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Autore: kiera    25/11/2014    0 recensioni
Notte, una notte che può portare con se misteri e sogni. E alle volte il mistero può iniziare da una sigaretta.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Midnight in the night
 

Un piccolo lumicino, una piccola brace. Si muove verso la luce del lampione e i suoi lineamenti vengono fuori. La sigaretta fa risaltare le sue labbra del colore dei rubini. La pelle diafana viene incorniciata dai suoi capelli neri come la pece e lunghi, quel tanto che basta per far risaltare le curve del suo seno. Indossa un tubino nero con delle semplici decoltè nere ai piedi. Un corpo armonioso. Si accorge di me, si avvicina ondeggiando i suoi fianchi, sapendo di essere sensuale. Nella penombra di un altro lampione resto li ad osservarla. Mi appoggio al muro alle mie spalle e nel mentre, con l'indice sinistro, alzo leggermente il cappello in segno di saluto. Cerco di darmi un contegno …. invano e lei lo sa.

Ed eccoci faccia a faccia. Sorride e mentre lo fa poggia delicatamente la sua mano sulla mia spalla. Assaporo quel primo contatto. I suoi occhi sono come brace: scuri ma incandescenti. Comincia a far scorrere la sua mano dalla spalla al petto. La sua mano sinistra segue un'altra strada … accarezza la mia coscia. Sfiora con le sue dita sottili il mio interno coscia e poi fa si che le sue mani si trovino sul mio petto. L'entusiasmo iniziale viene smorzato mentre lei apre la mia camicia con uno strappo, e le sue unghie mi graffiano il petto. Da uno di quei graffi inizia ad uscire sangue. Ci passa sopra la mano facendola macchiare di rosso. Sembra non curarsi della cosa, anzi sorride divertita. Si guarda la mano inclinando leggermente la testa, come se stesse studiando la materia che le ha sporcato la mano. Pochi secondi passano e la sua attenzione torna su di me. Questa volta occhi di brace prende l'iniziativa e mi bacia. Quella labbra si sono poggiate sulle mie. La sua lingua si fa strada tra le mie labbra. La mia lingua risponde ai suoi desideri e voleri. La sua mano sinistra continua a sporcarsi di sangue e di conseguenza a sporcare il mio petto. Termina il bacio … troppo in fretta secondo la mia opinione, a lei ha altri piani. Comincia a baciarmi ovunque sul viso. Solo ora mi rendo conto di non averla ancora toccata. Decido di tenare, ma occhi di brace blocca la mia mano e la spinge contro il muro. Sorride ancora di più. I suoi occhi si accendono di desiderio. Una fiamma si accende nei suoi occhi, fiamma violenta e piena di desiderio. Mi bacia il lato sinistro del collo lasciando il segno delle sue labbra rosse. Lentamente sposta il suo viso verso la ferita. Il suo respiro è come fuoco sulla mia pelle. Continua a sorridere mentre osserva il taglio da lei causato … quasi le desse piacere. Con mia enorme sorpresa poggia le sue labbra sulla ferita e si lascia macchiare. Al centro delle sue labbra appare un segno più scuro. Un ulteriore prova del bacio. Questa volta riesco a portare la mia mano sul suo viso, e ad accarezzarlo. Mi accorgo che il suo viso è tiepido. Intanto come un gatto lei strofina il suo volto contro la mia mano, una ciocca di capelli sfiora il dorso della mia mano. E' come se toccassi la seta. Ma ora lei si allontana di qualche passo. Nei suoi movimenti, nelle sue forme vedo solo una dea. Sorride e questa volta nel suo sorriso riesco a scorgerle i denti. Sono bianchi come il latte, ma qualcosa attira la mia attenzione. Tento di capire cosa, ma lei si riaccosta a me e poi …. buio ….

Mi risveglio nella mia stanza, ne riconosco l'odore e l'aspetto un po' caotico. Ma il mio pensiero è quello di capire dov'è la donna. Porto una mano sul volto e inizio a ridere. Idiota. Occhi di brace è stato solo un sogno. Decido di andare a fare una doccia. Pigramente entro nel bagno e accendo l'acqua. Inzio a sfilarmi la maglietta del pigiama …. rimango fermo ad osservare la mia immagine. Un graffio è sul mio petto, nello stesso punto. Rifletto. Probabilmente mi sono graffiato da solo e il mio subconscio mi ha portato a credere che era stata una donna. Come ulteriore prova di questa teoria cerco altri segni che dovrebbe avermi lasciato lei. La bocca si spalanca quando vedo il segno del rossetto sul collo. Rimango fermo immobile, l'acqua è solo un rumore impercettibile. Nella mia mente la domanda rimane. Chi era quella dea dalle labbra rosse e dagli occhi di brace. Il vapore inizia ad appannare il vetro, e sembra deridermi sottolineando il mio tormento, perchè lascia ancora perfettamente visibili il graffio e il rossetto.

   
 
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