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Autore: Nede    25/11/2014    3 recensioni
| Mini-Long | Vegeta/Nuovo Personaggio | Vegeta/Bulma | Lieve accenno OOC | Dedicata alle autrici che ho sempre ritenuto delle maestre importanti |
[Estratto]
Lì aveva tutto quello che gli serviva.
Una stanza dove allenarsi, del cibo e una camera per dormire.
Ed in più doveva sopportare una terrestre linguacciuta e una terrestre fin troppo zuccherosa.
L'unica che Vegeta non considerava “una stupida terrestre petulante” era Ivy.
La sorella minore di Bulma.
Genere: Angst, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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| Settimo Capitolo

 


 



Vegeta vide sua cognata, al fianco di Yamcha, entrare con un sorriso tirato all'interno della Capsule Corporation.
La sorella della moglie del saiyan si avvicinò a lei sorridente, volendo a tutti i costi prendere in braccio la sua nipotina.
Una bambina di appena tre anni che era la fotocopia della madre.
Erano passati quattro anni da quando la cognata aveva lasciato quella casa.
Capì dal suo sguardo che lei non era felice.
Non era felice di quella vita.
Non era felice dell'uomo che aveva accanto, ma che ancora non aveva voluto sposare.
Quell'uomo che lei diceva essere il padre di sua figlia.
Il padre di Moon.








 

****








«Non puoi continuare così, devi scegliere, Vegeta.»
Quella donna era fondamentale.
Quella donna non era una qualunque.
Ma quale delle due era davvero importante?
«Io sono il principe dei saiyan, e quello che faccio non sono affari che ti riguardano.»
Bulma si avvicinò a lui, specchiandosi nei suoi occhi neri come la notte, cercando in quelle perle buie la verità.
«Devi decidere.»
Vegeta guardò i suoi occhi azzurri come il cielo e non poté far a meno di baciarla.
Tutto dettato dall'istinto di riavere quelle labbra imprigionate alle sue.
Un bacio passionale che pareva non avere fine.
Ivy, affacciandosi dal balcone della sua stanza, li vide.
Non aveva la forza di muoversi.
Non aveva il coraggio di parlare.
Non aveva mai sofferto così.
Lei lo amava.
Lo amava, tanto quanto Bulma.
Una lacrima scese dal suo viso, sussurrò il nome del principe e fu tutto buio.




 

****








Ivy si svegliò si soprassalto, mettendosi di scatto seduta sul letto, con la fronte imperlata dal sudore cercando di regolarizzare il respiro.
Un incubo.
Lo stesso da quando Vegeta le aveva urlato che lei era sola una distrazione per i suoi allenamenti, che non doveva disturbarlo e che l'unica che gli serviva era Bulma.
Sperava ogni secondo, minuto, ora e giorno della sua esistenza che quell'incubo fosse solo il frutto della sua paura più grande: perdere Vegeta.
Non avrebbe sopportato che lei glielo portasse via.
Eppure il suo animo buono le sussurrava che non doveva prendersela con il Principe dei Saiyan, se mai fosse successo.
Al cuore non si comanda.
All'amore non si comanda.
Ai sentimenti non si comanda.

Era una legge della natura.
Si alzò dal letto, uscì dalla stanza e si avviò verso la cucina.
Aveva tremendamente bisogno di bere e cercare di rilassarsi.
Ad un tratto, mentre attraversava il lungo corridoio, si bloccò e non continuò il suo cammino.
Dalla camera di Vegeta sopraggiungevano gemiti, parole sussurrate e respiri irregolari.
«Vegeta»
Sentì sussurrare, riconoscendo la voce di Bulma.
Le lacrime pizzicavano per uscire, ma lei non doveva piangere e – soprattutto – non voleva.
«Hai scelto lei
Pronunciò, cercando di non farsi sentire, con apparente calma per poi avviarsi in cucina.
Erano passate ore, si stava facendo mattina, ed Ivy era rimasta seduta sulla sedia della cucina a contemplare quel bicchiere d'acqua di cui non aveva bevuto nemmeno un sorso.
Perché?
Perché era sempre lei quella a soffrire?
Perché ogni cosa doveva averla Bulma?
Perché lei non poteva avere un briciolo di felicità?
Perché l'unico uomo che avesse mai amato con tutta se stessa, ed a cui aveva ceduto la cosa più importante che aveva, non poteva essere suo?
Forse doveva davvero rinunciare... Mettersi da parte.
Le lacrime copiose scendevano silenziose lungo il suo viso, illuminate dai timidi raggi del sole, ormai stanca di soffrire.








 

****












Bulma era sgattaiolata fuori dalla stanza del saiyan per un disperato bisogno di andare in cucina e bere un sorso d'acqua.
Credendo che alle cinque del mattino non ci fosse stato nessuno, non si era premurata nemmeno di mettersi qualcosa, oltre al lenzuolo che le copriva il corpo.
Appena entrata in cucina vide sua sorella e con fare preoccupato le si avvicinò.
«Ivy, perché piangi? È successo qualcosa?»
La donna non le rispose subito, ma alzò i suoi grandi occhi azzurri puntandoli con sguardo severo verso quelli della sorella.
«Ti è piaciuto andare a letto con Vegeta?»
«Tu come lo sai?»
Bulma sgranò gli occhi incredula.
Ora aveva la certezza che Ivy amava lo stesso uomo che amava anche lei.
«Perché Bulma? Perché mi hai fatto questo? Rispondimi! Ho sempre “lasciato andare” quando pretendevi ciò che era mio, definendolo solo tuo. Adesso non posso. Non lascerò che vada tutto in questo modo, non ti permetto di prenderti gioco di me. Sono tua sorella, Bulma! Tu non rispetti me, e in verità, non mi hai mai considerato. Fa la tua strada, ma sappi che stavolta lotteremo. E farò di tutto per vincere.»
La donna dai lunghi capelli biondi diede le spalle a Bulma e fece per incamminarsi, quando la turchina agguantò il braccio di Ivy per fermarla.
«Ivy... Aspetta, lasciami spiegare, non è come credi. Io...»
«Tu? Non puoi capire, e non potrai mai capire, che io...»
Non continuarono a parlare, perché entrambe sapevano cosa stavano per dire.
Ivy si liberò dalla presa di Bulma e andò via.
Bulma rimase lì, immobile, senza sapere cosa fare.
Non si era mai comportata bene con sua sorella, ma lei – a differenza di quello che credeva – le voleva bene.
Ma era evidente che Vegeta aveva scelto chi amare.
Lo aveva fatto sin dalla prima volta che aveva visto quella donna nella sua stanza.
Stava a loro capire chi delle due il saiyan amava.





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

Salve a tutti! PERDONATE IL RITARDO ç_ç
Eccomi con un nuovo capitolo di questa Mini-Long dedicata a: Phantasia, Luna_07, Silene Nocturna, Lirin e 9dolina0.
La dedico a loro indipendentemente se leggano o meno, o se siano non attivi/attivi e non presenti.
In ogni capitolo non smetterò di ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per me.

Avviso: Nella parte in corsivo non ho specificato chi sia delle due donne ad essere infelice con Yamcha al proprio fianco.
Lo scoprirete più avanti ;)
Inoltre la parte in grigio scuro (ed in corsivo)  è l'incubo di Ivy.

La parte in corsivo sono avvenimenti/accenni futuri che devono, ancora, accadere.
Con la frase  [...] quella donna nella sua stanza [...] ho voluto lasciarvi con il fiato sospeso e non rivelare chi delle due ama Vegeta.
Può essere che sia Ivy o come può essere Bulma, perché Vegeta ha visto entrambe nella sua stanza ma - ovviamente - non ho specificato se la donna in questione era già presente o è entrata XD
Quindi aspettatevi di tutto ;)
Moon è la figlia di Vegeta e ... una delle due sorelle Brief XD
Non è detto che qui Trunks sia il primogenito di Vegeta/Bulma, come non è detto che sia figlia di Vegeta/Ivy ;)
In fondo poteva benissimo ereditare i capelli biondi anche un figlio di Vegeta/Bulma ;)
Detto questo penso di aver concluso le specificazioni.
Non ho altro da aggiungere.
Grazie ai lettori silenziosi ed a chi ha inserito la raccolta tra le tre sezioni.
Grazie davvero :,)

Spero di non essere peggiorata, invece di migliorarmi, accetto critiche di qualsiasi tipo.
Un saluto,
Nede

 
   
 
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