- Mello sei tu? -
- Sta zitto, Matt. Non so quanto posso stare in linea, quindi fammi parlare - ogni frase era sussurrata tra un lento, pesante respiro e l’altro.
- Sono morti tutti, e quei bastardi degli sbirri giapponesi mi hanno portato via il quaderno. Vieni a prendermi adesso, o crepo anch’io stavolta -
Il biondo dovette interrompersi per emettere un sofferente gemito in reazione a una fitta al braccio.
Sentì armeggiare dall’altra parte dell’apparecchio.
- Capito, capito. Ti sei fatto fregare, ne? Dimmi solo dove devo venire -
- Evita i tuoi commentini da strapazzo. Sono... alla cabina sgangherata vicino al negozio d’abiti -
Ci furono un paio di secondi di silenzio.
- Ah, sì! Ho capito dove sei. D’accordo, vengo. Tu cerca di non schiattare finché non arrivo -
- Ma va al diavolo -