Ventesimo capitolo
Purin – Ci troviamo nella città.. –
Zakuro – Questa non è più una città.. –
Minto – Maledetto Ghish!! –
Lo spettacolo dinanzi a loro era
orribile. Il cielo era buio, pieno di spaventose nuvole grigie. Non c’erano né
luna né stelle, ma solo quelle nuvole. Strade e ponti non esistevano. Ai loro
piedi c’era solo fango e paludi lontane. Ogni grattacielo era crollato. Le case
erano praticamente disabitate e buie. L’aria era pesante. Era difficile
respirare. L’odore poi non era dei migliori. Strawberry non riusciva a
crederci. Quella non era la sua città!! Il suo mondo!!
Kai – Forza!!
Non possiamo rimanere a lungo qui.. –
Ryan – Hai ragione!!
Forza Strawberry.. –
Strawberry – Si..
–
Andando più avanti, lo spettacolo era
sempre lo stesso. Non c’era nessuno. Nessuna persona. Nessun animale. Un
deserto.
Purin – Ehi!!
C’è qualcunooooo!! –
Retasu – Se ci sentite, venite qui!! Non siamo vostri nemici!! –
Purin e Retasu cercarono di chiamare per
vedere se c’era qualche sopravvissuto, ma nessuno rispondeva.
Zakuro – Qui non c’è nessuno.. Non possono essere tutti morti.. –
Ad un tratto Strawberry, che non aveva
ancora proferito parola, vide qualcosa in lontananza e, capendo cos’era, si
mise a correre veloce per raggiungerlo.
Ryan – Strawberry!!
Dove vai?? Fermati!! –
Non aveva nessuna voglia di fermarsi
perché quello che aveva trovato era molto importante per lei. Il gruppo non
restò lì a guardarla, così la seguirono e la videro entrare in una casa, buia e
abbandonata come le altre. Quella era la sua casa.
Strawberry – Mamma!!
Papà!! Vi prego rispondetemi!!
Dove siete?? –
Iniziò a guardare ogni angolo della
casa. Sembrava che fosse passato di lì un uragano. Tutto era distrutto. In
quello che doveva essere il salotto, c’era fango dappertutto. Salì velocemente
al piano superiore e entrò nella sua camera, anzi quello che un tempo era la
sua camera. Il suo letto era distrutto. I suoi cuscini sembravano bruciati. I
suoi tanti peluche erano cenere. Tutte le sue fotografie della sua infanzia non
esistevano più.
Ryan la raggiunse e la vide ferma sulla
porta. Il suo sguardo era abbassato e teneva stretti i pugni.
Strawberry – Ryan..
–
Ryan – Si?? –
Strawberry – Io..
non so che fine hanno fatto i miei genitori e non voglio neanche pensare il
peggio!! Ma ti giuro che Ghish la pagherà!! Ora ha
davvero raggiunto il limite!! –
Ryan sorrise per la sua grande forza di
volontà. Per un attimo aveva pensato che si sarebbe messa a piangere, come
faceva in passato, ma ascoltandola si ricordò che lei non era più la stessa di
prima. Era diventata una vera leader e guerriera, pronta a combattere con il
solo scopo di vendicare la Terra e tutti i suoi abitanti per il male
provocatogli da Ghish.
Strawberry e Ryan scesero al piano di
sotto, dove il resto del gruppo li stava aspettando. Quando furono tutti insieme, Strawberry cominciò a dare i primi ordini. La
battaglia sarebbe avvenuta presto e loro dovevano prepararsi per agire in
fretta.
Strawberry – Allora..
Non è più il caso di aspettare!! Siamo qui già da quasi 1 ora e, intorno a noi,
si presenta uno spettacolo orribile!! Sicuramente
favorevole per il nemico.. ma questo non ci deve
abbattere!! Siamo venuti qui insieme per combattere!!
È questo è quello che faremo ora.. noi.. tutti
insieme.. come una vera squadra.. perché questo è quello che siamo!! Se
rimarremo uniti andrà tutto bene!! Questa volta il
Male non vincerà.. perché non può più vincere!! Sulla
sua strada opposta ha un gruppo imbattibile che riporterà quanto di più bello
c’era su questa Terra!! Allora..
siete con me?? –
Neanche il tempo di pensarci che tutti
quanti risposero con un gran si!!
Uscendo da lì, Strawberry si accorse di
una grande torre nera non lontana. Qualcosa dentro di lei le diceva che quello
era il luogo dove Ghish si trovava e così, seguita dal gruppo, si mise in
cammino verso quella torre.
Intanto Ghish si trovava seduto
comodamente in una grande sala, le cui pareti erano nere come la notte. In mano
teneva un calice di vino e veniva servito da alcune persone che aveva preso
prigioniere. Sorseggiando il suo calice, sorrideva sapendo che Strawberry e
Ryan erano arrivati sulla Terra. Non lo preoccupava il sapere che si stavano
avvicinando da lui. Si sentiva più potente che mai e niente lo spaventava.
Aveva rinchiuso i genitori di Strawberry in delle celle sotterranee e aveva
costretto le sue amiche a servirlo come un re.
Proprio in quell’istante, si avvicinò a
lui Paddy, con la voce tremolante e piena di paura.
Paddy – Signore..
desidera qualcos’altro?? –
Ghish – No.. e
ora sparisci.. –
Paddy – Subito..
–
Nessuno poteva neanche minimamente
pensare di disubbidirgli o scappare. Dovevano fare ciò che lui ordinava, se non
volevano essere uccise. Le quattro amiche si guardavano ognuna negli occhi,
spaventate a ciò che poteva succederle. Ghish guardò poi Lory e la chiamò.
Ghish – Ehi..
ragazza con i capelli verdi.. vieni qua!! –
Lory – Mi dica signore..
–
Ghish – Sai che la tua amica.. Strawberry.. sta venendo qui per salvarvi tutti?? –
Lory, sentendo le sue parole, spalancò
gli occhi. Non la vedeva da mesi, quindi pensò che fosse morta ma, il sapere
che era ancora viva, la rese molto felice e le diede una luce di speranza.
Ghish – Allora..
non sei felice?? Perché non parli?? Ti manca forse la
lingua?? –
Lory – No..
signore.. –
Ghish si alzò dal suo trono e si
avvicinò a lei. Le prese piano il viso e lo avvicinò al suo. La guardò negli
occhi e Lory, per la paura, li chiuse tremando. Ghish si gustava in pieno
quella scena. Sottomettere gli altri era ciò che più gli piaceva fare. Gli
piaceva guardare nei loro occhi la paura e il dolore. Questo lo realizzava e lo
rendeva un pazzo.
Lasciò il viso di Lory e si sedette di
nuovo sul suo trono.
Ghish – Vattene!!
Uscite fuori tutti!! Devo rimanere solo.. –
Detto questo, rimase da solo, immerso
nei suoi pensieri, pronto a inventarsi qualcosa di nuovo per quei suoi ospiti
che sarebbero arrivati.
Intanto Lory si avvicinò alle sue
amiche, felice per la notizia che la sua amica era sana e salva.
Lory – Ragazze!!
Avete sentito?? Strawberry è viva!!
Sta venendo qui per salvarci!! –
Mina – Già..
abbiamo sentito anche noi.. –
Lory – Ma..
perché non siete felici?? –
Pam – Lory..
senti.. sinceramente.. sono davvero molto felice che è viva.. ma sul fatto che
verrà a salvarci.. non mi sembra proprio una cosa a cui crederci.. –
Paddy – Già è vero..
ormai nessuno può salvarci.. Un giorno, senza neanche saperlo,
inaspettatamente, verremo uccise come tutti gli altri.. senza una ragione.. –
Lory – Ma perché parlate così?? Perché siete così pessimiste??
Io sono sicura che ci salveremo!! Strawberry.. –
Mina – Ma che vuoi che faccia Strawberry?? Cosa può fare lei da sola che noi quattro non siamo
riuscite a fare?? Scusa Lory..
vorrei tanto che avessi ragione.. ma non è così.. questa è la realtà ed è
meglio che tu inizi a fartene una ragione!! –
Lory sapeva che Mina aveva ragione, ma
non voleva arrendersi. Non poteva pensare che tutto quello che avevano
costruito insieme era andato distrutto. Quello non era il futuro che si era
immaginata. Anche se le sue amiche si erano già arrese da tempo, lei continuava
ancora a sperare, sicura che Strawberry avrebbe fatto qualcosa. Di questo ne era certa.
Strawberry e il gruppo si erano
avvicinati alla torre. Appollaiati dietro dei massi, pensavano a come poter
entrare. C’erano guardie dappertutto. Non erano neanche esseri umani, ma degli
orchi. Sconfiggerli, dunque, non era facile.
Purin – Quei orchi sembrano essere ossi
duri.. –
Minto – Già..
Oltre al fisico, hanno anche un’armatura resistente.. –
Strawberry – Forti e con armatura
resistente.. saranno lenti quindi.. dobbiamo sfruttare
questa loro debolezza.. –
Ryan – Si..
potrebbe funzionare.. –
Zakuro – Sarà meglio stare attenti.. le loro armi sembrano abbastanza pericolose.. –
Masaya – Si..
ma se siamo veloci non ci colpiranno.. –
Strawberry – Già..
bè se siamo pronti possiamo cominciare.. –
Kai – Voi andate..
io vi guarderò le spalle con i miei poteri.. –
Strawberry – Ok..
andiamo!! –
Correndo verso la torre, furono subito
avvistati dagli orchi che si precipitarono verso loro. Sguainando le loro
spade, iniziarono a combattere. Sfruttando la velocità, il gruppo era in
vantaggio e, pochi minuti dopo, gli orchi erano già a terra. Superata la prima
fase, entrarono nella torre.
Intanto Ghish, che era all’ultimo piano
di quella torre, sorrise vedendoli entrare.
Ghish – Ma che bravi..
sono riusciti a entrare.. Chissà se riusciranno ad andare più avanti..
ahhahaha!!! –
Purtroppo quella torre non era facile da
percorrere in un lampo. Aveva sei piani e, in ogni piano, Ghish aveva disposto
trappole e mostri sempre più potenti. Lui doveva solo aspettare comodamente
nell’ultimo piano il loro arrivo.. convinto più che
mai che non ce l’avrebbero fatta..
Il gruppo si trovava al primo piano e,
appena entrarono, furono assaliti da un gran numero di orchi che sembravano
essere ancora più forti dei precedenti, ma non imbattibili per il gruppo.
Ryan – Strawberry!!
Andate voi!! Qui ci penseremo io e Masaya!! –
Strawberry – Cosa??
Non possiamo lasciarvi!! Dobbiamo rimanere tutti insieme!! –
Ryan – No!!
Ragiona!! Questa è solo una perdita di tempo!! Io e Masaya ce la faremo!! –
Kai – Ha ragione!!
Dobbiamo andare!! –
Strawberry – Va bene..
ma sta’ attento.. –
Ryan, dopo aver trafitto un orco, si
avvicinò velocemente a lei, e la baciò.
Ryan – Non preoccuparti!! Ti raggiungerò dopo.. Ora vai..
–
Strawberry, correndo lungo le scale con
le altre, si girò per guardare ancora una volta Ryan che combatteva. Aveva una
tremenda paura di non rivederlo più. Il fatto che in passato siano morti in
quella stessa battaglia.. la possibilità che succedesse
ancora.. tutto questo la terrorizzava..
Retasu – Forza Strawberry.. andiamo!! –
Strawberry – Si..
–
Arrivarono poi al secondo piano. Non
c’era nessun orco in vista. Anzi nessuno. Solo silenzio.
Purin – Perché qui non c’è nessuno?? –
Minto – Sarà meglio stare in guardia.. il nostro nemico potrebbe spuntare da un momento
all’altro.. –
Detto questo, in lontananza sentirono un
rumore e si fermarono. Videro poi avvinarsi un gigantesco troll, ma questo non
le fermò, infatti gli corsero contro più grintose che
mai. Le loro armi, però, non bastavano per sconfiggerlo.
Kai – Le armi non lo sconfiggeranno mai.. dobbiamo usare la magia.. –
Strawberry – Ok..
questo è il momento buono per usare il mio potere.. –
Kai – No!!
Ferma!! Il tuo potere dovrai usarlo solo e unicamente
contro Ghish!! A lui me la vedrò io..
voi andate avanti.. –
Strawberry – Cosa??
–
Zakuro – Ha ragione..
io comunque resterò qui.. gli servirà sicuramente del tempo.. così io penserò a
distrarlo un po’ –
Strawberry – Ok..
ma state attenti!! Andiamo ragazze.. –
Al momento buono, corsero verso le scale
per il piano superiore. Kai iniziò a prepararsi per lanciare l’attacco e, nelle
sue mani, si materializzò una luce rossa. Zakuro iniziò a colpire il troll per
distrarlo, ma, essendo da sola, il troll era in vantaggio. Ferita, Zakuro
lottava lo stesso, non per sé stessa, ma per Kai!!
Doveva fargli guadagnare più tempo possibile per preparare l’attacco!! È questo poteva farlo solo lei!!
Kai – Oh no! Zakuro..
Devo sbrigarmi.. –
Zakuro ormai non ce la faceva più. A
terra, senza un briciolo di forza, stava per essere attaccata dal troll, ma,
proprio all’ultimo secondo, Kai lanciò il suo attacco contro il nemico. Il
troll, immune alle armi e non alla magia, cadde a terra, senza più muoversi.
Kai corse subito da Zakuro che cercava
di alzarsi.
Kai – Zakuro!!
Riesci ad alzarti?? –
Kai la sosteneva delicatamente dal
braccio. Quel tocco le fece battere forte il cuore e, per paura che Kai se ne
accorgesse, si staccò da lui, parlandogli con la sua solita freddezza.
Zakuro – Si..
sto bene.. andiamo.. –
Kai – Sei sicura??
Il troll ti ha colpito un sacco di volte!! –
Zakuro – Ti ho detto di si!! –
Kai – No!! Non
è vero!! –
Kai la prese
dal braccio e la tirò a sé. Zakuro, arrossendo, abbassò la testa e si girò per non
guardarlo in faccia.
Zakuro – Ma che fai??
Lasciami!! Ti ho detto di lasciarmi!!
–
Kai – Ma perché fai così?? Sono preoccupato per te.. non lo
vuoi capire??!! –
Zakuro – Grazie!!
Ma non devi!! –
Zakuro si liberò e si incamminò verso le
scale, seguito da un Kai perplesso. Ad un tratto però, Kai vide che il troll si
stava risvegliando.
Kai – Zakuro!!
–
Zakuro – Ti ho detto che sto bene!! –
Zakuro si girò e, all’improvviso, si
vide davanti il troll pronto a vendicarsi per il colpo subìto. Sembrava essere spacciata, ma Kai la prese in tempo, gettandosi a terra e,
con una mossa veloce, riattaccò il troll, sconfiggendolo definitivamente.
Kai – Ora non si alzerà più!! Era davvero un osso duro.. Stai
bene?? –
Zakuro – Si.. e
poi non c’era bisogno che mi salvassi.. potevo benissimo cavarmela da sola.. –
Kai – Ma perché devi essere sempre così
dura?? –
Zakuro – Perché questo è il mio
carattere!! Sono fatta così!!
–
Zakuro gli diede le spalle e, stava per
andarsene, quando Kai la fermò, prendendola dal braccio.
Kai – No.. non
è vero!! Tu vuoi essere dura solo per nascondere quello che sei in realtà!! Dentro di te lo sai benissimo..
ma non vuoi che gli altri lo scoprono!! Sei una ragazza davvero speciale.. daresti tutta te stessa per aiutare chi è in difficoltà!!
Hai un sacco di qualità meravigliose.. e sentimenti
profondi.. –
Zakuro ascoltò in silenzio le sue parole
e, ogni secondo che passava, il suo cuore pulsava velocissimo. Come sapeva
tutto ciò di lei?? La descrizione di Kai era esatta e,
più ascoltava le sue parole, più se ne rendeva conto.
Kai le toccò poi la guancia e,
guardandola ancora negli occhi, le parlò ancora.
Kai – Non dovresti nasconderti così.. –
Zakuro arrossì e abbassò la testa. Non
sapeva che fare e che dire. Si sentiva lo sguardo di Kai puntato addosso per
tutto il tempo e, questo, la rendeva nervosa e incapace di gestire la
situazione.
Zakuro – Come fai a sapere questo di me?? –
Kai – Perché ti ho sempre osservato.. guardando il tuo sguardo ho sempre capito cosa pensavi e
come ti sentivi.. –
Zakuro si sentiva morire sentendo sempre
di più quelle parole. Non riusciva più a trattenersi!!
Voleva dirgli quello che provava per lui.. subito!!
Alzò la testa e lo guardò negli occhi.
Kai si accorse del suo sguardo triste e,
lentamente, vide formarsi dai suoi occhi delle piccole lacrime.
Kai – Perché..
piangi..?? –
Zakuro – Perché tu hai capito tutto di
me!! Non posso più nasconderlo!!
Pensavo che nessuno mi avrebbe mai capita.. invece tu
l’hai fatto!! E poi.. non posso più nasconderti il
fatto che.. io ti amo!!! –
Zakuro abbassò la testa e chiuse gli
occhi, per paura di una sua prossima mossa. Inaspettatamente, sentì la sua mano
sul suo viso e aprì gli occhi. Lo vide sorridere e avvicinarsi sempre di più,
fino a baciarla.
Kai la ricambiava da molto tempo e, con
quel bacio, decise di trasmetterglielo. Zakuro, felice per quel momento tanto
desiderato, chiuse gli occhi, rispondendo a quel lungo bacio..
Ciao a tutti!!!
Bè questo non è l’ultimo capitolo perché mi sono resa conto che c’è ancora
molto da dire.. di altri capitoli ce ne saranno massimo due!!!! O anche uno
solo.. tutto sta a come va la storia.. bè grazie a chi
ha commentato il precedente!!!! Ditemi cosa ve ne pare quest’altro.. grazieeeeee!!! Kiss kiss