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Autore: yachan    30/01/2005    3 recensioni
Eccomi con una nuova fiction su Doremì. Un sogno e una premonizione, che sia l'inizio di una nuova minaccia? Nuove avventure e nuovi guai attendono i protagonisti di Ojamajo Doremi (che trailer è? U_U')
Genere: Avventura, Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TRUST YOU

TRUST YOU

 

Cap.9

 

 

Tu vedrai com'è bello sognare senza pensare…perchè ci sono sempre di più persone che sognano un altro mondo ridendo allo stesso modo

 

Con dolcezza

Al camminare

Il vento accarezza i miei capelli

 

non c'è nessun posto come il tuo per me

 

E tutto è

Uguale a ieri

Il pomeriggio passa lento

E quasi è notte qui

Non c'è nessuna novità

I miei occhi senza volere

Rimangono nei tuoi

E vogliono vedere quel che porterà

il futuro

la giustizia si estende davanti

nella tua vita ci sarà qualcosa

d'interessante

arriva senza timore

riempie il meglio

ogni istante

non temere mai il tuo destino

il tuo potere divino sempre ti aiuterà

Devi averne fiducia

E mai dubitare

Tu potrai trionfare

 

 

Buio…

Una ragazza in mezzo a quest'oscurità.

E' di spalle.

Ha i capelli rosa, raccolti in due codini. Indossa una maglietta e un pantaloncino, in tinta con il colore dei suoi capelli.

"Chi sei?"

La ragazza si gira di scatto, rivelando un grazioso visetto e due occhi color rosa.

D'improvviso questa ragazza, non ha più i capelli raccolti, ma sciolti, che gli arrivano quasi alla vita e un abito bianco.

"Kotake!"

Lo guarda sorpreso e poi sorride.

Un dolce sorriso.

La riconosce, quel sorriso è tipico di lei. Quante volte l' ha vista sorridere così.

E' lo stesso sorriso di cui si è innamorato la prima volta.

"Ti stavo aspettando…"

La ragazza allunga la mano verso di lui.

Prova ad avvicinarsi a lei, ma proprio quando sta per pronunciare il suo nome, un forte vento li avvolge. 

Poi uno sparo. Chiude gli occhi. Il cuore smette di battere.

La ragazza cade lentamente a terra, lasciando lo spettatore impietrito.

Prova a correre verso di lei, ma qualcosa gli impedisce di muoversi.

I suoi piedi diventano pesanti.

"Questo è il suo destino…non puoi impedirlo"

Una voce si fa eco in quella tragedia.

"Chi parla? Io non voglio che accada questo…per me lei è troppo importante!"

Tenta invano di raggiungere la ragazza, ma è inutile.

Delle ombre oscure si contrappongono tra i due ragazzi.

"Doremì!" grida.

"Se gli vuoi bene, allontanati da lei"

Si gira e vede una persona…ha i capelli corti e un vestito nero.

"Dimenticala" gli ripete.

Lui la guarda sbigottito e poi si gira verso la ragazza.

L'immagine della ragazza si allontana sempre più da lui, quasi come inghiottita da quell'oscurità.

"Doremì…" le lacrime incominciano a scivolare sul viso "Perché non ho potuto fare niente per salvarti?"

Poi di nuovo tutto buio.

 

 

-         Moyra, è ora di svegliarsi- la madre entrò nella stanza della figlia.

-         Mh…(=_=)- si mise seduta sul letto e si strofinò gli occhi- E' già pronta la colazione? (o_=)

-         Sì. Hai già preparato la cartella per oggi?

-         Mh- fece cenno di sì- Oggi…- guardò la finestra- c'è la gita.

 

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-         Mhhh…devo proprio? (>_<)

-          Ormai non sei più una bambina delle elementari…è ora che anche tu ti vesta come una signorina (^-^).

-         Però…(ó_ò)'

-         Cos'altro c'è? (ò_-)

-         Mi vergogno (>///<)!

La madre la guardò per qualche secondo e poi gli sorrise.

-         Non ti preoccupare, vedrai che presto ti abituerai.

-         Mh…se lo dici tu…(-///-)

-         Su, adesso scendi, che è pronta la colazione.

Doremì si alzò dalla sedia e uscì dalla stanza, insieme alla madre.

-         Wow!- esclamarono Pop e il padre, quando Doremì entrò in cucina.

-         Stai benissimo, tesoro (^-^)- disse il padre.

-         Già, non sembra più la pasticciona di Doremì (^o^)- disse Pop.

-         Che hai detto? (¬_¬)* - disse Doremì, fulminando con gli occhi la sorellina.

-         Dove devi andare?- chiese il padre.

-         In gita con la classe.

-         Dove andate?

-         In una località turistica, vicino al mare.

-         Devi esserne entusiasta, suppongo.

-         Ehh, come una pasqua (^_^)'

"Se solo non sapessi cosa mi aspetta (-_-)"

Finito di far colazione, Doremì e Pop uscirono di casa per dirigersi a scuola.

Camminarono per un po' in silenzio. Ogni tanto Pop alzava lo sguardo verso la sorella maggiore.

-         One-chan…

-         Sì?

-         Sicura che vada tutto bene?

-         Certo.

-         Sono successe tante cose in questo periodo…non vorrei che ti fossi stancata troppo.

Doremì rallentò il passo e guardò la sorella.

-         Grazie Pop, per preoccuparti per me- sorrise- ma sta tranquilla, sto bene. 

 

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-         Onpu, sei pronta?- chiese la madre.

-         Sì, adesso scendo- prese la borsa ed uscì di casa.

-         Hai preso tutto?

-         Sì, possiamo andare- entrò dentro la macchina.

La madre salì dietro di lei e chiuse la portiera della macchina.

-         Dunque, secondo la tabella di marcia…oggi hai delle riprese a Urimi. Poi stasera, verrà il professore. E domani ci sono i provini a…

-         Sì, sì, mamma…è la terza volta che me lo ripeti (U_U)- voltò lo sguardo altrove.

-         Onpu cara, c'è qualcosa che non va oggi?

-         No, no…- guardò fuori dal finestrino- è solo che ho l'impressione che succederà qualcosa oggi…

 

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-         Uhao!- esclamò Moyra.

-         Mh, niente commenti per favore (-_-)'- disse Doremì dirigendosi verso il retro della scuola, insieme a Moyra.

-         Neanche che stai benissimo? (°-°)

-         Mi sento solo un pagliaccio (>_<)- si guardò di nuovo. Il vestito bianco che le aveva fatto indossare la madre le arrivava alle ginocchia e sulle spalle ricadevano i lunghi capelli rosa- Del resto si tratta solo di una gita…perché mi devo conciare così?

-         La maggior parte di noi, indossa un completo elegante o una gonna- disse Moyra- Ma visto che tu ti sei abituata a indossare solo i pantaloncini, è chiaro che ti senti a disagio.

-         Uhhh, non vedo l'ora di tornarmene a casa (>_<)''

-         Di già? Non siamo neanche a metà giornata. Oh, ecco Marina. Ciao!- salutò da lontano.

Marina era davanti al pulmino, insieme ad altre compagne di classe. Si girò verso le due ragazze e le andò incontro.

-         Ciao Moyra, ciao Doremì!- sorrise- Mi sorprende di vedere Doremì con i capelli sciolti. Stai bene così.

-         Sarà, ma io preferisco i miei soliti codini- disse Doremì e salì sul pulmino.

La maggior parte della classe si era già sistemata all'interno del pulmino.

Doremì attraversò il corridoio, mentre con lo sguardo cercava dei posti liberi. I compagni la guardavano sorpresi e nessuno fiatava.

"Mh…come mi sento a disagio con lo sguardo degli altri su di me"

In fondo al pulman si era seduto Kotake, con Kimura ed altri ragazzi.

Kotake notò l'arrivo di Doremì e la riconobbe subito.

Smise di parlare con Kimura e si mise a guardare la ragazza.

Rimase sbalordito, non tanto per la sorpresa…quanto per la coincidenza.

"E' come nel mio sogno" pensò Kotake preoccupato.

Doremì notò lo sguardo di Kotake ed evitò di guardarlo in faccia.

"E' già abbastanza imbarazzante, senza che lui continui a fissarmi" (-///-)

-         Doremi-chan!- salutò Akatsuki.

-         Ciao Akatsuki!

-         Wow, sei uno splendore! (^-^)

-         Eh, eh. Grazie (^////^)

Una volta che arrivarono tutti i ragazzi, il pulmino iniziò ad avviarsi.

-         Che ne dite di una partita a Poker?- chiese Moyra ai compagni.

Tutti la guardarono stupiti (O_O)

-         Sai giocare a Poker?- chiese Marina.

-         Sì, è il mio gioco preferito, soprattutto se si scommettono soldi (^-^)

-         Moyra, non cambierai mai (-_-)'- disse Doremì.

-         Ma scusa, il Poker è l'anima degli intraprendenti (è_é)

-         Sbaglio, o ho sentito la parola "Poker"?- chiese l'insegnate con aria poco rassicurabile, mentre si avvicinava al gruppetto.

"Ahi, ahi, qui si mette male"- pensarono i ragazzi.

"Se la prof. si arrabbia…"- pensò Marina.

"Qui ci becchiamo una clamorosa punizione"- pensò Kotake.

"Spero solo che Moyra, non dica niente di compromettente"- pensò Doremì.

-         Sì, prof!- disse Moyra sorridendo- Vuole unirsi a noi?

-         ?!! (O_O)'''- tutti i compagni rimasero a guardare Moyra.

-         E me lo chiedi?- rispose l'insegnante guardandola- Certo che sì (^-^)

-         ?? (O_O)'''- i ragazzi rimasero a guardare, mentre l'insegnate si sedeva con loro.

-         Beh, che fate?- chiese Moyra, guardando tutti- Volete partecipare sì o no?

-         Ma non è illegale? (-_-)'- disse Marina.

-         Figurati!- disse Moyra.

-         Cos'è il Poker? ('o')- chiese Akatsuki curioso.

-         E' un modo divertente per passare il tempo (^-^)- disse Moyra.

"Già, come no" (-_-)'- pensò Doremì- "per lei lo è di sicuro"

Alla fine, tra alcune incertezze, i ragazzi iniziarono a giocare e a divertirsi, mentre il pulman continuava il suo tragitto.

"Non ci posso credere" (-_-)' pensò Doremì "Anche Tamaki si è unita al loro gruppo…per non parlare del povero Akatsuki, che Moyra ha trascinato nel gioco"

Doremì si sistemò bene nella sua sedia, lontana dai fanatici del Poker e guardò dal finestrino.

Nonostante tutti si stessero divertendo, lei non riusciva a distrarsi. Aveva troppi pensieri per la testa.

-         Doremì…?

Doremì si girò e vide in piedi Kotake che la guardava preoccupato.

-         Kotake…come mai non sei con i fanatici del poker?

-         Eh- sorrise- Diciamo che non sono in vena di giocare. E penso che lo stesso valga per te.

Doremì gli sorrise.

-         In effetti, hai ragione.

-         …ehm, mi posso sedere qui con te? I miei amici sono stati trascinati dalla furia di Moyra (-_-)'

-         Certo (^-^)

Seguì il silenzio, Doremì continuò a guardare fuori dal finestrino, senza badare al panorama.

Kotake nel frattempo guardava ogni tanto la ragazza e poi davanti a sé.

-         …eh…Doremì?

-         Sì?- si girò verso di lui.

-         Stai bene vestita così…sei molto più carina.

-         Eh? (O_O)'- Doremì rimase sorpresa delle parole di Kotake.

"Kotake mi ha appena detto che sono carina?"

-         Ehh- disse imbarazzato- volevo dire, che almeno non sembri il solito maschiaccio.

"Non so se dovrei prenderlo come un complimento o un'offesa" (-_-)' "Va beh, per questa volta, gliela faccio passare liscia"

-         Grazie- sorrise.

All'improvviso il pulman fece una manovra brusca e scaraventò i passeggeri da una parte all'altra.

Il conducente girò velocemente il volante, facendo ruotare il pulman, ma almeno evitò che il mezzo finisse fuori strada, in un burrone.

-         Ra- ragazzi…tutto bene?- chiese l'insegnante, cercando di alzarsi.

-         S- sì…stiamo bene- disse Kimura (@_@)'- Solo qualche ammaccatura.

-         Uffi, ma che è successo?- chiese Moyra- Proprio adesso che stavo vincendo io (ç_ç).

-         Moyra, non mi sembra il momento (-_-)'- disse Marina.

Doremì aprì gli occhi e si trovò sopra Kotake, abbracciato a lui.

I due si guardarono imbarazzati.

-         Ehh…io…non è come pensi (@////@)'- disse Doremì, rossa come un pomodoro.

-         …stai bene? (°////°)

-         S- sì…(°////°)

Calò di nuovo il silenzio tra i due. Finché un rumore di una patatina sgranocchiata, li riportò alla realtà.

Doremì e Kotake si voltarono e videro tutta la classe che li stava osservando, compresa Moyra che stava pregustando la scena con un pacchetto di patatine.

-         C- che ci fate qui? (O///O)- dissero agitati Kotake e Doremì, mettendosi seduti.

-         Oh, non preoccupatevi di noi, continuante pure (^-^)- disse Moyra, continuando a mangiare la sua patatina.

-         (-////-)' Piuttosto, che è successo?- chiese Doremì.

-         E' quello che sta chiedendo la prof. all'autista- disse Marina.

Tutti quanti uscirono dal pulman e constatarono cosa era successo.

-         Non so come sia potuto succedere- disse l'autista confuso all'insegnante- Prima di venire, ho fatto personalmente revisionare i freni…

Akatsuki si guardava intorno, serio. Doremì si avvicinò a lui.

-         Akatsuki?

-         C'era qualcuno…- disse, continuando a guardare intorno.

-         Chi? Non mi dirai che sono stati…

-         Sì, quelli dell'altra dimensione.

-         Che cosa?!- esclamò.

I compagni si girarono verso Doremi, guardandola stupiti.

-         Eh, eh, eh- rise nervosamente- niente, niente- poi si girò e tornò seria- E' impossibile che si tratti di loro! Non era già conclusa la storia?

-         No, era solo l'inizio.

-         Ma perché…?

Akatsuki non rispose, ma la fissò preoccupato.

-         …cerca solo di non allontanarti da me e non ti succederà niente.

-         Ah- ha! Stregoneria!- esclamò Moyra, facendo sussultare Doremì.

-         C- come? (OoO)'

Moyra era china al posto di guida e stava perlustrando la zona.

-         Guarda…un altro simbolo!- disse Moyra, indicando un disegno vicino al pedale del freno.

-         Eh?

-         Sono sicura che l'incidente l'abbia causato una strega.

-         M- ma che vai a pensare…perché mai…?

-         Non lo so!- disse alzandosi in piedi- Ma chiunque sia stato non gliela farò passare liscia!

"A volte mi sembra Aiko" (^_^)'

-         Forse ha scoperto che sono sulle sue tracce e ha cercato di mettermi fuori gioco.

-         Vedi troppi film, Moyra (°_°)'

-         Non sto scherzando. Ed è arrivato il momento di passare all'attacco!

-         C- come? (O_O)'

-         Sì, se quella stregaccia vuole una sfida, avrà pane per i suoi denti!

-         …qui si mette male (-_-)'

"Piuttosto, se non faccio qualcosa, non ci muoveremo più di qui" pensò Doremì "Però non posso fare magie, con Moyra alle calcagne" (u_u)'

-         Akatsuki…- lo chiamò.

-         Sì?

-         Dovresti tenermi un attimo occupata Moyra.

-         D'accordo.

Moyra era scesa dal pulman e stava osservando attentamente le ruote del pulman.

-         Moyra, non ti sembra di esagerare? (-_-)'- disse l'insegnante- Da quando in qua sei un investigatore?

-         E' un indole naturale, tramandata di generazioni in generazioni (ò_ó).

-         Ah (-_-)''

-         Ciao Moyra, che stai facendo?- chiese Akatsuki tranquillo, venendogli incontro.

-         Non lo vedi? Sto investigando- disse seria, con in mano una lente d'ingrandimento.

-         Oh! Sai, poco fa mi è sembrato di aver notato qualcosa di strano.

-         Davvero?? Su, fammi vedere dove l' hai visto! Potrebbe essere un indizio molto importante!

-         Certo, da questa parte- le indicò una zona, mentre Doremì dall'altra parte sgattaiolava via indisturbata.

Akatsuki gli fece l'occhiolino e Doremì ricambiò.

Kotake nel frattempo stava parlando con i suoi amici e notò che Doremì si stava allontanando dal gruppo.

"Che avrà intenzione di fare?" si chiese Kotake "Spero che non si cacci di nuovo nei guai…del resto non è affare mio"

 

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"Okey, okey, non è affare mio…e allora perché la sto seguendo?"- si chiese Kotake, seguendo il sentiero che aveva imboccato Doremì "In fondo è solo una amica…perché mi dovrei preoccupare così tanto per lei?"

Continuò a camminare, cercando di non farsi vedere da Doremì.

"Sì, ma…dove si è nascosta? Non la trovo più…sembra si sia volatilizzata"

All'improvviso una luce accecante arrivò da dietro un luogo nascosto.

"Ma cosa…?"

-         Ehi, il freno ha ripreso a funzionare!

Sentì gridare da un suo compagno.

"Come? Com'è possibile che l'autista abbia fatto così in fretta?" poi si ricordò di Doremì e si guardò in giro "Accidenti, se non torna subito, la prof. si arrabbierà con lei"

-         Kotake, che ci fai qui? (°o°)- chiese sorpresa Doremì.

-         Ma da dove sei spuntata (O_O)'!- disse agitato Kotake.

-         Io? Piuttosto tu, mi stavi seguendo, per caso? (¬_¬)- chiese dubbiosa.

-         Chi, io? Figuriamoci! (ù///ú) E poi per che cosa? Anche vestita così, sei sempre la solita imbranata.

-         Kotake, sei non vuoi fare una brutta fine, ti consiglio di muoverti (-_-)*

-         Imbranata, imbranata!- le fece le smorfie.

-         Okey (u_u)…Kotake, sei morto! (ÒoÓ)*

Kotake avvertendo il pericolo iniziò a correre, mentre Doremì lo rincorreva infuriata.

"Cos'era quella luce…? Centrerà qualcosa con Doremì?" pensò Kotake, mentre correva verso il pulman.

 

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-         Waa, che bello!- esultò Maria.

-         Già- ammise Aiko.

-         Ti sfido Aiko!- Leon gli puntò il dito- Una gara di nuoto!

-         Piantala Leon! (ù_ú)- disse scocciata Aiko, senza girarsi- Siamo in gita…non rovinare tutto con le tue sfide idiote.

-         Ma…- disse deluso Leon, poi si parò davanti alla ragazza- Se non accetti, vorrà dire che sai di perdere!

-         Che?! (ò_ó)* - disse arrabbiata, poi si calmò- Unf, lo so, è una tattica per convincermi…ma non ci riuscirai! (U_U)- lo scansò e si avvicinò a Maria- Che ne dici di una nuotata? (^-^)

-         Eh?- disse sorpresa- Io…- abbassò lo sguardo-…non posso (ó_ò).

-         Perché?- chiese Aiko sorpresa.

-         Beh…- abbassò la voce- non so nuotare.

-         Che?! (O_O)'- esclamò sorpreso Leon, che aveva origliato- Non sai nuotare, alla tua età?!

Maria indietreggiò triste.

-         Leon!- lo rimproverò- Non c'è niente di strano a non saper nuotare!

-         Ma…chiunque sa nuotare!

Aiko notò che Maria se ne stava in silenzio con lo sguardo fisso per terra.

-         Leon, ancora una parola e giuro che non ti rivolgerò più la parola! (>_<)*

-         Eh?! (O_O) D'accordo… (=_=)' - acconsentì.

-         Senti Maria- disse Aiko- non devi essere triste…

-         La fai facile…tu non hai questo tipo di problema…tu riesci in qualsiasi sport…

Aiko sorrise e si sedette per terra.

-         Sai…anch'io non sapevo nuotare…

-         Davvero?

-         Sì…era il mio punto debole, non riuscivo neppure a galleggiare.

-         E come hai fatto?

-         Semplice, Doremì e tutte le mie amiche mi hanno aiutata a superare questo ostacolo. E alla fine ci sono riuscita- la guardò- Se ci credi, puoi farcela anche tu, Maria.

-         Mh- disse convinta.

-         Bene, e adesso che ne dici se ti aiuto io a nuotare?

-         Eh? Davvero lo faresti?

-         Perché no?- sorrise.

-         Wow, allora sì! (^-^)

-         Che fai tu, Leon?

-         Mh…(U_U) visto che non ho altro da fare…vi aiuto anch'io.

-         Non avevo dubbi- rise.

-         Ehi, spiegami perché ridi! (ò///ó)

-         Niente, niente. Andiamo!

 

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-         Guarda Doremì!- disse Moyra, indicando il paesaggio fuori dal finestrino.

-         Eh…lo vedrei volentieri…se non mi stessi schiacciando! (>_O)'

-         Ops, scusa! (^-^)'- levò la mano dalla testa di Doremì, che l'aveva utilizzata come appoggio- Guarda il mare!

-         Sembra che sia la prima volta che vedi il mare (-_-)

-         In effetti…il mare è sempre stata la mia passione!

-         Ti ricordo che non siamo qui solo per nuotare, ma anche per fare un giro turistico della zona.

-         Uhh, Doremì, come mai oggi sei così seria? (>.<)

-         Io? No, ti sbagli (°.°)

-         Invece sì…sei strana…(=_=) Ah, ho capito! (°o°) Ma non preoccuparti per lui (^-^).

-         Chi, scusa? (ò_-)

-         Ma di Kotake, no? Sei preoccupato per lui, vero?

-         Che cosa?! (>o<)' Ti sbagli! Non c'entra niente questa volta!

-         Questa volta? (-_-)'

Il pulman si fermò in quel momento e l'autista aprì le porte.

-         Forza, si scende- disse l'insegnante, facendo scorrere i ragazzi.

Doremì prese il suo bagaglio e uscì dal pulman, dopo Moyra e Marina.

Si fermò a guardare l'orizzonte del pomeriggio.

"In fondo…ha ragione Moyra…c'è qualcosa che mi tormenta…ma non posso dirglielo"

Doremì rimase incantata, senza accorgersi degli sguardi di Akatsuki e Kotake.

"Eppure…anche se stessi a spiegarlo…non servirebbe niente" si spostò una ciocca dei capelli "La veggente…perché quelle parole? Sembra che in realtà sappia molte più cose…ma allora, chi è in realtà? Vorrei…vorrei capirci qualcosa…"

-         Doremì…- la voce di Marina la riportò alla realtà- Andiamo, altrimenti ci lasceranno indietro i nostri compagni.

-         Ah, sì, vengo.

Akatsuki camminava poco distante da Doremì e le sue amiche. Fissava la ragazza dai capelli rosso Magenta e di tanto in tanto guardava la strada.

Sapeva cosa tormentava Doremì, ma non era ancora in grado di fare niente. Non poteva, non ancora. Neanche raccontargli dell'altra dimensione o delle decisioni del Concilio delle Streghe.

"Mi dispiace Doremì…"

 

Continua…

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Ciao a tutti, da quanto tempo, vero? Come al solito sono sempre in ritardo nel fare gli aggiornamenti delle mie fiction (-_-)'

Va beh, il testo della canzone all'inizio è il primo ending di Shaman King, tradotto da me (^-^). Naturalmente non vi assicuro che la traduzione sia perfetta, ma credo che si avvicini un po'.

E poi questa canzone è quella che mi ha ispirato per il titolo della fiction, Trust You.

Ah, volevo solo ringraziare chi segue ancora questa fiction (nonostante i ritardi) e che non posso ringraziare di persona.

Arigatou!

Bye!

Ps: La parola One-chan sta per sorella, ma forse mi sbaglio (-_-)'

By Ya-chan

   
 
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