Saaaaalve! benvenuti nella mia piccola ff sul paradiso! Questo è il primo capitolo, ma è più che altro un'introduzione generale alla storia. I prossimi capitoli non saranno così altisonanti e "biblici" ma i personaggi prenderanno vita normalmente e il tempo di narrazione sarà normale. Questo capitolo è così solo perchè l'inizio di tutto;) Buona lettura!

Buio.
Il Nulla si estendeva lungo tutte le dimensioni.
Il Tempo, lo Spazio, e tante altre, molte delle quali neanche lontanamente comprensibili o pensabili.
Non esisteva niente.
 
Poi, due entità presero forma dal Nulla.
Una era bella, luminosa e splendente, si diede il nome di Dio. L’altra era l’esatto contrario, così scura che nemmeno la luce riusciva ad illuminarla e si diede il nome di Morte.
Dio e Morte si completavano a vicenda, erano l’uno l’opposto dell’altro.
Ed erano soli, oltre a loro il Nulla continuava ad occupare l’esistenza.
Finchè ad un certo punto, nessuno sa quanto tempo dopo essersi generati, Dio e Morte si toccarono. La forza creatrice e quella distruttrice entrarono in contatto ed insieme crearono con la distruzione. Un’esplosione frantumò la quiete delle dimensioni.
Fu il Big Bang e finalmente non ci fu più il Nulla, ma l’universo iniziò ad occupare l’esistenza.
 
Tra le due entità, solo Dio aveva il potere di creare.
Egli presto si stancò di vagare per l’universo e costruì per se stesso una casa, che chiamò Paradiso. Anche a Morte fu consentito di vivere in Paradiso con Dio, in cambio dovette solo accettare il ruolo di Cavaliere dell’Apocalisse, insieme con le prime tre entità create da Egli stesso: Pestilenza, Carestia e Guerra.
Ma Dio, nonostante la compagnia dei quattro Cavalieri continuò a non sentirsi soddisfatto e allora creò le prime bestie, i Leviatani.
 
Non ci volle molto tempo però perchè Egli si rendesse conto che, nonostante quelle bestie compiacessero alquanto Morte, esse erano troppo violente e affamate.
Distruggevano e rovinavano ogni cosa che Dio aveva creato per il Paradiso.


Così, conscio del suo fallimento, Dio creò il Purgatorio e vi rinchiuse i Leviatani, sicuro che nessuno li avrebbe mai liberati dal loro esilio.
Inizialmente, scoraggiato dal suo tentativo fallito, Dio si ritirò nei meandri del Paradiso decidendo di non creare più nulla.
Fu solo qualche eone dopo che decise di tornare, e lo fece con la più brillante delle sue creature.
Dio era tornato al centro del Paradiso portando con se Michael, il Primo Arcangelo.
 
Michael fu un successo, era bellissimo, un essere di pura luce con sei enormi e splendenti ali bianche che si stagliavano maestose nel cielo del Paradiso.
Ma Dio non era ancora soddisfatto e creò un secondo arcangelo.
Egli era, se possibile, ancora più splendente e più luminoso del primo e per questo lo chiamò Lucifer, colui che porta la luce.
Se Michael era un successo, Lucifer era la perfezione, il preferito di Dio.
 
Lucifer e Michael crebbero insieme, come fratelli riverendo e rispettando il loro padre, Dio, ed obbedendo a tutti i suoi ordini senza mai mettere in dubbio la sua parola.
Quando Michael e Lucifer erano già grandi Dio creò gli ultimi due arcangeli, cercando ancora di migliorare se stesso, mettendosi alla prova.
Vennero così alla luce Raphael, con le sue sei ali color nocciola e Gabriel con delle meravigliose ali dorate.
Nonostante Dio avesse provato a creare qualcosa di diverso nulla eguagliò mai la meraviglia e la maestosità di Lucifer, che rimase la creazione perfetta del Padre, amato e ammirato da quest’ultimo come il migliore e il preferito tra i suoi figli.