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Autore: Memi98    27/11/2014    2 recensioni
Sam ha quasi 16 anni, e vive con la sua giovane mamma single. Ha una grande passione per lo skateboard e conosce Alicia, ragazza bellissima di ricca famiglia. Questo significa che per Sam è arrivato il fatidico momento di fare sesso, ma lui sa che "fare sesso a 15 anni è una cosa grossa, se tua madre ne ha 31". Sembrano destinati a proseguire la "tradizione di famiglia", ma sarà davvero così? A sostenerlo nell'impresa ci sarà il suo idolo, Tony Hawk, re degli skater. Solo con lui, anzi, con il suo poster che tiene attaccato in camera, Sam riuscirà a confidarsi. E tony non lo deluderà mai.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Per un po’, non mi ero reso conto fino in fondo che mia madre fosse troppo giovane per essere la madre di un quindicenne, ma soprattutto quell’ultimo anno la cosa mi era iniziata a sembrare un po’ stramba.
A proposito, vi ho detto che mi chiamo Sam? Be, adesso lo sapete.
Il punto è che ho una madre di trentadue anni che piace -che piace ai ragazzi della mia età-
I miei, quando finalmente smisero di preoccuparsi che facessi il loro stesso errore, iniziarono invece preoccuparsi per la scuola. Sapevo quanto contava per loro. Contava molto anche per me. Volevo essere il primo nella storia della mia famiglia a prendere un titolo di studio mentre andavo ancora a scuola. Io avrei interrotto quella catena. Alicia non andava alla mia scuola. La cosa mi piaceva. Qualche volta ero uscito con tipe della mia scuola e mi era sembrato tutto infantile. Ti mandavano bigliettini e, anche se non erano in classe con te, le incontravi nei corridoi circa cinquanta volte al giorno. Eri già stufo prima ancora di esserci uscito insieme. Alicia andava alla St. Davis e St. Michael e mi piaceva sentir parlare di prof. che non conoscevo e di ragazzi che non avrei mai visto. C’erano più cose di cui parlare. Che noia stare con una persona che sapeva esattamente quanti brufoli avesse Darren Holmes. La mamma di Alicia aveva conosciuto la mia in consiglio. Mia mamma lavora nell’amministrazione è la mamma di Alicia è consigliera, che è un po’ come essere primo ministro, solo che non governi tutto il paese. È un po’ uno spreco di tempo. Non lanci mica bombe su Osama Bin Laden o roba simile. Discuti su come attirare più ragazzi in biblioteca, ed è così che mia mamma aveva conosciuto la mamma di Alicia. Comunque, la mamma di Alicia compiva gli anni, e dava una festa alla quale aveva invitato anche mia madre. E le chiese di portare anche me. Secondo mio madre Alicia aveva detto che voleva conoscermi. Non ci credevo. Chi è che spara delle vaccate del genere? Io no di certo. E neanche Alicia, posso dire adesso. Il fatto, ve lo dico io, è che la mamma di Alicia voleva trovarle degli amici, o magari un fidanzato. Be, fu un fallimento totale. Non so bene perché ci andai, adesso che ci penso. No, non è completamente vero. Ci andai perché avevo detto a mia madre che non avevo voglia e che non volevo conoscere nessuna ragazza. E lei mi rispose: “fidati, vuoi conoscerla!”
Ed era serissima quando l’aveva detto, cosa che mi aveva sorpreso. L’avevo guardata.
“Come fai a saperlo?”
“Perché l’ho conosciuta”
“E secondo te è una che mi piacerebbe?”
“Direi che è una che piace a tutti i ragazzi!”
“Vuoi dire che è una troietta?”
“Sam!”
“Scusami. Ma il senso sembrava questo”
“E’ esattamente quello che non ho detto. Sono stata molto attenta. Ho detto che piace a tutti i ragazzi, non che le piacciono tutti i ragazzi. Cogli la differenza?”
La mamma aveva ragione. Non aveva detto che Alicia era una troietta. Aveva detto che era una bellona, e questo è molto diverso, no? Comunque, la cosa risveglio il mio interesse. Volevo proprio vedere com’era questa ragazza. Con questo, non voglio dire che volevo parlarci con quella, ma dare un’occhiata si. Non mi interessava una fidanzata, o almeno mi sembrava. Mia mamma si mise tutta elegante per la festa e il vestito le stava bene.
Abitavano in una di quelle case vecchie e grandi nella zona di Highbury New Park. Non ero mai entrato in una di quelle case. Abitavo a sette, ottocento metri da lei, ma non avevo mai avuto motivo di fare quella strada, fino a quando non conobbi Alicia.
Mia mamma salutò Andrea, la mamma di Alicia, e poi Andrea mi portò da Alicia, seduta sul divano a sfogliare una rivista. Non so voi, ma quando i miei decidono di affibbiarmi qualcuno, io decido automaticamente che quella sia la persona peggiore di tutta la Gran Bretagna. Comunque, io potevo anche non aver voglia di parlare con una, ma lei chi si credeva di essere, seduta li immusonita a guardare dall’altra parte?
Pensai di immusonirmi più di lei.
La stavo sfottendo, e lei lo sapeva. Ma invece di immusonirsi ancora di più, scoppiò a ridere. E quando rise, sentii scattarmi qualcosa dentro. Di colpo volevo disperatamente piacere a quella ragazza..
 
 
Ehi gente, buonasera! Come va? Spero tutto bene! Che ne pensate di questo capitolo? Me la lasciate una recensione, anche piccola piccola?
Buona lettura!
  
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