Era una tranquilla giornata sulla Sunny: Zoro che dormiva beatamente in un angolino della nave, Robin in biblioteca a leggere, Nami intenta a finire la sua cartina dell'ultima isola che avevano visitato,Sanji che cucinava dei pasticcini per le sue dee e Rufy che lo pregava di fargli assaggiare qualcosa ricevendo solo dei calci in testa dal cuoco e Franky  che costruiva uno dei sui marchingegni. Usupp e Chopper giocavano insieme a rincorrersi.

- Chopper vieni qui un attimo per favore!!!!!- lo chiamò Sanji

La piccola renna smise di giocare e andò in cucina dove vide il cuoco seccato, con un vassoio in mano e Rufy che si era avvinghiato alla gamba del cuoco, e supplicava del cibo.

- Potresti portare questi dolcetti alle mie dee mentre io mi occupo di Rufy?- domandò il cuoco con tante vene pulsanti sulla fronte.

- Ok ci penso io- rispose la renna sorridendo.

E lasciò la cucina, dalla quale si sentivano rumori di padelle che volavano e urla di Sanji che voleva uccidere il capitano per il chiasso che aveva combinato.

Chopper si avvicinò alla porta della camera della navigatrice, entrò in camera e vide Nami che stava quasi per finire la sua cartina.

- Nami questi dolcetti sono per te, li manda Sanji- disse la renna.

- Grazie dottore, lasciali pure li- e indicò la scrivania.  

- Mi hai chiamato dottore, Nami lo sai che io non amo i complimenti!! - disse la renna iniziando a ondeggiare e arrossendo.

In quel momento, però, un'onda violenta colpì la Sunny, e Chopper perse l'equilibrio cadendo con il vassoio pieno di dolci sopra la cartina della navigatrice, rovinandone una parte.

- Chopper...- lo chiamò Nami, con una voce che metteva i brividi.

- S-scusa Nami-  sussurrò la renna, spaventata, agitando le zampine.

- Avevo quasi finito! E tu mi hai rovinato tutto! Dovresti stare più attento! Dottore da strapazzo sei solo un'animale! Fuori di qui!!!- urlò seccata la navigatrice sbattendo fuori il povero Chopper, che corse in camera sua a piangere.

Quando entrò in camera si mise nel suo letto e continuò a piangere.

- Come sarebbe bello se tutti fossero degli animali come me...- disse la renna fra se e se.

All'improvviso comparve una luce abbagliante e Chopper molto curioso vi andò incontro. Si ritrovò in luogo che sembrava un giardino, con molti alberi e una distesa immensa di verde.

-Wow!- esclamò la renna iniziando a correre tutto contento.

- Qua è tutto bellissimo, ma dove sono i miei amici e dove mi trovo?- si domandò la renna.

- Ciao Chopper!- lo salutò una scimmia con un cappello di paglia.

- Rufy????- domandò la renna sconvolta.

- Chopper tutto bene?- chiese una gatta viola con gli occhi azzurri, vedendo Chopper molto frastornato.

- Robin ??? Ma cosa sta succedendo???- chiese la renna guardandosi intorno.

-Robin, amore mio!- la chiamò un picchio giallo con gli occhi a forma di cuore.

- Hey, picchiarello, hai finito?- disse sarcastica una tartaruga con una bandana legata alla zampa e tre spade legate al guscio.

- Come mi hai chiamato?!- rispose arrabbiato il pennuto.

- Picchiarello..! Sei sordo per caso?-

- Senti chi parla! Tu!!!!!!!!! Che con quelle spade sembri una tartaruga ninja!!!!- 

- Ma dovete sempre litigare voi due?- chiese esasperato un formichiere con una bandana in testa e un nasone molto ingombrante.

- Dai fratelli, non litigate...- disse un rinoceronte un con un ciuffo blu e due stelle tatuate sulle braccia.

- Non ci creereeeedoooooooo!!!!!!! Adesso siete tutti come me!!!!!!- esclamò Chopper tutto contento.

La litigata tra il picchio e la tartaruga fu interrotta da un grande tirannosauro Namirex arancione che ringhiò ferocemente. Tutti gli animali scomparvero e rimase solo Chopper, che si guardò a destra e sinistra spaventato.

- MMM... CIBO!!!!!-

Il dinosauro iniziò a rincorrere Chopper, che si trasformò nella sua forma ibrida , che scappando urlava: - AIUTOOOOOO!!!!!!!- 

- "Era molto meglio la Nami di prima..." si ritrovò a pensare Chopper mentre correva per riuscire a non farsi mangiare dal tirannosauro Namirex.

-Basta voglio tornare dai miei veri amici!!!- gridò Chopper correndo e piangendo.

Mentre correva, comparve di nuovo quella strana  luce iniziale. Chopper vi andò incontro, ritrovandosi sdraiato sul letto.

- Cosa?! È stato solo un sogno?- si chiese la renna.

Chopper uscì dalla stanza,andando a zonzo sulla nave. Mentre camminava, vide Nami andargli incontro.

- Chopper... Scusa... Forse prima sono stata troppo dura con te...-

- Oh Nami, tranquilla... Anzi, mi scuso io per la cartina. Se c'è un modo per farmi perdonare io..... Ma... aspetta un secondo...!!! Come mai sei così benevola? Che cosa vuoi?- chiese la renna titubante.

- Io???? Niente! Perché?- rispose Nami sbattendo ripetutamente le ciglia con gli occhi a forma di berry.

- Ok... Devo andare! Ciao Nami!- disse Chopper capendo cosa voleva la navigatrice da lui. Ma Nami lo fermò:

- Basteranno 100.000 di berry, per farti perdonare! - disse sorridente la navigatrice

"Dopo tutto Nami è sempre Nami no?" pensò Chopper  con un gocciolone dietro la testa.