Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Dragasi    27/11/2014    2 recensioni
Mi rimisi in piedi e guardando in faccia il Sith gli dissi disprezzandolo con tutto il mio cuore:– Quello che tu chiami vecchio barbuto è il mio Maestro. Mi ha dato l’opportunità di addestrarmi per diventare Cavaliere, mi sta regalando il suo tempo e il suo affetto ogni giorno da quando siamo insieme. Mi sta insegnando a essere un Jedi, mi sta guidando nella mia crescita e mi sta evitando di diventare un uomo come te. Lui è il mio Maestro e io sono fiero di essere il suo Padawan –
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Obi-Wan Kenobi, Yoda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Trentacinque caccia Z-95 monoposto erano parcheggiati nella prateria davanti al magazzino. Erano passati due giorni dalla battaglia con cui avevamo conquistato quel pezzo di terra.
Io stavo controllando un caccia, quello che avrei pilotato io, per assicurarmi che tutto funzionasse a dovere, quando Obi-Wan mi raggiunse.
« Ciao, Maestro » dissi sorridendo.
« Ciao, Koi-Jon. È tutto pronto? »
Annuii dando un’ultima occhiata alla riserva di carburante
« Stai crescendo, ragazzo mio, sono fiero di averti come apprendista »
Io arrossii e risposi:« Grazie, Maestro » poi mi affidai alla Forza per abbandonare l’imbarazzo, e quando mi calmai chiesi:« Comanderai le truppe a terra? »
« Oh, no! » mi rispose ridacchiando « Sarò lassù con te, mio caro Padawan. Volare è roba da droidi, ma qua servono buoni piloti »
« Sono felice di sapere che anche tu sarai lassù, Maestro » dissi.
Lui mi mise una mano sulla spalla e mi domandò:« Quali sono le direttive per il Comandante Cody? Sarà lui che comanderà le truppe a terra »
« Sferrare un attacco all'hangar principale dei separatisti, questo non sarà un diversivo: dovranno impedire alle navi separatiste di prendere il volo »
« Ottimo, vuoi riferirgliele tu? »
Io risposi scuotendo la testa:« Ne è già al corrente. Prenderemo il volo tra due minuti, Maestro »
Io e Cody avevamo definito insieme il piano di azione di quel giorno, sapeva già cosa fare.
Obi-Wan annuì e iniziò a dirigersi verso uno dei caccia e poco prima di salire a bordo si voltò verso di me e mi disse:« A te il comando, piccolo Padawan! »
Io sorrisi, ma risposi fingendo di essere infastidito:« Non chiamarmi piccolo, vecchio barbuto! »
« Portami un po’ di rispetto! » mi urlò lui di rimando
Io scoppiai a ridere e salii a bordo mentre gli altri trentatré piloti facevano lo stesso.
 
Prendemmo il volo e appena uscimmo dall’atmosfera sentii la voce di Obi-Wan in cuffia:« Zeta-Beta a Zeta-Alfa, a te il comando, attendiamo ordini »
« Zeta-Alfa a tutte le unità » risposi aprendo il canale radio per poter assegnare gli ordini:« Disporsi in formazione d’attacco. Zeta-Beta dà l’ordine per l’inizio delle operazione a terra »
I caccia si disposero su due file, una sopra l’altra, parallele e leggermente sfasate.
Io e Obi-Wan eravamo in centro alla fila inferiore.
 
Appena avvistammo il bersaglio, una grossa nave madre dalla struttura circolare, parlai nella radio:« Da Zeta-Uno a Zeta-Dodici, attaccherete sul lato destro. Da Zeta-Tredici a Zeta-Ventuno con me,  attaccheremo frontalmente. Il resto di voi con il Generale, attaccherete il lato sinistro »
Immediatamente gli altri piloti si disposero sulle tre ali attendendo di andare all’attacco.
« Zeta-Beta a Zeta-Alfa » gracchiò la voce di Obi-Wan nella cuffia « Attendiamo ordini »
Io assaporai per un istante la calma prima della tempesta, chiusi un momento gli occhi e comunicai nella radio:« Zeta-Alfa a tutte le unità. Pronti all’attacco tra… tre…due…uno… Aprite il fuoco! »
Laser volarono verso l’astronave madre Separatista e infrangendosi contro il suo scudo deflettore, rendendo inutili i nostri colpi. Passarono pochi minuti prima che un piccolo gruppo di caccia tri-droidi prese il volo dall’hangar della nave. Guidai il mio gruppo verso l’ingresso dell’hangar e comunicai gli ordini:« A tutte le unità: preparatevi ad abbattere i caccia separatisti. Dobbiamo aprirci la strada per l’hangar »
Sentii uno dei soldati dire nella radio:« Zeta-Cinque a Zeta-Alfa. Capitano, sono così pochi che basterebbe uno solo di noi per buttarli giù »
Scoppiai a ridere e risposi:« Zeta-Alfa a Zeta-Cinque, tieni comunque la guardia alta, meglio non rischiare »
Uno dei caccia tri-droidi si lanciò all’attacco contro il mio gruppo e, senza aver bisogno di pensare, ordinai:« Da Zeta-Tredici a Zeta-Ventuno, separatevi su due ali, diamo un degno benvenuto al nostro amico »
I miei ordini vennero eseguiti e il tri-droide si ritrovò sotto il fuoco di dieci dei nostri caccia.
« Zeta-Alfa a tutte le unità. Dobbiamo disattivare il loro scudo deflettore, altrimenti non andremo da nessuna parte. Dovete coprirci mentre io ed il Generale proviamo a penetrare all’interno della nave. Quando lo scudo sarà disattivato aspettate a fare fuoco finché io ed il Generale non saremo nuovamente fuori »
« Ricevuto, Zeta-Alfa »
Obi-Wan mi affiancò con il suo caccia prima di parlarmi in cuffia:« Pronto, Padawan? »
« Pronto, Maestro. Andiamo a trovare dei vecchi amici »
« Spero che tu abbia preso un pensiero per ringraziarli dell’ospitalità »
« Oh, non ti preoccupare, ci ho pensato io. Non lo dimenticheranno facilmente » risposi io con un sorrisino sardonico stampato in volto.
Stavamo per indirizzarci verso l’hangar della nave madre separatista quando un nuovo gruppo di caccia tri-doride venne verso di noi. In cuffia sentì la voce di Obi-Wan:« Padawan, lasciali agli uomini. Noi abbiamo un altro compito »
Io risposi:«Sì, Maestro » poi aprii la comunicazione con tutti gli uomini « Zeta-Alfa a tutte le unità: lasciamo a voi anche questo nuovo gruppo di caccia. Copriteci le spalle »
La risposta affermativa degli uomini mi arrivò all’unisono.
« Zeta-Alfa a Zeta-Uno a te il comando. Ci vediamo fra poco ragazzi »
Detto questo spensi la radio, tolsi le cuffie, e attivai il comlink da polso:« Sono pronto adesso, Maestro «
« Bene, entriamo in quella maledetta nave. Hai buone doti di comando, Padawan »
« Spero solo di non dover più comandare nessuno in vita mia. Sono un Jedi, non un soldato » risposi sincero.
Obi-Wan non disse niente per alcuni istanti poi sentii nuovamente la sua voce:« Ci vediamo dentro l’hangar, Koi-Jon. Cerca di non fare tardi »
« Tanto lo sappiamo entrambi che sarò io ad aspettare » risposi divertito.
Sentii Obi-Wan scoppiare a ridere e rispose:« Vedremo »
Io mi buttai in picchiata per passare sotto un piccolo stormo di tri-droidi che si trovavano sotto il fuoco dei nostri soldati, Obi-Wan invece portò il suo caccia al di sopra del gruppo. I tri-droidi, però, ci ignorarono concentrati a rispondere al fuoco dei nostri alleati.
Ero convinto di poter raggiungere l’hangar senza problemi, ed in effetti sarebbe stato così se non avessi notato un caccia nemico inseguire Obi-Wan.
Senza consultarlo con il comlink virai verso di lui aspettando a far fuoco. Appena mi trovai con la linea di fuoco libera iniziai a far fuoco sul caccia nemico, bastarono due colpi per farlo saltare in aria.
Mi affiancai al caccia di Obi-Wan e, insieme, puntammo all’ingresso dell’hangar.
Nessun altro tri-droide disturbò la nostra rotta, il computer centrale non era in grado di capire cosa stavamo facendo io ed il Maestro, per lui era inconcepibile buttarsi contro il nemico in due.
Atterrammo all’interno dell’hangar e appena scesi dai nostri caccia un gruppo di droidi aprì il fuoco contro di noi. Io e Obi-Wan attivammo le spade e, parando i colpi di blaster, avanzammo verso i droidi. Quando ci trovammo abbastanza vicini li tagliammo la testa rendendoli dei semplici ammassi di ferraglia
Riappesi la spada alla cintura e dissi:« Maestro, il computer centrale dovrebbe essere nella zona nord della nave, nel settore cinque, la sala principale, insomma »
« Ottimo. Tieni la spada in mano, ho paura che dovremo usarla molto presto »
Detto questo ci muovemmo il più silenziosamente possibile verso la nostra destinazione. I corridoi erano silenziosi e vuoti e , nonostante la nostra attenzione, spesso i nostri passi rimbombavano per i corridoi.
Indicai uno stretto corridoio di servizio che, se ricordavo correttamente le planimetrie che avevo studiato al Tempio, doveva portare molto vicino alla sala principale.
« Eppure mi sembra strano… sentii mormorare Obi-Wan.
« Cosa c’è, Maestro? » gli chiesi mentre continuavo a far strada nell’intrico dei corridoi di servizio che si incrociavano in quella zona della nave.
« Padawan, so che sei sveglio perché me ne hai dato prova in più di un occasione, ma se così non fosse sarei spinto a chiedermi se il tuo cervello funziona » disse lui con una punta di sarcasmo.
Io risposi leggermente offeso:« A me sembra vada tutto bene »
« È questo il problema, siamo in territorio nemico e non si vede un droide. È tutto troppo calmo »
Non ebbi il tempo di rispondere che i fatti diedero ragione a Obi-Wan, sbucammo nuovamente sul corridoio principale e trovammo schierati davanti alla porta della sala principale un intero squadrone di droidi.
Le due lame blu comparvero davanti a noi: eravamo pronti all’attacco.
« Io li tengo occupati da davanti, tu aggirali » mi disse Obi-Wan.
Io mi limitai ad annuire.
Lui aspettò che i droidi iniziassero a far fuoco e iniziò a deviare i colpi e mi disse:« Ora, Padawan! »
Io presi un minimo di rincorsa e balzai dall’altro lato della squadrone, riattivai la spada e misi fuori uso due droidi prima che alcuni di loro si girassero verso di me.
Il combattimento per la sala centrale era iniziato.


Angolino di Dragasi
Ciao a tutti! Ok ho impiegato veramente tanto tempo, ma la quinta mi sta ciucciando le energie. Comunque ecco il nostro capitolo! E non vi dico quanti ne mancano, comunque pochi pocherrimi!
Spero che questa versione di Koi-Jon vi sia piaciuta, e anche questo Obi-Wan! 
Al prossimo capitolo!
Dragasi!
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Dragasi