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Autore: Ninriel    27/11/2014    0 recensioni
Quando le emozioni sono troppo da contenere, io scrivo. Presumo si quello che fate anche voi, se siete su questo sito.
In ogni caso, se mai aprirete questa raccolta di one-shots, vi troverete di fronte a solo una delle tante -e incasinate- pagine che che compongono la mia vita, fatta di carenza di autostima e morboso bisogno di una relazione sentimentale
Sono una persona pessimista? No. Piuttosto, preferisco definirmi realista.
In questo testo? Pessimista. Sicuramente, inevitabilmente eccessivamente pessimista. Ma cos'è La vita se vista solo come un bicchiere mezzo pieno? A volte può servire sfogare un po di rabbia repressa.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Rabbia e Tastiere non sono mai una buona accoppiata

Sono stanca di essere sola.

Sono stanca di vedere coppiette felici che si sbaciucchiano, ragazzi che si fingono stronzi solo per rimorchiare, puttane che vanno con chiunque solo per soldi. Non mi sento a mio agio con i ragazzi, non mi sento a mio agio con le persone, e l'unica cosa che mi rilassa è il silenzio.

L'unica cosa che riesce a farmi sognare è un romanzo pieno di parole forti, di emozioni che nella mia vita mancano. La gente parla tanto, ma qualcuno sa davvero com'è sentirsi sempre fuori posto? Avere sempre il sospetto che i complimenti scherzosi siano solo una presa in giro, e che tutti rispondano solo per togliersi dalle scatole te e i tuoi commenti.

Penso di essere diventata quasi paranoica. Ogni volta che parlo con qualcuno, la prima cosa che faccio è chiedermi se io gli stia simpatica o meno, se mi stia guardando solo perché tra due persone che dialogano di solito c'è un contatto visivo, o se lo stia facendo perché è interessato a me.

Ogni volta che conosco qualcuno che so non rivedrò, mi illudo che possa essere quello giusto. Non ne posso più. Ormai è più forte di me, e questa patetica ossessione mi sta distruggendo. Non so come sia sentirsi amate, sentirsi osservate da qualcuno che è interessato. Vorrei poter essere me stessa. Poter scherzare sulle cosa che ho fatto e di cui mi vergogno, poter parlare dei miei segreti con qualcuno che mi capisca e mi sorrida invece di prendere tutto per uno scherzo.

Vorrei poter dire, a chi afferma con tono scherzoso che sono una pervertita, che quello di cui scherzo e rido, le battute sporche che smentisco, sono solo la punta dell'iceberg. Lo dico sempre, lo ripeto quasi per convincere me stessa: Sono una ragazza per bene.

Ma chi voglio prendere in giro? Quante ragazze pensano continuamente che non troveranno mai qualcuno che le ami, che non daranno mai il loro primo vero bacio a qualcuno che le corrisponda ma ad uno sconosciuto in discoteca? Quante ragazze hanno voglia di sentire il proprio corpo in preda agli spasmi procurati da mani calde grandi e ruvide, mani abili...

Quante ragazze cercano la passione che cerco io? E no, non è perversione. Cosa c'è di male nell'eccitarsi fantasticando su ragazzi immaginari? Perché di queste cose si parla come tabù quando invece l'autoerotismo è un fenomeno diffuso più di quanto si pensi tra ragazze e ragazzi in egual modo? Se lo dicessi a qualcuno mi prenderebbe per una puttana. Oppure ci riderebbe sopra, come già è successo.

Ho paura che non riuscirò a baciare mai nessuno a causa delle mie aspettative, del mio continuo fantasticare su quel momento. Vorrei poter leccare le labbra del mio uomo, poter tracciare un percorso lento e sensuale sul petto liscio e compatto...vorrei dare piacere a un uomo, non come nei porno, ma qualcosa di sentito e ... vorrei potere usare la bocca su di lui, per sentire il suo sapore durante il sesso, assaporare la sua pelle sudata...inarcarmi contro di lui gemendo nel sentire il suo piacere investirmi come una cascata bollente...

Ma c'è un problema di base.

Io non sono come le altre ragazze.

Non sono alta, non sono slanciata, non sono spigliata, non sono amichevole, i miei occhi non hanno nulla di speciale, il mio corpo è tutto fuorchè sensuale, e io... io mi sento diversa.

Anche quando sono in mezzo alla gente mi sento in imbarazzo a pensare che qualcuno, chiunque sia, mi stia osservando. Non sopporto dover andare a mare e farmi vedere in costume. Già lo so, queste insicurezze mi faranno finire nel peggiore dei modi. La mia prima volta sarà un disastro, avverrà con qualcuno che mi ha illuso di volere qualcosa di più del mio corpo sciupato e a cui io, inesperta come sono, avrò dato ascolto. Neanche durante l'amplesso riuscirò a rilassarmi, sempre tesa e concentrata per cercare di capire come muovermi, come far andare tutto liscio. Sarò esigente. Stressante. Incapace. Inesperta.

 

Sola.

 

Post Scriptum (25-06-14): Incapace. Inesperta. Sola. Sembra che l'unico modo per seppellire queste insicurezze sia l'alcool. Alla faccia della ragazza per bene, insomma. Ieri parlavo del contatto immotivato. Io lo desidero, quel contatto. Voglio che qualcuno mi stringa a sé, o che semplicemente mi posi una mano sul fianco. Non che qualcuno lo faccia perchè vuole solo provarci o solo per lo sfizio di dire "ecco ci sono riuscito". E ogni volta che succede, mi stupisco sempre, e tale stupore nasce per due motivi: Il primo è che tra tante ragazze hanno scelto me. Il secondo, è che ogni volta che sento quelle mani calde vorrei tenerle vicine per sempre.

Ma ovviamente, non lo faccio. Non voglio sembrare una di quelle che in preda alle rimamenze dell'alcool si appoggiano barcollando alle gambe altrui...non ci riesco, e cazzo quanto mi dà fastidio.

Cazzo.

 

Post Post Scriptum (13-07-14): é una cosa scherzosa, certo, ma essere chiamata "la nega contatti fisici" mi dà sui nervi, e tanto anche. Sono forse da biasimare per il fatto di non essere troppo spigliata o espansiva, per la voglia che anche un semplice abbraccio sia qualcosa di speciale, e non solo qualcosa da distribuire a destra e a manca senza problemi? E come tante volte è scritto nella bibbia "Allora io vi dico: "

Andate a farvi fottere.

E lo dico per il vostro bene. Siate la generazione superficiale e illusa che siete destinati ad essere, crescete con i principi sbagliati, continuate a credere di essere padroni della vostra vita. Re del mondo.

Ma quando vi accorgerete di esservi sbagliati sarà troppo tardi. L'amore rimarrà una patina di semplice apparenza, il desiderio solo qualcosa di abituale. Il sesso usato solo per darsi sollievo.

E poi...io riderò.

Post post post scriptum (28-07-2015): L'ho fatto. Ero ubriaca e mi sono appoggiata, ho abbracciato, baciato. Sono andata oltre il limite che non speravo di poter superare. L'ho fatto, e non me ne pento.

 

  
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