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Autore: Lice_n_Catz    28/11/2014    1 recensioni
In un universo dove la scienza ha raggiunto livelli quasi insperati, il dottor Schamutzer fa una scoperta di portata inimmaginabile che potrebbe sconvolgere la storia dell'intera umanità.
Fulcro e cuore pulsante di questa scoperta sono le cose che meno ci aspetteremmo: i cactus.
Ma sarà pronto il mondo per ciò che lo aspetta?
Genere: Comico, Demenziale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La curiosa scoperta del dottor Schamutzer

Tutti sanno che i cactus sono piante grasse, paciose e felici. D'altra parte chi oserebbe pensare che delle piante così tenere potrebbero compiere alcuna male? In generale le nostre tesi sono spesso avvalorate dal loro aspetto tondeggiante, nonostante le spine,  e spesso tozzo. Inoltre ne esistono di tutte le fogge e i colori, di tutte le misure e per tutti i pollici (verdi o neri che siano). Amati o odiati i cactus formano una parte più che integrante del nostro immaginario desertico o cittadino: può essere la tipica pianta affiancata a un cobra deserto, o la tipica pianta da ufficio accanto a una distrattissima segretaria che lo usa come punta postit, sono piantina regalo, tipico regalo di chi non sa cosa altro regalare a una persona della cui esistenza spesso si scorda (come la suocera dall'immancabile pollice verde nucleare)...
Da qualsiasi parte lo guardiate, mettendogli un cappello sulla cima, accarezzandone i teneri aculei e la pasta verde e cicciosa di cui sono fatti, non potrete fare a meno di pensare che siano delle creature fatte per allietare le giornate di bambini e pensionati, consolare vedove e salvare orfani. Per questo il dottor Schamutzer (di origini ariano-bengalesi), un rinomato biologo sulla cinquantina che assomigliava tremendamente a una di queste tenere piante (senza contare che non aveva gli aculei, ma è un fatto di stile. Il punk non gli era mai andato a genio), aveva deciso di rivolgere le sue ricerche verso queste mai finché è pacifiche creature. 
I risultati che pervennero dai suoi studi però furono tutt'altro che tranquillizzanti. 

Prima di tutto il signor Schamutzer e moglie compararono una famigliola di cactus dalla testa rossa, una famigliola di cactus verdi e pallinosi e infine una fatidica Sedia Della Suocera. Le piante furono tutte alloggiate in un'apposita stanza/laboratorio della casa e dotate di tutti i possibili comfort come irrigazione, luce a comando e Mozart di sottofondo. Quali piante avrebbero potuto lamentarsi di cotale condizione? Dopo una settimana, infine, collegò a tutte le piante grasse degli elettrodi e esaminò il risultato. 
Dovete sapere che ben 12 anni prima il dottor Schamutzer aveva brevettato un sistema di onde che permettessero di comunicare con le piante ma che funzionava solo con delle piante estinte da tempo e per questo gli era stato dato il premio ignobel e non il nobel. L'accademia di biologia si Spaffilandia gli aveva riso in faccia asserendo che una tale invenzione non avrebbe in alcun modo potuto servire l'umanità come lo spalmaburro automatico, inventato dall'esimio dottor Hellenbaff. In realtà però i cactus, essendo delle piante molto antiche, avevano con le onde trovate dal dottor Schamutzer un rapporto come quello che sussiste tra dialetto sardo e italiano, tra scozzese stretto e biritish english, come lo slang del bronx e il business english....insomma! Finalmente aveva trovato il modo di comunicare con i cactus. Si mise le sue cuffie da operatore cactuRadiofonico e iniziò a trasmettere informazioni alle tre piante nella migliore delle maniere. 

Il risultato che ne per venne fu sconvolgente.
"Salve signori, vorrei gentilmente sapere i vostri nomi."
I tra catus mandaronodei segnali sonnolenti come se fossero stati improvvisamente svegliati da un sonno profondo; la famigliola dalla testa rossa prese la parola.
"Salve umano. Noi siamo Melchiorre. Mentre gli altri due sono Ugo e Marina."
"Oh che cosa interessante! Esistono cactus femmine?"
"Ma che hai capito umano!  Si chiama Marina, Marina Gilberto."
"Ah - ammutolì il dottore sorridendo isterico davanti al microfono convertitore, allibito dalla poca educazione dei cactus. - allora non esistono cactus femmine...."
"Esistono ma non ne ho mai vista una, mi dispiace."
"Non sembri dispiaciuto, Melchiorre."
"Perché dovrei esserlo? Un giorno incontrerò una cactussessa!"
"si chiamano cactussesse quindi?"
"Ma va? E come pensavi si chiamassero? PAPPAGALLE?! Ma dico io...e dire che dovrebbero essere la specie dominante sulla terra questi umani...puah."
Fu in questo momento che Marina Gilberto prese la parola.
"  Melchy lascialo parlare, sono una specie così poco evoluta...."
"Voi quindi vi considerate una specie evoluta? Questo è molto interessante....sarebbe molto di mio gradimento ascoltare la storia della vostra spec...."
"MA SENTILO! Non ci importa quello che a re sarebbe di molto gradimento, umano!"
"Ugo contieniti! - esplose Melchiorre - non capisci che non potrebbe mai capire? Hanno trovato solo adesso il modo di comunicare con le piante quando noi da millenni sappiamo comunicare con gli umani."
"E perché non l'avete mai fatto prima?"
"Semplice, perché pensavamo che l'umanità fosse ancora ad un livello troppo embrionale per partecipare delle nostre conoscenze. Noi siamo un popolo che a differenze vostra sa aspettare che le cose arrivino al caso piuttosto che correrci dietro."
Il dottor Schamutzer trovava la conversazione così interessante che iniziò anche a prendere appunti su pezzetto di carta.
"Tutto ciò è davvero di un'importanza fondamentale per l'umanità, cari signori. Spero capiate che questo per l'uomo è un enorme passo avanti che permetterà la comunicazione inter specie come mai prima d'ora!"
Alla gioia però di contrappose il cinismo delle piante misantrope.
"Senti umano - disse Marina Gilberto - a noi piace vedervi caracollare per terra come vermicelli mente vi affaticate per capire cose che noi abbiamo capito tanto e taaaanto tempo fa."
"non capisco da dove derivi tutto questo cinismo nei confronti degli umani...noi vi trattiamo sempre bene e vi consideriamo delle piantine molto belle e delicate..."
"per questo siete stupidi e non avete capito che noi stiamo progettando la conquista del mondo."
"Giaaaà la conquista del mondo! E non ci saranno più vasi!"   
"Ma cosa state dicendo?! Zitti un minuto per favore....per Favore!"
Ma le piante avevano smesso di ascoltarlo partendo con un ritornello fortemente patriottico su come il mondo sarebbe stato liberato dai vasi e non ci sarebbe stata più irrigazione artificiale. In quel momento il dottore chiuse la comunicazione, più che determinanti a far sentire ai suoi superiorità registrazione delle onde operata durante il breve dialogo. Certo che l'avrebbe fatto! L'indomani stesso! L'agitazione lo colse e andò a dormire tutto trafelato e con principio di febbre. Tutto sarebbe andato come aveva progettato....
Se il dottor Schamutzer e moglie fossero stati nel loro letto il giorno dopo.
   
 
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