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Autore: TonyCocchi    28/11/2014    2 recensioni
Tutti alla gilda conoscono la passione di Gazille per la chitarra, anche se non proprio tutti ne apprezzano le doti canore... Riuscirà il nostro dragon slayer a scrivere una canzone d'amore come si deve, e a dedicarla alla sua bella senza venir trascinato a forza giù dal palco?
Leggete e “sentite” Gazille cantare con la voce di uno dei nostri più conosciuti cantautori! XD
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Mirajane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un po' di tempo dopo, alla gilda...


“Tentativo di conquista numero quarantasei: azione! Uh uh uh!”

Juvia, per via dell'ultima bruciante delusione aveva per un po' allentato la morsa sul suo amato, ma visto che erano ormai già due giorni che Gazille aveva smesso di piombare lì con le sue inopportune strimpellate, aveva riguadagnato la sua sicurezza e deciso di ritentare!

Che la pace dei timpani fosse tornata se ne erano accorti tutti ovviamente: la maggior parte continuava senza pensarci la vita di tutti i giorni lì a Fairy Tail; qualcun altro, di tanto in tanto si chiedeva come mai.

“Strano, non solo Gazille non sta cantando più, ma non si fa più neanche vedere alla gilda... Che ci abbia rinunciato definitivamente e ci sia rimasto male? Tu che ne pensi, Levi?”
“Non mi importa!” -fu la secca risposta di Levi, che con aria stizzita voltò pagina al nuovo romanzo che stava sfogliando.
“E-ehi, che ti prende?” -chiese la bionda, messa in imbarazzo da una simile reazione.

“Niente! Semplicemente non mi importa nulla di quello << Shubi-du-qualcosa >>, può pure suonare altrove, umpf!”

<< Veramente ti si legge in faccia che qualcosa ti importa eccome... >>

Lucy non era mica ingenua, ma quando chiese all'amica cosa fosse successo, questa si finse particolarmente appassionata dalla lettura, sicché anche lei si rassegnò.

Meno male che c'erano i libri, pensò Levi, loro si che sanno condividere i sentimenti che portano dentro: Gazille, sembrava avere le sue pagine saldate assieme! Per essere il dragon slayer di metallo, non poteva essere un po' meno testa di legno? Un po' più dolce e sensibile? Non lo sopportava proprio quando faceva così!

“Umpf... Quello scemo...” -bofonchiò lei tra una pagina e l'altra, con le guancette gonfie che metteva sempre su quando era nervosa.

Fu mentre Juvia si preparava ad agganciare le sue spire intorno al braccio di Gray, e la gara di tiro a freccette entrava nel vivo, che le luci si abbassarono di colpo: Juvia mancò il bersaglio, ma altrettanto Droy che prese il povero Jet al posto del bersaglio.

“Noooooo! Sigh!” -si disperò la maga dell'acqua mentre Gray si girava ancora una volta.

“Oh, no! Di nuovo?”

Con sollievo di tutti però, i riflettori andarono ad illuminare un pianoforte a coda, seduta al quale stava la radiosa Mirajane, nel suo lungo e vaporoso abito rosso.

Immediatamente risollevati, i membri della gilda l'accolsero con un rumoroso applauso.

“Evviva! È Mira!”

“Ehi, era da parecchio non ci cantava qualcosa!”

“Coraggio! Sei grande!”

Mira ringraziò tutti con un piccolo inchino: “Signore e signori, grazie dell'accoglienza... Però devo domandarvi scusa: in realtà non sono io la star di oggi, sarò solo d'accompagnamento.”
“Eh? E allora chi...”
“SHUBI-DU-BA!”

“NOOOOOOOOOOOOO!”

Fu un gran brutto colpo per tutti: qualcuno, si rovesciò giù dalla sedia, altri scoppiarono direttamente in lacrime...

“Mirajane! Come hai potuto farci questo?”
“Ci hai illusi! Sigh!”

“Un momento, e se fosse stato Gazille a ricattarla o a costringerla a farla per salire lui sul palco?”

“Vero! Che cosa hai fatto alla povera Mira?”

Elfman sgranchì i pugni: “Dannato, lascia in pace mia sorella!”

“ZITTI, IDIOTI! NON LE HO FATTO PROPRIO NULLA!”

Mirajane trovò quella tensione tanto divertente da scioglierla con una risatina.

Troppo impegnati a protestare, quelli del pubblico non fecero caso alle differenze dal solito: a partire da Mirajane e il suo piano come accompagnamento all'assenza di cappello ed occhiali, nonché alla chitarra nuova con cui si presentava.

“Umpf!” -Levi si era girata giusto il tempo di notarlo per poi tornare alla lettura.

“Su su, ragazzi, fate i bravi, e forse dopo canterò anch'io, va bene?”

Sbattendo i piedi, il drago arrivò al centro del palco e tirò a sé l'asta del microfono: “Sentito? Dopo voi ignoranti avrete quello che volete, ma ora statemi a sentire!”

“Vogliamo Mira!” -protestò Jet, che ancora si massaggiava il sedere.
“Col cavolo! Avete me! Ho scritto una nuova, strepitosa canzone! E voi l'ascolterete, TUTTI, intesi?”

<< Stai fresco... >> rispose senza muovere le labbra una certa persona...

Non c'erano mugugni di disapprovazione che tenessero, così tutti tornarono a sedersi, certi di sorbirsi un'altra lagna di versetti sconnessi.

“Uffa, Gajil! Hai interrotto Juvia ancora una volta! Juvia non ti perdonerà mai!”

“Però stavolta suona Mira con lui, forse non sarà tanto male.” -fece il piccolo Happy.

Natsu, che di musica capiva poco ma era sempre pronto a criticare quella di Gazille, non era dello stesso parere, e il suo pugno destro si avvampò di fiamme: “Gli do quattro versi dopodiché...”
“E io ti seguo!” -si trovò d'accordo Gray.

“Shhhh!” -li zittì Lucy- “Andiamo! Proviamo almeno a sentire!”

Lucy guardò Levi: stavolta proprio lei che aveva sempre ascoltato con attenzione pareva determinatissima a non rivolgere la minima occhiata allo spettacolo. Qualsiasi cosa fosse successo, Gazille doveva tirar fuori un vero capolavoro per convincerla a starlo a sentire stavolta...

Accordata la chitarra, il piano partì con un breve intro.

Gazille si riempì i polmoni, e lasciò uscire un sussurro.


Accettami così, ti prego non guardare
nella mia testa c'è un mondo da ignorare
Voglio che tu sia mia complice discreta
Accettami e sarai la mia bambola di seta


Quattro versi erano passati, e Natsu non aveva ancora appiccato un incendio ad alcunché...

Forse perché come tutti era rimasto spiazzato: dalla dolcezza di quella melodia, dalle parole VERE che l'accompagnavano, dalla voce di lui che sapeva interpretarle alla perfezione.

Solo una persona anziché fermarsi era stata “sbloccata”.

Già al primo verso, la stretta presa delle mani di Levi sul volumetto si era dischiusa.

Un verso solo, per farla girare.

I suoi occhi, non più coperti, nella sala soffusa splendevano per i riflettori e per la sincerità del suo canto.

https://www.youtube.com/watch?v=R0MrWvnnPeo


Accettami e vedrai, andremo fino in fondo
Non pensare a cosa è giusto e cosa sta cambiando
Andiamo al polo nord o al sud se preferisci


L'atteggiamento del pubblico cambiò ancora. Non se ne stavano buoni e zitti solo perché sorpresi: l'incanto era riuscito, e adesso volevano ascoltarlo davvero, volare grazie a quei suoi nuovi versi.


Accettami ti prego, dimmi che ci riesci


Levi posò il libro sul tavolo.

Non ho detto mai di essere perfetto
Se vuoi ti aiuto io a scoprire ogni mio difetto
Se ne trovi di più, ancora mi sta bene
Basta che restiamo ancora così insieme

Li ripassò a mente, uno dopo l'altro, tutti i suoi difetti. La sua testardaggine, la sua impulsività, la sua scontrosità con cui chiudeva tutti e tutto fuori, quell'arroganza con cui ridacchiava in faccia a nemici e amici; e nel modo in cui, per prenderla in giro, le dava pacchette in testa come a un innocua “tappetta” che ha tutto da dimostrare.

Come li conosceva bene, pensò.

Ma conoscerli non voleva dire per forza odiarli. Quella mano così forte e sicura si poggiava sulla sua testa turchina tanto per schernirla quanto per spronarla a dare del suo meglio e dimostrare di che pasta è fatta una tappetta; e ormai, ogni volta, dopo avergliene dette quattro per quel suo gesto, non riusciva più a non scoppiare a ridere insieme a lui.


Amo, amo, è qualcosa che si muove
Su e giù per lo stomaco più freddo della neve
Amo, amo, è un buco alla rondella
La sua dolcezza effimera la rende così bella


“Natsu, le rondelle sono dolci?” -chiese bisbigliando il gattino blu al suo amico.

Non... Non lo so...” -rispose quello a bocca aperta.

Accettami e vedrai, insieme cresceremo
Qualche metro in più e il cielo toccheremo

Più alti dei giganti, più forti anche dei draghi
Faremo una crociera su una nave tutta gialla


Che scema sei, Levi. Si era chiesta perché Gazille non potesse essere diverso... Ma se non gli andava bene così com'era, che diritto aveva allora di essere innamorata di lui? Di quel grosso sbruffone dai mille talenti: da quello di ingurgitare metallo di ogni tipo, a quello di tirar fuori, proprio lui, una canzone d'amore che lasciasse di stucco lei e tutti i presenti.


Andremo su un'isola che sembra disegnata
Con colori enormi e un mare da sfilata


La canzone cresceva attimo per attimo, più forte, più colorata, più viva e allegra, come un piccolo rampicante che stava avvolgendo lentamente tutti i cuori nella sala grande della gilda.

La mano di Juvia, senza che se ne accorgesse neppure, era scivolata fino alla mano di Gray, stringendola forte. Lui, anche se non se la sentì di ricambiare quella stretta, non si sentì nemmeno di scivolar via da quel tiepido tocco.

Erza, con un mesto sorriso, alzava gli occhi chiedendosi cosa stesse facendo Gerard in quel momento.

Gli sposini, Arzack e Bisca, ascoltavano abbracciati con la loro piccina, Asuka, seduta sulle loro gambe.

Lucy sospirava, chiedendosi se anche lei non avesse una persona speciale lì intorno da fissare ma non volesse ammetterlo.

Addirittura il vecchio Wakaba arrivò a pensare che sua moglie, che l'aspettava a casa, non fosse poi così male...


Per quanto mi riguarda ho fatto già il biglietto
Ti prego non lasciarlo solo un sogno, Gamberetto

Gamberetto. Era l'unico a chiamarla così.
Se pensava a quanto le aveva dato fastidio le prime volte, e a come le facesse battere il cuore sentirlo adesso nelle sue canzoni. Perché era più di una dedica nascosta, quel soprannome: per tutti una parola come tante altre, ma solo per loro il simbolo di un legame, a volte burrascoso, per il quale tutti e due si erano impegnati tantissimo; ed ora, dopo averlo visto pian piano cambiare, crescere, rafforzarsi, era arrivato finalmente il momento di prenderne atto e farci i conti, l'uno con l'altra.


Amo, amo, è qualcosa di speciale
Su e giù per lo stomaco è come un temporale
Amo, amo, è il sugo sull'acciaio
Finché non è finito non saprò mai dire basta


La cercò con gli occhi, seduta lì al tavolo: la vide ridere e sentì il suono cristallino della sua risata dentro di sé, come se avesse zittito la musica, la sua voce, il mormorare estasiato del pubblico.


Amo, amo, è un dono di natura
Perché la nostra storia è così piena d'avventura


Lui lo amava, quel gamberetto, capace di rendere un drago un docile usignolo innamorato, e lei lo amava, quel drago, capace di rendere una piccolo tipetto insicuro una maga capace di credere in sé, con la forza nel cuore da riuscire accettarlo così, anche se gli riusciva tanto difficile aprirsi da doversi “nascondere” dietro una canzone per dirle ciò che entrambi avevano già capito.


Amo, amo, è una semplice canzone
E serve a me per dirti che sei una su un milione


<< Ti amo anch'io, Gazille. >>


Le cose più semplici, sono le più efficaci, si sa...

Accidenti se Mirajane aveva ragione!

Fragoroso, ecco arrivare il primo, meritato, applauso per il cantautore Gazille Redfox sul palco della gilda Fairy Tail!

“Bravo!”

“Questa non me l'aspettavo proprio!”

“Adesso si!”

“Stupenda!”

“Ghi hi hi, visto? Grazie a tutti!”

“Non ti esaltare solo perché te n'è riuscita una!”-gli fecero eco dal pubblico.

“Visto che senza << Shubi-du-ba >> è molto meglio?”

Saltò giù dal palco, e sperimentò soddisfatto il suo primo bagno di folla!

“Gazille, sei stato bravissimo! Era una canzone così romantica!” -si complimentò Juvia- “Non mi laverò più questa mano!”

“Eh? Scusa, che cosa centra la mano?”

“Uh uh uh uh uh...” -rise lei malvagiamente, lasciandolo ancora più spiazzato...

Intanto era tutto un tempestare di pacche sulle spalle e complimenti: << Umpf, finalmente come artista ricevo il rispetto che merito e mi devono! >>

“Ehi, complimenti anche alla nostra pianista!” -richiamò l'attenzione Lisanna, facendo partire un altro piccolo applauso per la sorella maggiore.

“Giusto!” -si unì Gazille, in uno slancio di umiltà- “Del resto due grandi artisti sono meglio di uno, no?”
La sua “collega” arrossì: “Ih ih ih! Grazie, Gazille, gentilissimo!”

“Complimenti Mira! A proposito, sei tu che l'hai scritta vero?”

“Eh?” -sobbalzò Mira.

“EH?!?!” -sobbalzò due volte Gazille.”

Cana le diede una gomitatina ammiccante: “Eh eh, dai, lo sappiamo che in realtà il testo è tuo, giusto?”
“M-ma no, vi sbagliate io...”
Wakaba scoppiò a ridere: “Sempre modesta! Insomma, è carino da parte tua ma... Dai, Gazille che scrive una canzone del genere...”

“Proprio no!” -rise Macao.

“Tutto torna.” -annuì Gray- “Lui è stato bravissimo a eseguirla, nulla da dire, ma di certo non può aver scritto lui quei versi. Cioè, non è proprio il suo genere.”

“Ah ah ah!” -rise sguaiatamente Natsu- “Figuriamoci se uno scemo mangia-metallo come lui ne è capace!”

“Tu sei uno scemo mangia-fiamme e non credo affatto ne saresti capace...” -lo abbatté all'istante Lucy.

“Ehm... Ma guardate che davvero...”

La poveretta era in difficoltà: non sapeva se fare più caso ai suoi ammiratori da convincere o piuttosto alla vena sulla fronte di Gazille che minacciava di esplodere da un momento all'altro!

“Ehi, Mira, non avevi detto che avresti suonato qualcosa anche tu?”
“Si, dai, Mira! Qualsiasi cosa va bene!”
“O-ok...” -concesse lei, visto che la stavano praticamente spingendo di nuovo sul palco...

“GRRRRRRRRRRR!”

Intollerabile! Imperdonabile! Non solo quei nemici della buona musica avevano sempre disdegnato e criticato il suo stile, ora osavano mettere in dubbio che il suo ultimo e più grande successo fosse davvero ferro della sua fonderia! E dopo aver fatto del proprio meglio per essere, come si suol dire, “sentimentale”, contro tutti i suoi istinti!

“ADESSO IO VI...”

A Fairy Tail, si è capito, l'interruzione si sente sempre a casa.

Può accadere che quando meno te l'aspetti chi meno ti aspetti ti sorprenda con una canzone.

Può accadere che mentre sei in procinto di passare all'azione, e rompere la chitarra che hai tra le mani in testa al primo che ti capita a tiro, per poi passare a fare a pezzi uno per uno tutti quegli scettici ignoranti...


“Gazille...”

“!?”


La ragazza che ami ti sorprenda con un tenero bacio sulla tua guancia, lasciandoti immobile come una statua e impedendoti di mettere in atto il tuo folle proposito.

“Dopo ti andrebbe di fare un giro e parlare un po'?”

Gazille deglutì e ritrovò la parola: “Certo.”

“Ih ih! Sono contenta! A dopo!”

Tornò un attimo sui suoi passi, per sussurrargli un grazie.

Gazille sentì la rabbia smontare in un istante. Che importava se quei buzzurri non credevano l'avesse scritta lui? L'importante era che lei non ne potesse essere più certa e felice.
“Umpf!”

Che fortuna che il bacio di Levi fosse arrivato al momento giusto... Se avesse spaccato la chitarra presa al banco dei pegni, non avrebbe potuto più restituirla e riavere indietro la sua Great Greta! Ci era andato proprio vicino!
Ma quell'obbrobrio che era la sua chitarra poteva aspettare una settimana...

Levi lo aveva aspettato a lungo, ora la loro canzone poteva iniziare davvero!

A Fairy Tail però può accadere anche che, mentre sei lì in piedi imbambolato a pensare e sorridere...

<< STONK! >>

Ti arrivi uno sgabello in testa...

“TI VUOI TOGLIERE DA DAVANTI? MI COPRI LA VISUALE!”

“......”

Ripensandoci, Great Greta poteva comunque ricomprarla...

L'emozionante ritorno sulla scena di Mirajane venne così interrotto da una delle peggiori scazzottate che la storia della gilda ricordasse, e una povera chitarra acustica fu purtroppo ridotta in mille pezzi...


Quella stessa sera però, quando il grande Gazille concesse alla sua fan numero uno un esclusivo bis tutto per lei, non vi fu alcuna interruzione!




Esultiamo con un bello “Shudi-du-ba” al primo successo del nostro eroe! Nonché magari all'inizio di una nuova storia d'amore... ^__°

Dovete sapere che ero parecchio indeciso sulla canzone da scegliere, perché la storia come l'avevo immaginata poteva funzionare vari modi con varie canzoni: avevo pensato anche a “Se tu ci sarai” o “Una canzone d'amore” (anche questa molto adatta, eh? XD) degli 883, non so perché ma ce lo vedevo con la voce di Max Pezzali! XD

Per chi ha già letto altre mie storie sa che GaLevi è la mia coppia preferita in Fairy Tail, e mi auguro di aver fatto felice qualche altro fan di questi due! A proposito di fan, spero che quelli come me a cui piace Alex Britti abbiano gradito la sorpresa XD

Che mi conosciate già come autore o che mi leggiate la prima volta, spero di avervi fatto divertire ed emozionare ancora una volta, e magari di avervi invogliato a leggere qualche altra mia storia!

Un caloroso statemi bene e alla prossima a tutti! ^__^


TonyCocchi

  
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