Harry Potter c'era sempre stato

Li aveva conosciuti che erano appena bambini, diversissimi fra loro, ma entrambi testardi ed orgogliosi come pochi al mondo. Lui ed Hogwarts tutta avevano assistito ai litigi più violenti della storia, era arrivato al punto di pensare che sopportassero ognuno la presenza dell’altro solo per poter stare con il proprio migliore amico. 

Poi erano cresciuti e lui aveva iniziato a capire. Aveva sorpreso Ron a fissare una distratta Hermione parecchie volte e di quest’ultima aveva notato uno strano sorriso, che riservava solamente a Ron, che sembrava illuminarle il viso.

Harry Potter c’era sempre stato. C’era stato quando i suoi amici non si erano parlati per giorni a causa di un gatto e un topo (si, lo so, sorvoliamo sul fatto che quello non era propriamente un topo), era lì di fronte a loro durante quella mega galattica scenata di gelosia al Ballo del Ceppo, c’era quando Ron era stato attaccato da uno stormo di uccellini imbizzarriti evocati da Hermione.

Era lì, a un passo da loro, quando sembrava che Hermione volesse ammazzare Ron, una volta tornato alla tenda dopo aver distrutto l’Horcrux ed era lì pochi minuti dopo quando Ron spiegò loro tutta quella faccenda della pallina di luce che gli era entrata nel petto. Ed era sempre lì quando finalmente anche loro sembravano aver capito quello che lui aveva capito da molto tempo, quando Ron ed Hermione si erano baciati.

Nonostante avesse visto tutte queste cose e sapesse perfettamente come sarebbe andata a finire tutta l’intera faccenda, non riusciva a distogliere lo sguardo dai suoi due migliori amici.

Hermione era seduta sull’erba appena tagliata del giardino della Tana, con una mano sorreggeva un vecchio libro, gli occhi fissi di di esso, con l’altra carezzava la fulva chioma di Ron che riposava beatamente sulle sue gambe. Inaspettatamente Ron prese la mano di Hermione e posò un delicato bacio sul dorso di essa. La ragazza allora poggiò le sue labbra sulla fronte di lui. Si sorrisero in un modo che Harry era sicuro di non aver mai visto in tutti quegli anni.

Fu Ron ad accorgersi dello sguardo dell’amico fisso su di loro.

“Ehi amico, che c’è?”

“Niente, stavo pensando” e sorrise debolmente.

Ed era vero, stava pensando che finalmente, da quel momento in poi, non avrebbe più dovuto tenerli d’occhio.

Tutto andava bene.


Angolo dell'autrice:

Non ho molto da dire in realtà. Amo Ron ed Hermione e ho sempre pensato che Harry avesse capito cosa stesse succedendo molto prima di loro due. Questo è quello che ne è uscito fuori nel tentativo di mettermi un po' nei suoi panni.
Spero che vi piaccia e che recensiate in goni caso, le critiche sono benaccette!

A.