Ritorno Si rigirò nel letto, lentamente. Non riusciva ancora ad addormentarsi. Istintivamente cercò con la mano Lucius sul lato sinistro del letto, ma lo trovò solo freddo e vuoto. Le lacrime incominciarono a rigarle il volto e singhiozzò contro il cuscino. "Non piangere, mamma." Draco era entrato furtivamente nella camera. "Dovresti dormire a quest'ora, tesoro." ribatté Narcissa piano. "Anche tu dovresti, mamma." Narcissa sospirò e si alzò in piedi. Non si sentiva affatto stanca. Prese la bacchetta e in un attimo era vestita. Abbracciò Draco e si spostarono sul balcone. "Mamma."il ragazzo prese un gran respiro prima di continuare."mamma, cosa succederà ora? Ho fallito. Lui, lui cosa ci farà?" La donna scosse il capo, piano. "Non ne ho idea. È tutta colpa mia, Draco. Lo sai. È per me che tuo padre...che tuo padre ha accettato di seguire colui che non deve essere nominato in questa impresa. Lo ha fatto per me. Perché tu sai chi mi avrebbe ucciso se Lucius.. se Lucius non avesse accettato"Narcissa scoppiò in singhiozzi."Noi...noi non ci siamo mai vantati del nostro sangue. Non eravamo come Bella, non eravamo come nessun Mangiamorte. La mia migliore amica era figlia di babbani. Ma quando il Signore Oscuro ha detto che mi uccideva... Lucius ha subito accettato. È tutta colpa mia" la donna ormai piangeva a dirotto sulla spalla del figlio. "Non è colpa tua mamma...non..." "Non è assolutamente colpa tua, amore della mia vita" Al suono di quella voce calda, profonda e così dolcemente familiare, madre e figlio si girarono di scatto. "Pap... Papà?!" Draco sbarrò gli occhi per la sorpresa. "Come...cosa..." Il ragazzo gli corse incontro, abbracciandolo e ridendo. L'uomo che aveva varcato la porta ricambiò l'abbraccio, ma gli occhi grigi erano immersi in quelli azzurri della donna. "Cissy...scusa..." mormorò con dolcezza. Mentre il figlio si spostava, Narcissa volò tra le braccia del marito. "È un sogno...finalmente sono riuscita ad addormentarmi e sto sognando il Paradiso." sussurò appena, il volto di Lucius tra le sue mani. "È tutto vero, amore mio..."lui si chinò e la baciò con delicatezza, come non aveva mai fatto. "Ti amo"disse lei tra le lacrime. Finalmente erano riuniti. Finalmente erano di nuovo uno accanto all'altro. Per proteggersi.