Fuck love.

Ero troppo giovane, mi dissero.
Ne troverò tanti altri, capaci di amarmi più di quanto abbia fatto lui .
Però fa male. Davvero male.

“Parliamone, ti prego.
Me lo avevi promesso, per sempre”.

                             -Jacklyn

Novembre 6:
Ore 23:00- Nessuna risposta.
Ore 24:00- Nessuna risposta.
Ore 03:57- Nessuna risposta.
Ore 05:28- Nessuna risposta.
Ore 06:17- Nessuna risposta.
Novembre 7, ore 02:16- Nessuna risposta.
Novembre 12, ore 05:54- Nessuna risposta.
Novembre 23, ore 21:51- Nessuna risposta.
Novembre 25, ore 03:46- “Ricordati che ti amo”.

Perché mi fa questo. Gli ho dato tutto l'amore che una ragazza di 14 anni poteva dare.
Non riuscivo neanche ad immaginare un mondo senza lui. Sei anni di amicizia e sette anni di 'fidanzamento'.
Mi vesto e corro a casa, ma mentre correvo pensavo a cosa dire.
Cosa avrei fatto se mi avesse detto che non mi voleva più. Avrei urlato? Che avrei risolto? Niente.

«Che ci fa una ragazzina qui per strada tutta sola soletta»
Lo guardo attentamente. Ma è.. sì, è Zayn.
«Non mi toccare» urlo indietreggiando.
«Ma che piacere vederti Hill» sghignazza.
«Sei solo oggi? I tuoi amichetti hanno capito che non vali niente?»
Ride. Forte. Fortissimo.
«Sono andati a prendere un nuovo nostro amico»
«Li obblighi. Ti seguono perché hanno paura di affrontarti. In verità ti temono e fingono di esserti amico»
«Non obbligo nessuno Jacklyn. Sono loro che vengono da me. Forse si sono stufati dei loro vecchi amici oppure delle loro ragazze.»
«Sai solo parlare»
Ero pronta a voltargli le spalle quando mi provocò.
«Jacklyn Hill non troverai nessuno a casa del tuo adorato ragazzo. Se ne sono andati.»

Non era possibile. Non potevano farlo.
Corro, corro, corro e inizio a bussare alla loro porta di casa come una matta.
«Sono Jacklyn! Aprite! Vi prego! Sono io. Jack!»
Non rispondeva nessuno.
Mi hanno lasciata sola. Mi ha lasciata senza dirmi niente.
Urlavo e mi disperavo allo stesso tempo.
«Jacklyn? Per l'amor di Dio, piccola mia. Che ti è successo?»
Alzo lo sguardo e trovo Maura preoccupata.
Smetto di piangere. Entro in casa e corro in camera sua. Non c'era nessuno.
«Mi ha mandato un messaggio con scritto che non tornava a casa. È con dei suoi amici»
Amici.
Sono io la sua unica amica.
«Mi hanno fatto un brutto scherzo. Mi dispiace per il disturbo Maura»
Si avvicina e mi accarezza.
«Rimani a dormire qui. Mando un messaggio a tuo padre con scritto che ti fermerai qui per la notte.»

Ero in camera sua.
Sotto le sue coperte che profumano di vaniglia.
Sono le 05:13 e non ho sonno e Greg russa, ora sì che si spiegano le occhiaie di Niall.
Sento lo scricchiolare del parquet, è tornato.
Mi alzo dal letto e mi siedo sulla poltroncina di fianco il letto, pronta ad accedere la lampadina non appena aprisse la porta.
Ma mi precedono. Qualcuno ha acceso la luce della camera.
«Che ci fai qui?»


SPAZIO AUTRICE.
Sono tornata!
Dopo un paio di anni rieccomi a scrivere fan fiction.
Come state?
Per chi non mi conosce io sono quella ragazza che ha lasciato in sospeso questa fan faction: Non so chi tu sia.
Però a differenza dell'altra, in questa fan fiction ho delle idee chiare e precise! 
Conto molto sulle vostre recensioni e spero tanto che questo primo capitolo vi abbia incuriosito abbastanza da voler leggere il prossimo capitolo!
Al prossimo capitolo belle! xx
@xhugme_