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Autore: sana4ever    01/11/2008    5 recensioni
Naruto e Sasuke stanno insieme da poco, e sono in due scuole completamente diverse e nella parte opposta all'altra della città: Konoha. I due sono felice, ma in mezzo, cercano di insidiarsi, più "sanguisughe" possibili. Sentite cosa gli è successo.
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Inconvenienti al femminile
INCONVENIENTI AL FEMMINILE...

- Presentazione: Naruto e Sasuke stanno insieme da poco, e sono in due scuole completamente diverse e nella parte opposta all'altra della città: Konoha.
I due sono felice, ma in mezzo, cercano di insidiarsi, più "sanguisughe" possibili. Sentite cosa gli è successo.
- Pairing: SasuNaruSasu / NejiKibaNeji / ???Sasu / ???Neji
- Personaggi principali: Kiba Inuzuka / Naruto Uzumaki / Neji Hyuga / Sasuke Uchiha / sorpresa
- Raiting: arancione
- Genere: commedia / romantico
- Avvertenze: Yaoi / OOC / AU / Lemon / One-shot
- Autrice time: questa shot, verrà divisa in due parti, perchè se no, risulterebbe troppo lunga, e così, vi annoiereste. Se volete seguirla, la seconda parte, la scriverò, ma se non piace, fatemelo sapere e in questo modo non la continuerò.





Naruto Uzumaki, è un ragazzo di diciotto anni; alto circa 1,75 cm; biondo grano; occhi sorpendentemente azzurro limpido, come l'acqua di una sorgente; pelle color biscotto; ha voti assolutamente buoni a scuola e molto apprezzato tra i suoi compagni di scuola, femmine e maschi.

Kiba Inuzuka, ha la medesima età di Naruto; alto 1,70 cm; castano e capelli sbarizzini; occhi dorati; pelle ne chiara ne scura; ha voti migliori di Naruto e anche lui è molto apprezzato, come il suo migliore amico, con cui è nella stessa classe.

Loro, fanno un istituto tecnico commerciale e sono nella classe 5fe.

Peccato per i loro compagni di scuola, dato che loro sono occupati con altri due ragazzI, che vanno a una scuola, dall'altra parte di Konoha.
Città nel quale si svolge la nostra storia.

Sasuke Uchiha, il ragazzo di Naruto, ha diciotto anni; è alto 1,85 cm; moro, più scuro più della notte; occhi anche'essi neri; pelle diafana, da fare invidia alla neve; è tra i ragazzi con voti più alti in tutto il liceo ed è il ragazzo più quotato della scuola.

Neji Hyuga, il ragazzo di Kiba, anche lui ha ovviamente diciotto anni; anche lui alto 1,85 cm; capelli castani lunghi portati sempre in una bassa coda; occhi chiarissimi da risultare bianchi, ma se li si guarda con attenzione, anno delle sfumature tendenti al violetto; pelle molto chiara; voti alti quanto quelli di Sasuke ed è apprezzato tanto il suo migliore amico.

Kiba e Neji, ormai stanno insieme da un anno, mentre Naruto e Sasuke si sono messi insieme "solo" da due mesi.


Ora di matematica, con il professor Ibiki, noia mortale per i nostri amici, tanto che Naruto, si è giù addormentato due volte sul banco, ma Kiba, prontamente, lo sveglia prima che il prof se accorga.
- Naru? Che ne dici se domani, mariniamo scuola e andiamo da Neji e Sasuke? -
- ... Ci sto, tanto poi domani, ci sono tre ore con quello svitato di Orochimaru -
- E' vero... Non lo posso vedere. Ti ricordi come ha smembrato quella rana mezza viva davanti a noi? -
- Bleah! E' stata un'esperienza assurdamente orrenda -
- Già è vero - e rise di gusto alla faccia del suo compagno di banco
- Ehi? -
- Si Shika? -
- Vengo anche io. Non si sa mai che becchi Ino da qualche parte -
- Sai dove trovarla... - cominciò Naruto
- Tra le braccia di Sai - canzonarono insieme i due amici guardandosi per poi guardare nuovamente l'amico
- Ma che spiritosi! -
- Ahahah! -
- Nara? Dato che ti diverti a fare battute, perchè non vieni alla lavagna? Forse ti diverti di più - intervenne il professore
- Sese... - e il castano dal codino si alzò dal suo banco, per raggiungere la lavagna, e cominciare a fare un'espressione dettatagli.


Il pomeriggio i ragazzi si incontrarono tra loro quattro e decisero di andare a mangiare un gelato, dato che, in quel periodo faceva molto caldo.
Andarono alle gelateria in cui si incotravano di solito e stavolta, Naruto e Sasuke, divisero un frappè.
Si sedettero sui divanetti e cominciarono a mangiare con gusto.
Mentre Sasuke si lamentava con Neji, del fatto che non sopportava le oche petulanti che gli sbavavo dietro, Naruto si perse nell'osservare il suo ragazzo, che era rigorosamente serio.
Il biondo, era talmente concentrato che non si accorse che il moro si era voltato verso di lui e gli aveva fregato il frappè dalle mani, per poi succhiarne un po' davanti ai suoi occhi.
Naruto si accorse di Sasuke solo dopo che questi gli rimise il frappè tra le mani, dato che le proprie erano bollenti e quelle dell'altro più fredde.
Sasuke guardò Naruto e il ragazzo arrossì e si grò dall'altra parte, dando le spalle al moro continuando a bere il suo frappè.
Il ragazzo non capì il gesto e gli prese il mento tra le dita per poi girarlo verso di se, e dargli un bacio a stampo veloce.
Naruto arrossì ancora di più se possibile e abbassò lo sguardo, mentre il moro gli poggiava un braccio attorno alle spalle e se lo trava vicino, per poi bere un po' di frappè.

- Ehi? Dove andiamo? - domandò Kiba, mentre si alzava e i quattro uscivano dalla gelateria
- Non so, andiamo al parchetto solito? -
- Ok - e si diressero al loro punto di ritrovo.

Arrivati, Sasuke si sedette su una panchina e prese in braccio Naruto, mentre Kiba e Neji si misero sulle altalene, sotto richiesta di Kiba.
Appena seduti, il moro cominciò a baciare Naruto, ricambiato ovviamente, ma dopo un po' si dovettero staccare per riprendere aria, ma ricominciarono subito.

- Non si vedono da ieri, e non possono farne a meno. Robe da matti -
- Bè, ricordi? All'inizio idem per noi... -
Kiba arrossì, e farfugliò qualcosa.

Passò del tempo, e giunse il pomeriggio tardi.
Sasuke guardò sul cellulare l'ora e si ricordò, che lui e Neji, avevano gli allenamenti di calcio quel pomeriggio.
Fece delicatamente scendere Naruto dalle sue gambe e lo prese per mano avvicinandosi agli altri e avvertì Neji che dovevano andare appunto ad allenarsi.
Il castano si alzò dalla giostra, e condusse gli altri a casa sua, per prendere la divisa, e poi andarono a casa dell'altro ragazzo per prendere la sua e tutti e quattro, si diressero la palestra dove avrebbero fatto allenamento.
Arrivati, Sasuke e Neji arretrarono un attimo, dato che davanti la porta principale, vi erano tutte le oche petulanti, di cui aveva parlato prima Sasuke.
Decisero allora di andare dal retro, e vi trovarono via libera.

- Allora, noi entriamo, ma se voi cercate di entrare dal davanti non ce la farete. Entrate con noi, poi andate sugli spalti ok? - programmò Sasuke
- Ok - e i quattro entrarono, ma Naruto e Kiba andarono sugli spalti in cemento, dentro la palestra


Poco dopo, Sasuke e Neji entrarono nel campo della palestra, e tutte le ragazze, si fiondarono dentro a vedere i loro "idoli".
Sasuke sbuffò rassegnato, mentre Kiba e Naruto ridevano istericamente alla scena, delle ragazze gasate e gli occhi a cuoricino, per i propri "amici".
Il mister chiamò attorno a se i giocatori, ma ne erano entrati due nuovi, Sasuke e Neji, dovettero spiegare loro le basi di tutto, dato che loro, si allenavano da quando più o meno avevano sei anni con quel mister.
Uno dei nuovi arrivati squadrò Naruto per bene, per poi avviciarsi all'orecchio di Sasuke, e questi sgranò gli occhi, per poi guardare il biondo e immeditamamente il ragazzo, che gli fece l'occhiolino.
Sasuke sgranò occhi e bocca per poi prendere il ragazzo per il colletto della divisa bianca.
- Ascoltami bene moccioso... Toccalo e giuro che non vedrai solo le stelle, ma anche i pianeti. Intesi? -
- Ma che c'è? Ho solo dato il mio parere... -
- Si dia il caso, che questi tipi di pareri, li possa solo fare io... Su di lui... -
- Perchè mai? - e Sasuke lo sollevò da terra
- Perchè quello è il mio ragazzo. Sta bene attento a come parli -
- O-ok scusami. Non potevo saperlo - e il moro lo mise giù
- Sasu? Cazzo ti è preso eh? -
- Meglio che non ti dica gli apprezzamenti su Naruto che ha fatto -
- Ok... Ma non importava reagire così -
- Oh si invece - e fulminò il ragazzo con lo sguardo.

Dopo gli allenamenti, Sasuke e Neji, si fecero la doccia negli spogliatoi, e accompagnarono a casa, sia Neji che Kiba.
Sasuke accompagnò Naruto, mano nella mano, ma prima fecero una passeggiata al parco.
Lo attraversarono tutto, fermandosi ogni tanto a qualche panchina, per poi darsi piccole e tenere effusioni d'amore.
Infine, il moro riaccompagnò Naruto e lo lasciò sulal soglia con un passionale e ardente bacio.
- A-a domani Sasu -
Sasuke guardò Naruto stranito, mentre il biondo era arrossito, ma poi pensò che si sarebbero visti il pomeriggio e quindi
- A domani Naru... - e si allontanò mentre Naruto si morse il labbro inferiore ed entrò in casa per poi andare a letto.

*** SASUNARU ***

La mattina dopo, Naruto e Kiba, si incontrarono con Shikamaru in centro, per poi avviasrsi al liceo classico dove studiavano Sasuke, Neji e Ino.
Fecero un giro, dato che si erano svegliati presto e poi andarono a scuola.
Mentre arrivavano, Sasuke guardava fuori dalla finestra, pensando a Naruto e a come era arrossito la sera prima.
" Il mio dobe. Com'è arrossito ieri sera. Era troppo dolce. Ormai, il mio cervello sta friggendo assieme al mio cuore; faranno presto una frittata abbastanza intensa e bollente. Non so quanto ho atteso il momento in cui, Naruto, mi desse un segno che mi ricambiasse. L'ho aspettato così tanto e finalmente ora è tutto per me. Quanto amo quella testa quadra... "
- Uchiha? -
- Uh? Si? -
- Ok, che hai i voti migliori dell'intero liceo ma non puoi permetterti... - ma non finì che Sasuke si alzò in piedi poggiando le mani sul banco
"Ma quelli, sono Naruto, Kiba e Shikamaru, che ci fanno qui?"
- UCHIHA?! -
- Eh? Mi scusi professore - e tornò a sedersi.

- Chissà, dove sono -
- Non lo so Kiba, ma spero escano presto -
- Bè, di solito Ino esce sempre a ogni cambio dell'ora -
- Meglio -

Come previsto al cambio dell'ora, Ino uscì e appena vide Shikamaru, gli andò incontro.
- Che ci fai qui? -
- Non posso venire? -
- Si ma... E' strano che salti lezione per venire qui... -
- Ma che gentile -
- Ma lo sai, che ti voglio bene no? -
- Sese - e le si avvicinò, per poi baciarle una guancia, ma lei si spostò e finì per darle un bacio sulle labbra
- Naruto? - urlò Sasuke mentre usciva dalla porta principale, tirandosi dietro anche Neji
- Sa-sasuke -
- Che ci fate qui? - e lo abbracciò per poi baciarlo
- Bè, era una sorpresa... -
- Grazie cucciolo - e poggiò la testa sulla sua spalla

" Mi ha... Chiamato... cucciolo... Oh mamma! No! Non devo arrossire... Ma non ci riesco " e Naruto avvampò tantissimo, diventando color aragosta.

- Ehi? Che ne dici se oggi usciamo solo noi? - gli bisbigliò Sasuke
- I-io e te? -
- Si - e si spostò davanti alla sua visuale
- Ecco...- e abbassò lo sguardo - ... ok - e sempre con la testa china, spostò solo gli occhi in quelli dell'altro
- Bene. Al prossimo cambio d'ora torno - e tornò in classe con Ino e Neji.


I ragazzi, si sedettero sulle panchine fuori del giardino della scuola, e il biondo era ancora rosso per le parole di Sasuke.
Kiba e Shikamaru si accesero una sigaretta, ma Naruto la rifiutò.
Il castano accanto a Naruto, Kiba, cominciò a guardare di sottecchi l'amico, che ormai si stava torturando le mani in modo impressionante.
Non ne capì il gesto, ma lasciò correre.
Dopo alcuni minuti, Kiba tornò a guardare Naruto, che continuava imperterrito a torturare convulsamente le mani, che ormai chiedevano pietà.
Decise di fermarlo poggiando le sue sulle mani di Naruto e questi lo guardò come spaventato che lo avesse scoperto.
- Che c'è? -
- Ni-niente... -
- Naru? Parlamene... -
- Uff... Insomma, io sto con Sasuke e ci sto anche bene, ma non so perchè, ogni volta che mi guarda... mi tocca... mi abbraccia... mi...... bacia, i-io arrossisco come una ragazzina e me ne vergogno -
- Devi solo farci l'abitudine - lo interruppe l'altro
- Ma sto con lui da due mesi ormai e... -
- Io a volte faccio così con Neji e pensa che stiamo insieme da un anno. Ci credi? -
- No ma... Insomma io, vorrei cercare di essere migliore per lui ma... non ce la faccio. Quando lo guardo negli occhi arrisisco, mi mette suggestione e... quando mi abbraccia, ho paura di sciogliermi come neve al sole da un momento all'altro -
- Sei proprio perso eh? -
Naruto sospirò rassegnato, per poi annuire e Kiba scoppiò a ridere.
- Non ridere! Sono serio! - e il castano tornò serio, per poi prendere una boccata dalla sigaretta ormai a metà
- Scusa, ma io conosco Sasuke e tu gli piaci come sei. Già da quando non stavate insieme, non faceva altro che dirmi che eri troppo dolce e quando lo diceva, pensava intensante a te, dato che non solo io mi sono accorto che, come dire, gli brillavano gli occhi. Non devi cambiare per lui. Lui ti ama così come sei. E anche io ti preferisco come una ragazzina. Sei troppo divertente - e gli sorrise
- Piantala! - e gli tirò un pugno sulla spalla - Non dico che non gli piaccio, ma insomma, mi sono accorto che mi piacesse un anno fa e gliel'ho fatto capire due mesi fa, e lui il giorno dopo si è deciso di mettersi con me e poi, uno come lui, di certo non è rimasto senza farlo per tutto sto tempo -
- Cosa intendi? -
- Lo avrà fatto con altre persone... Lo so che era uno di quelli che si divertiva a farlo una notte e poi ti smollava -
- Tsk! Da quando ti ha conosciuto è cambiato radicalmente -
- Lo so. E mi fa davvero piacere questo ma... Ho paura che faccia così anche con me... -

Kiba si infuriò e si alzò per poi afferrare il colletto della maglia di Naruto e lo tirò su in piedi.
Lo fulminò con lo sguardo e Naruto ebbe davvero paura.
Non l'aveva mai visto così nero di rabbia!
Il castano buttò la cicca a tre quarti per terra per poi pestarla.
Tornò a guardare Naruto negli occhi blu terrorizzati come non mai e se ne accorse.
Ssenza cambiare sguardo, gli spiegò che Sasuke non era più lo stesso da molto, moltissimo tempo, anche troppo e gli chiese se si fidava di lui ciecamente oppure lo considerava ancora "da una notte e via".
Naruto diede un segno di diniego convinto, ma non per la faccia del suo amico, ma perchè si fidava ciecamente di Sasuke, e Kiba emise un sospiro di sollievo e lo lasciò cadere seduto sulla panchina.
Naruto lo guardò stranito e Kiba gli spiegò, che appunto, da quando Sasuke lo aveva conosciuto, cercava di essere un ragazzo, molto meno menefreghista verso il prossimo.
- Kiba? Ho capito, e io mi fido ciecamente di lui ma... Lo conosco da così poco tempo -
- Allora, fammi dei calcoli. Io e Neji, ci conosciamo dalla prima superiore, grazie a un'assemblea istituita tra le nostre due scuole. Lui mi si è dichiarato tre anni fa. Io l'ho respinto, ma ho capito di amarlo due anni fa. Un anno ci fa ci siamo messi insieme. Da quanto tempo ci conosciamo? -
- Cinque anni -
- Esatto. Io conosco anche Sasuke da cinque anni, dato che è l'inseparabile migliore amico di Neji. Ora, tu hai cominciato a uscire con noi tre da due anni, in terza superiore giusto? A Sasuke, tu piaci da due anni, e tu un anno fa ti sei accorto di amarlo. Da quanto tempo lo conosci? -
- Mmm... Direi da... due anni. Come hai detto tu -
- Eastto! Per me, sarebbe un tmepo suficente per molte cose -
- ... grazie Kiba -
- Non c'è di che -


Al cambio d'ora, come previsto Sasuke, Neji, Ino e stavolta anche Sai andarono giù dai loro amici.
Neji si mise dietro Kiba e lo chiamò in disparte, mentre Ino e Sai, si misero a parlare con Shikamaru, finchè il primo ragazzo non fu chiamato dentro da una loro compagna di classe.
Sasuke si sedette accanto a Naruto e questi poggiò la testa sulla sua spalla per poi poggiare una mano su quella di Sasuke, e il moro la rigirò, per poterla stringere.
Non avevano molto tempo, allora Naruto si voltò verso Sasuke e lo guardò negli occhi neri, arrosseno ovviamente, ma si avvicinò al suo viso per baciarlo dolcemente.
Dopo che si staccarono, arrivarono Neji e Kiba, e il primo ricordò a Sasuke che a quell'ora avevano il professore più diligente.
Il moro sbuffò, ma si alzò dalla panchina e insieme al suo amico rientrarono non prima di aver salutato Naruto con un gesto del capo.

*** SASUNARU ***

Al cambio dell'ora, ci fu la ricreazione, e così i ragazzi ebbero più tempo di stare insieme.
Sasuke prese per mano Naruto e cominciarono a girare dentro e fuori la scuola.
Arrivarono fino a una parte isolata, e lì, il moro poggiò Naruto contro il muro per poi cingergli la vita e baciarlo ardentemente, ricambiato dal ragazzo.
Sasuke appena si staccò in cerca d'aria si spostò al collo, mentre le mani le portò al fondoschiena e si tirò ancora più vicino il ragazzo che lasciò scappare un sospiro.
Il biondo sentì Sasuke mormorare qualcosa, riuscendo a capirne il senso, ma non fece in tempo a rispondere, che il moro addentò la pelle sul nervo stesso che pulsava dall'eccitazione, procurandogli un forte dolore, tanto che fremette.
Il moro si staccò e chiese scusa, per poi riattaccarsi al punto accanto al nervo rilassando così Naruto.
Mentre erano in quella posizione "scomoda", Naruto sentì la voce di una ragazza, che civettava il nome di Sasuke.
Lo richiamò più volte, e Naeruto glielo fece notare, ma il moro gli rispose che non doveva badarci, peccato che la ragazza, era come se si fosse materializzata lì, e si avvicinò ai due, per staccare Sasuke da Naruto.
Lo guardò sbattendo le palpebre, che racchiudevano due occhi sorprendentemente verdi smeraldo, anche se Sasuke la guardava con una smorfia sul volto e questo fece ridere Naruto.
La ragazza, guardò il biondo con fare superiore, mentre l'altro ragazzo sorrideva alla bellezza che dimostrava il suo ragazzo mentre rideva.
Il terzo incomodo inoltre, si attaccò al braccio di Sasuke cercando di trascinarselo via, ma il ragazzo sgusciò alla presa come fosse una saponetta e si avvicinò a Naruto.
I due ragazzi uscirono seguiti dall'altra, e si sedettero su una panchina, Naruto in mezzo ai due per volere di Sasuke.
Un ragazzo uscì dalla scuola, e chiamò Sasuke lasciando Naruto e la ragazza soli.
- Ciao. Io sono Sakura Haruno. Tu come ti chiami? - disse sorridendo e tendendo la mano
- Io sono Naruto Uzumaki piacere - e stava per stringerla, ma lei la ritrasse prima
- Come mai eri con Sasuke-kun? -
- Bè, io e Sasuke stiamo insieme -
- Capisco, ma... Quindi vi siete già baciati - osservò la ragazza
- Ehm... si - rispose come fosse la cosa più ovvia del mondo, dato che li aveva visti anche in altra posa
- Mh! E com'è? -
- Bè, è fantastico. Sasuke dico. Indipendentemente da come bacia -
- Aha! Capito. E... lo aveta già fatto? -
- Ehi! Che sono ste domande -
- Susu -
- Comunque no -
- Meno male... - e Naruto la guardò sconvolto - Dico per lui infatti - e Naruto grugnì la presa in giro
- Perchè ti interessa? -
- Perchè sono la ex di Sasuke e ha perso la verginità con me... E quindi tu sei vergine? -
"Sasuke no mi aveva mai detto di essere stato con questa... sottospecie di big-bubble..." e diede voce a questi pensieri - Scusa, ma Sasuke no mi ha mai detto di essere stato con te, o per meglio dire con una big-bubble -
- Ma come ti permetti! Comunque è vero. L'ho reso felicissimo - e le brillarono gli occhi, anche se Naruto abbassò lo sguardo tristemente
- Sono felice per te. Ma ora sta con me ... Mi sono stancato di te -
- Ehi? Non hai risposto all'ultima domanda -
- E cioè? -
- Sei vergine? -
- ...sì -
- Ohoh! Sasuke si trova bene solo con quelli esperti -
- Naru? -
- Sasuke!! - urlò la rosa e Naruto gli diede un segno col capo, mentre Sasuke ignorava la civetta
- Andiamo - e si portò dietro Naruto prendendolo per mano
- Ciao Naruto - lo salutò la tipa.

Sasuke dopo essersi allontanato, si girò verso Naruto guardandolo seriamente, e il biondo abbassò lo sguardo, ma l'altro, gli mise una mano sotto il mento per riportarlo a guardare verso di se.
- Che ti ha detto Sakura? -
- Bè... che lei era la tua ex e che con lei hai perso la verginità e che era contenta che tu non l'avessi fatto con me -
Sasuke stava per aprire bocca, ma Naruto lo battè sul tempo
- E anche che ti ha reso felicissimo, e tu stai bene solo con quelli... esperti - disse facendo le virgolette svogliatamente sulla parola "esperti" - E quando le ho detto che ero vergine ha riso -
- Brutta schifosa bastarda deve solo crepare! - imprecò il ragazzo e Naruto lo guardò stranito - Scusami è che lei lì, non fa altro che venirmi dietro dall'inizio delle superiori, e chinque mi stia vicino, cerca di allontanarlo, ma con te non ci riuscirà. Fidati di me. E poi per sua informazione, nei suoi sogni ho perso con lei la verginità. L'ho persa con un tipo più grande di me - disse risoluto - E poi, lui ha fatto l'Uke con me - aggiunse alzando le spalle mentre Naruto corrugò la fronte per poi accigliarsi - E' vero -
- Quindi... tu con me stai bene? -
- Ma certo! Che domande fai? Sei tu che mi rendi felicissimo, e poi tu, sei l'unico con cui mi sono trovato bene seriamente - e Naruto sorrise
- Sasuke? Posso parlarti? - tornò all'attacco la ragazza prima che Sasuke riuscisse a baciare Naruto
- Non ho molto tempo sbrigati -
- In privato - disse guardando Naruto disprezzamente
Sasuke sospirò, per poi baciare sulla fronte il biondo e assicurarlo di tornare presto.

- Che c'è Sakura? - domandò spazientito Sasuke appena lontani leggermente
Sakura si voltò e rise sarcasticamente - Non mi dirai che ora te la fai con lui spero -
- Io non me la faccio con lui. Lui è il mio ragazzo, punto e basta -
- Sasuke sasuke, tu non puoi cambiare in due giorni, fino a ieri, eri uno che appena vedeva una ragazza decente se la faceva poi la smollava. Non prendermi in giro -
- Ti ricordo, che il "ieri" che intendi tu, è stato un anno fa -
- Sasuke? Ti conosco come le mie tasche -
- Ho i miei seri dubbi - disse sprezzante incrociando le braccia al petto
- Avanti smettila di resistermi. Lo sai anche tu che nel profondo mi ami - e cercò di accarezargli una guancia, ma il moro la scacciò con uno schiaffo
- Non t'azzardare ad avvicinarti a me o a Naruto ok? - la minacciò puntandole contro un dito
- Ora minacci? Sasuke non è da te. E' solo un pivello alle prime armi, quante ragazze credi che abbia avuto? -
- Sicuramente, avrà avuto più ragazze sincere, di quanti ragazzi ti sbatti tu - e si allontanò tornando da Naruto che si era infilato le cuffie dell'i-pod nelle orecchie, appoggiato con la schiena contro una colonna, capo basso e occhi chiusi.

Sasuke gli si avvicinò ma Naruto non si accorse della sua presenza.
Gli si avvicinò ancora e notò che stava cantando qualcosa, ma solo labbialmente, e capì, che stava ascoltando la canzone che gli aveva dedicato quando Naruto gli aveva fatto capire che lo amava.

*inizio flashback*

- Ehilà Kitsune -
- La pianti di chiamarmi così? E' un nome femminile idiota! -
- Lo so. Ma non lo dico per offenderti. E poi lo dico solo a te -
- Non mi interessa ...... Sasuke? -
- Si? -
- Davvero lo dici solo a me? -
- Si kitsune -
Naruto arrossì per poi avvicinarsi a lui.
Molto vicino.
C'erano pochi centimetri tra loro e il biondo vi mise fine, poggiando le labbra su quelle di Sasuke, aggrappandosi al suo maglione, e il moro ne rimase molto sorpreso.
Dopo che Naruto si staccò gli disse solo due parole prima di fuggire via correndo
- Ti amo -

Il giorno dopo, era davvero freddo, ma come al solito, Naruto, Kiba, Sasuke e Neji decisero di uscire, anche se il primo si vergognava troppo di uscire nuovamente con Sasuke, ma ormai il danno era fatto e non poteva tirarsi indietro.
I due ragazzi arrivarono e Naruto abbassò lo sguardo appena quello di Sasuke si poggiò sul suo.
Sasuke indugiò sul da farsi, ma poi si decise e richiamò il biondo che alzò lo sguardo nervosamente.
- Vieni un attimo con me per favore - e insieme si allontanarono.

Sasuke si fermò in un punto leggermente lontano da Kiba e Neji, poi estrasse l'i-pod dal giubbotto di pelle nera.
Si tolse i guanti; lo accese e mise le cuffie a Naruto per poi dirgli che gli avrebbe fatto ascoltare una canzone.
La canzone che gli avrebbe dedicato, prima di chiedergli una cosa.
La canzone partì e Naruto cominciò ad ascoltarla.

Ripensavo a quei giorno passati io e te,
e a quel bacio che,
mi ha lasciato un'impronta profonda nel cuore.
Insolita malinconia,
ita che sei andata via.
Il dolore è troppo forte non sai quanto ti vorrei,
per dirti che,
se si potesse giuro venderei l'anima,
per riavere te così splendida ma io so,
so che non ci sei.
Se si potesse ruberei il nostro attimo,
per riaverti qui e riviverlo ma io so,
so che non ci sei,
vicino a me.
So che non ci sei qui vicino a me,
non è importante lo sai,
ripensare a una storia rovinata,
da un pensiero tra noi.
Insolita malinconia vita,
che sei andata via,
il dolore è troppo forte non sai quanto ti vorrei,
per dirti che,
se si potesse giuro venderei l'anima,
per riavere te così splendida ma io so,
so che non ci sei.
Se si potesse giuro venderei l'anima,
per riavere te così splendida ma io so,
so che non ci sei.
Immaginarti vorrei qui vicino a me.
Non rifarò più errori con te.
Ti prego torna da me,
ho bisogno di te.
Se si potesse giuro venderei l'anima,
per riavere te così splendida ma io so,
so che non ci sei.
Se si potesse giuro venderei l'anima,
per riavere te così splendida ma io so,
so che non ci sei,
vicino a me.

Finita la canzone, Sasuke sospirò e tolse le cuffie, mentre Naruto era immobile e non si muoveva.
Il moro chiamò Naruto che si voltò verso di lui, prima col volto, poi con gli occhi azzurri.
Lo fissò intensamente e il ragazzo non si seppe spiegare perchè il biondo si mise a piangere.
Era preoccupato, di aver rotto il rapporto che si era creato, e gli incorniciò il viso con le mani coperte nuovamente dai guanti.
- Naruto? Stai bene? - e il biondo annuì continuando a piangere
- Che c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato? - e fece un segno di diniego
- Cosa c'è? Perchè piangi? -
- Sono troppo felice -
- Perchè? -
- E' una canzone bellissima e tu... tu l'hai dedicata a me. Ti ringrazio - e Sasuke sgranò gli occhi per poi abbracciare Naruto
- Naruto? Io ti amo. Sei l'unica persona, di cui mi sono veramente innamorato e... sai? Quella canzone rispecchia quello che provo e che mi fai provare quando non ti ho accanto. Insomma, lo so che è rivolto ad una ragazza, ma del resto, tu sei la mia kitsune. E comunque, quando non ti ho vicino, sul serio venderei l'anima, per averti. Ti volevo chiedere questo Naruto: posso averti accanto? Diventeresti la mia, e quando dico mia intendo mia kitsune. Che solo io posso toccarti, abbracciarti e baciarti. Ti voglio solo per me, perchè ti amo come non ho mai amato nessuno -
- Sasuke? Tu d'ora in avanti, mia avrai sempre accanto - e il moro si immobilizzò come aveva fatto Naruto anche se il biondo si alzò in punta di piedi e lo baciò castamente, per poi prenderlo per mano e tornare dai loro amici.

*fine flashback*

Sasuke sorrise sinceramente e si avvicinò del tutto a Naruto per togliergli le cuffie.
Naruto sussultò, ma si rilassò nel vedere che era Sasuke.
Sasuke fissò Naruto e questi come al solito del resto non potè fare a meno di arrossire, proprio perchè non riusciva a sostenere lo sguardo e perchè, come aveva detto Kiba er perso per l'Uchiha.
Anche questa Sasuke sorrise e si mise all'altezza di Naruto per poi baciarlo.
Naruto protese le braccia in avanti e le portò dietro il collo di Sasuke mentre questi le portò sulla schiena dell'altro.
Si stavano baciando ma la campanella suonò e Naruto cercò di dirlo a Sasuke, ma il moro non aveva la minima intenzione di lasciarlo andare a costo di arrivare in ritardo.
Naruto lo guardò con occhi dolci e l'altro li roteò per poi lasciarlo con un altro bacio e tornò in classe.

Dopo che fu lasciato solo, il biondo tornò da Kiba, che spazientito gli chiese dove fosse stato.
Gli rispose che era andato a fare un giro con Sasuke allora Kiba stavolta lo perdonò per spillargli informazioni.
Lo bombardò di domande e Naruto rispondeva un po' alla volta, ma si bloccò perchè affianco gli passo una ragazza rossa, con sfumature nere con una borsa grande a tracolla e gli occhiali da segretaria, che entrò nel liceo.
Kiba gli mise una mano davanti agli occhi per riavere la sua attenzione e quando la ebbe ricevuta, gli spiegò, che Ino, con una scusa da parte anche della dottoressa, era andata via assieme a Shikamaru, e  gli chiese se non lo lasciava più da solo, aggiundeo che, se lui e Sasuke avessero voluto fare alcune cose, a lui non davano fastidio, dato che le faceva con Neji, beccandosi un altro pugno sulla spalla da aprte dell'amico.
I due scherzarono, e così il tempo passò più in fretta, e tornò il cambio dell'ora.

Sasuke stava uscendo di corsa seguito da Neji, ma la ragazza entrata dopo, richimò il moro
- Sasuke? -
- Che vuoi? - rispose scortesemente
- Volevo solo dirti, che invito voi due alla mia festa stasera. Portate pure i vostri ragazzi -
- Grazie Karin - rispose diffidente il moro
- Prego - e tornò a sedersi al suo posto e tutti i suoi ammiratori la accerchiarono al banco.

Sasuke e Neji uscirono velocemente e tornarono dai loro ragazzi, che li trovarono bagnati fradici.
Sasuke alzò un sopracciglio mentre a Neji gli si mozzò il fiato a vederli così, ma si riprese e chiese che avessero fatto.
All'inizio non li notarono, ma appena lo fecero si misero a ridere a crepapelle e risposero che si erano fatti i gavettoni infatti per terra, era tutto bagnato e Sasuke sbuffò e poi aggiunse che potevano aspettarli.
Gli altri due si guardarono, si giustificarono che avevano troppo caldo e si avvicinarono agli altri due con passo davvero lento.
Kiba si avvicinò a Neji, ma lo respinse gentilmente, dato che non voleva bagnarsi, mentre Sasuke si fece abbracciare da Naruto che cominciò a far passare il fresco anche al moro, dato che era completamente fradicio dalla testa ai piedi e dire che grondava di acqua da tutte le parti era un eufemismo.
Naruto alzò lo sguardo sorridendo sornione e si spostò dal ragazzo e notò di avergli lasciato delle chiazze dappertutto sulla maglia bianca, anche se Sasuke non ci faceva molto caso, dato che era incantato dalla figura di Naruto tutto bagnato.
Per Sasuke, Naruto era come un dono del cielo.
Quei due mesi in cui erano insieme e lo erano tutt'ora, erano stati quelli più felici e importanti di tutta la sua vita.
Aveva riempito le sue giornate, lo aveva sempre amato sinceramente e gli regalava dei sorrisi davvero stupendi, che se era giù, lo aiutavano a non deprimersi, anzi, gli tiravano su il morale che andava alle stelle!
Era stato il regalo più bello di tutta la vita, il migliore che potesse ricevere.
Ora però, tornavano all'attacco le oche petulanti, come un fulmine a ciel sereno, a rovinare le sue bellissime giornate.

Sasuke era perso talmente nei suoi pensieri, che non si accorse, che Naruto si tolto la maglia bianca e la stava strizzando insieme a Kiba, che strizzava la sua grigia.
Quando se ne accorse la gola gli si seccò e tutte le sue buone intenzioni sul, corpo bronzeo e caldo di Naruto andarono a farsi benedire.
Eh già, il caro Sasuke, riguardo a pensare di farlo con il biondino, ci voleva mettere il più tempo possibile, perchè non voleva che Naruto pensasse male di lui, ma in quel momento, la sua mente escogitò una qualsiasi, posizione, parte della casa o qualuque altro posto, per poterselo fare.
Pensava che il biondo era forse davvero troppo per lui e che non sarebbe mai stato alla sua altezza, ma si riscosse dai suoi pensieri perchè Naruto si era infilato la maglia ormai umida.
Stava per replicare, ma poi credette che lo avrebbero preso per un maniaco, e preferì non farlo.

- Ehm scusate, spero di non distrbare - e i quattro guardarono il loro interlocutore - Volevo informare il biondo e il castano, che anche voi siete invitati alla mia festa stasera. Credo che Sasuke-kun e Neji, non ve lo abbiano detto - aggiunse Karin
- Ecco noi... - risposero guardandosi sorpresi Kiba e Naruto
- Si? -
- Non sappiamo nemmeno come ti chiami... - cominciò Naruto
- E poi, perchè dovresti invitare anche noi? - finì Kiba
- Avete ragione. Io chiamo Karin... Semplicemente Karin. Sono una compagna di classe di Sasuke-kun e Neji dall'inizio della scuola -
- Sappiamo molto ora no? - bisbigliò Naruto
- Appunto. E scusa, non potevi invitare semplicemente loro? -
- Castano? -
- Kiba -
- Kiba - pronunciò il nome con disprezzo, e Neji lo notò, dato che la guardò molto male - Se non inviatavo anche i loro... ragazzi - altro disprezzo - Non sarebbero venuti. Se fosse perspicace, lo avresti capto - e Kiba ringhiò contro, ma Naruto gli mise davanti un braccio e fece segno di non fare niente e Karin sorrise - Neji? Dovresti mettere un freno a quella tua... sottospecie di ragazzo - aggiunse guardandolo dall'alto in basso e Kiba sgranò gli occhi indignato, seguito da Naruto, ma non fecero in tempo a formulare niente, che le arrivò uno schiaffo sulla guancia, che la fece indietreggiare
- Non... t'azzardare mai più... a dire cose così su Kiba davanti a me ok? - la minacciò Neji prendendola per il colletto della camicia
- Okok! Scusami tanto - e guardò Sasuke in cerca di aiuto, ma lui non le si interessò, e si avvicinò a Kiba, chiedendogli scusa da parte sua

Naruto non era delal stessa opinione degli altri, e anche se Neji l'aveva minacciata, non gli interessava gran ché, dato che stava per andarle vicino e dire qualcosa, ma Sasuke lo fermò per un polso, chiedendogli che volesse fare.
Naruto si girò verso di lui e gli rispose che voleva dirgliene quattro a quella vipera e cercò di liberarsi dalla presa, ma Sasuke la rafforzò, dicendogli, che non erano problemi suoi.
Naruto sgranò nuovamente gli occhi per poi alzare la voce e dirgli che se offendevano il suo migliore amico, lui avrebbe fatto qualcosa, e stavolta, quella tipa, aveva superato ogni limite.
Sasuke si immobilizzò, dato che Naruto era la prima volta che alzava la voce con lui, e lasciò la presa pian piano abbassando lo sguardo.
Dopo aver capito quello che aveva fatto, anche Naruto si bloccò e abbassò lo sguardo, ma lo rialzò su Sasuke, che non si era mosso e gli si avvicinò e cercò di attirare la sua attenzione.
- Scusa - ma Sasuke non accennava ad ascoltarlo - Perdonami. Ho perso la testa e... Quando offendono Kiba io... Sasuke? - ma il moro non lo degnò di uno sguardo.
Naruto si spaventò all'assenza di reazione di Sasuke e si allontanò, per poi dire a Kiba che se ne andava, e così fece.
- Sasuke? Cazzo ti è preso? - lo scosse Kiba
- Ha... ha alzato la voce - disse come un automa
- Ma capita anche tra me e Neji. Non è la morte di nessuno! Stupido! - e Sasuke puntò gli occhi in quelli di Kiba, per poi cercare Naruto, e lo vide che si stava allontando e gli andò dietro
- NARUTO! - e il biondo si fermò - Scusa, ero perso nei pensieri - e Naruto sospirò di sollievo - Perchè te ne sei andato? -
- P-perchè pensavo che non volessi più parlarmi -
- COSA?! -
- ...s-sì -
- Ma come ti può venire in mente questa cosa assurda?! Non potrei mai farlo!! Diamine! Accidenti a Karin! E' solo colpa sua! -
Naruto gli saltò al collo, affondando il viso nel petto di Sasuke e il ragazzo se ne sorprese e non poco.
- Scusami scusami scusami! Non volevo alzare la voce! Perdonami! Non succederà più! -
- Calmati... Non è successo niente - e gli accarezzò i capelli biondi
- Grazie - e si sporse verso di lui dandogli un bacio casto.

Suonò la campana e Sasuke rientrò, mentre Naruto venne raggiunto da Kiba e gli poggiò una amno sulla spalla.
Gli domandò perchè stava per andarsene, e Naruto gli rispose, che aveva paura, che Sasuke non gli avesse più parlato, ma che in fin fine, il moro, non gli risposndeva, perchè era perso nei suoi pensieri.
Kiba cominciò a ridere, e Naruto lo gaurdò stranito, ma poi capì, e arrossì.
Dopo essersi ripreso il castano gli disse convinto che per lui, Sasuke era davvero molto importante, e Naruto non fece altro che annuire ancora rosso.
























SALUTI:
Sana: E la prima parte è finita! Spero piaccia! ù.ù
Sasu: Spero piaccia? Na buona volta, scrivi decentemente! A me piase! *_*
Naru: Anche a me >//////< Sono troppo dolze! >//////<
Sana: Hehe! Ci voleva proprio! Ma comunque, spero che ai lettori sia paiciuta sinceramente e sinceramente, spero mi dicano di continuarla, anche se ormai la seconda parte è pronta...

Ditemelo....

sana4ever

  
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