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Autore: Fedel2000    30/11/2014    3 recensioni
Fanfiction LawRobin
Mini long che segue i momenti tra Law e Robin, tutti i capitoli iniziano da situazioni canon poi modificate
"Un giorno l'avrebbe incontrata, perchè fino a quando rimanevano sotto le stesse stelle, tutto era possibile"
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nico Robin, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Under the same stars

 

And we're under the same stars
And that's as close as we get tonight
It only took the once to know how special we could be
if we were left alone

 

xox

 

Prologo

 

L'aria era veramente afosa quella notte, era sicuramente una delle serate più che calde - forse la più calda- che avesse mai vissuto nella sua breve vita, ma infondo non si poteva aspettare altro, era metà agosto, era normale che il clima fosse così cocente  ed era per questo che forse, Trafalgar D. Water Law non riusciva a prendere sonno quella sera e si trovava steso a terra, con il corpo immerso nell'erba alta e irregolare di quell'isola estiva a fissare il cielo ricoperto da infinite e luminose stelle e da una luna piena completamente visibile -visto che la serata oltre ad essere afosa era anche senza nuvole- con un volantino stretto tra le mani. Era in quella posizione da almeno venti minuti, immerso nel silenzio più totale che era spezzato solo dal occasionale frinire dei grilli e dal leggero russare al suo fianco, e fissava le stelle riflettendo. Visto che dopo essersi svegliato non era piu riuscito ad addormentarsi fu colto dalla noia e visto che la luce degli astri lo permetteva Law aveva iniziato a sfogliare il giornale -quello che avevano preso quella mattina nella città dell'isola dove l'ennesimo medico aveva rifiutato di curarlo- e dentro vi aveva trovato vari avvisi di taglia, ma uno in particolare l'aveva colpito,

“ Nico Robin la bambina demoniaca” così citava. Non era la prima volta che lo vedeva, era già rimasto colpito dallo sguardo di ghiaccio della bambina -che più tanto bambina non doveva essere visto che erano passati almeno sei anni dall'uscita del manifesto- aveva infatti già chiesto tempo fa a Gladius chi fosse e lui gli aveva raccontato che era l'ultima dei sopravvissuti di Ohara, isola distrutta dal governo mondiale, ricercata e odiata come se fosse un mostro. Era per questo che adesso Law osservava il cielo con aria meditabonda, e pensava a quella ragazzina. Pensò a quanto le loro storie fossero dannatamente simili, e questo gli dava una spiegazione al dolore -evidente anche da una foto- che aveva visto nei suoi occhi, una spiegazione che lui conosceva fin troppo bene e aveva un solo nome: solitudine. Si chiese se quella ragazzina fosse ancora viva, e se si che cosa stesse facendo ma sopratutto come si sentisse, se in quegli anni fosse riuscita a trovare la pace e la serenità che la distruzione della sua patria le avevano portato via, ma all'improvviso fu riscosso dai suoi pensieri da una voce fin troppo familiare.

 

“Law, hey Law, è tutto a posto, non riesci a dormire?” Mugugnò la voce impastata dal sonno

 

“Non preoccuparti Cora-San è tutto a posto stavo solo pensando” Rispose il bambino

 

La figura al suo fianco gli sorrise con dolcezza e gli accarezzò la fronte con una

mano  “Va bene, ma vedi di riposare almeno un po che domani ci rimettiamo in viaggio”

E con questo si sistemo meglio tra l'erba e dopo un sonoro sbadiglio che fece sorridere Law si rimise a dormire.

 

Law guardò un ultima volta il manifesto, lo piegò in quattro parti e lo mise dentro uno zaino ai suoi piedi, poi si girò su un fianco e guardò Corazon per l'ultima volta prima di chiudere gli occhi con un sorriso allegro stampato in volto. Prima di cadere tra le braccia di Morfeo però si trovò a pensare un ultima volta alla bambina dagli occhi di ghiaccio, sperando che anche lei adesso avesse trovato qualcuno che la facesse sentire protetta e al sicuro - a casa - come Cora-san faceva con lui, e non pote fare a meno di sperare senza un reale motivo di poterla incontrare un giorno, e in quel momento la sua parte razionale e ragionevole lasciò spazio al bambino infantile e sognatore che anche dopo tutti i traumi e le atrocità subite ancora viveva in lui, che andando contro tutte le percentuali e le probabilità gli disse che si, un giorno l'avrebbe incontrata, perchè fino a quando rimanevano sotto le stesse stelle, tutto era possibile. 

Angolo autrice: Si lo so, sono da fustigare, una sola storia pubblicata e lasciata aperta e poi sono scomparsa per sei mesi, ho una scusa? No, devo dare la colpa alla mia pigrizia e alla mia incostanza ma con questa storia vedrò di rimediare. Allora che dire, è una LawRobin *-* questa coppia sta scalando la mia classifica personale e quindi non potevo non dedicargli una storia, lo so che non ve ne frega niente ma questa volta la pubblicherò senza particolari interruzioni xd, prevedo altri 3/4 capitoli, fatemi sapere se vi è piaciuta o se vi fa schifo, fatemi tutte le critiche che volete, sono sicura che mi saranno molto utili per migliorarmi, quindi niente ho finito, andate in pace XD, al prossimo angolo dell'autrice <3 P.S continuerò anche l'altra raccolta di drabble, che tra parentesi è ambientata in un tempo indefinito nel nuovo mondo.
  
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