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Sorrisi di gomma
Dal bacio
in poi, era accaduto tutto molto velocemente.
Era stata
lei a fare il secondo passo, quando aveva capito che lui stava davvero per ritornarsene a dormire.
Aveva
cinto il suo torace con le braccia e poggiato la fronte sulla calda pelle della
schiena, appena sotto il tatuaggio di Barbabianca.
« Resta
con me, sta notte. »
Per un attimo, ebbe paura che il suo sottile
bisbiglio fosse stato portato via dal vento, in quella notte ladra e bugiarda.
[ Come lei. ]
Ma quando lui si chinò su di lei per baciarla di
nuovo, con più passione, lei si sentì bruciare.
Si
trascinarono dentro.
La
lampada ad olio della libreria era accesa, Nami poteva vederne la luce filtrare
da sotto la porta, riempiendo il corridoio di ombre.
Quando
Robin ci entrava, di notte, non ne usciva più.
Guidò Ace
fino nella sua cabina, tenendolo per mano, e si chiusero la porta alle spalle.
La
navigatrice realizzò molte cose, in quelle ultime ore notturne.
Comprese
finalmente le parole di Nojiko.
Non stava
assecondando il piacere di un disgustoso uomo pesce.
Ace non
era uno squalo affamato.
Era Pugno
di Fuoco, ed era fuoco.
Fuoco che
la bruciò lentamente, sconvolgendola.
Dolce.
Vibrante.
Suo.
Poi, Nami
imparò anche un’altra cosa.
Ace non era Rufy.
E, chissà
perché, negli abissi della sua mente, non se n’era ancora accorta.
Forse una
parte di lei si era aspettata uno sguardo vacuo e confuso, mani inesperte,
movimenti impacciati e ampi sorrisi gommosi.
Il
ragazzo che aveva davanti, invece, sapeva esattamente ciò che stava facendo.
E i suoi
sorrisi, i suoi sguardi erano ardenti come fiamme, sconvolgenti come un
incendio.
Alla
fine, la ragazza stava per dirgli quello che pensava, inebriata, gli occhi
ancora lucidi e la voce tremante di piacere.
Le iridi
nere di Ace tracciavano ancora strisce infuocate su di lei.
Risero
entrambi, complici, sfiniti.
Nami
stava per aprir bocca, ma il capo di lui crollò improvvisamente sul suo seno.
« A…Ace? Se stai fingendo ancora,
giuro che… »
Il suo
respiro profondo e regolare la raggiunse.
Lei
sorrise dolcemente, passandogli la mano nella zazzera scura.
« Okay, sta volta ci crederò. »
E,
accarezzandogli distrattamente i capelli, sprofondò nel sonno.
*
Rufy si
svegliò presto e con una strana sensazione allo stomaco.
Pensò
vagamente che fosse la fame.
Ricordandosi
all’improvviso della presenza di Ace sulla Sunny, si catapultò fuori dall’amaca
e balzò sul giaciglio destinato al fratello.
Nella sua
foga, travolse, in ordine: Usop (che aveva la sfortuna di dormirgli accanto),
Zoro, Chopper, Franky e Sanji (quest’ultimo lo colpì solo di striscio, poiché
Rufy si era già librato in aria).
Ma
sicuramente, quello che avrebbe ricevuto il colpo peggiore sarebbe stato Ace,
data la chiara intenzione del capitano di atterrargli sullo stomaco.
Sarebbe
stato lui.
Se solo
ci fosse stato.
« Che diavolo combini, razza di
testa vuota?! » ruggì Franky, scattando in piedi.
« Ti è dato di volta il cervello?! » si unì Zoro, massaggiandosi il capo.
« Ragazzi… »
« Che vuoi?! »
« …avete idea di dove sia mio
fratello? »
« Non è nell’amaca che gli avevamo
preparato? » chiese Usop esitante, una volta
trovata la forza di alzarsi.
Rufy
scese sulle assi di legno della nave, massaggiandosi il mento.
La sensazione allo stomaco si faceva sempre più
sgradevole.
« Sono
sicuro che si sia addormentato qui, gli stavo parlando… »
« Se ne
sarà andato, infondo va sempre di fretta. Ha una missione, ricordi? » tagliò corto Zoro, vestendosi
velocemente e dirigendosi fuori.
Il ragazzo assunse un’espressione imbronciata.
« Sì,
però poteva almeno salutarmi! »
« Rufy,
smettila, sembri un bambino. » commentò Usop.
Il moro scrollò le spalle.
« Okay. »
Poi, massaggiandosi la pancia, tirò gentilmente un calcio a Sanji, perché si
svegliasse anche lui.
« Ma che
diavolo…?! »
« Ho
fame. » lo
informò il capitano.
Il rumore di una porta che si apriva e si
richiudeva, riscosse dolcemente Nami dai suoi sogni.
La ragazza ci mise un po’ a focalizzare la stanza,
illuminata dai morbidi raggi del mattino attraverso le tende che aveva avuto il
tempo di scegliere a Water Seven.
« Buon
giorno. »
Una voce femminile.
…femminile?
All’improvviso, il turbinio d’immagini della notte
precedente inondò la sua testa.
Spaventata, passò una mano dove avrebbe dovuto
esserci lui.
Le sue dita non incontrarono ostacoli, ma potevano ancora
avvertirne il calore.
« È uscito più o meno mezz’ora fa.
Credo che non volesse svegliarti. »
La navigatrice si tirò a sedere, stringendo il
lenzuolo al seno.
« Nico
Robin… Quindi tu lo sai? »
La donna annuì.
Nami sembrava imbarazzata.
« Ci…
hai visti? »
« No. Vi
ho solo sentiti entrare, poi sono rimasta in biblioteca finché non l’ho visto
nel corridoio. »
La rossa abbassò lo sguardo.
« Scusa
se ho occupato la nostra stanza. Sono stata egoista. »
« Non
c’è problema. Me ne sono andata apposta. »
Lei tornò a guardarla.
«
Apposta? »
« Sì.
Stavo venendo sul ponte per assicurarmi che stessi bene quando ho sentito le
vostre voci. Così ho deciso di passare la serata in biblioteca. »
« Ah… Ma
come sapevi… Cioè, come hai immaginato che noi… »
«
Intuito. »
« Oh. »
Nami si lasciò ricadere sul letto, sospirando.
La mora si sedette sul proprio.
« Puoi
stare tranquilla. Nessuno degli altri si è accorto di nulla, e io non dirò
niente, se è questo che vuoi. »
«
Grazie. »
Passarono alcuni istanti di silenzio prima che la
rossa si decidesse a parlare di nuovo.
« Lui
dov’è? »
«
Intendi dire Ace? »
« Sì. »
« Non se
n’è andato, se è questo che temi. Credo sia sul ponte, o forse è sceso a terra
per un po’, ma tornerà. »
Nami annuì lentamente.
« Come
ti senti? »
« Un po’
scombussolata, ma… bene. Sì, mi sento bene. »
« Okay. »
Nico Robin si alzò e si avviò di nuovo alla porta.
« La
colazione sarà pronta fra poco. » disse, con la mano sulla maniglia « Mi chiedo solo… »
« Mh? »
« Cosa
farai con Rufy, adesso. »
Uscì senza lasciarle il tempo di risponderle.
La ragazza rimase a fissare il soffitto della nave,
in trance.
È quello che mi chiedo anch’io.
Zoro scese dalla Sunny per sgranchirsi le gambe.
Voleva fare quattro passi in linea retta, nulla di
più.
Il risultato fu che riuscì a perdersi.
« Ma
dove diavolo si sarà cacciata quella nave?! » bofonchiò a bassa voce.
Girò la cittadella in lungo e in largo, entrò in
tutte le locande, i negozi e le proprietà che gli si paravano davanti a
chiedere informazioni, ma servì a ben poco.
Rassegnato, scollegò il cervello dalle gambe (non
che prima fosse collegato, ma dato che lui non se n’era mai reso conto, fu
profondamente convinto di farlo) e si lasciò vagare tra le strette viuzze
illuminate dal sole del mattino.
Così, mentre procedeva col naso rivolto verso il
cielo, inciampò su un corpo.
« Ma chi
diavolo è che lascia i corpi in mezzo alla strada?! » gridò, inasprito.
Tutto quello che ottenne, dato che la viuzza era
davvero stretta e davvero marginale, fu di far scappare un gatto innocente.
Tiratosi su, si accorse di essere inciampato su Ace
Pugno di Fuoco.
« Ah… » fu il primo commento. « Certo che questo qui è
diventato come il prezzemolo. » fu il secondo.
Non avendo nulla di meglio da fare, si sedette, la
schiena appoggiata a uno dei muri che delimitavano la via, e si mise a dormire.
In quello stesso momento, Usop pensò turbato che
non avrebbe mai potuto sopportare due persone perennemente addormentate sul
ponte della nave.
Ma questo sarebbe successo, se Nami fosse rimasta
incinta.
Se ne stava lì, seduto sottocoperta con una delle
sue nuove invenzioni tra le mani, in balia dei suoi stessi pensieri.
L’impulso di andare da Chopper a chiedere
delucidazioni sul processo di procreazione
lo corrodeva da dentro.
Erano gli occhi gelidi e diabolici di Robin il
motivo per cui non l’aveva ancora fatto.
« Te lo dirò una volta sola, naso lungo. »
L’archeologa
indossava il solito sorriso aperto, perfettamente distinguibile anche nella
penombra della nave.
I
rumori provenienti dalla stanza di Nami erano inconfondibili.
« Mhhi dfmfvvh sshl ndbhhrr nh bvvhgnnh. » tentò di dire Usop, ma la mano di Robin,
fiorita sulla parete accanto a lui, gli impediva di parlare.
Non che
sia di grande importanza, ma la frase, tradotta, suonava più o meno così: “Ma io
devo solo andare in bagno”.
« Non una parola. » disse lei lentamente, « Specialmente non con Rufy. » e gli
lanciò uno sguardo che avrebbe convinto anche Albida a farsi suora.
Usop
annuì furiosamente, spaventato e sconsolato.
Nico
Robin sapeva essere persuasiva.
Con un sospiro, il cecchino mollò a terra quello
che stava facendo, incapace di concentrarsi.
Inizialmente non si era nemmeno reso conto di ciò
che aveva per caso scoperto, complici il sonno e lo spavento.
Ora però aveva realizzato tutto, e gli sembrava
tremendamente innaturale.
Nami comunque non si era ancora fatta vedere sul
ponte, e tanto meno Ace.
Salì le scale e uscì in coperta.
Fuori, Sanji e Chopper stavano trasportando alcune
provviste all’interno.
« Oh,
Usop, giusto in tempo, così puoi darci una mano. » disse distrattamente Robin, sfogliando un
libro in completo relax.
« Questo
tuo spirito collaborativo è disarmante. » commentò lui.
« Pare
che ci vogliano altri cinque giorni per registrare il magnetismo di
quest’isola. »
intervenne Sanji, dopo aver portato una cassa di viveri nella cambusa. « Ci prepariamo a passarli in un
albergo. »
« Ho
capito. Gli altri dove sono? »
« Zoro
ed Ace sono in giro per il porto. Franky e Rufy non so dove si siano cacciati,
mentre la mia adorata Nami, beh, pare non si senta troppo bene. »
Nel pronunciare le ultime parole, il cuoco non riuscì
a trattenere due grossi lacrimoni.
Usop spostò cautamente lo sguardo su Robin.
« Non è
niente di grave, solo un po’ di mal di testa. » disse lei, senza staccare gli occhi dal
libro.
Nella testa del cecchino, si rincorrevano le parole
“èincintaèincintaèincintaèincinta”.
Si voltò di scatto verso Chopper, ma si fermò
quando sentì le fredde iridi dell’archeologa piantate sulla schiena.
Il piccolo alce lo guardò interrogativo.
« Che
c’è? »
« Ecco…
io… No, nulla, volevo solo sapere se l’hai visitata, tutto qui! » squittì il ragazzo, con voce
acuta.
« No, ma
penso che sia normale un po’ di mal di testa dopo l’esperienza di ieri. »
“Dipende da QUALE esperienza intendi!” gridò la
mente di Usop.
Ma lui si cucì le labbra e cominciò a trasportare
le provviste sotto coperta.
« Quindi
pensi di raggiungere Barbanera in poco tempo. »
« Già,
ormai il suo itinerario mi è chiaro. Credo proprio che lo raggiungerò
sull’isola di Banaro. »
«
Ottimo, così potrai finalmente ricongiungerti alla tua flotta. »
Ace sorrise apertamente.
Una volta esaurito il sonnellino, i due avevano
deciso di tornare alla nave, per poi recarsi all’albergo prestabilito.
Purtroppo però, dato l’inesistente senso
dell’orientamento di entrambi, non ci erano ancora riusciti.
« Mi
fermerò con voi ancora un paio di giorni, tanto l’eternal pose me lo sono già
procurato, e Teach non dovrebbe raggiungere Banaro prima di due settimane. »
Zoro annuì.
« Bene,
credo che a Rufy farà molto piacere. E anche a Nami, dopo quello che è successo
ieri. »
L’altro si fermò improvvisamente.
Lo spadaccino si voltò verso di lui.
« Che
c’è? »
« Mi è
venuta in mente una cosa. »
« Eh? »
« Non ci
ho pensato prima, potrebbe essere un problema. »
« Di che
diavolo parli? »
« Ho una
domanda da farti. »
Zoro sollevò lievemente un sopracciglio.
« Si può
sapere che stai dicendo? »
Ace alzò gli occhi neri su di lui.
« Mio
fratello non è legato a quella ragazza in modo diverso dall’amicizia, vero? »
Il più giovane aprì la bocca per rispondere, ma
doveva ancora metabolizzare sul serio la domanda.
La risposta era no, giusto? Rufy non provava nulla per Nami.
Non se l’era mai chiesto, ma solo perché nessuno
aveva mai pensato a una cosa tanto assurda.
Eppure, si accorse con disappunto, quelle parole
non uscirono dalla sua bocca in modo immediato.
Il viso del moro cominciava ad assumere una
sfumatura perplessa.
Zoro si accorse che stava lasciando passare troppo
tempo e scosse la testa.
«
Ovviamente no! »
esclamò dandogli le spalle. « Niente di diverso dall’amicizia, come tutti noi. Non ci sono intrighi
amorosi, sulla nostra nave. »
[ Ma il sorriso di Rufy per Nami, non era un po’…
diverso? ]
Il ragazzo narcolettico tornò a sorridere.
« Okay. »
« Ma
perché me lo chiedi? Sei per caso… interessato a lei? »
Non sapeva perché, ma l’ipotesi appena pronunciata
aveva un sapore strano.
Ace scrollò le spalle, riprendendo a camminare.
«
Mangiamo? »
Pochi metri dietro di loro, giusto dietro l’angolo
della piccola via, Rufy deglutì rumorosamente.
Ace e
Nami. Suo fratello e la sua… navigatrice.
La salivazione scese a zero.
Però, Ace in realtà non aveva esattamente detto
questo.
E neanche Zoro.
Voltò lentamente il capo verso Franky, di fianco a
lui.
Il cyborg lo fissava. Sembrava preoccupato.
« Rufy…
tutto bene? »
« Cosa
vuol dire che io e Nami non siamo legati? »
Quello sospirò.
Pensava che la brutta sensazione che aveva provato
attraccando, si riferisse agli uomini del giorno prima.
Ora, però, non ne era più tanto sicuro.
Continua…
Note à Eheh.
Lo ammetto, questo capitolo è stato un parto
luuungo e difficile.
Naturalmente, i personaggi più difficili da rendere
sono i miei amatissimi fratellini D.
Ace perché di lui il caro Oda non ci ha detto
praticamente niente, Rufy perché rapportarlo con i sentimenti è cosa alquanto
difficile.
Dunque, che dirvi? Sono rimasta piacevolmente
sconvolta dal fatto che molti di voi non abbiano tentato di uccidermi.
Tanto so che ora mi volete definitivamente morta.
u_u
Sto già preparando la lapide. Però dovete mettervi
in fila e prendere il numeretto, almeno non sconfiniamo nell’anarchia! XD
Vi amo sempre e comunque.
Poi.
Ritardo. Sta volta ingiustificabile. =_=
SCUSATEMI!! ç_ç
E infine, piccola anticipazione (giusto per farmi
perdonare almeno un po’): nel prossimo capitolo, pare venga introdotta anche un
po’ d’azione.
Giusto perché i Mugiwata (+ Ace), tranquilli
proprio non ci sanno stare!
E ora passo ai ringraziamenti personali, che questa
volta mi hanno proprio mandato K.O. dalla felicità! ^___________^
titans: non rammaricarti di aver
beccato solo adesso questa storia, perché per me è un onore!^^ E comunque la
storia è ancora in costruzione, quindi ho bisogno ogni volta di tutti i vostri
pareri! Più sono, più carica mi danno! *_* Anche tu una RuNami, eh?^^ Però, e
io che pensavo che, in confronto alle ZoNami (che io comunque adoro, sia chiaro
u_u) fossimo poche!
Eh già, qui pensiamo tutte che, per quanto riguarda
Nami, il nostro adorato ragazzo di gomma debba svegliarsi un po’ fuori… Però,
diciamocelo, lo amiamo lo stesso alla follia! XD
Grazie mille per i complimenti e soprattutto della
recensione!!
yuly: ahi ahi, ti immagino mentre
leggi l’inizio di questo capitolo! ><
Come stai? Sei ancora viva? Sì, spero proprio di
sì, anche se poi vorrai far fuori me! ç_ç
Comunque le reazioni di Rufy entreranno in gioco
nel prossimo capitolo! ;)
Thankyou!
giodan: addirittura tre recensioni,
una per ogni capitolo! Me commossssha! ç_ç
Sono felice di averti stupito! Già, in effetti
spero tanto di non essere andata OOC con le presentazioni tra Franky, Nico
Robin ed Ace, e destreggiarsi con la gelosia fraterna sarà un altro arduo
compito. =_= No, come avrai intuito, Rufy non ha visto nulla. Di Nico Robin,
come spalla femminile, penso ci si possa fidare, ma di Usop? Riuscirà a tenere
la bocca chiusa? XD
Robin e Franky, eh? Umh, noto che siete in molti a
sostegno di questa coppia… chissà… ;)
Grazieee di tutti i commenti!^^
ayra79: a chi lo dici!! Anch’io volevo
il bacio di Ace!! ç_ç Ma penso che tutte le Ace’s Angels/Lovers (o almeno quasi tutte) possano perdonare Nami,
solo perché è lei.
Ovviamente NESSUN ALTRA potrà godere dello stesso
trattamento. ù_u
Già, io quei due da piccolini li amo! Nel prossimo
capitolo ne avrete ulteriore conferma!^^
Grazie davvero per gli auguri e la recensione!! =)
kogarashi: mh… penso che sceglierei la
prima faccina, secondo me rende più l’idea!^^”
Sono stra felice che nonostante tutto il capitolo
ti sia piaciuto, ora mi piacerebbe sapere se puoi dire la stessa cosa di
questo!^__^”” *Mao chan scappa*
Il trucchetto di Ace è praticamente nato da solo!
Quello che mi piace delle fic, è che alla fine i personaggi hanno volontà
propria, e l’autore può solo andar loro dietro.^^
Vuoi una rissa tra Rufy ed Ace? XD Ma in tal caso,
non saprei per chi tifare! Tu sei per Rufy?^^
Comunque sto cercando di abituarmi alla nuova voce,
anche se non è facile. Per me il doppiatore è bravo, solo che ero affezionata a
Rosa. La cosa che proprio non riesco a mandar giù sono le risatine ed eventuali
versetti. =_=
Anche questo capitolo era… lunghino… …sono
perdonata? ç_ç
Dance: ecco perché alla risposta per
ayra79 ho aggiunto un “quasi” tutte…
XD Però devo ammettere che anch’io ho invidiato Nami! Insomma, aver entrambi i
fratellini D. alle calcagna… è o non è la ragazza più fortunata del mondo? XD
No, no, niente quadrato, credo di essermi spiegata
male.^^” Zoro è fuori dagli intrighi amorosi, altrimenti la cosa diventerebbe
troppo inverosimile, oltre che totalmente ingestibile. Cioè, si scatenerebbe
una guerra, t’immagini?^^
Non ho ancora deciso quanti capitoli saranno, ma
vorrei evitare di renderla infinita, quindi credo di non superare la decina. Ma
non preoccupatevi (Seeee! E chi si preoccupa??NdTutti), ho altri progetti in
cantiere.^^
nefret87: ed ecco la donna dalle due
recensioni!^^ Non temere, mi rendi solo più felice!!
Anche a te è piaciuto il finto attacco di Ace? Ma
quante ne pensa quel tipo?! XD
Purtroppo Rufy deve ancora regolare i suoi conti
con la gelosia. Chissà se la tua teoria su Nami ed Ace ha trovato fermento in
questo capitolo… *me ci pensa su*
Grazie mollissime di tuttissimo!!
Beatrix: sono felice che siamo giunte a
un accordo equo e solidale! :D
Beh… a quanto pare Nami l’ha lasciato fare fin in
fondo. Però diciamo che anche lei ha fatto la sua parte. ù_u Fai benissimo a
prevedere scintille ovunque!
Domo Arigato per gli auguri (e la recensione
ovviamente!!) e per la laurea… come va/com’è andata??^^
Queen_Nami: ahaha! XD “comunque sia io
continuerò a seguirti anche se è una acexnami ( >_> tanto so che non è
una acexnami! XD)” ma grazie mille tesssora! Davvero anche tu ti sei cimentata
nell’impresa? Complimenti! Fammi sapere quando pubblichi.
Sono onorata dal fatto che tu voglia prendere esempio da meee!!
Uhhh! *si crogiola nell’autocompiacimento* però anch’io ho ancora tanta strada
da fare per scrivere davvero bene! Vedrai, una volta che cominci a scrivere si
traccia un percorso di miglioramento ben consolidato! Ognuno ha il proprio. =)
Grazzissimeee ancora!!
KuRoNeKoChAn: sììì, Ace tutto infiochettatooo!! *lo scarta in estasi*
Ace: @_@ ma perché a me?! Sono finito in un branco di pazze
furiose…
Mao: ^__^ noi siamo le nuove reclute della seconda flotta di
Barbabianca.
*Sorride con tutte le Ace’s Lovers/Angels*
Ace: … O_O … stiamo scherzando?!
*fugge* Io me ne ritorno nelle carceri della marina!!
__
Okay, smetto di farneticare! XD
Grazie davvero per gli auguri e la recensione!!^^
Sì, Rufy comincia a provare qualcosa di strano, anche se mi sa che
nemmeno lui si rende bene conto di cosa! Ed Ace, beh, è (quasi) un
approfittatore! è_é Ma tanto lo amiamo
lo stesso!^^
Dankissime!
sakurina_chan: ecco, per voi, il capitolo!^^ Mi sa che anche qui c’è
proprio da dire “povero Rufy!”, ma la cosa non andrà avanti in eterno! (credo)
Merci per la recensione!^^
Neko chan: comincio a chiedermi anch’io come si può non amare Ace!
XD
Beh, ti dirò, tutti i motivi che ti hanno spinto ad aprire questa
fic (e per fortuna mia!!), sono esattamente gli stessi che hanno spinto me a
scriverla! =) In primis, amo alla follia questi tre personaggi, e poi la
combinazione delle coppie…
Ti farò una rivelazione, io all’inizio ero una ZoNami. u_u Poi mi
è bastato solamente pensare all’idea di Rufy e Nami insieme, che me ne sono
innamorata all’istante!
Anche tu sostieni Franky e Nico Robin? Umh… Per ora non confermo,
né smentisco niente.^^
Comunque niente quadrato, tranquilla, mi ero spiegata male.
Anch’io vedo abbastanza Ace a fare il galante con le donne, anche
se non al livello di Sanji! XD
Tantissime grazie per gli auguri e i complimenti!!^^
Akemichan: eccola qui, la never-least!
Tra Rufy ed Ace, qui rischiamo che la Sunny precipiti nel caos! XD In effetti,
si potrebbe vedere il pestaggio di Nami come un rito d’iniziazione di entrata
nella ciurma! Sì, ti do ragione sul clichè, sono quelle cose che mi ritornano
sempre sulla tastiera. ç_ç Però, dato il fine, un incontro da soli era
necessario.^^
Usop e Zoro due vecchi pettegoli, ce li vedo, a distanza di
trent’anni dalle loro avventure, single, a vivere insieme in una casetta di
campagna! XDD
Ti rassicuro, niente lite eccessiva in programma, la vedo anch’io
piuttosto improbabile.
Imprecisioni corrette! Grazie!^^ A questo proposito, ti ho scritto
nella mail che spero di mandarti oggi o domani (niente di preoccupante,
tranquilla!^^)
Domissimo Arigatissimo per auguri e complimenti!! ç_ç
favola88: se tu sei per la Ace/Nami, allora credo che questo
capitolo ti sia piaciuto!^^
Grazie davvero, spero di essere riuscita a stupirti ancora!
Kaho_chan: Uao, non avrei mai sperato di trovarti anche nella
sezione OP!^^
Sono felicissima e super onorata, anche perché ultimamente mi
capita tremendamente spesso di aggiungere le tue storie ai preferiti, di
Naruto, Nana o altro che siano!
I fastidi strani del nostro Rufy cominciano a imperversare! XD
E sì, se gli andrà male con Nami, per Ace ci sono sempre le
millecinquecentosessantatré pretendenti, dai.^^
Arigato! =)
Elly: e abbiamo reclutato un’altra Ace’s Angels! Benvenuta tra noi,
caaara! XD
Infatti, siccome nemmeno noi siamo troppo entusiaste della sorte
che Oda pare aver scelto per il nostro focoso capitano, siamo tutte dirette a
Impel Town! Vuoi unirti a noi?^^
Grazie mille per i complimenti! *me arrossisce*.
Anche tu per la Franky/Robin? Ehehe, vedremo, vedremo…
Grazie ancora, spero di non deluderti!^^
hello kitty: ç_ç *me commossa*.
Grazie sul serio! Addirittura quella che ti ha preso di più! Non
posso crederci! *///*
Spero di non aver deluso nemmeno te!
Ci vediamo nel prossimo capitolo!^^