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Autore: ElenSofy    30/11/2014    3 recensioni
Questa è una lettera scritta di getto in un giorno di scuola. Ce l'aveva assegnata la professoressa per partecipare ad un concorso l'anno scorso, ma poi non ho più partecipato e soltanto ora mi è stata riconsegnata.
"Scrivete una lettera a chi volete voi..." e io l'ho scritta ad una persona che è stata importante, anche se non lo sapeva; ma che ora non c'è più...
Buona lettura,
ElenSofy
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara nonna,
oggi è una bella giornata di sole e non è neanche tanto freddo, anche se in questi ultimi giorni ha ricominciato a piovere e a far freddo.
Forse questa è una delle prime vere giornate di primavera!
A me piace tanto la primavera perchè sembra quasi di rinascere dopo il buio dell'inverno; tutto è più colorato e vivace: anche a te piaceva la primavera?
Ti ricordi che, quando era bel tempo, qualche sera ti accompagnavo a fare una passeggiata?
Ti ricordi che quando venivo a trovarti a casa, giocavamo a carte: le mettevamo tutte coperte sul tavolo e chi trovava più coppie di carte uguali vinceva.
Bisognava avere una buona memoria per questo gioco e quasi sempre vincevoio, tranne quando facevo vincere te.
Ero ancora piccola, non capivo ancora tanto bene come mai eri così smemorata.
Ma quando l'ho capito non abbiamo più giocato, ti accompagnavo a fare le passeggiate, ma era come se non ti riconoscessi più.
I giochi della memoria non ti hanno aiutato a recuperarla; la malattia era più forte e, soprattutto più veloce.
Quanti anni avevi?
Settantadue, ma già prima la tua memoria non era la stessa.
Sono cresciuta e non te ne sei accorta; ti stavo accanto e, certe volte, neanche sapevi che ero tua nipote.
Poi è accaduto tutto così velocemente ed io non avevo più la nonna che ho sempre avuto.
Un giorno hai deciso di andartene: era domenica ed io ero lì con te, ti facevo compagnia come ai vecchi tempi.
Mi sei sempre mancata, perchè era come se tu non fossi tra noi: la tua testa era da qualche altra parte che io non so, ma almeno eri viva.
Quando te ne sei andata via per sempre, quel vuoto si è allargato.
Avrei voluto scriverti tante altre cose: come va la scuola, come va a casa, con gli amici...
Magari un'altra volta: adesso ti lascio...
A presto,

la tua nipotina Sofia

NOTE DELL'AUTRICE:
Grazie a chi leggerà!

 
  
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