Crazy, stupid, you and me
-Hey, Cal!- dissi al ragazzo con i capelli neri e biondi di fronte a me
-Hey, splendore!- disse lasciandomi un bacio sulla guancia che mi fece quasi svenire.
Sì, perché da un po’ provavo qualcosa di più profondo per lui di una semplice amicizia, ma non glielo avevo mai detto per non rovinare il nostro rapporto.
–Hey, giù le mani da mia sorella minore, deficiente!- la voce di Luke, il mio gemello, mi rituonò nell’orecchio
–Guarda che siamo gemelli, imbecille!- dissi facendolo ridere.
Mi piaceva quando Luke rideva, lui assomiglia molto a nostra madre, con gli occhioni azzurri e i capelli biondi, come Jack e Ben, i nostri due fratelli maggiori.
Io invece avevo i capelli castani e gli occhi marroni, come papà.
Tutti però ci dicono che abbiamo lo stesso sorriso e lo stesso vizio di morderci il labbro.
Un paio di mani sugli occhi mi fece risvegliare
–Chi sono?- disse una voce acuta ma dolce
–EMMA!- urlai io abbracciandola.
–Dimentichi qualcuno?- disse una voce calda
–Vieni qui, Beth, unisciti all’abbraccio!-.
Emma e Bethany sono le mie due migliori amiche e stiamo quasi sempre insieme.
Da lontano vidi una testa rosso fuoco apparire (impossibile non notarla!), vicino ad un ragazzo riccioluto e con la bandana. Li conoscevo bene quei due, Ashton e Michael, i pezzi mancanti per riunire il gruppo al completo.
–HEYHEYHEYHEYHEYHEYHEY!- urlò Mikey, attirando l’attenzione di tutti.
–Buongiorno, donzelle!- disse Ash, facendo arrossire un po’ tutte noi ragazze
–Ma che gentilezza! Prendete esempio, trogloditi!- ridacchiai verso i ragazzi che stavano giocando con una pallina di carta.
Il suono della campanella ci fece sussultare e capimmo che avremmo dovuto attraversare quel portone che metteva fine alla nostra felicità.
Io e Calum avevamo lezione insieme, Biologia, cosa che odio.
Mi voltai per prendere il libro dall’armadietto, e mi sentii cingere in vita con un braccio, che riconobbi subito.
–Se ci vede mio fratello sei fregato!- sussurrai all’orecchio del mio migliore amico che si era avvicinato molto.
La campanella suonò e quasi la ringraziai, dopotutto non è che potevo essere una delle tante che cedeva alle sue avances! Entrammo in classe e la signorina Benson ci accolse con la sua solita ricrescita bianca di minimo trenta cenitmetri.
-…Hemmings?- -Presente, prof!-
-…Hood?- -Purtroppo per lei sono qui anche io!-
-Hood, dato che vuole parlare tanto, perché non parla con me che deve recuperare un’insufficienza!-
-Scusi prof, ma penso di sentirmi poco bene- disse, fingendo dei crampi allo stomaco –penso che siano arrivati quei giorni!-
e tutta la classe scoppiò in una grande risata.
Al suono della fine dell’ora, insieme a Calum, con un’ora di punizione e un’insufficienza in più sulle spalle, uscì e mi diressi verso l’aula di Arte, dove avevo lezione con Emma e Mike.
Stetti praticamente tutta l’ora a pensare a tutt’altre cose, invece di ascoltare la Bell parlare di Leonardo Da Vinci e altri pittori italiani.
Finalmente anche la seconda campanella suonò e lo strazio finì.
Ci ritrovammo tutti in mensa
–Hey, cos’è successo oggi?- chiese Ash, tanto per parlare di qualcosa
–Ho preso B+ in Matematica- rispose Luke, minimo, dato che nostra madre la insegna!
–Niente di che- ci limitammo a rispondere noi altri. Anche se Michael aveva uno strano bagliore negli occhi, magari era innamorato!
La campanella suonò, scandendo la fine del pranzo.
Dopo due ore di Chimica, finalmente potemmo uscire e tornammo a casa, facendo piani per il pomeriggio…
Heyyyy!!!! Vi è piaciuto questo capitolo?? Grazie mille se state leggendo questo vuol dire che la storia non vi ha fatto vomitare e siete arrivate fino alla fine (spero)!!! Recensite e cercherò sempre di migliorare!!!