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Autore: Simposio    30/11/2014    1 recensioni
E forse è proprio così, perché ora ti vedo, di nuovo, negli occhi di tuo foglio, mentre sono qui, mentre le forze mi abbandonano, mentre mi appresto a lasciarmi questa mortale vita alle spalle.
Perché ora so che tu mi stai aspettando. Ed io ti sto raggiungendo.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Questa storia è dedicata ad Ausel
Una delle mie persone preferite. 

 

L’universo tranne noi.


Ti ho incontrata ma, tu non mi hai visto, eri negli occhi di tuo figlio. Mentre attraversava tremante la sala grande per sapere il suo destino. Grifondoro o Serpeverde?
Lo so che sarebbe potuto benissimo diventare anche una serpe dotata.
Ma lui è come te. Rosso e oro.
Il mio cuore si è come fermato o era fermo prima e, ha ripreso a battere.
Perché, diciamolo, il mio cuore non palpita più. Alle volte cerco di sentirlo, mi fermo ed ascolto nel silenzio. Ma non accade nulla. Eppure, quando incrocio il suo sguardo qualcosa torna ad attivarsi. Mi sento più vivo.

Eravamo quel che tutti sognano,
Quell’amore che i cantanti cantano
Tanto forte potente immenso che
Sembra esagerato ed impossibile
Con il petto che sembra esplodere 
Che non serve altro in più per vivere 
Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi 
Tranne noi 


I ricordi che sembrano lame fanno male ma forse li cerco io, quando, insieme, correvamo per quel parco lasciato al suo destino, quando insieme ci tuffavamo nel piccolo fiume, in cerca di un momento di pace. Quando mi tenevi per mano, il primo giorno ad Hogwarts, troppo piccoli e innocenti per sapere quello che il destino prevedeva per la nostra amicizia.  E, sì, io lo so che fanno male, che il mio cuore sanguina ogni volta che ti penso, ma non posso farne a meno. Non posso fare a meno di tuffarmi nel pensatoio per rivivere, per ricordare ogni istante accanto a te, una vita accanto a te.
 

E il cervello sa che è complicato ciò che è rotto ormai non si riparerà, perché tu non ci sei più, la tua voce non riempie più l’aria, il tuo profumo non inebria più il mio essere, perché tu, ora, non sei altro che cenere, sotto un cumulo di terra. Ed io, lo so che non potrai tornare indietro, però il cuore, sai, me l’ha giurato. Sa che un giorno tornerai, dice presto tornerai.
Oppure il mio cuore sbaglia. Oppure sarò io a raggiungerti.
E forse è proprio così, perché ora ti vedo, di nuovo, negli occhi di tuo foglio, mentre sono qui, mentre le forze mi abbandonano, mentre mi appresto a lasciarmi questa mortale vita alle spalle.
Perché ora so che tu mi stai aspettando. Ed io ti sto raggiungendo.
 
E saremo quel che tutti sognano,
Quell’amore che i cantanti cantano
Tanto forte potente immenso che
Sembra esagerato ed impossibile
Con il petto che sembra esplodere 
Che non serve altro in più per vivere 
Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi.
Tranne noi.

 
  
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