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Autore: _Roxanne    01/12/2014    3 recensioni
-"Grazie mille, Ryuzaki."-
-"Non c'è di che, Klara. Sono sicuro che avrai modo di rivederli un giorno."-
Sorrise ancora una volta e io ricambiai. Gli ero davvero grata per tutto ciò che stava facendo per me. Così, senza pensarci, mi alzai di scatto e lo abbracciai, sussurrandogli nuovamente un "grazie" all'orecchio. Gli lasciai un morbido bacio sulla guancia, prima di dirigermi verso la camera, pensando fosse davvero arrivato il momento di dormire dopo quella chiacchierata.
-"Nessuno mi aveva mai abbracciato così."- osservò Elle con lo sguardo perso nel vuoto.
Genere: Fluff, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11. 
**Raye Penber.**



Nei giorni seguenti gli omicidi continuarono imperterriti e altri detenuti lasciarono messaggi. Ora il messaggio che Kira rivolgeva a Elle era più chiaro: "Elle, lo sai che gli dei della morte mangiano solo mele?".
Era una frase ambigua e perciò il significato era nascosto. Ryuzaki, non dormiva quasi mai per continuare le indagini e io lo imitavo. Rimanevamo ore soli in silenzio a fare ricerche o a esaminare foto e video. Fino a quando Watari contattò Ryuzaki con notizie sconvolgenti. I dodici agenti dell'FBI inviati in Giappone erano tutti morti per mano di Kira.
-"Ryuzaki, hai messo degli agenti alle nostre costole?"-
Il sovrintendente era arrabbiato.
-"Ho ritenuto che ciò fosse necessario, ma ora vi prego di ascoltarmi e tenere a mente ciò che sto per dirvi."-
Tutti quanti si sedettero intorno al basso tavolo in mezzo alla stanza e Ryuzaki cominciò a fare il punto della situazione.
-"Sappiamo che Kira ha bisogno di un volto e di un nome per uccidere e che può manipolare l'ora della morte e gli avvenimenti che la precedono. Il 14 dicembre arrivarono in Giappone dodici agenti dell'FBI. Il 19 dicembre, invece, Kira svolse dei test su alcuni carcerati per provare a manipolare gli eventi che precedono la morte. Ciò significa che nell'arco di 5 giorni, Kira ha scoperto di essere sorvegliato e, dato che si sentiva minacciato, ha effettuato dei test. Con questi esperimenti, ha ucciso gli agenti dell'FBI non conoscendone né il volto né il nome. Dopo di che, il 27 dicembre, Kira ottenne il file contenenti i nomi e i volti degli agenti in Giappone in quel momento. Per quanto ne sappiamo, il periodo tra il 19 e il 27 dicembre è quello nel quale sono morte 23 persone per arresto cardiaco. Trattandosi soltanto di ricercati e pregiudicati, a questo punto risulta evidente che i suoi obbiettivi sono differenti dagli obbiettivi che poteva avere in precedenza."-
La spiegazione di Ryuzaki riassumeva tutte le scoperte fatte fino a quel momento e aiutò tutti ad avere un quadro più chiaro della situazione.
-"Perciò per uccidere gli agenti dell'FBI ha avuto bisogno di manipolare criminali di piccolo calibro e ne ha usati così tanti da non farci capire quali gli sono serviti veramente. In realtà, dubito che siamo stati molti. Gli otto giorni tra i test e l'attuazione del piano gli sono serviti in modo che gli agenti dell'FBI indagassero anche altra gente. Dunque, posso affermare senza ombra di dubbio che Kira era tra le persone indagate dall'FBI tra il 14 e il 19 dicembre. Mi sono pervenute tutte le schede delle indagini che l'FBI ha svolto qui in Giappone e penso potremmo iniziare da qui."-
Tutti eravamo a bocca aperta dopo la spiegazione di Ryuzaki, per la sua chiarezza e sicurezza nell'esporre quelle che erano le informazioni che avevamo e i suoi pensieri in proposito. Era straordinario.
In seguito, Ryuzaki mi consegnò un falso distintivo che avrei dovuto usare al posto di quello vero e una cintura che aveva un pulsante nella fibbia per le emergenze. Immaginavo che i miei colleghi avessero già la cintura, così come il distintvo falso.
-"Perfetto, ora che Klara fa ufficialmente parte della squadra, pregherei tutti voi di cominciare le ricerche sulla base dei nuovi indizi e sul rapporto dell'FBI."-
-"Subito, Ryuzaki."-
Il sovrintendente Yagami fu il primo a rimettersi al lavoro e poco dopo tutti lo imitammo. Lavorammo febbrilmente fino a notte fonda, quando gli ultimi rimasti decisero che era arrivato il momento di tornare a casa e dormire un po'. Come ogni notte, nella stanza dell'hotel rimanemmo soltanto io e Ryuzaki.
-"Klara, hai trovato qualcosa?"- mi domandò improvvisamente.
-"Io… emh… credo di sì. Credo che dovremmo concentrarci sulle famiglie pedinate dall'agente Raye Penber. E in questo caso sono soltanto due. E' stato uno dei primi a ricevere la lista e gli altri non avevano ancora cominciato a pedinare nessuno."-
Gli spiegai ciò che avevo trovato e Ryuzaki fu d'accordo con me. La mattina seguente, al mio risveglio, trovai tantissime cassette vicino al divano e alcuni dei miei colleghi erano già arrivati. Stavano tutti guardando un video di sorveglianza della stazione.
-"Alle 15 e 11, Raye Penber è entrato dai cancelli di Shingiuko Ovest. Alle 15 e 13 è salito sulla linea Yamanote. Anche se stava pedinando qualcuno, da queste immagini è difficile dirlo. E, infine, alle 16 e 42, Raye Penber muore sulla piattaforma della stazione di Tokyo."-

Un Matsuda evidentemente addormentato, fece il resoconto delle azioni dell'agente che avevo suggerito a Ryuzaki la notte prima. Mentre Matsuda parlava, io mi ero seduta sul divano e osservavo le riprese. Le riprese mostravano Raye Penber in tre posti diversi, ai cancelli, quando sale sul treno e infine quando muore. La cosa che mi sembrò strana, però, fu il tempo che l'agente rimase in viaggio prima di scendere alla stazione di Tokyo. Un'ora e mezza.
-"Ma non vi sembra strano che ci abbia messo così tanto a scendere alla stazione?"- domandai rivolta a tutti i presenti.
-"Cosa?"- domandò Aizawa.
-"Il fatto che Raye Penber sia rimasto sul treno per un'ora e mezza, nonostante il giro della Yamammote duri soltanto un'ora. E poi c'è anche quella busta."- completò Ryuzaki.
Nessuno a parte Ryuzaki aveva notato la busta, perciò prese il telecomando e fece partire la ripresa ai cancelli, poi quella di quando sale a bordo e, per ultima, quella della sua morte.
-"In effetti, sia quando è ai cancelli, sia quando sale a bordo ha con sé una busta. Però, quando muore non ce l'ha più."- feci notare.
-"Ritengo, dunque, che l'abbia lasciata sul treno e stando all'ultima ripresa penso si stesse sforzando di guardare all'interno del treno. E' possibile che stesse guardando Kira."-
-"Ma Ryuzaki, Kira non uscirebbe mai allo scoperto!"- esclamò sorpreso Yagami.
-"Anche io la considero un'ipotesi azzardata, dato che Kira può determinare le morti a distanza. Però, potrebbe aver deciso di rischiare, certo del fatto che avremmo seguito questo ragionamento."- concluse Ryuzaki.
Nessuno osò controbattere, anche se molti di noi non erano convinti di questa teoria. Ci pensai per qualche istante e infine conclusi di essere pienamente d'accordo con Ryuzaki. E ciò potrebbe significare che Kira è davvero malvagio se ha voluto assistere in prima persona alla porte di quell'agente dell'FBI. 



 

MY SPACEEE. <3

I'm baaaaack!! *schiva i pomodori e le verdure varie*
Lo so, sono in un ritardo mostruoso e, questa volta, prometto di non fare più promesse avventate. Aggiornerò quando mi sarà possibile e spero sia presto!

Tornando alla storia, questo capitolo funge da ponte;
 mi serve ai fini della storia per collegarmi comunque con i fatti accaduti nell'anime, dato che
Klara lavora al caso Kira. 
Non so quanto possa piacervi, ma nei prossimi succederanno altre cose, davvero!

Beh, per oggi ho finito (è stato veloce...!) e quindi ciao bella gente!
§ _Roxanne §

   
 
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