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Autore: xkidrauhlsmile_    01/12/2014    1 recensioni
La società d'oggi è una foresta in cui nessuno si vorrebbe addentrare. Eppure ormai tutti ci vivono.
Una giovane ragazza combatterà per ciò che ama andando contro i pregiudizi di tutto il mondo circostante.
Dovrà lavorare sodo per ottenere ciò che vuole anche se sarà molto dura per lei.
Una storia che ci insegna a superare i confini dell'immaginabile e ci fa riflettere sulla società odierna, per superare pregiudizi, razzismo e disparità sociale.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Skinny Love

Il volere del cuore.


ஐ CAPITOLO 5 : Riconciliazioni 

 
 

La lezione di matematica, grazie a Gis,  passa davvero in fretta. Mentre Hemmings spiegava, lui disegnava. Quello che faceva sembrava un dipinto. È davvero bravissimo. Io lo guardavo mentre, con solo una matita, riusciva a farmi un ritratto mozzafiato. Lo prendo dal banco e lo metto in cartella. Ha detto che è un regalo in segno di amicizia.

“Che materie hai dopo?” Mi chiede mentre ritiriamo i libri dal banco.

“Se non sbaglio, dovrei avere inglese. Tu?”

“Storia. Dovrò fare amicizia con qualcuno. Altrimenti me ne devo stare di nuovo da solo.” Sorride.

Usciamo insieme dalla classe per dirigerci in corridoio, ai rispettivi armadietti.

“Da quanto sei qui?” Gli domando mentre mastico una caramella appena trovata nella borsa.

“Due mesi. Mi sono trasferito da poco. Mio padre ha cambiato lavoro parecchie volte e io l'ho sempre seguito.” Lo dice in maniera davvero disinvolta, quasi non gli pesasse il fatto di viaggiare.

“E... e tua madre?” Chiedo con tono curioso.

“Mia madre è sempre rimasta qui in città. Ci vediamo davvero poco, ma finalmente possiamo di nuovo stare insieme come una vera famiglia.”

Ad un tratto, mi sento trascinare per un braccio, con una tale forza da farmi quasi cadere per terra. “Ma che...?” Mi giro e mi ritrovo Anthony davanti, che mi guarda con uno sguardo troce e serio.

“Cosa ci fai con quello?” La presa si stringe sempre di più. È un dolore atroce. Insopportabile.

“Lasciami. È solo un mio amico. Anzi, un mio nuovo compagno. Non stiamo facendo niente!”

“Che figura mi faccio se tutta la scuola vede camminare la mia ragazza con un negretto simile?”

Con che coraggio dice una cosa simile? Sa quanto odio la gente che critica qualcuno per il colore della pelle, per l'orientamento sessuale o per la religione. Indietreggio guardandolo con sguardo torvo, e sbatto contro Gis, impalato dietro di me.

“Ti sta dando fastidio?” Gis interviene, prendendomi per le spalle in segno di protezione.

“Senti coso, l'unico che da fastidio qua sei tu. E tutti quelli come te. Lei è la mia ragazza. Sparisci”. Anthony avanza pericolosamente verso il mio nuovo amico, ma io mi frappongo tra i due, come barriera. Non voglio risse. Non voglio casini.

“Tranquillo Gis, è tutto a posto. Grazie.. puoi andare.” Vedo Gis voltarsi lentamente controllando la situazione, per poi continuare a camminare a testa bassa. Non voglio che il mio ragazzo gli faccia del male. So com'è fatto.

“Scusa amore. Mi da fastidio che gente come lui ci possa provare con te.” Mi prende le mani e con sguardo basso si inventa l'ennesima balla a cui nemmeno lui crede. Ha solo paura di restare solo. Ecco perchè mi chiede sempre scusa. E io ho paura di perderlo. Anche se una parte di me lo vorrebbe tanto.

“Tranquillo. È tutto a posto.” Mi avvicino e lo abbraccio, stringendolo forte.

“Stasera ti va di uscire con me? Vorrei farmi perdonare..”

Non devi Anthony. Ok?” Gli bacio timidamente una guancia e ritorno a guardarlo negli occhi.

“Amore. Si invece. Andiamo in quel ristorante lussuoso fuori città. Ho deciso.” Mi bacia di nuovo.


***
É ormai sera. Dopo aver fatto i compiti, ripulito la stanza, essermi fatta una doccia rinfrescante e aver aiutato mamma, sono pronta per la cena con Anthony.

Prendo dall'armadio il mio bellissimo vestito verde acqua, con dei brillantini sparsi ovunque. Ha una scollatura non troppo eccessiva, e arriva poco sopra al ginocchio. Odio essere troppo volgare.
Indosso delle scarpe nere con tacco dieci, tanto per sembrare leggermente più alta e per slanciare la figura. Vado in bagno e mi arriccio i capelli per farli un po' ondulati. Poca matita, poco fard, un po' di lucidalabbra e mascara un po' pesante. Metto gli orecchini in perla e prendo la pochette abbinata al vestito e sono pronta per partire.
Scendo con attenzione le scale, facendo attenzione a non cadere o a prendermi brutte storte.

“Amore, sei bellissima” Rieccheggia in modo fiero mio padre.

“Grazie. Anthony è già arrivato?” Domando impaziente.

“No tesoro. Non ancora. Perchè non vieni un po' con me sul divano a parlare?”

Camminiamo fino in salotto, sotto braccio a mio padre. Sembra stranamente cordiale stasera. Vorrà farmi le solite raccomandazioni: Non bere troppo, non fumare, fai pagare, lui non discutete. E infatti...

“Tesoro mio, mi raccomando, non bere, non fumare, se si offre di pagare non insistere e per favore, non discutete”

“Si papà.” Alzo gli occhi al cielo, stufa di sentirmi dire sempre le stesse cose. Mentre il mio vecchio continua a cianciare, il telefono mi distrae. È un messaggio da Anthony.

 

“Ciao amore mio. Lo sai che ti amo tanto? Sei la luce dei miei occhi. Sei davvero speciale.
Scusa, ma non riesco a venire stasera. Ho avuto un imprevisto. Ci vediamo domani a scuola. 
Ti amo.
Anthony. xx”

 

Non ci posso credere. Mi ha dato buca.
Corro in camera, senza dare peso alle urla di mio padre che mi chiama per chiedermi spiegazioni. Sono incazzata nera. È solo uno stupido. Vuole farsi perdonare e poi mi da buca. Non ci posso davvero credere. Senza pensarci due volte compongo il numero di Aiden sulla tastiera e lo chiamo. Squilla cinque volte, e quando sto per perdere la speranza, risponde.

“Si?”

“Aiden, Anthony...” Scoppio a piangere dal nervoso. Sono davvero delusa.

“Catrin, calmati. Dimmi tutto”

“Ho bisogno di te. Per favore. Non posso sopportare di non esserti vicino. Voglio averti qui accanto a me. Sei il mio migliore amico. Aiden, lo sai vero?” Tiro su

con il naso e cerco di calmare il respiro.

“Catrin. Sai che io ci sarò sempre per te. Non ti ho mai abbandonato. Non lo farei mai e lo sai.”

“Anthony mi ha dato buca. Voleva farsi perdonare per essere stato un totale coglione e poi mi fa questo.”

“Voleva farsi perdonare che cosa?” Chiede incuriosito.

“Oggi ho conosciuto un ragazzo, molto simpatico. Mi ha visto nel corridoio con lui, e si è fatto prendere dalla gelosia e mi ha fatto una scenata davanti a tutta la

  scuola.”

“Questo ragazzo è carino?” è sempre il solito.

“Mah, si.. penso sia afro americano. Comunque pensiamo a me, non ai tuoi possibili flirt.”

“Scusa.” inizia a ridere. Mi mancava la sua risata. Mi mancava lui.

“Sono contenta che abbiamo fatto pace. Mi mancavi”

“Anche tu Cat. Anche tu”

“Devo andare ora. Ci vediamo domani. E andiamo a scuola insieme. Chiaro?” Sorrido.

“Certo Cat. A domani. Ti voglio bene.” Mi manda un bacio e io mi mordo il labbro. È fantastico.

“Anche io Aiden.”


******
 




╚>ANGOLO AUTRICE<╝
Ciao ragazze!
Allora inizio a scusarmi per non aver postato niente da tipo... una settimana
Ho avuto diversi impegni con la scuola e blah blah blah...
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo!
Se si, lasciateci una piccola recensione.  

STAY TUNED !




 
  
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