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Autore: SSJD    01/12/2014    2 recensioni
Per il compleanno di Vegeta, Bulma ha deciso di organizzare un torneo di arti marziali riservato ai soli sayan. Per l'organizzazione si è fatta aiutare dai suoi figli, oltre che da Goku e i suoi figli. Dopo una serie di malintesi e gelosie da parte di Vegeta, tutto finisce bene e il torneo è anche un'occasione per sanare vecchi rancori e dare spazio anche ad alcune sorprese...
Genere: Azione, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Pan/Trunks
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Benissimo signore e signori, Pan si è rialzata, ma purtroppo per lei la finalista èèèèèèèè BRA che sfiderà il vincitore del prossimo incontro tra VEGETA eeeeeee GOKU!!!! Prego, ragazze, scendete dal ring che sta per iniziare la prossima semifinale!!!” annunciò allegro il cronista.
Vegeta e Goku si guardarono e, senza dire nulla, salirono sul ring. Andarono a complimentarsi con le ragazze per il bellissimo spettacolo che avevano regalato a tutto il pubblico. Poi, quando la porta di sicurezza si richiuse dopo che le due sayan furono uscite dalla cupola, i due avversari ricominciarono a fissarsi. Il pubblico era entusiasta, tutti applaudivano e incitavano i due ad iniziare il combattimento. Dopo qualche minuto di assoluto silenzio in cui i sayan rimasero immobili a scrutarsi, il presentatore pensò bene di intervenire e disse:
“Ragazzi, c’è qualcosa che non va? Perché non cominciate?”
L’uomo non ebbe risposta, se non un “SSSH!!” da Gohan, che aveva capito tutto. Intorno ai due eterni rivali non c’era più niente, né il pubblico, né il presentatore, né occhi dei loro amati famigliari a guardarli…solo il vuoto totale…
Nelle loro teste c’era solo l’avversario e CHE avversario…
L’avversario di una vita, il sayan che almeno una volta nella loro esistenza, avevano cercato di uccidere perché, in quel momento, era il nemico da battere.
Entrambi osservavano le iridi nere dell’altro e nella loro testa si stava a poco a poco plasmando l’eccitazione per quella nuova sfida, quella nuova occasione di farsela pagare a vicenda. Nell’aria si poteva quasi percepire la tensione crescente che si era sviluppata tra i due. Gli altri sayan che seguivano dalla tribuna avevano sentito il crescere dell’aura dei due. Avevano addirittura percepito l’aumento dei battiti cardiaci e dello strano modo, carico di odio, con cui si stavano squadrando. Trunks, che solo il giorno prima aveva imparato a cogliere le sfumature di umore delle auree proprio dall’avversario di suo padre, si rivolse a Gohan e, sottovoce gli chiese:
“Spero di sbagliarmi, ma temo che non sarà proprio un incontro amichevole…”
“Sì infatti…spero che la cupola regga…” rispose preoccupato Gohan.
Dopo dieci interminabili minuti, Vegeta ruppe il silenzio e disse:
“Niente ssj? Ok?”
“Come vuoi tu, Vegeta…anche se non ne capisco il motivo, fa lo stesso” rispose Goku mantenendo la calma e un tono serio.
Vegeta alzò le spalle, come se non ci fosse un vero motivo o non gli importasse affatto dare una spiegazione.
“Se qualcuno ci lascerà le penne, ci penserà l’altro ad esprimere il desiderio al drago, più tardi…” continuò Vegeta per far capire le sue intenzioni.
“Mi stai dicendo che non vuoi disputare un incontro amichevole…giusto, Vegeta?” commentò Goku con un sorrisino di sfida.
“Già…è da una vita che aspetto questo momento, Kaaroth e finalmente ho l’occasione di batterti. Forza, fatti sotto…sayan” concluse severamente Vegeta mettendosi in posizione di attacco.
Lo scontro fu durissimo. Anche se i due sayan non si trasformarono mai nei potenti guerrieri dai capelli biondi, la forza e l’energia impiegate durante il loro combattimento vennero percepite da tutti. Non solo dai loro amici combattenti, che ne potevano sentire l’aura, ma anche dalle loro mogli e persino dal presentatore che, per cercare di rompere il silenzio piombato nell’arena, ad un tratto commentò sbalordito:
“Gentile pubblico, è veramente incredibile il livello tecnico e la forza dei due sfidanti, siamo tutti molto ansiosi di sapere chi avrà la meglio!!!”
Dopo una tremenda scazzottata, che ai due ricordò vagamente quella che si erano scambiati anni prima, tra Majinvegeta e Goku stesso, i rivali si scambiarono alcuni dei loro colpi migliori che però sortirono solo l’effetto di farli visibilmente stancare. Dopo che Goku riuscì a parare due attacchi di Vegeta e che il principe riuscì a deviare un’onda energetica potentissima dell’avversario, i due sayan si rimisero in piedi, uno di fronte all’altro e, con un gran fiatone, Goku chiese:
“Non hai nessuna intenzione di mollare…eh? Principe dei sayan…Perché non ci trasformiamo e la facciamo finita?”
“Nessuno ti vieta di farlo…il regolamento non ti proibisce di raggiungere il secondo livello…visto che anche io lo potrei fare…” rispose secco il principe rivelando quali fossero le sue intenzioni.
“Se non ti trasformi tu, non lo faccio nemmeno io…Dimmi perché non vuoi” disse Goku parando un pugno di Vegeta che aveva ricominciato a combattere. Senza smettere di sferrare calci e pugni il principe rispose:
“No, te lo dirò se riuscirai a battermi, mi sembra che tu non ti stia impegnando a fondo. Cos’è? Non sai più come si fa senza trasformarti? O sei senza motivazioni?” lo stuzzicò Vegeta sperando che l’impegno dell’avversario aumentasse.
“È questo che pensi, Vegeta? Guarda che io mi sto dissanguando per starti dietro…ho capito…mi toccherà batterti per capire cosa ti frulla per la testa….e allora prendi questo: KAIOKEEEEN!”
urlò Goku circondandosi di un’abbagliante luce rossa.
“Urca…non l’avevo mai visto fare” disse Goten a suo fratello.
“Io gliel’ho visto fare solo una volta, quand’ero piccolo….proprio contro Vegeta….mi chiedo cosa stiano combinando quei due…perché combattono alla stadio normale di sayan?” rispose Gohan ponendo una domanda a cui solo Vegeta avrebbe potuto rispondere.
Il colpo che Re Kaio aveva insegnato a Goku anni prima, sortì il suo effetto e, quando colpì Vegeta, il sayan cadde a terra apparentemente svenuto. L’artefice della perdita di coscienza del principe, nonostante fosse molto provato dal colpo che aveva appena generato, corse a vedere le condizioni in cui versava l’amico. Quando però gli fu vicino, si accorse, troppo tardi, che Vegeta aveva fatto solo finta di svenire e, con un balzo, si alzò, atterrando Goku che si ritrovò in una posizione scomoda o, quantomeno, imbarazzante. Il sayan era infatti sdraiato in posizione supina, incapace di muovere qualsiasi muscolo a causa della troppa potenza usata nel suo ultimo attacco e Vegeta si era messo a cavalcioni sopra le sue gambe, provocandogli un forte dolore alla muscolatura e gli bloccò le mani sotto le sue.
“Come la mettiamo adesso?” chiese il principe con un sorriso sadico.
“Vegeta…l’hai….l’hai fatto apposta? Sapevi che il Kaioken mi avrebbe tolto ogni energia…vero?” chiese Goku cercando di divincolarsi.
“Veramente speravo che ti stancasse solo un po’ per divertirmi ancora con te…ma visto che non riesci nemmeno a spostare il mio peso dal tuo corpo….mi toccherà darti il colpo di grazia…”
“Eddai, hai già vinto…spostati che mi stai facendo male…” disse Goku con tono supplichevole.
“E no caro, adesso me la paghi…lo sai che mi hai fatto passare gli ultimi due giorni in un baratro infernale? Hai un’idea di che razza di mal di testa io abbia dovuto sopportare, per colpa tua?”
“Ma Vegeta, non è colpa mia se sei geloso per niente…anche io dovrei essere arrabbiato con te”
“Ma come ti permetti di giudicare la mia gelosia?”
“E tu come ti sei permesso di “spiare” me e mia moglie mentre facevamo l’amore?” chiese Goku innervosito dall’atteggiamento dell’avversario.
Vegeta alzò lo sguardo verso la cupola e Goku notò come la sua aura fosse cresciuta in modo impressionante, da quando si era seduto sopra di lui. Ad un tratto, tornando a guardare il corpo immobile che stava sotto di lui, chiese in tono sempre più arrabbiato:
“Kaaroth, hai provato tu questa cupola?”
“Sì…l’ho provata io…Vegeta”
“Immagino che tu abbia passato un sacco di tempo con Bulma…per questo”
“Ma Vegeta….”
“Taci…” concluse Vegeta lasciando libere le mani dell’avversario e mettendo le sue in una posizione molto famigliare ai Son…Goku sgranò ancora di più gli occhi quando, dopo aver visto Vegeta creare una piccola sfera di energia al centro delle proprie mani, lo sentì dire:
“KAAAA….
“No Vegeta aspetta!” gridarono Goten e Gohan dalla sala d’aspetto.
“MEEEEE…
“Vegeta….che intenzioni hai?” chiese Goku che non riusciva nemmeno a sollevare le braccia per proteggersi il volto.
“HAAAAA…
“NOOOOO….Papà….non farlo!!!”  gridarono anche Bra e Trunks sperando che il loro padre cogliesse la loro disperazione.
“MEEEEE…
“Vegeta non mi uccidere…TI PREGO…..” lo supplicò Goku chiudendo gli occhi dopo aver visto la sfera che era oramai diventata enorme.
“HAAAAAA…..”
Un bagliore accecante si diffuse in tutta la cupola e tutti gli spettatori, che erano balzati in piedi in apprensione per le sorti di Goku, dovettero coprirsi gli occhi per non essere accecati. Quando la luce svanì e tutti poterono vedere cosa fosse successo, la scena che si parò davanti ai loro occhi fu stupefacente. Vegeta era sdraiato a terra, a fianco dell’avversario ed entrambi guardavano il soffitto della cupola da cui scendevano filamenti luminosi colorati, che si spegnevano prima di giungere a terra.
Prima che lo spettacolo pirotecnico terminasse, Goku voltò la testa verso l’amico e gli disse solo:
“Vegeta…grazie…perché non l’hai fatto? Perché non mi hai ucciso?”
“Kaaroth…questo torneo è il regalo più bello che io potessi mai avere in tutta la mia vita. La possibilità di combattere con te, senza paura di distruggere questo pianeta e con anche la possibilità di poterci uccidere a vicenda per poi poter essere resuscitati da Shenron… è stato così eccitante che potrei quasi barattarlo con una notte a letto con Bulma. Volevo avere la rivincita del nostro primo incontro sulla terra, quando ancora non ci potevamo trasformare in ssj…ti ricordi? Sapevo che avresti usato il Kaioken e mi ricordavo che ti avrebbe stremato…Soprattutto perché sono anni che non lo usi più e non riesci più a controllarlo bene e…per mia fortuna…ti sei anche dimenticato che avresti perso tutte le forze…” spiegò Vegeta facendogli un sorriso sincero.
“No Vegeta, non me lo sono dimenticato…ma speravo funzionasse un po’ meglio….adesso mi dovrò subire la ramanzina da Re Kaio…Ehm…Vegeta…posso chiederti una cosa?”
“L’ho imparata da te, l’onda energetica…mi è venuta bene, no? Guarda che spettacolo! Questa cupola è fantastica…potremmo venire qui ad allenarci qualche volta, Bulma mi ha detto che ha comprato mezza montagna…” rispose il principe immaginando quale sarebbe stata la richiesta dell’amico.
“Sì, sarebbe fantastico…ma…Vegeta…”
“Mhmmm”
“Prima mi hai fatto morire di paura…pensavo volessi veramente uccidermi…” disse Goku cercando di sorridere.
“Dopo ciò che hai fatto per me…per oggi…non avrei mai potuto farti del male…amico mio…Se vincerò questo torneo…mi è venuto in mente un desiderio grandioso da chiedere a Shenron” rispose Vegeta visibilmente commosso.
“Ah sììì? E di che si tratta Vegeta?”
“Lo vedrai” concluse il principe con un sorrisetto malizioso.
A quel punto, tutti gli spettatori, vedendo che i due stavano chiacchierando allegramente mentre si godevano lo spettacolo di luci creato da Vegeta, non poterono fare altro che ascoltare la voce sconsolata del presentatore che, riprendendo a malavoglia il microfono, disse:
“Gentile pubblico….sono enormemente dispiaciuto…mi dovete perdonare…ma non ho la minima idea di chi abbia vinto…qualcuno mi può aiutare…per favore?”
“Ha vinto Vegeta” disse Pan allegra.
“BENE!! Mi dicono che ha vinto Vegeta!!! Quindi la finale….che si terrà dopo pranzo, sarà tra VEEEEGETA eeeee sua figlia, BRA!!!!” concluse il presentatore con uno sguardo di gratitudine a Pan che lo aveva ragguagliato.
Quando sentirono “PRANZO”, i due sayan sul ring ritornarono alla realtà, uscendo dal piccolo mondo fatto delle loro emozioni che si erano creati, in quel magico momento assieme. Vegeta balzò in piedi e, quando vide che l’amico non si muoveva, lo incalzò dicendo:
“Allora Kaaroth, non vieni? Hai sentito? C’è il pranzo…se non andiamo i ragazzi finiranno tutto”
“Eheh…guarda che non ti ho fatto vincere perché è il tuo compleanno, Vegeta…io non riesco ad alzarmi sul serio…” rispose Goku emettendo due dolorosi colpi di tosse.
“Ok, aspetta… torno subito” disse il principe all’amico allontanandosi.
Dopo meno di due minuti, Vegeta tornò da lui con un fagiolo magico. Glielo mise in bocca e, dieci secondi dopo, Goku saltò in piedi dicendo:
“Grazie, Vegeta…non mi sarei più alzato senza…maaaaa….chi arriva ultimo non mangia il Sushi!!!” esclamò allegro Goku correndo verso il banchetto.
“Ah…Kaaroth…razza di….” ripose Vegeta correndogli dietro.
 
   
 
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