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Autore: Midnight the mad    01/12/2014    2 recensioni
"Kurt scoprì di chiamarsi Kurt quando aveva quattordici anni, e decise di chiamarsi St. Jimmy più o meno nello stesso periodo. Tutta colpa di un diario.
E di una sigaretta."
"Alzò gli occhi al cielo, sibilando una bestemmia. Qualcuno dietro di lui rise. Si girò e vide una ragazza che lo osservava divertita. Lei sollevò un sopracciglio e canticchiò: - Look down, look down, Sweet Jesus doesn't care... -
Lui sbuffò. - E allora cosa dovrei fare? -
La ragazza alzò le spalle. - Beh, diventa tu Gesù, così almeno puoi risolverti tutti i problemi che vuoi. -"
"- Syd? -
- Già. Syd. Problemi? -
- No, è che tipo, sei... "incastrata" a fare Syd. Che lo sai già che alla fine morirai da drogata pazza e chissà cos'altro. Io fossi in te me lo darei un futuro, almeno con il nome. Concediti il beneficio del dubbio. -
- Tu sei la prima a non darti un futuro con il tuo nome. -
Lei scrollò le spalle. - Non ho mai avuto così tanta voglia di avere un futuro. Tu invece non vuoi altro. Quindi almeno datti una possibilità. -
- Sì, ma non voglio sperare troppo, capisci cosa intendo? Che poi se va male resto delusa. -
- E allora chiamati Whatsername. -"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Jesus of Suburbia, St. Jimmy, Whatsername
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HOLIDAY
(Qualche giorno dopo)
 
Direi che tutti i miei sogni sono impossibili, sì. Che la mia vita intera è un sogno impossibile.
Syd si morse il labbro. Poi si diresse verso la libreria e tirò fuori Novecento. Lo aprì a una delle prime pagine e scrisse: Però in qualche modo qui ci sei arrivata., poi sottolineò una frase subito accanto: Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.
Lasciò il libro sul tavolino del salotto insieme alla penna. St. Jimmy forse avrebbe risposto, o forse no. Eppure, era quasi sicura di sì.
E, infatti, dopo solo un’ora, quando tornò, c’era un segno più avanti, in una delle ultime pagine. E lei aveva evidenziato due righe che le fecero venire una stretta allo stomaco.
Fantasmi/
 Ci puoi morire se li lasci fare.
-
Diluviava di nuovo. Jesus sospirò, girando pagina del libro che teneva in mano. Erano ore che stava lì a... studiare, se si poteva dire così. In pratica stava fissando le parole stampate sulla carta quasi senza vederle, aspettando disperatamente che il pomeriggio passasse.
All’improvviso la porta di casa si aprì ed entrò St. Jimmy con un sacchetto della spesa, l’impermeabile completamente fradicio. – Hear the sound of the falling rain comin’ down like an Armageddon flame! – canticchiò. – Madonna, fuori è tipo il diluvio universale. Se va avanti così ancora un altro giorno ci troveremo a nuotare per muoverci per le strade. – Appese l’impermeabile all’attaccapanni e si sfilò le scarpe. – Che fate di bello? –
- Cerchiamo di sopravvivere all’alluvione usando come zattere i libri di fisica. – rispose Jesus. – Ma sei hai altre idee io sono disponibilissimo. –
St. Jimmy scrollò le spalle. – Purtroppo no. – disse, mollando il sacchetto sul pavimento della cucina e dirigendosi verso le valigie. Afferrò la custodia del violino e tirò fuori lo strumento, iniziando a pizzicare le corde come per accordarlo. Jesus si rese conto di non averla mai sentita suonare da quando era arrivata.
Alla fine St. Jimmy si posizionò il violino sotto il mento e iniziò a muovere l’archetto accarezzando piano le corde degli acuti.
E poi iniziò la canzone vera e propria.
Sia lui che Syd rimasero paralizzati mentre la ragazza faceva scaturire dallo strumento la colonna sonora de I Pirati dei Caraibi. – Wow. – fece la ragazza alla fine.
St. Jimmy scrollò le spalle. – Ho imparato a suonare il violino perché volevo imparare a fare questa canzone. –
- Noto con piacere che sei una dalle motivazioni profonde. – sbadigliò Jesus.
- Una canzone è una delle motivazioni più profonde del mondo. – ribatté St. Jimmy.
Syd ridacchiò. – Concordo, mi dispiace, Jesus. Tu perché hai iniziato a suonare la chitarra, scusa? –
- Ah, suoni la chitarra? – chiese l’altra. – Bello. Io ci ho provato, ma sono negata. E poi questa canzone veniva male alla chitarra. –
- Cioè, tu hai provato tutti gli strumenti finché non ne hai trovato uno con cui veniva bene? –
- Qualcosa del genere. –
Jesus ridacchiò.
- Perché non suoni qualcosa tu? – fece Syd. - Non per offesa, ma con il violino non si riesce ad essere molto... partecipativi. –
St. Jimmy scrollò le spalle. – Nessuna offesa. Prendi la chitarra e suona qualcosa. –
Jesus alzò gli occhi al cielo. – Agli ordini, maestà. – sbuffò, infilandosi in camera sua per andarla a prendere. – Che cosa dovrei suonare? –
- Non lo so, decidi tu. – fece Syd, guardando St. Jimmy.
La ragazza ci pensò mordendosi il labbro. – Conosci Wanderwall degli Oasis, vero? –
- Mh-mh. – rispose lui, e iniziò a suonarla. Trattenne a stento un sorriso davanti all’espressione di St. Jimmy mentre ascoltava i primi accordi. Eppure, a quanto pareva, le piacevano, perché lei invece non si fece problemi a sorridere. Per qualche motivo quel gesto lo mise in imbarazzo, ma cercò di non pensarci e si concentrò sulle parole.
 
Today is gonna be the day
that they’re never gonna throw it back to you.
By now you should’ve somehow
realized what you gotta do.
I don’t believe that anybody
feels the way I do about you now...
 
“Già.” pensò. Non credeva che qualcuno avesse mai provato qualcosa di simile a quello che lui provava per St. Jimmy. Per metà la adorava, per metà la detestava, e un altro migliaio di sentimenti senza un filo logico continuavano a passargli per la testa ogni volta che la vedeva.
 
Backbeat the word was on the street
that the fire in your heart is out.
I’m sure you’ve heard it all before
but you never really had a doubt.
 
“Come se mi fossi preso una vacanza dalla vita, già.” pensò Jesus. “Ecco come sono sempre vissuto. Come se combattere e pensare con la mia testa fossero cose che non potevo fare. Ho spento un fuoco perché dovevo, ma prima chi aveva mai pensato che fosse sbagliato? E adesso che lo so, che devo fare?”
 
I don’t believe that anybody
feels the way I do about you now...
 
Lanciò un’occhiata a St. Jimmy. Aveva gli occhi chiusi e canticchiava a fior di labbra. Ed era stata lei la causa di tutte le sue consapevolezze.
Ma doveva odiarla o amarla per questo? Era un bene o un male? Lui voleva davvero rendersene conto oppure no?
 
And all the roads we have to walk along are winding;
and all the lights that lead us there are blinding...
There are many things that I would
like to say to you
but I don’t know how...
Because maybe
you’re gonna be the one who saves me...
And after all
you’re my wonderwall...
 
“E se non mi salvi che succede, St. Jimmy?”
-
Today was gonna be the day
but they’ll never throw it back to you...
 
St. Jimmy sentì una forte quanto familiare fitta di dolore nel petto. “Già, chissà cosa sarebbe successo oggi se... se le cose non fossero andate in quel modo."
 
By now you should’ve somehow
realized what you’re not to do.
 
“Sì, lo so benissimo cosa non dovrei fare, eppure lo sto facendo di nuovo.”
“Non sono mai stata una persona coerente.”
 
I don’t believe that everybody
feels the way I do
about you now...
 
“In effetti, è difficile da credere che tutti si sentano così anche più di una volta nella vita. Insomma, è come avere un fottuto uragano in testa. Come fa la gente a sopravvivere?”
“Come faccio io a sopravvivere?”
 
And all the roads that lead to you were winding;
and all the lights that light the way are blinding...
 
“Ma quale strada, cazzo? Quale strada? Non c’è mai stata nessuna strada. Il sentiero ci si deve scavare da soli e te lo puoi scavare solo quando sai dove andare. Solo quando hai uno scopo. Ma io che scopo ho? Che scopo ho mai avuto?”
“E’ un po’ come se la mia vita fosse in vacanza. Eppure... ho deciso io di mandarcela.”
“Ma poi che altro potrei fare?”
“Che senso avrebbe, comunque?”
 
There are many things that I would like to say to you
but I don’t know how...
 
“Già, mi piacerebbe poter di nuovo parlare con te.”
“Ma... se devo essere sincera, credo che non ti chiederei scusa. E che tu sapresti che se lo facessi non sarei sincera.”
“Non credo che tu voglia scuse, in realtà. Non le hai mai volute.”
“Ma allora che cosa volevi?”
 
I said maybe
you’re gonna be the one who saves me...
 
“Ma che vuol dire salvare?”
 
And after all
you’re my wanderwall...
 
...in the Boulevard of Broken Dreams.
“Sei il mio muro dei sogni... nel viale dei sogni infranti.”


Ed ecco due modi diversi di vedere una "vita in vacanza"... E una piccola anticipazione sul prossimo capitolo ;)
Ringrazio tantissimo per le recensioni a Tales from another broken home, continuate così! :D

 
  
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