Harry il 25 Dicembre si sveglio grazie all’odore dei biscotti con gocce di cioccolato preparati dalla madre Lily Evans in Potter.
Sereno si alza dal letto ed ancora assonnato scende giù in cucina,varca la soglia della porta e un ondata di profumo e calore lo avvolse. Sua mamma appena lo vede corre ad abbracciarlo dicendogli “Buon Natale Harry”,quest’ultimo sorride alla mamma e passa a salutare il padre,che ricambia scompigliandogli ancora di più i capelli se è possibile,passo a salutare il suo padrino Sirius abbracciandolo,il padrino non può far altro che ricambiare. Poi fu il turno di Remus,che dopo l’abbraccio gli sorride.
Harry finito i saluti si siede e inizia a mangiare i biscotti preparati dalla mamma,Lily dopo aver messo davanti al figlio una tazza di latte e cacao si siede accanto a lui sorridendogli.
Harry si sentiva fortunato di stare in quella famiglia così amorevole,ringraziava tutti i giorni Merlino per averlo fatto nascere lì,non si sarebbe mai visto in un'altra casa con un'altra famiglia.
La voce di suo padre lo fa tornare alla realtà
“Figliolo che ne dici di aiutare la mamma a preparare il pranzo di oggi?”
“Perché non lo fai tu?”
Risponde Harry sorridendo al padrino
“Perché noi tre dobbiamo uscire”
Dice James indicando Remus e Sirius. Harry annuisce sapendo che alla fine anche se avrebbero “discusso” suo padre avrebbe avuto al meglio,quindi Harry si ritira subito annuendo.
Finita la colazione,come promesso aiuto la mamma a cucinare,alla fine l’idea di Sirius non è stata male,ha passato del tempo con sua madre facendo qualcosa che le piace. Già Lily ama cucinare,ogni girono cerca di cucinare qualcosa di nuovo,Harry ringrazia di avere una madre come lei,certo anche la madre del suo migliore amico è una cuoca eccezionale,ma la mamma e sempre la mamma.
Harry ricorda ancora quando Silente,durante il suo quarto anno,lo chiamò nel suo ufficio dicendogli che per quattro anni gli aveva mentito,Harry si chiese su cosa Silente,la persona che si fidava,gli ha mentito.
Silente schioccando le dita apre una porta che Harry non ci aveva mai fatto caso,da essa uscirono i suoi genitori,per lui fu uno shock infatti svenne dopo aver visto i genitori. Quando si risvegliò si trovava in Infermeria,si guarda intorno e vede la figura dei genitori alla sua destra sorridergli,Harry allora capisce che non ha sognato,i suoi genitori sono vivi lo sono sempre stato,la loro morte è stata tutta finzione messa in scena per ingannare il Signore Oscuro. Harry appena li vide li abbracciò piangendo. Prima di partire per le vacanze natalizie a casa sua con la sua famiglia,Harry si dirige nella stanza dove giaceva lo Specchio delle Brame,si guardò e vide solo a sua figura,li fu sicuro che i suoi genitori erano lì con lui,pronto a dargli l’amore necessario.
Ora eccolo qui,mentre cucina con la mamma,i tre amici sono fuori da un bel po’,pensa Lily,chissà cosa staranno facendo.
Infatti Lily quando Sirius disse che doveva uscire con Rem e James,s’insospettì se il marito doveva uscire glielo avrebbe detto. Ma voleva dargli la fiducia così non chiese niente,aspettando con Harry il loro ritorno.
Dopo aver apparecchiato la tavola,Harry senti la porta di casa aprirsi,le voci del padre e degli amici arrivano fino in cucina,Harry che li aspettava ansioso,corse in salotto e vide che suo padre appoggiava tanti pacchetti di diverse dimensioni sotto l’albero.
Chiese cosa ci fosse dentro ma i tre non lo risposero,dopo il pranzo James li porta tutti in salotto annunciando che era arrivato il momento di aprire i regali.
Harry ricevette dai genitori una nuova piuma,tre libri uno sulla storia di Hogwarts,uno di Pozioni avanzate e uno sul Quiddic,mentre da Sirius ricevette una nuova scopa la Ninbus 2005 in fine da Remus ricevette una ricordella e un  diario che lo poteva usare solo lui e se caso mai qualcuno lo volesse leggere non avrebbe trovato niente,un po’ come il diario di Tom Riddle.
Harry ringraziò tutti abbracciandoli,Lily,dopo aver scartato tutti i regali,fece comparire cinque tazze di cioccolata calda e accese il camino.
Harry passò il più bel Natale di sempre.