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Autore: Artemisia89    02/11/2008    3 recensioni
<< Tu non sai cos’è l’eternità, Bella. >>
Ma Bella, ancora, sorrideva.
Genere: Generale, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Chiara

Alloooora. Questa era, in principio, la storia che avrei dovuto mandare per il concorso della Fazi. Ovviamente non la finii in tempo e quindi lasciai stare, ma...guardando la mia copia di BD sul comodino ho pensato che magari non sarebbe male sfruttare quel materiale. Poi magari mi ritorna anche l'ispirazione. Quindi ho traformato i capitoli (che per ora sono tre) in piccole flash. Spero vi piacciano.

Disclaimer: Eddie non mi appartiene. E fortunatamente, nemmeno Bella.

Artemisia :3

 

 

introito.

 

 

 

 

La televisione gracchiava ad alto volume in salotto, senza però riuscire a sovrastare il russare dell’uomo liberamente svaccato su una vecchia poltrona. Fuori, un vento gelido soffiava lento, mentre qualche foglia morta si depositava ai margini dei marciapiedi.

Non aveva piovuto quel giorno, né il giorno prima, osservò distratta Bella Swan mentre il fischiare della teiera la rimproverava per il suo ritardo.

Sentiva gli occhi di lui addosso, e sorrise per questo, tra sé.

In quei giorni – giorni di incredibile pace, sottolineò, giorni di Novembre quieti e sonnacchiosi – il lui in questione aveva gli occhi della più bella tonalità che Bella avesse mai potuto ammirare. Dorati, come la scorza delle mandorle acerbe, sembravano brillare nella penombra della cucina.

Versò il tè nella tazza, la mano incerta sotto il peso rovente di quegli sguardi: si schizzò, come di consueto. Gocce bollenti le irritarono la pelle chiara, e un piccolo lamento le sfuggì dalle labbra.

Edward si precipitò accanto a lei, le prese le mani, lanciandole un sorriso canzonatorio, e aprì l’acqua fredda.

<< Sempre la solita. Mi chiedo se cambierai mai. >>

L’acqua scorreva fragorosa sulle loro mani unite e protese verso il rubinetto. Qualche goccia si insinuò sotto i loro pullover. Bella rise.

<< Mi ameresti forse, se fossi meno goffa? >>

Le dita di lei avrebbero dovuto cominciare ad intorpidirsi: tutto era freddo. L’acqua, e poi le dita di lui. Ma il gelo tardava ad arrivare.

<< Domanda volutamente retorica. >>

Bella scosse la testa, sciogliendo le loro dita intrecciate e schizzandogli il volto. Per una misera frazione di secondo lo guardò di sfuggita – quale mistero in quelle perle trasparenti, su quel corpo divino? -, poi aprì un cassetto, alla ricerca di un canovaccio asciutto con cui asciugarsi le mani.

<< Non mi hai risposto, Edward Cullen. Devo presupporre che tu non voglia? >>

Edward mostrò i denti, con il suo solito sorriso sghembo. Bella sentì i suoi battiti accelerare, ma non abbassò gli occhi.

<< Intendevo dire che sei perfetta così. – con una sola falcata la raggiunse, attirandola a sé – Non ho bisogno di altro. >>

Bella alzò un dito e andò a disegnare un cerchio sul triangolo di pelle che la camicia lasciava scoperto, per poi tamburellarci su. Sorrideva, un sorriso dolce, pacifico.

<< Ma io si, Edward. Io si. Voglio te, ma non per tutta la vita. >>

Brillavano, gli occhi di cedro nuovo. Si stupì ancora del fatto che ogni centimetro della sua pelle potesse essere perfetto. Nessuna abitudine a lui, nessuna.

<< Io ti voglio per sempre. >>

Edward la guardò alzarsi sulle punte per sfiorargli leggera le labbra. Non abbandonò i suoi occhi, nemmeno quando parlò.

<< Tu non sai cos’è l’eternità, Bella. >>

La ragazza accostò la fronte al suo petto, nascondendo il volto nella lana – lana, pensò. Salviamo le apparenze? – e il sorriso nel suo cuore. Fuori il vento cominciava a farsi sentire, ma niente avrebbe potuto minare la serenità di lei, quasi assorbita dal suo corpo freddo, persa nella sua sicurezza. Edward le prese il volto, non sopportando di vederlo nascosto, seppure contro il suo petto. Ma Bella, ancora, sorrideva al suo sguardo accigliato.

<< Ma certo che lo so – disse, sempre incredibilmente serena – l’eternità sei tu. >>

  
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