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Autore: zany tesla    02/12/2014    1 recensioni
Veronique ha i capelli biondo-scuro, di media lunghezza, e gli occhi marroni.
Pratica atletica leggera e nuoto, quindi ha decisamente un bel fisico!!
È una ragazza solare ma spesso ribelle…
Una ragazza che crede nell’amore, qualsiasi sia la sua forma.
Veronique ha appena compiuto 17 anni e frequenta la terza di un liceo al centro di Parigi.
E non ha la minima idea del fatto che il suo terzo e ultimo anno in quella noiosissima scuola sarà l’anno più bello della sua vita!!
Buonsalve a tutti!
Questa storia l'avevo già pubblicata ma poi ho deciso di cancellarla perchè non riuscivo a trovare tutti i capitoli...
Adesso ho rivisitato la storia, sembrerà un po banale, ma ho scritto questa storia a 10 anni e ho preferito lasciarla così com è...
Se lasciaste una piiiiicola recensione mi fareste tanto felice, e una Tesla felice è il massimo! ;)
(TITOLO PROVVISORIO)
Zany
STORIA SOSPESA, A DATA DA DESTINARSI
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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SIGNORE

POV Veronique

Io esito un attimo: magari Ale non vuole che ci baciamo nelle prove.

Lui però mi prende il viso tra le mani e appoggia le sue calde labbra sulle mie. Il mio cuore salta parecchi battiti.

Probabilmente stiamo in questa posizione un attimo di troppo perché sento un “ehm, ehm” da parte del professore.

Allora ci stacchiamo e Alessandro fa la sua ultima battuta mentre io osservo il professor De Toni: sembra parecchio agitato, guarda il mio Romeo in modo sinistro e se stringe ancora un po’ quel bracciolo mi sa che lo stacca!

- Sandri!- il tono duro e severo del professore fa sobbalzare il diretto interessato.

- H-ho fatto q-qualche e-errore?- chiede spaventato…

In effetti, nessuno ha mai visto il professore così duro con qualcuno.

- Mi scusi ma secondo me non è andato male- mi rendo conto troppo tardi che qualcuno potrebbe pensare che mi riferissi al bacio. Arrossisco. Lui mi guarda con un sopraciglio alzato poi, di colpo, ammorbidisce lo sguardo e sorride.

-Scherzavo! Hai fatto un ottimo lavoro, Sandri! Anche tu- dice rivolgendosi a me- non sei andata male… magari mettici un po’ più passione, più trasporto… sia nella recita sia nel bacio-

Tutta la classe scoppia a ridere, compresi noi tre.

Ma sta mentendo! Non scherzava affatto e l’ultima frase gli è costata parecchio. Sembrava sereno ma un lampo di delusione gli ha attraversato gli occhi quando ha guardato il suo riflesso sul vetro!

 

POV Marco

STUPIDO! Stupido! Stupido!

Stavo per tirare un pugno a quel povero ragazzo solo perché l’ha baciata?

Guardo il mio ufficio, leggermente sporco di sangue, il mio sangue: devo aver tirato un paio di pugni al muro senza pensare… la mano non mi fa male ma è meglio fasciarla.

Mentre sto ultimando la fasciatura, sento bussare alla porta.

Non mi va di parlare con nessuno ma se è la preside mi tocca.

- Avanti, è aperto. -

- Scusi il disturbo…-

NO! Nonononono!

Tutti ma non lei, Veronique no!

Lei guarda prima il muro, poi me e, infine, la pila di compiti che devo ancora correggere.

-Se ha da fare posso passare anche domani…-

Sono quasi tentato ma poi mi alzo, mi siedo sul bordo della mia scrivania e la invito a sedersi in una delle sedie, di fronte a me.

Si siede e mi guarda… dolce? No, è qualcosa di diverso: credo che sia preoccupata.

- Signore, si sente bene?-

Scoppio a ridere e non riesco a fermarmi!

In un modo o nell’altro riesce sempre a tirarmi su!

Lei mi guarda stranita cosi mi affretto a spiegarmi:

-Non chiamarmi signore che mi fa sentire estremamente vecchio!-

Sorride anche lei e sento un “mi scusi” molto simile a quello che mi ha sussurrato la prima volta che ci siamo… visti? No, scontrati!

Il suo sorriso si spegne - non ha risposto alla domanda!-

-si, si, sto bene!- lei alza un sopracciglio e mi guarda… ma non si può nasconderle niente!!

-Tranquilla, ho solo perso l’equilibrio e mi sono sbucciato la mano…-

-Oh, ma io non mi riferivo alla mano!- ok adesso mi ha stupito! Possibile che si sia accorta di quello che mi stava succedendo sul palcoscenico?

No, non può essere!

- E allora a cosa ti riferisci?-

- Se io mi riferissi al fatto che stava per staccare un bracciolo della sedia su cui era seduto, dovrei dirle che non mi riferivo al fatto che se si potesse uccidere con lo sguardo, Alessandro sarebbe morto e fossilizzato da un bel pezzo. -

Resto immobile per parecchi minuti, completamente stupito da questa ragazza che sembra leggere i miei sentimenti come un libro aperto!

- Mi scusi se l’ho offesa, non era mia intenzione!-

- Offeso? No, non mi hai offeso, sono solo stupito… comunque di cosa eri venuta a parlarmi?-

Il cambio di discorso la sorprende ma risponde pronta.

- Cosa le fa pensare che io non sia venuta qua per parlare proprio di questo?-

Sorrido.

- Credo che sia poiché non me l’hai detto direttamente sul palco e hai aspettato che tornassi nel mio ufficio!-

Ah! 1 a 1 mia cara!!

- E se io non glielo avessi detto sul palco solo per non metterla in imbarazzo?-

Diavolo! 2 a 1 per lei? Oh no, non vincerai!

  
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