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Autore: Dakota Blood    02/12/2014    0 recensioni
[Altri attori/telefilm]
Una ragazza diversa da tutte quelle che si incontrano ogni giorno. Improvvisamente la sua vita cambia, si ritrova catapultata in un mix di sensazioni talmente travolgenti da non lasciarle un attimo di respiro. Un uomo, il suo unico, grande desiderio. Un sogno fin troppo grande. Destino, fortuna, amore, fato benevolo. Insomma, a volte per far sì che un sogno si avveri, basta solo volerlo con tutto il cuore.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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5:40 del mattino. 
Ancora non ci credo, è impossibile. Chiudo gli occhi e sento le tempie pulsare. Cerco di rilassarmi, mi lascio andare contro lo schienale, ma niente. Sono esausta. Non dormo da circa 18 ore, ma chi riuscirebbe a rilassarsi in una situazione simile? Sto per incontrare l'uomo dei miei sogni, quello che mi manda letteralmente in tilt, colui che sogno giorno e notte... ok sembro una ragazzina di quindici anni che prende la sua prima cotta, ma non posso farci niente.

-Mi scusi, potrebbe allacciare le cinture e spegnere il cellulare?- Una ragazza bionda, dagli occhi incantevoli e leggermente lucidi, mi sorride con due labbra rosso fuoco. Non le rispondo subito, infatti inizia a guardarmi con sospetto, come se fossi un serial killer o una ladra, o che ne so... come se volessi lanciare una bomba su questo maledetto aereo. Lei non sa che sto per coronare il mio sogno e che non ricordo nemmeno più il mio nome.
Mi sistemo meglio, premo il tasto rosso con mani tremanti e sudaticce e le sorrido distrattamente.
-Perfetto-  Si allontana, chiudo gli occhi e inspiro profondamente. L'uomo seduto accanto a me, un anziano di circa ottant'anni, sfoglia un noiosissimo giornale di motori e sport. Mi giro dall'altra parte, non credo di poter sopportare quest'agonia ancora a lungo. Cerco di sbirciare dal finestrino, nonostante il vetro sia leggermente appannato, e intravedo le luci lontane della mia città, Roma. Sento le lacrime salire frettolosamente, come se volessero annientarmi. Un mix di stravaganti emozioni mi riempiono il cuore, lasciandomi quasi senza fiato. Nostalgia, malinconia, incredibile felicità, paura, delirio, panico! Che cosa farò quando lui sarà a pochi metri da me? Sarà come l'avevo sempre immaginato oppure troverò un uomo completamente diverso?  E se non volesse nemmeno incontrarmi? Che stupida, è il mio lavoro, devo intervistare continuamente cantanti, attori, personaggi famosi, dive isteriche e icone della moda, quindi perché dovrei mettermi tutti questo problemi? Ah si, perché lui è Robin Lord Taylor, oddio solo a pronunciare quel nome sento i brividi salirmi lungo la schiena. Ma cosa mi farà mai quell'uomo? Una voce improvvisa mi risveglia dal torpore in cui stavo per sprofondare, come una ragazzina  che pensa al suo principe azzurro mentre abbraccia l'orsacchiotto della sua infanzia. 
-Auguriamo a tutti i passeggeri un buon viaggio!-
L'anziano signore sposta leggermente lo sguardo dal giornale alle gambe della biondona che gesticola come una pazza, mostrandoci il giubbotto di salvataggio e le mascherine dell'ossigeno. Che perdita di tempo, insomma. Tanto se dovesse succedermi qualcosa, cadrei in mare, andrei a nuoto da Robin e poi assieme ce ne andremo su un'isola deserta, magari a fare figli come conigli. Oddio ma che pensieri impuri! Per fortuna il signore qua accanto a me non è un chierico e non legge nella mente, altrimenti finirei all'inferno, altro che alle Maldive con il bello e tenebroso di Gotham! Ma che ci posso fare? Quell'uomo è come il Diavolo, mi tenta in continuazione, senza dovermi nemmeno toccare! Basta uno sguardo ( non ricambiato, ovviamente) e mi sciolgo come neve al sole. Se dovesse chiedermi di stabilirmi a New York da lui, magari in una villa settecentesca con tanto di spiritelli che ci infastidiscono alle tre del mattino,lo farei senza troppi ripensamenti. Oppure se dovesse dirmi: -Senti Ophelia, cara mia Ophelia, ho sentito tanto parlare di te, sei una delle giornaliste migliori, non ho mai letto degli articoli così interessanti in tutta la mia vita, prima d'ora, sei la stella più luminosa in questo mio cielo oscuro. Non vorresti seguirmi in una casetta piccola piccola, senza finestre né comodità?-  E io mica gli direi di no! Ci mancherebbe altro, mica so' scema. Per lui ucciderei anche il mio capo, e non scherzo.
L'aereo inizia a decollare, sento di star quasi per svenire da un momento all'altro. Non posso controllare il cellulare ( la mia ossessione, nei momenti di stress!)  così inizio ad aggrapparmi al sedile come se avessi paura di precipitare giù da un grattacielo. Per fortuna il signore non si accorge di niente, le hostess sono impegnate a chiacchierare e bere una tazza di caffè e io non posso far altro che fantasticare ad occhi chiusi. 
Caro mio Robin, ormai ci separano solo 24 ore.
Spalanco gli occhi e lo visualizzo, occhi verdi e abito nero, quasi funereo.
-Ti amo, mio dolce Pinguino-
Lo sussurro appena, mica so' scema che inizio a parlare a voce alta da sola come una matta, eppure qualcuno mi sente ugualmente. Un bambino di undici anni mi guarda mentre si copre il viso con una mano impiastricciata di ketchup. Sta mangiando un hot-dog più grande della sua faccia.
-Che hai da ridere?-
-La mamma dice che quelle come te sono matte, e mia mamma fa' la psicologa-
Mi siedo meglio, cercando di rimanere calma, sfodero il sorriso migliore che potessi mai elargire e gli dico:-  Mia mamma invece dice che quelli come te sono dei bambini molto maleducati, compresa tua mamma e forse tua nonna. Io quelle come me le chiamo innamorate-
Mi volto verso il finestrino, lo lascio ridere, dimentico le hostess che canticchiano qualcosa che non riesco a riconoscere, mi scordo dell'anziano che per fortuna non è un prete e poi sorrido, con il cuore che mi esce fuori dal petto.
-sono innamorata-
Rido contenta, divertita, impazzita, e improvvisamente New York mi sembra proprio dietro l'angolo.
Le nuvole si addensano, ma non ho paura del volo.

Dedico questa Fanfiction alla mia migliore amica, nonché sorella minore, nonché il mio cuoricino ♥
ok sono sempre molto tenera e incredibilmente dolce quando parlo di lei, ma non posso farci niente.
Mia prima FF su Robin Lord Taylor.  Lei adora quest'uomo, e io adoro lei. 
Ovvio che dovevo scriverci su qualcosa, no?
   
 
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