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Autore: SylviettaMyss    02/12/2014    2 recensioni
... se nuovamente un pazzo creasse un gioco dove le persone muoiono veramente?
... se la figlia di Kirito si trovasse in quel gioco?
... se incontrasse niente-popò-di meno che Kai Hiwatari, finito anche lui lì per caso?
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Asuna Yuuki, Kazuto Kirigaya, Un po' tutti, Yui
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Episodio 7: Christmas Dance

'Cause I'm your pain
And you are my hurt.
Just take me as I am
Believe I am yours.

'Cause I'm your pain
And you are my hurt.
Just take me as I am
Believe I am yours.

LOVEX - YOURS

Ci mancava pure questa! Pensò Kai, passandosi una mano sulla fronte. Mancavano pochi giorni a Natale, e Ayame aveva avuto la brillante idea di decorare tutta la sede della loro gilda. Idea che aveva coinvolto anche la nuova entrata Yui che svolazzava avanti ed indietro ad attaccare ghirlande alle finestre. Ma come si poteva dire ad una bimba che lui non apprezzava il Natale. Una bimba, un piccolo spiritello dagli occhioni blu, felicissima di quella novità. Nessuno si era opposto all’idea di Ayame, avevano anche accettato l’idea di farsi dei regali a vicenda.

Il problema arrivò il giorno dopo…. quando alla sede della gilda era arrivato un invito. Atarie aveva aperto la busta con un pugnale che aveva estratto dallo stivale. Poi lesse il contenuto e con la faccia un po’ delusa la lanciò a Kai e se ne andò in un’altra stanza. Nessuno di loro capì quel comportamento fino a quando Kai si alzò in piedi imprecando. Yui prese la busta dalle mani del ragazzo e la diede ad Ayame. Era un invito, un invito ad un ballo indetto dalle altre gilde per festeggiare il Natale. Avevano invitato un elemento femminile ed un elemento maschile di ogni gilda. Come elemento femminile c’era solo lei, Yui era uno spiritello, non era considerata un “giocatore”. Ma come elemento maschile era stato scelto Kai…

“Non intendo farlo!” Esclamò il ragazzo. “E’ una cavolata! Non ha senso!” Continuò. “Non hai altra scelta… questo è un modo per farci conoscere alle altre gilde, per far vedere la nostra potenza…” Esordì Atarie. “Che mi affrontino allora!” Gridò Kai. “Sei impazzito?! Da solo non puoi vincere!” Gridò ancora più forte l’elfo. Kai prese la propria spada e se la mise sulla schiena. “Non lo farò…” Concluse. “Non vorrai lasciare Ayame da sola a quella festa…” Lo avvertì. Kai uscì sbattendo la porta. Cosa diavolo voleva quel tipo? Non lo sopportava proprio, con quell’aria saccente da “so tutto io”. Che diamine! Che ci vada lui se ci tiene tanto! Pensò.

Ayame era già andata nel panico. Non sapeva ballare, non aveva un vestito adatto … era un disastro! Si sedette sul letto sconsolata, sospirando. Improvvisamente la porta si aprì ed entrò Atarie con un pacco. “Tieni, questo è il mio regalo per te!” Disse. Ayame si avvicinò a lui e prese il pacco. “Aprilo!” Suggerì il ragazzo. Ayame tolse il nastro e la carta attorno, poi aprì la scatola rimase a bocca aperta: era un bellissimo vestito lungo e bianco. “Speravo di poter danzare con te vedendoti con quel magnifico abito…” Disse ancora con un filo di malinconia. “Mi dispiace, Atarie!” Sussurrò lei. “Ma no, non è stata colpa tua…” Continuò lui. “Spero che ti divertirai alla festa…” Concluse infine. “Con quello là? Sarà difficile!” Esclamò Ayame.

Cosa diamine me lo fa fare?! Continuava a pensare Kai, mentre camminava. Poi si fermò e diede un pugno contro un muro di una casa. La verità? Era confuso… non voleva lasciarla sola, ma non si sarebbe mai abbassato a tanto.

Ayame si mise l’abito e lo coprì con il mantello bianco. Yui le aveva acconciato i capelli, si divertiva molto a farlo. Uscì dalla sede e si incamminò verso il luogo della festa. Aveva deciso di andare a piedi visto che non era lontano dalla sede della sua gilda.

Il palazzo era molto semplice e con una scalinata. S’incamminò su quella tenendo il vestito con le mani. Poi, arrivata davanti alla porta, deglutì e decise di entrare.

Arrivata nel salone, le sembrava di essere in un qualche film. Era tutto arredato in stile natalizio, con ghirlande argentate e cristalli che riflettevano la luce. Continuava a guardarsi attorno e decise di levarsi il mantello. L’abito era davvero splendido: il corpetto sembrava ricoperto da cristalli di ghiaccio e la gonna scendeva leggera, con un lieve strascico, aveva anche le maniche lunghe ed era interamente bianco. I capelli corvini erano acconciati in una lunga treccia che le scendeva su una spalla. Era uno splendore, le ricordava un abito che aveva visto su una regina in un film.

Iniziarono le danze e lei si ritrovò sola al centro della sala guardandosi attorno …

 
… Doveva immaginarselo, lui non sarebbe venuto …
 
Stava per andarsene quando vide la folla allontanarsi. Kai le si avvicinò, anche lui si era vestito per l’occasione, anche se somigliava più ad un “pirata in frak”. Lui le mise la mano sul fianco, prendendo la sua e appoggiandosela sulla propria spalla. Poi prese l’altra mano nella sua e condusse il ballo. Ayame non aveva mai ballato ma le veniva stranamente naturale.

Poi la musica si fermò e lui le prese la mano, conducendola fuori dalla stanza, su una piccola balconata. Quella sera, stranamente, non nevicava. Era sereno e tutto aveva un aspetto meno tetro e più magico. Purtroppo, faceva molto freddo e Ayame stava rabbrividendo. “Hai freddo?” Le chiese Kai. “… un po’ …” Rispose lei. “Se vuoi torniamo dentro…” Disse Kai. “No, qui è così bello …” Concluse lei. Kai la guardava, mentre lei fissava il cielo stellato. Avrebbe voluto dirle che era lei la cosa più bella lì, in quel momento. Ma non parlò, si limitò a fissarla.

Poi alzò la testa e vide che sopra loro c’era un piccolo vischio.. “Non ti ho ancora chiesto cosa desideri per Natale… “ Sussurrò. “… no … ma sono felice così…” Rispose Ayame. “… invece io lo so già da un pezzo …” Nemmeno il tempo di finire la frase che prese Ayame per le spalle e la fissò intensamente.

Il cuore di lei batteva all’impazzata, anche se non capiva perché. Una mano di lui le si posò sul viso. Lo vide chiudere gli occhi e avvicinarsi… per un attimo, decise di fare lo stesso e lasciarsi andare. Ma le vennero dei dubbi. Cosa provava lei per lui? Era giusto quello che stava accadendo? Così prese una decisione affrettata, anche se non sapeva se avesse fatto bene o no. Si liberò di quel gesto e corse via.

Kai rimase impietrito, mente la vide correre via. Poi si voltò, diede un pugno alla ringhiera della balconata e si maledette per esser stato troppo affrettato…

Ancora non capiva come mai fosse corsa via in quel modo. Non aveva fatto nulla di male, anzi! Era stato gentile, dolce, qualcosa che di lui non aveva mai visto. Ed era stato durante quella serata che aveva capito. Per quello era corsa via, non sapeva ancora come controllare tutto quello che provava. Era talmente bello e talmente sofferente che il cuore le scoppiava nel petto.

Arrivò alla sede e corse nella sua stanza dove cadde sul letto, ancora in lacrime.

“Perché piangi, sorellina?” Chiese Yui. Ayame si era seduta e  voltata verso Yui, con le lacrime ancora sulle guance. “Ci sono cose che sono difficili da spiegare…” Rispose lei. Lo spiritello si avvicinò a lei, si sedette sul letto e le prese le mani tra le sue, sorridendo. “Ho visto succedere la stessa cosa tra la mamma ed il papà…” Continuò. “Dove li hai incontrati, Yui? Ho sempre pensato che tu fossi una creazione di mio padre…” Chiese la ragazza. “No, li ho incontrati in SAO! Io vengo da lì! Il papà mi ha portato con se!” Esclamò Yui. “A proposito della mamma e del papà… volevo chiederti una cosa…” Disse la ragazza. “Dimmi, sorellina!” Esclamò ancora lo spiritello. “Vorrei sapere di più di loro… di quando erano in SAO… potrebbe aiutarmi a capirli meglio…” Disse ancora. “Ci penso io… sarà il mio regalo per Natale!” Concluse Yui. Mise le mani sul volto della ragazza ed entrambe chiusero gli occhi.

Una serie di immagini le inondarono la mente. Erano i ricordi di Yui, un po’ confusi ed offuscati ma riconosceva bene i propri genitori. Ma le immagini continuavano a girarle nella testa talmente veloci e forti che la ragazza cadde sul letto e svenne.

 
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Salve a tutti!
Ci ho messo tantissimo a scrivere questo capitolo e vi chiedo immensamente scusa... 
L'ho tipo scritto 4-5 volte e ricontrollato anche il doppio!
E' un capitolo dedicato un po' più alle ragazze... e poi comunque rimango ancora legata a Frozen... visto il vestito di Ayame...
Spero di scrivere al più presto il prossimo capitolo... 
Continuate a commentare e a seguirmi... e vi ringrazio della pazienza ... davvero ...
A presto!
SylviettaMyss
  
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