Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: Lyron    02/11/2008    7 recensioni
Oscar e Andrè non sono più in sintonia come una volta dalla notte in cui Andrè le ha rivelato i suoi veri sentimenti. Come farà il bellissimo comandante dei soldati della guardia a fare pace con l'unico uomo che conta davvero nella sua vita? Magari trovando il coraggio di scrivergli una vera e propria lettera d'amore...


Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Finita la giornata al comando dei soldati della guardia Oscar stava tornando a palazzo Jarjayes, ultimamente ritornava spesso, molto più del solito…sarà che in quel periodo era particolarmente pensierosa perciò sentiva il bisogno di uno spazio tutto suo da dedicare completamente ai suoi pensieri…eh sì, in quel periodo erano successe un sacco di cose, era molto difficile farsi rispettare dai soldati, soprattutto perché si erano messi in mente che non volevano assolutamente prendere ordini da una donna…già, perché lei era una donna…allevata come un uomo, volitiva e tenace come un uomo…ma pur sempre donna…no, non voleva, non poteva crederci…era riuscita a fuggire da se stessa per molti anni, ma Andrè, quella maledetta sera…era riuscito a riportarla alla crudele realtà: lei era e sarà sempre una donna.
Tutte le volte che ripensava a quei momenti stava male, piangeva disperata…come ha potuto il mio migliore amico, il mio unico amico..scagliarmisi contro con furia, spingermi sul letto e…e…dimostrarmi con quella spietata chiarezza che è inutile ogni sforzo di nascondere ogni centimetro di femminilità che è in me?
Ricordo ancora le sue parole: Oscar, una rosa rimarrà sempre una rosa… sì…nonostante io cerchi con tutte le mie forze di negarlo sono una rosa…una rosa Andrè, ma quante spine ho! Tu mi hai confessato il tuo amore, ma in realtà io lo sapevo…lo sapevo già che mi amavi…ti ho respinto con forza, ho costruito tutte le barriere possibili e immaginabili…ho bisogno di tempo Andrè…tempo per pensare, per capire…sì, voglio capire bene chi sono e cosa voglio dal mio futuro, devo necessariamente mettere in ordine le idee…
Persa nei suoi fitti pensieri Oscar era arrivata a casa, come al solito Nanny le aveva preparato una cenetta deliziosa.
“Grazie Nanny, la cena è ottima”
“Lo credo bene, ho cucinato tutto apposta per te bambina mia, ultimamente ti trovo dimagrita, chissà cosa ti danno da mangiare alla caserma, in mezzo a tutti quei soldati… la mia Oscar… non voglio nemmeno pensarci…dai finisci tutto e fai una bella dormita che tutto si sistemerà!”
“Cosa??”
“Dicevo…tutto si sistemerà… sei molto pensierosa piccola, è ovvio che hai un problema..”
Il viso rabbuiato di Oscar fece capire a Nanny di aver fatto centro
“Senti tesoro, se per caso hai litigato con Andrè…” “Iiiioo??? Cosa ti fa pensare che io abbia litigato con Andrè?” …..Ma come faceva a indovinare sempre tutto?
“Volevo solo dire che se c’è qualcosa che non va tra te e Andrè è meglio che affrontiate l’argomento da adulti, chiudersi in se stessi non risolve la situazione…e poi è da più di un mese che non lo porti a casa con te, vorrei tanto rivederlo…sai mi riempie di gioia vedervi felici assieme”
“Nanny, non credo ci sia molto da fare con Andrè, è difficile tornare in sintonia come una volta…non so Nanny…davvero non lo so”
“Oscar, ma cosa ti ha fatto il mio povero Andrè di così terribile??”
Nanny lui non c’entra…sono io il problema…sono io la causa di tutto e davvero… davvero non so come rimediare,  povero Andrè, io sapevo che mi amavi, sapevo che tutta la tua vita l’avevi dedicata a me, sapevo che con tutto il cuore desideravi starmi vicino..e invece ho cercato di allontanarti per dimostrare cosa??? Cosa?? Che sono una stupida, una stupida che si crede un uomo..che crede di poter vivere senza di te, senza il tuo aiuto i tuoi consigli, il tuo amore…
“Nanny non posso stare senza Andrè…”
“Questo lo so bambina mia, lo so…prova a parlargli, chiedi semplicemente scusa, lui capirà!”
“Non è così semplice, buonanotte Nanny” liquidando così la povera Nanny Oscar lasciò la cucina e si ritirò nelle sue stanze.

Eh no, non era affatto semplice, Nanny non sapeva tutta la verità, magari pensava si trattasse di un normale litigio, boh…qualunque cosa pensasse aveva comunque il dono di capirla quasi sempre, si è visto prima, ha capito subito che qualcosa non andava, e che quel qualcosa era Andrè!
Non c’era nulla da fare, quei pensieri non si decidevano a lasciare la testa di Oscar, così per tutta la sera, fino a notte inoltrata rimase appesa al pensiero del suo Andrè, di come fare per poter riconquistare il rapporto di intensa fiducia (era solo fiducia o c’era qualcosa in più?) che si era interrotto da quella stramaledettissima sera in cui errori erano stati commessi sia da parte di Oscar che di Andrè.
Sì, abbiamo capito che la nostra Oscar era pensierosa, e quando deve riflettere sappiamo anche che il suo rimedio è attaccarsi al pianoforte e suonare, suonare per ore, con quella grazia innata, che fa di lei la più splendida donna che ci sia mai stata.
Così Oscar si spogliò della divisa, si mise vestiti più comodi e si sedette al pianoforte.
Quella sera per tutto palazzo Jarjayes si sentiva l’incantevole melodia che incessante sgorgava dall’animo di Oscar.
Improvvisamente la musica cessò, Oscar era come rapita dai suoi pensieri…. “Ho capito che lo amo” disse con la stessa espressione di una persona che ha fatto una scoperta talmente sensazionale da cambiargli completamente la vita.
Sì, mi è bastato un mese lontano da Andrè per capire che ho bisogno di lui nella mia vita, ne ho bisogno come al fiore serve il sole per crescere e per mostrare la sua completa bellezza, io ho bisogno di te per crescere e per mostrarmi come veramente sono: sì Andrè vestirò anche un’uniforme maschile, ma stasera ho capito che qui sotto, sotto la giacca, la camicia, le fasce, sotto il mio seno si nasconde un cuore di donna!
Detto ciò Oscar si rese conto che erano già le 3.15, la stanchezza di tutta quella giornata si fece sentire e non appena toccato il suo cuscino ebbe la sensazione che non fosse mai stato così morbido.
Questi i suoi ultimi pensieri, dopodiché cadde profondamente addormentata…..e iniziò a sognare….
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: Lyron