Posò il capo sul solido pettorale del ragazzo, con un sospiro soddisfatto, e si scostò la frangetta rosa appiccicata alla fronte mentre Killer le passava una mano sulla schiena imperlata di sudore.
-Piaciuto?!- domandò abbassando appena il mento verso di lei.
Anche senza alzare lo sguardo Bonney sapeva che stava ghignando compiaciuto e, senza spostarsi da quella comoda posizione e da quel caldo abbraccio, lasciò scivolare una mano sotto al lenzuolo, spostandosi maliziosamente ad accarezzare con i polpastrelli l'organo del suo ragazzo, a riposo tra le gambe e ancora incastrato nel preservativo.
Sentì Killer posarle un bacio tra i capelli prima di abbandonare la testa sul cuscino e reclinarla all'indietro, meravigliosamente rilassato e appaggato.
-Credo che dovremmo dargli un nome!- esclamò la ragazza facendo spalancare gli occhi al biondo.
-C-come?!- domandò senza staccare la testa dal cuscino e lo sguardo dal soffitto, cercando di metabolizzare quell'affermazione.
Ma che voleva dire?!
-Un nome dico! Dovremmo sceglierne uno!-
Killer sbatté le palpebre interdetto.
Okay, okay.
Doveva mantenere la calma.
Non era per forza quello che sembrava.
Insomma Bonney poteva sembrare una bambina in certe cose ma era matura e una notizia del genere non gliel'avrebbe mai data così.
O forse sì?!
Sentì il panico pervaderlo e deglutí rumorosamente.
Oh santo, santissimo Roger!
Non poteva essere vero!
Dannazione!!!
Non che non volesse dei figli o non li volesse con Bonney.
Checché potesse sembrare era bravo con i bambini, gli piacevano e poi amava davvero la sua ragazza.
Semplicemente non era ancora pronto.
Ma dannazione a cosa cazzo serviva spendere tutti quei soldi in presevativi se poi erano quelli i risultati?!?!
-Killer?!-
La voce di Bonney, perplessa e preoccupata, lo riscosse.
-Stai bene?!-
-I-io?!?! Sì certo! Perché?!- domandò, visibilmente agitato e nervoso, incrociando lo sguardo viola della sua ragazza.
Bonney sollevò un sopracciglio.
-Stai iperventilando!- gli fece notare e solo allora Killer si accorse che il suo petto si alzava e abbassava trascinando Bonney in un moto peggio della piscina con le onde artificiali dell'acqua park.
S'impose di calmarsi, prendendo un profondo respiro e riordinando i pensieri.
Era un momento estremamente delicato, doveva chiederle conferma e non voleva che il panico trasparisse dal suo volto.
Non voleva deludere Bonney.
-Tesoro... Non potevi dirmelo in modo un po' più... delicato?!- azzardò facendola accigliare.
-Killer se non vuoi scegliere il nome basta che lo dici!- ribatté, facendogli sgranare appena gli occhi.
Si era offesa?!
-Non è che non voglio! È che avrei preferito scoprirlo diversamente!- reagì con un tono più duro di quanto avesse voluto.
-Ma di che stai parlando?!-
-Ma come di che sto parlando?! Del fatto che sei incinta no?!?- rispose mandando al diavolo tutta la calma che si era imposto.
La guardò sgranare gli occhi attraversati da un lampo di comprensione e poi assumere la sua espressione "il-mio-uomo-è-un-baka", prima di sospirare e scuotere la testa.
-Ma che hai capito?!?!? Non sono incinta, imbecille!!! Ma pensi veramente che te lo direi così?!?-
Tornò a sdraiarsi con il capo sul petto di lui, muovendosi a scatti per sottolineare il suo fastidio mentre Killer permetteva al sollievo di pervaderlo.
Grazie ai kami!
Si passò una mano sul viso, sopprimendo una risata e spostando poi lo sguardo sulla sua ragazza.
-Ma di cosa parlavi allora?!- domandò facendola grugnire -Bonney dai!- la chiamò accarezzandola a fior di pelle e facendola rabbrividire -Non vuoi proprio dirmelo?!- insistette sporgendosi per sussurrarle direttamente all'orecchio, consapevole dell'effetto della sua voce su di lei.
Razza di bastardo!
Non riuscì più a trattenere un sorriso mentre sollevava il volto e si ritrovava con il naso infossato nel suo collo, inspirando il suo odore a pieni polmoni.
Si girò a pancia in giù, nuovamente allegra, puntellandosi con gli avambracci sul suo petto.
-Parlavo del tuo pene!- esclamò come se fosse la cosa più ovvia del mondo e facendogli strabuzzare gli occhi.
 Che cosa?!?!
-Tu..  tu vuoi dare un nome al mio pene?!- chiese lievemente sconvolto.
-Guarda che non c'è niente di male!-
-Come non c'è niente di male?! È il mio pene non ha bisogno di un nome!-
-Certo che non ne ha bisogno! Però sarebbe divertente!-
-Divertente?!- Killer non credeva alle proprie orecchie -Divertente?! Trovi divertente chiamare il mio pene... che so... Humphrey?!?!?-
Bonney aggrottò le sopracciglia.
-Beh no ma Humphrey non è un nome da pene!- affermò come se fosse un'esperta in materia -Ma io non pensavo a un nome proprio comunque...- aggiunse addossandosi di più a lui e avvicinando la bocca al suo mento -...io intendevo un epiteto, un modo per chiamarlo in pubblico senza far capire di cosa parliamo- proseguì continuando a baciarlo e accarezzarlo, facendogli perdere lucidità.
-Ah sì...- domandò con la voce già roca e deglutendo a fatica -Per... per esempio?!-
-Non so... ci sono tante opzioni...- rispose, continuando a torturarlo a fior di labbra -Il cono gelato... il cannoncino... il calippo...-
In un attimo Killer tornò in sé e si tirò su con il busto guardandola a occhi sgranati.
-Ma starai scherzando?!-
-Ma perché?! Sono carini!-
-È tutta roba da mangiare!!!-
-Fosse in te sarei contento di questa mia associazione mentale!- mormorò con malizia, strusciando il bacino contro la sua anca.
-Okay, okay!- esclamò afferrandola per il fianco e obbligandola a bloccarsi -Ora calmati eh!- le disse prima di fermarsi a riflettere un attimo -Senti non... Ma ci tieni proprio tanto?!- le chiese guardandola speranzoso e ottenendo un'occhiataccia -Va bene, va bene!- la fermò subito passandosi indice e pollice sugli occhi e sospirando -Che ne dici di... l'inquilino?!- propose riaprendo gli occhi e puntandoli su di lei.
Bonney lo fissò corrugando le sopracciglia, perplessa.
-Beh vive nei miei boxer!- le fece notare alzando le spalle.
La guardò spalancare gli occhi e aprirsi in un divertito sorriso.
-L'inquilino... - mormorò quasi più a se stessa che a lui -Mi piace!- esclamò, quasi sorpresa dalle sue stesse parole e tornando a concentrarsi su di lui.
Killer ghignò sghembo, sollevandosi di nuovo e portando le loro fronti a unirsi.
-Sai credo che l'inquilino si sia svegliato e abbia voglia di fare un giro...- mormorò suadente provocandole un guizzo negli occhi.
-Ah sì?!- domandò Bonney salendogli sopra a cavalcioni.
-M-mh!- annuì il biondo afferrandola per la vita.
-Vedi che così è più divertente?!- gli soffiò sulle labbra prima di mordergliele.
E Killer non poté trattenere un sorriso mentre, ribaltando le loro posizioni, considerava che bambina fosse alle volte la sua donna.