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Autore: Linkin Crazy    02/11/2008    4 recensioni
Ginny si sveglia la mattina di Natale sotto il caldo delle sue coperte. Riempita di regali fino all'assurdo, la ragazza non si accorge minimamente di quella piccola lettera portante il profumo di rosa. Ma quando se ne accorgerà, qualcosa in lei si spezzerà... e non le sarà facile tornare come una volta.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era mattina, alla Tana, e i ragazzi della casa di svegliarono tutti eccitati: quel giorno, infatti, era Natale, e i vari figli di Molly e Arthur Weasley volevano a tutti i costi scartare i loro regali, che, come già sapevano, sarebbero stati bellissimi. L'unica figlia di quella famiglia, e anche l'unica che si svegliò con uno strano presentimento, fu Ginny. La ragazza, una tra le più belle della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, aprì i suoi occhi color nocciola verso le sette del mattino, e, dimenticatasi di che giorno fosse arrivato, si sorprese di trovare tutti quei pacchi ai piedi del suo letto. Incuriosita da tutto ciò, Ginny cominciò a scartarli, e, quando vide che uno di quei regali era il tipico maglione fatto dalla sua madre, la rossa capì che era Natale. Il suo cuore, dopo averlo capito, diventò più leggero; Ginny, fino a due secondi prima, credeva che quel dì era il suo compleanno, e se c'era una cosa che proprio odiava, era il festeggiare i suoi anni. Non sapeva perchè, ma non lo aveva mai sopportato; il motivo, forse, poteva risalire al suo quinto compleanno, quando Fred e George, per divertirsi, le misero dentro un piccolo pacchetto con un nastrino rosa degli scarafaggi, e glielo avevano fatto trovare in mezzo agli altri vari doni. La piccola Ginny, quando aprì eccitata quel pacchettino, cominciò a piangere disperata, e si riprese solo quando la madre punì i gemelli. Ora, Ginny, ripensando a tutto ciò, si sentì stranamente poco bene, forse perchè lei aveva sempre odiato gli scarafaggi e tutto quello che apparteneva a quel mondo. Per non pensare troppo al passato, la ragazza continuò a scartare i vari doni ricevuti. Arrivata all'ultimo pacco - contente una scatola di Cioccalderoni regalatale da Harry -, Ginny si accorse che sopra il comodino vicino al suo letto vi era una lettera. Essa era contenuta in una busta azzurra, e profumava di rosa; il colore e il profumo erano i suoi preferiti, e visto che lo sapevano in pochi, Ginny pensò che quello fosse l'ennesimo scherzo di Fred e George, per questo prese quella busta con cautela. Quando vide che, però, la lettera era stata spedita da una persona a lei speciale, Ginny si sentì poco bene per la seconda volta in quei cinque minuti che erano passati. Quando riuscì a riprendersi abbastanza da impedire alle sue mani di tremare incontrollabilmente, la rossa prese il coraggio necessario per leggere il contenuto di quella lettera, e aperta la busta per quel che bastava per prendere la pergamena pesante su cui era stato scritto il messaggio, Ginny sospirò ad occhi chiusi, e quando ne ebbe la forza, li riaprì. La ragazza cominciò a leggere.

Cara Ginny,
Come stai? Io mi trovo molto bene qui, al Maniero. Bè, a dirla tutta non mi trovo affatto bene, perché mi mancavano le attenzioni degli Elfi Domestici!


La ragazza sorrise alla frase appena letta. Se la doveva aspettare da uno come lui una risposta del genere... senza perdere tempo, Ginny continuò la lettura.

Tu stai sempre li con i tuoi genitori in quella casa diroccata? Io non ci entrerei neanche se fossi morto... insomma, non posso avere paura che quella "casa" cada all'improvviso e io venga schiacciato sotto essa! I miei capelli ne risentirebbero!


Ginny a quelle parole cominciò a ridere di gusto. Le battute sui suoi capelli la avevano sempre fatte ridere... forse perchè erano decisamente troppo fermi sulla sua testa per poter sembrare veri.

Scusa se non mi sono fatto vivo in tutti questi mesi - sette accidenti! -, ma il periodo per me diventa sempre più nero. Non posso credere che mio padre voglia vendermi a Tu-Sai-Chi... non posso pensarci. In primis, perchè non posso credere che mio padre possa cadere così in basso, e poi perchè non potrei più vederti...
Lo sai benissimo che Lui odia i traditori del suo sangue, e tu e la tua famiglia lo siete. Per questo, non posso rischiare di essere visto in giro con te. Non voglio morire... e non voglio far morire te. E per adesso, credo che non sia il caso di vederci ancora. Non voglio neanche pensare a cosa ti farebbero Loro, se dopo aver scoperto la nostra relazione mi uccidessero e poi verrebbero a cercarti! So che lotteresti per scappare e rimanere viva, però non riusciresti mai a sconfiggere tutti o a evitare la morte... credimi, sono veramente troppi per sfuggirli.
Preferisco guardarti da lontano sana e salva, piuttosto che avere paura ogni singola ora di non poter più toccare il tuo viso, o non poterti veder sorridere se fossimo insieme... non potrei accettarlo, neanche se fossi già nell'Altro Mondo.
So che questo distacco sarà difficile per entrambi, perchè io - non ci crederesti - sto piangendo mentre scrivo queste parole, e credo che tu stia facendo lo stesso leggendo queste righe. Ma ti ricordi i bei momenti che abbiamo passato insieme durante il Natale dell'altro anno, o a Pasqua? Nella mia memoria sono indelebili, non solo perchè li ho passati con te, ma anche perchè sono gli unici in cui mi sia divertito sul serio... e in cui abbia capito di essere innamorato di una ragazza straordinaria. Vedi in che cosa è riuscito a trasformarmi, l'Amore? Mi ha fatto scrivere che ti amo! Non è pazzesco? Io, l'unico ragazzo al mondo che non ha mai voluto bene a nessuno, adesso mi ritrovo innamorato, e lo voglio strillare ai quattro venti. L'unica pecca è che adesso non lo posso più fare, perchè il tempo è giunto, ormai: la nostra relazione è finita. Forse, per sempre. Magari un giorno potremo ancora vederci, ma non credo che questo avverrà mai. O se dovesse succedere, capiterà quando noi saremo mai troppo vecchi per provare tutto quello che ci regala la vita.
Lo sai che non vorrei mai finire di scrivere la lettera che hai tu in mano ora? Questa, purtroppo, è l'unica cosa che mi leghi a te in questo momento. Ma so anche che una lettera troppo lunga può destare sospetti, e non solo in mia madre e mio padre. Per questo, è giunta l'ora di terminare la scrittura.
è orribile doverti lasciare così, ma non potrei fare altrimenti. Ti voglio chiedere un ultimo piacere, però, prima di abbandonarti definitivamente con questo mezzo di comunicazione: ricordati quello che abbiamo vissuto insieme, perchè è questo quello che ci unirà ancora una volta, in futuro. Se accadrà.
Ti lascio un ultimo bacio. Ricevilo, mi raccomando.
Con affetto,

Draco Malfoy.



Una lacrima cadde sulla pergamena; Ginny stava piangendo. La ragazza non poteva credere a tutto quello che aveva letto; era troppo doloroso. Non potè neanche pensare a tutto quello che aveva provato in quelle righe, la rossa: dal piano inferiore, infatti, la stavano chiamando da dieci minuti. Asciugandosi gli occhi con il lenzuolo del suo letto, Ginny lasciò la lettera sopra al comodino, e messasi sopra al pigiama una vestaglia, la ragazza scese a fare colazione con tutti i suoi parenti.
Quella mattina, la ragazza rimase taciturna. Questo suo comportamento durò per tutti i mesi successivi, fino a quando non capì che era ora di pensare alla sua vita, e non al passato. Per questo, Ginny cominciò a guardarsi intorno, e capì che era innamorata di Harry Potter. Dopo un vago tentativo di ammaliarlo, Ginny lottò con tutte le sue forze per conquistare il ragazzo, e quando ci riuscì, si ritenne soddisfatta. Dopo essersi sposata con il suo "grande amore", Ginny comprese che egli non era il suo uomo, e, per questa ragione, ricominciò a soffrire come una volta, rimpiangendo i tempi passati. Ma come capì dopo un pò di tempo, non poteva ottenere tutto quello che voleva nella vita, e per questo ammutolì il suo pensiero e le sue paure con delle semplici parole:
Draco rimarrà sempre dentro il mio cuore. Non è qui con me adesso, ma un giorno lo sarà. Ne sono sicura.


E da quel giorno, Ginny divenne una buona moglie e una buona madre, senza però mai essere soddisfatta veramente di quello che riceveva da suo marito e dalla sua famiglia.

Un'altra shot senza pretese scritta con una insolita coppia. Spero vi sia piaciuta^^

  
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