Finalmente arrivata all'aeroporto di Worcester, Hel chiamò ad Iv per sapere dov'era:
-Pronto Iv dove sei? Io sono all'entrata principale, tu?-
-Ciao Hel ho avuto un contrattempo sono quasi arrivata!-
-Va bene Iv, ti aspetto!- chiuse la chiamata.
Nel mentre Hel entrò in un negozio dell'aeroporto dove vendeva varie mappe turistiche di tante città diverse: Hartford, New York, Philadelphia, Ottawa e Boston.
Allora Hel molto incuriosita, prese una delle cartine e andò alla cassa per pagare:
-Quanto costa questa cartina di Boston?-
-Due dollari e cinquanta signorina!- rispose il cassiere con un sorrisino;
-Bene dovrei acquistarla!- rispose Hel seccata;
-Certo...Mi tolga una curiosità, lei è una novellina che si deve trasferire a Boston vero?- domandò il cassiere con uno sguardo intimidito;
-Si...Perché me lo chiede?- rispose Hel alquanto allibita;
-Gli dico di stare attenta, Boston non è adatta per le novelline!- aprì la cassa;
-So badare a me stessa!- diede i soldi e abbassò lo sguardo;
-Mh, lo spero per lei, arrivederci!- diede il resto e chiuse la cassa.
Helena, senza neanche salutare il cassiere, lasciò il negozio immediatamente e andò in bagno con un aria sconvolta.
Appena entrata nel bagno squillò il cellulare:
-Hey Hel sono arrivata all'entrata principale, tu dove sei?- chiese Iv;
-Ciao Iv sono in bagno, adesso ti raggiungo, aspetta un minuto!- chiuse il cellulare.
Hel cercò di stare calma e di nascondere ciò che era successo nel negozio delle mappe turistiche, così presero l'aereo ed arrivarono a Boston solo dopo un'ora di viaggio.
-Finalmente siamo arrivate!- disse Iv impaziente di uscire dall'aeroporto;
-Eh già!- esclamò Hel pensierosa;
-Hey che hai? Ansia da post-viaggio?- chiese Iv;
-No Iv, è successa una cosa strana, e poi anche tu ieri al cellulare hai affermato una frase insolita riguardo Boston!- disse Hel con aria spaventata;
-Spiegati meglio!-
-Stamattina, prima che tu arrivassi ,sono andata in un negozio dell'aeroporto che vendeva mappe turistiche delle città. Dovevo acquistare quella di Boston e il cassiere mi disse che ''Boston non è adatta per le novelline''. Mi ha detto pure di stare attenta...E poi tu ieri avevi precisato che ''a Boston c'è molta gente strana in giro''! Ma che storia è?- chiese Hel turbata;
-E' così, a me hanno raccontato delle storie strane riguardo Boston: persone scomparse, ragazze che non sono più rientrare a casa...Ma non voglio spaventarti, sono cose che capitano...So che a Boston capitano più spesso perché è una città molto grande...Noi di Worcester non siamo abituati a queste cose...- rispose Iv tranquillizzando l'amica;
-Va bene...Voltiamo pagina...Andiamo a prendere le valigie, non vedo l'ora di arrivare nella nostra nuova casa!- abbracciò Iv.
Dopo essere uscite dall'aeroporto presero un taxi per dirigersi verso il loro nuovo appartamento. Arrivate a casa svuotarono le valigie e sistemarono le loro cose.
-Finalmente abbiamo finito, tra pulire la casa e sistemare tutto si sono fatte le dieci di sera...Il tempo è volato!- disse Iv soddisfatta;
-Si infatti, e domani che si fa?- chiese Hel fusa dalla stanchezza;
-Domani? Niente di particolare, devo andare a ritirare dei documenti...Poi la prossima settimana andremo da Briana per parlare del lavoro...Siamo rimaste d'accordo così...- esclamò Iv assonnata;
-Molto bene...Io ora vado in camera mia, sono stanca morta Iv...-
-Anche io vado, abbiamo fatto un bel lavoro, buonanotte Hel!- Iv salutò Hel;
-Notte Iv!- salutò l'amica, dirigendosi ognuna nella propria camera.
Helena si mise dentro il letto. Era ricoperta da molte trapunte soffici e aveva gli occhi ben chiusi, pronta per addormentarsi...All'improvviso, un'ombra deforme la spiò dalla finestra...Lei però non si accorse di niente...