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Autore: itsdomii    03/12/2014    0 recensioni
OS uscita così dal nulla, perché su Niall non avevo ancora scritto niente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Così.




 

The only heaven I’ll be sent to

Is when I’m alone with you.

- Take me to Church, Hozier.



 

Marnie ha diciotto anni, Dr. Martens nere e buoni voti a scuola.
La sua famiglia è un po’ così, stanno un po’ tutti per i fatti propri, però si vogliono bene. Marnie è abbastanza alta, gioca a pallavolo; i capelli, una volta, erano castani, ora sono sul ramato anche se ogni volta dal parrucchiere è “Più rosso.”; la carnagione olivastra e gli occhi marroni, non verdi come quelli della madre o neri come quelli del padre.
Se a scuola non ci fossero le divise, probabilmente lei ci andrebbe anche in pigiama: non le piace farsi notare, è più bello quando si resta nell’anonimato, no? E poi, se nessuno ti conosce, sei libero di fare quello che vuoi, senza essere giudicato o preso in giro che sia.
Mullingar è una cittadina piccola, il fatto di passare inosservata è un grande traguardo per lei. Dio solo sa come finirebbe se la sua vita fosse come quella di Kate Beckett o di Niall Horan.
Oh, Horan.
La causa di tutti i suoi “mali”, se così si possono definire.
Non si vedono mai, forse due volte ogni due mesi, e forse è proprio questo che fa male.
Si sono conosciuti dieci anni fa, quando Marnie aveva otto anni e Niall ne aveva undici. Erano, e sono tutt’ora, vicini di casa: giocavano sempre insieme, frequentavano la stessa scuola e la stessa classe.
Praticamente inseparabili.
Marnie è una ragazza da Arctic Monkeys, Hozier e Imagine Dragons.
A Niall piacciono gli Eagles, i 5 Seconds Of Summer e Justin Bieber.
Una storia tra di loro non avrebbe mai funzionato.
Eppure hanno deciso di andare oltre tuttto e tutti, contro la distanza, il peso di una mancanza così prolungata.
La distanza è pesante per chiunque, soprattutto quando il tuo fidanzato è sempre dall’altra parte del mondo, in giro per tour mondiali con i suoi amici, e tu sei a casa a pregare che non faccia cazzate, che le voci su lui e Barbara Palvin siano false e “ma a me, ci stai pensando?”.
Poi distrattamente passa la nuova canzone di Sam Smith alla radio, e Marnie non può non pensarci. Gli manca, tanto.
Ha bisogno di lui, disperamente.
E’ il giorno della Vigilia di Natale e ci sarà una grande cena a casa Horan, dove saranno
Ci sarà anche Niall, sarà strano e bello.
Non si vedono da quattro mesi, ogni volta che riparte è sempre tutto più difficile. I voti a scuola calano, come l’attenzione, come il suo umore.
La ragazza si alza dal letto, allunga le braccia ancora doloranti a causa degli allenamenti e decide che, effettivamente, sono le sette di sera e dovranno essere a casa Horan per le otto.
Il vestito che sceglie di indossare è un tubino nero con dei ricami in pizzo sulla scollatura e ai bordi della gonna; i capelli sono raccolti in uno chignon basso, il trucco semplice accentuato da un rossetto rosso fuoco. La collana che le ha regalato Niall ai suoi diciott’anni, calze color carne e tacchi neri.
Scende le scale di casa sua, suo padre le fa i complimenti, perché “Sei bellissima, stai crescendo troppo in fretta”. Suo fratello, George, non è mai stato così elegante. Anche lui probabilmente deve fare colpo, per forza.
Tutta la famiglia McDonald esce di casa alle sette e cinquanta, il tragitto fino a casa Horan è molto breve per fortuna, quindi sopporteranno il freddo per poco.
Arrivano davanti alla villetta, la porta nera davanti a loro.
“Beh, chi suona?”, chiede Melanie, la madre, un po’ per smorzare il silenzio e un po’ perché sta davvero morendo di freddo.
“Suono io, ho capito”, sbotta George sfilando il guanto dalla tasca del giaccone.
Suonano il campanello e dopo pochi secondi vengono accolti da Greg, che in braccio ha il piccolo Theo.
Si abbracciano con affetto ed entrano tutti in casa, finalmente al caldo.
Marnie sorride e saluta tutti, due baci sulle guance e qualche abbraccio. Niall ancora non c’è.
Bobby le dice che quella sera ci saranno anche Harry e Gemma Styles, e George è parecchio eccitato all’idea di vedere la sorella di Styles.
Poco dopo suona il campanello, si guarda intorno come a capire chi dovesse andare. Maura le fa cenno di lasciar perdere i giocattoli di Theo e di andare alla porta.
Lei si alza, si aggiusta il vestito e va verso l’entrata. Improvvisamente il cuore le batte a mille, sa che dietro quella porta c’è lui, non si vedono da troppo tempo e il corpo quasi non risponde ai suoi comandi.
Eccole le farfalle, quelle che ritornano sempre quando c’è una distanza minima tra di loro.
Poggia la mano sulla maniglia, esercita un po’ di pressione e.. Eccolo.
Niall, poco più alto di lei, carnagione più chiara, occhi celesti e biondo. Il suo completo opposto.
Così diversi, ma così vicini e inseparabili. Perfetti.
Ha lo sguardo basso, Niall. Ride per qualcosa che ha appena detto Harry alle sue spalle.
Marnie lo fissa, con la bocca socchiusa, la mani e le gambe che tremano.
Il biondo alza lo sguardo e la vede, bella come sempre, come se la ricordava, forse anche di più.
Sul suo volto si apre un sorriso enorme, che trasmette gioia e amore.
E’ come paralizzato davanti alla sua figura, i piedi non si muovono, le mani sudano da sotto i guanti.
I capelli alzati perfettamente si stanno per afflosciare a causa della neve, così Marnie si rende conto che forse è il caso di farli entrare. Saluta sia Harry che Gemma con un abbraccio, poi rimane sola con Niall.
“Ciao.” le dice lui, ancora con il cappotto addosso.
Lei sorride e “Forse il cappotto è meglio se te lo togli, Superstar”, sorride dolcemente porgendogli la mano.
Lui sorride di rimando, togliendosi poi il giacchetto. Le guarda la mano, poi la prende di scatto e la attira a sé, stringendola tra le sue braccia, dove lei si sente a casa, sicura e protetta.
Marnie respira il suo profumo, cerca di imprimerlo per bene nella sua testa; gli tocca le spalle, le braccia muscolose, lo stringe a sua volta, forte.
Sta bene, così.
“Tu non puoi neanche immaginare quanto mi sei mancato.” soffoca un singhiozzo, cercando di non far sbavare il trucco. A Niall gli si riempie il cuore di gioia, è così felice di vederla, di poterci parlare.
“No, tu non puoi capire quanto io ti ami”, le risponde lui, facendo cadere qualche lacrima.

E lei lo ama così tanto, che forse non ce la fa a vivere, non senza di lui.






 


Ciao! 
Scusate gli eventuali errori ortografici e di punteggiatura, ma dal pc di mio fratello è impossibile scrivere!
Spero vi piaccia :)
vi lascio
twitter (se volete seguirmi, ricambio a tutti) e instagram (è @domynstagram , se volete seguirmi, ricambio :) )

   
 
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