Ecco qui, per festeggiare il ritorno del mio computer, una song-fic! (sì
lo so che avrei dovuto scrivere Kaze High School ma è noioso riscrivere un
capitolo già fatto!)
Come ho già scritto questa è una song-fic un po’ particolare, un
esperimento diciamo!
Praticamente partendo dalla canzone ricamarci
sopra una storia. (A dir la verità con Skater Boy ho
dovuto far ben poco! xD più
che altro aggiungere elementi!)
Così il testo della
canzone.
Beh leggete e ditemi che ne pensate!
Skater Boy
-Forza, è ora di andare
a letto!- avvisò la voce di un uomo dai capelli e occhi neri, entrando in
salotto.
Lanciò
un’occhiata in giro per la stanza ma non ci mise troppo a trovare i tre bambini,
che stavano cantando a squarciagola davanti alla televisione e saltando sul divano,
e che smisero immediatamente quando lo videro.
-Nooo, Tou-san!- si
lamentarono, però, i due gemelli di 5 anni dai capelli
castano chiaro e occhi neri.
-Vediamo solo la
fine del concerto di Tou-chan in tv e poi andiamo!- patteggiò la bambina di 7 anni dai lunghi capelli neri e occhi azzurri.
-No! Sono già le
22! Lo potrete vedere domani dopo aver fatto i compiti dato che
lo stiamo registrando.- disse con un tono che non ammetteva repliche.
Tono che venne prontamente ignorato dai due bambini. -Ma ci sono i
cartoni a quello’ora!-
La più grande,
notando la vena che aveva preso a pulsare furiosamente sulla fronte del padre
decise che era meglio lasciar perdere. Prese per mano
i due fratellini e li portò in camera.
Mentre la sua dolce metà andava a dare il bacio della
buonanotte ai loro figli, Sasuke si apprestò a spegnere la tv e riaggiustare la
federa del divano che oramai più che il mobile copriva il pavimento.
Quando tutto fu più o meno a posto, si diresse nella camera delle pesti per rimboccargli le coperte.
-Non fate quelle facce avete scuola domani!- cercò di ricordargli
vedendo i bronci che avevano messo su.
-Ma non abbiamo
sonno!- disse uno dei gemelli.
-E comunque tu ci
fai andare a letto presto anche se il giorno dopo è
vacanza!- rispose l’altro.
Il padre stava
per ribattere quando la voce della figlia lo anticipò.
-Perché non ci
racconti una storia?-
-Che ci fai qui, tu? Non dovresti essere in camera tua?- domandò l’uomo
alzando un sopracciglio mentre guardava la bambina che si era sistemata nel
terzo letto che c’era in quella stanza.
-Ma se sto lì non riesco a sentire i racconti!- constatò lei.
Decisamente, pensò Sasuke, avrebbe dovuto levare quel letto!
-Dai, Tou-san!-
esclamarono i fratelli.
-E va bene…-
acconsentì sospirando. -Quale volete che vi racconti?-
-Come iniziò la vostra storia!- decretarono in coro
tutti e tre.
Il padre ghignò,
iniziando a raccontare.
‘‘Diversi anni
fa, quando avevamo 17 anni, c’era una ragazza carina -a detta di qualcuno che evidentemente aveva dei
seri problemi- con degli -assurdi-
capelli rosa e occhi verdi. Frequentava la scuola di talenti più esclusiva
dell’intera nazione. Era riuscita ad entrarci grazie
ad una borsa di studio.
Il suo nome era
Sakura.
Nonostante non
provenisse da una famiglia agiata la ragazza, grazie al suo -bisogna ammetterlo- talento, riuscì a
farsi diverse amiche e amici dimenticandosi dei vecchi compagni.
Soltanto una
persona riuscì a mantenere i contatti con lei.
Naruto.
Tutti i giorni,
il -bel- biondino
andava a prenderla all’uscita e l’aspettava sedendosi sul muretto.
Insomma, lui era un ragazzo, lei una ragazza cosa
c’è di più ovvio? penserebbe chiunque non
facesse parte di quel ‘mondo’.
Lui era un punk, lei faceva danza
cos’altro posso dire?
I nuovi amici della ragazza, infatti, non capirono subito il legame che li
univa e i due non aiutavano comportandosi come semplici amici.
Ma lui
voleva lei era questo il motivo per cui non la lasciò andare quando
cambiò scuola. Lei non l’avrebbe mai
detto, anche per orgoglio, ma
segretamente anche lei lo voleva. Tutti
i suoi amici, poi, storcevano
il naso quando gli passavano accanto fingendo di non vederlo; non amavano i suoi vestiti da punk
e i suoi modi di fare.
Ben presto, però,
tutti si accorsero cosa c’era tra i due.
‘Lui era uno Skater Boy’ le fecero notare e le ordinarono di non
vederlo più.
Sakura non riuscì
ad allontanarlo in modo definitivo. Solamente rifiutava i suoi inviti e trovava
scuse, come corsi pomeridiani, per non farsi più venire a prendere.
Gli diceva ‘ci vediamo più tardi’ ma
più tardi non si videro mai.
Naruto, però, non
sapeva cosa fosse la parola arrendersi e continuava
tutti i giorni ad andarla a prendere a costo di rimanere lì fino a sera tardi.
Sakura usciva
dalla porta sul retro per evitarlo.
Le sue amiche
decisero di prendere in mano la situazione. Si incontrarono
con Naruto e dopo averlo insultato gli spiegarono che doveva lasciar perdere
Sakura perché non era un
partito abbastanza buono per lei.
Il ragazzo non
avrebbe mai dato retta a quelle parole se lì non ci fosse stata la ragazza che
abbassò lo sguardo quando lui gliene rivolse uno
interrogativo.
Da quel giorno
lui non si fece più sentire né vedere.
Anche Sakura non
lo cercò più. Sapeva che le sue amiche avevano ragione e tra cuore e mente
scelse quest’ultima.
Lei aveva un viso carino ma la testa fra
le nuvole.
Aveva bisogno di tornare sulla terra ma si fece inglobare da quel mondo.
Passarono cinque anni. Lei, che aveva rinunciato all’amore per
far parte di quella società, era
seduta in casa che nutriva un figlio completamente sola.
Dopo essere stata
rifiutata dal ragazzo più quotato della scuola, aveva dato retta alle sue
amiche che le avevano presentato un altro ragazzo ‘perfetto’ -più alla sua portata- che non appena ha saputo della
gravidanza è scomparso.
Per via del
figlio, Sakura ha dovuto rinunciare anche alla danza. Fortunatamente, forse
perché si sentivano in colpa, le amiche non l’hanno
abbandonata.
Un giorno accese la tv e indovinate chi vide? Lo
Skater Boy che rockeggiava su MTV!
Quel ragazzo che
aveva rifiutato perché non sarebbe mai stato qualcuno adesso era famoso e stava
davanti alle telecamere al suo posto.
Senza sapere bene
perché chiamò i suoi amici,
forse per rinfacciarglielo.
Loro lo sapevano già, non le avevano detto nulla per non
ferirla, ma avevano già comprato i
biglietti per andare a vedere lo show.
Lei li seguì e in piedi nella folla guardò
l’uomo che aveva rifiutato.
Lui era uno Skater Boy, lei gli aveva
detto ‘poi ci vediamo’ perché non era abbastanza buono per lei.
E se ne pentì.
Attese che il
concerto finisse e poi si diresse nel retro del locale ad aspettarlo. Pensava
che sarebbe uscito da lì come tutte le altre star, ma aveva dimenticato che lui
non era come tutti gli altri.
Da quella porta
uscì solo un -bellissimo-
ragazzo dai capelli neri, lo stesso che l’aveva rifiutata anni addietro.
L’aveva notata
tra la folla, non che fosse stato difficile con quegli orrendi capelli, e dal
suo sguardo aveva capito subito che la ragazza mirava a mettersi con quel
ragazzo stupendo ora che i suoi amici non avrebbero
avuto nulla in contrario.
Era convinta che
il ragazzo l’amasse ancora e che avrebbe accettato
comunque suo figlio. Che arroganza!
Il ragazzo non la
salutò nemmeno e le disse chiaro e tondo come stavano le cose.
-Ora che lui è una superstar che suona
con la sua chitarra il tuo bel viso riesce a vedere il
suo valore?-
Lei sbatté le
palpebre senza riuscire a dire una parola. Sicuramente non si aspettava quelle parole, non da lui di certo.
-Mi spiace ragazza ma hai perso
l’occasione. Quel ragazzo ora è mio, siamo più che buoni amici!- continuò lui.
Sakura continuava
a rimanere in silenzio. Quella rivelazione l’aveva sconvolta.
Non sapeva
nemmeno che i due ragazzi fossero amici, figuratevi amanti!
Dopo qualche
minuto di silenzio stava per ribattere. Non l’aveva mai fatto in quegli anni,
soprattutto con il moro, ma finalmente aveva capito che stando zitti e
accettando tutto non si otterrà mai nulla.
Ovviamente l’altro
non le diede tempo di aprire bocca. Ormai era troppo tardi per il suo coraggio.
-E’ così che finisce la storia. Orribile…-
disse sarcastico - …che tu non abbia
potuto vedere l’uomo che quel ragazzo poteva diventare. C’è molto di più
nell’incontro di uno sguardo, io ho visto l’anima che vi si celava dietro.-
Furiosa per le
parole che le venivano rivolte cercò di controbattere
con l’unica cosa che le venne in mente.
-Menti! Naruto non è gay!-
-Già.- le rispose
lui. -Lui è solo un ragazzo e lo sono
anch’io. Cosa c’è di più ovvio? Passiamo del tempo assieme perché siamo
amici!- continuò con un ghigno. -Siamo
innamorati, non mi hai sentito prima?, e rockeggiamo
nel nostro mondo.-
-Non avete nulla
in comune!- cambiò tattica.
-E perché voi due
sì, invece? Fattene una ragione, Sakura, io
sto con lo Skater Boy. Anch’io gli
ho detto ‘poi ci vediamo’ sai? Lo faccio tutte le volte che sta per
salire sul palco mentre io sarò dietro le quinte, durante e dopo lo show. Sarò
anche nello studio di
registrazione cantando,
insieme a lui, la
canzone che abbiamo scritto riguardo ad una ragazza che hai conosciuto!-
la derise lui.
-Vedi di non
avvicinarti mai più a Naruto!- la minacciò, infine,
prima di andarsene senza star ad ascoltare una risposta.
Lei effettivamente
non si fece più vedere e i due ragazzi vissero felici e contenti -soprattutto il moro- !’’
Quando finì di
raccontare diede un’occhiata ai suoi figli. Erano
sempre un ottimo pubblico; ridacchiavano quando lui faceva osservazioni
ironiche e annuivano quando parlava male di chiunque
faceva soffrire il loro Tou-chan!
-‘Notte, Tou-san!-
esclamarono tutti e tre finalmente pronti a dormire felici della storia.
-‘Notte, piccole pesti!- rispose tra un bacio
sulla fronte e l’altro.
Uscì dalla stanza
spegnendo la luce e si diresse in camera da letto dove
c’era un biondino ad aspettarlo con il telecomando in mano facendo zapping.
Si avvicinò e gli
diede un bacio sulle labbra.
-Gli hai di nuovo
raccontato quella storia, vero?- chiese esasperato Naruto
quando si staccarono.
Sasuke ghignò. -Me l’hanno chiesto loro.- Si difese.
-Non è vero! Loro
ti hanno chiesto la nostra storia non quella di Sakura!-
-Mi hanno chiesto
come è iniziata. Ed è iniziata con Sakura, no?-
Naruto alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa.
-Teme che non sei altro! Così metti idee malvagie in testa ai nostri figli!-
-Dobe. La mia storia è molto meglio
della tua!-
-Stai insultando
la nostra relazione?- domandò assottigliando gli occhi.
-Lasciami finire,
non interrompermi sempre. Dicevo… nella mia c’è un
cattivo mostro rosa…- Naruto ridacchiò -… un
bellissimo principe…- il biondo annuì convinto -…l’ingenua principessa…- Sasuke bloccò il pugno del compagno che ha capito a chi si
riferiva l’appellativo ‘principe’ e a chi ‘principessa’ -… diverse morali del
coraggio, dell’amore, del sapere cogliere le occasioni ecc… insomma una vera
favola!- concluse.
Naruto mise il broncio e disse -A me sembra semplicemente che il cattivo della storia sia tu e
che la morale è che la vendetta non è mai una cosa cattiva! Mandi messaggi
subliminari ai bambini!-
-E’ solo una tua
impressione, Dobe.- ghignò
il moro.
-Sì certo!-
borbottò il biondo. -Fortuna che ci sono io che racconto storie migliori!-
-Mhmh. Adesso però dormi anche tu che domani ti
devi svegliare presto!- gli disse togliendogli il
telecomando di mano e spegnendo la tv.
-Non trattarmi
come un moccioso! E comunque domani devo essere in sala
registrazione alle 3!-
-Sì ma io devo
andare al lavoro presto e tocca a te accompagnare i bambini a scuola!- lo
informò.
-Uff! Quando avevi intenzione di dirmelo?-
-Guarda che l’ho
già fatto a cena!-
-Ma lo sai che
non ti ascolto mai quando mangio!- sbottò Naruto
pentendosene subito notando lo sguardo furioso del compagno.
Senza dire altro
si mise sotto le coperte seguito da Sasuke che spense
la luce.
Passò qualche
minuto prima che il biondo si mettesse a cavalcioni sul moro sussurrandogli
nell’orecchio un ‘Sas’ke…’ molto malizioso.
-Sei peggio dei bambini, Dobe. Tutte le scuse sono buone per
rimandare il momento di dormire!- borbottò l’altro cambiando comunque le
posizioni per poter stare lui sopra.
Decisamente, pensò, avrebbe dovuto imparare a dire di no sia ai suoi figli che a suo
marito!
Owari (…?)
$$
Ecco qui il testo della canzone Skater Boy di Avril Lavigne!
He was a boy she
was a girl
Can I make it any
more obvious?
He was a punk she
did ballet
What more can I
say?
He wanted her she'd never tell
secretly she wanted him
as well
but all of her
friends stuck up their nose
they had a problem with his baggy
clothes
He was a skater boy
She said see ya later boy
He wasn't good enough for her
She had a pretty face but her head was up in space
she needed to come back down to
earth
5 years from now
She sits at
home
feeding the baby she's all alone
She turns on tv
guess who she sees
Skater boy rockin up MTV
She calls up her friends
they already know
and they've all got tickets to see
his show
She tags along
stands in the crowd looks up at
the man that she turned down
He was a skater boy
She said see ya later boy
He wasn't good enough for her
Now he's a super star
slamin on his guitar
Does your pretty face see what he's
worth?
He was a skater boy
She said see ya later boy
He wasn't good enough for her
Now he's a super star
slamin on his guitar
Does your pretty face see what he's
worth?
Sorry girl but you missed out
Well tough luck that boy's mine now
We are more than just good friends
and this is how
the story ends
Too bad that you couldn't see,
see the man that boy could be
There is more that meets the eye
I see the soul
that is inside
He's just a boy and I’m just a girl
Can I make it any more obvious?
We are in love
Haven't you heard?
How we rock each others world
I'm with the skater boy
I said see ya later boy
I'll be back stage after
the show
I'll be at the studio
singing the song we wrote
about a girl you used to know
I'm with the skater boy
I said see ya later boy
I'll be back stage
after the show
I'll be at the studio
singing the song we wrote
about a girl you used to know
Chi conosce bene la canzone e/o l’inglese avrà notato che nella storia
non c’è l’esatta traduzione ma, ehi, dovevo adattarla per forza! xD
Alcune noticine:
Tou-san e Tou-chan indicano rispettivamente Sasuke e Naruto. Si possono
tradurre con ‘Padre’ e ‘Papà’.
Teme e Dobe significano
‘Bastardo’ e ‘Fallito’. E’ sottinteso che sono usate in maniere
affettiva, no? xD
Owari vuol dire ‘Fine’, ma a dir la verità io
avevo in mente di scrivere anche come si sono messi insieme i due. Praticamente la storia della buona notte di Naruto!
Direi che è tutto!
Baci
Lu
ps: se siete fan di Sakura non me ne vogliate! E’
tutto visto dalla prospettiva di Sasuke! XD