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Autore: dark lu    03/11/2008    10 recensioni
La trama potete già capirla in parte dal titolo. E' una song-fic un po' particolare.
Sasuke, prima di andare a dormire, racconta una storia ai suoi figli...
Genere: Generale, Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Lui era un ragazzo, lei era una ragazza

Ecco qui, per festeggiare il ritorno del mio computer, una song-fic! (sì lo so che avrei dovuto scrivere Kaze High School ma è noioso riscrivere un capitolo già fatto!)

Come ho già scritto questa è una song-fic un po’ particolare, un esperimento diciamo!

Praticamente partendo dalla canzone ricamarci sopra una storia. (A dir la verità con Skater Boy ho dovuto far ben poco! xD più che altro aggiungere elementi!)

Così il testo della canzone.

Beh leggete e ditemi che ne pensate!

 

 

Skater Boy

 

-Forza, è ora di andare a letto!- avvisò la voce di un uomo dai capelli e occhi neri, entrando in salotto.

 

Lanciò un’occhiata in giro per la stanza ma non ci mise troppo a trovare i tre bambini, che stavano cantando a squarciagola davanti alla televisione e saltando sul divano, e che smisero immediatamente quando lo videro.

 

-Nooo, Tou-san!- si lamentarono, però, i due gemelli di 5 anni dai capelli castano chiaro e occhi neri.

 

-Vediamo solo la fine del concerto di Tou-chan in tv e poi andiamo!- patteggiò la bambina di 7 anni dai lunghi capelli neri e occhi azzurri.

 

-No! Sono già le 22! Lo potrete vedere domani dopo aver fatto i compiti dato che lo stiamo registrando.- disse con un tono che non ammetteva repliche.

 

Tono che venne prontamente ignorato dai due bambini. -Ma ci sono i cartoni a quello’ora!-

 

La più grande, notando la vena che aveva preso a pulsare furiosamente sulla fronte del padre decise che era meglio lasciar perdere. Prese per mano i due fratellini e li portò in camera.

 

Mentre la sua dolce metà andava a dare il bacio della buonanotte ai loro figli, Sasuke si apprestò a spegnere la tv e riaggiustare la federa del divano che oramai più che il mobile copriva il pavimento.

 

Quando tutto fu più o meno a posto, si diresse nella camera delle pesti per rimboccargli le coperte.

 

-Non fate quelle facce avete scuola domani!- cercò di ricordargli vedendo i bronci che avevano messo su.

 

-Ma non abbiamo sonno!- disse uno dei gemelli.

 

-E comunque tu ci fai andare a letto presto anche se il giorno dopo è vacanza!- rispose l’altro. 

 

Il padre stava per ribattere quando la voce della figlia lo anticipò.

 

-Perché non ci racconti una storia?-

 

-Che ci fai qui, tu? Non dovresti essere in camera tua?- domandò l’uomo alzando un sopracciglio mentre guardava la bambina che si era sistemata nel terzo letto che c’era in quella stanza.

 

-Ma se sto non riesco a sentire i racconti!- constatò lei.

 

Decisamente, pensò Sasuke, avrebbe dovuto levare quel letto!

 

-Dai, Tou-san!- esclamarono i fratelli.

 

-E va bene…- acconsentì sospirando. -Quale volete che vi racconti?-

 

-Come iniziò la vostra storia!- decretarono in coro tutti e tre.

 

Il padre ghignò, iniziando a raccontare.

 

‘‘Diversi anni fa, quando avevamo 17 anni, c’era una ragazza carina -a detta di qualcuno che evidentemente aveva dei seri problemi- con degli -assurdi- capelli rosa e occhi verdi. Frequentava la scuola di talenti più esclusiva dell’intera nazione. Era riuscita ad entrarci grazie ad una borsa di studio.

 

Il suo nome era Sakura.

 

Nonostante non provenisse da una famiglia agiata la ragazza, grazie al suo -bisogna ammetterlo- talento, riuscì a farsi diverse amiche e amici dimenticandosi dei vecchi compagni.

 

Soltanto una persona riuscì a mantenere i contatti con lei.

 

Naruto.

 

Tutti i giorni, il -bel- biondino andava a prenderla all’uscita e l’aspettava sedendosi sul muretto.

 

Insomma, lui era un ragazzo, lei una ragazza cosa c’è di più ovvio? penserebbe chiunque non facesse parte di quel ‘mondo’.

 

Lui era un punk, lei faceva danza cos’altro posso dire? I nuovi amici della ragazza, infatti, non capirono subito il legame che li univa e i due non aiutavano comportandosi come semplici amici.

 

Ma lui voleva lei era questo il motivo per cui non la lasciò andare quando cambiò scuola. Lei non l’avrebbe mai detto, anche per orgoglio, ma segretamente anche lei lo voleva. Tutti i suoi amici, poi, storcevano il naso quando gli passavano accanto fingendo di non vederlo; non amavano i suoi vestiti da punk e i suoi modi di fare.

 

Ben presto, però, tutti si accorsero cosa c’era tra i due.

 

‘Lui era uno Skater Boy’ le fecero notare e le ordinarono di non vederlo più.

 

Sakura non riuscì ad allontanarlo in modo definitivo. Solamente rifiutava i suoi inviti e trovava scuse, come corsi pomeridiani, per non farsi più venire a prendere.

 

Gli diceva ‘ci vediamo più tardi’ ma più tardi non si videro mai.

 

Naruto, però, non sapeva cosa fosse la parola arrendersi e continuava tutti i giorni ad andarla a prendere a costo di rimanere lì fino a sera tardi.

 

Sakura usciva dalla porta sul retro per evitarlo.

 

Le sue amiche decisero di prendere in mano la situazione. Si incontrarono con Naruto e dopo averlo insultato gli spiegarono che doveva lasciar perdere Sakura perché non era un partito abbastanza buono per lei.

 

Il ragazzo non avrebbe mai dato retta a quelle parole se lì non ci fosse stata la ragazza che abbassò lo sguardo quando lui gliene rivolse uno interrogativo.

 

Da quel giorno lui non si fece più sentire né vedere.

 

Anche Sakura non lo cercò più. Sapeva che le sue amiche avevano ragione e tra cuore e mente scelse quest’ultima.

 

Lei aveva un viso carino ma la testa fra le nuvole.

 

Aveva bisogno di tornare sulla terra ma si fece inglobare da quel mondo.

 

 

 

Passarono cinque anni. Lei, che aveva rinunciato all’amore per far parte di quella società, era seduta in casa che nutriva un figlio completamente sola.

 

Dopo essere stata rifiutata dal ragazzo più quotato della scuola, aveva dato retta alle sue amiche che le avevano presentato un altro ragazzo ‘perfetto’ -più alla sua portata-  che non appena ha saputo della gravidanza è scomparso.

 

Per via del figlio, Sakura ha dovuto rinunciare anche alla danza. Fortunatamente, forse perché si sentivano in colpa, le amiche non l’hanno abbandonata.

 

 

 

Un giorno accese la tv e indovinate chi vide? Lo Skater Boy che rockeggiava su MTV!

 

Quel ragazzo che aveva rifiutato perché non sarebbe mai stato qualcuno adesso era famoso e stava davanti alle telecamere al suo posto.

 

Senza sapere bene perché chiamò i suoi amici, forse per rinfacciarglielo.

 

Loro lo sapevano già, non le avevano detto nulla per non ferirla, ma avevano già comprato i biglietti per andare a vedere lo show.

 

Lei li seguì e in piedi nella folla guardò l’uomo che aveva rifiutato.  

 

Lui era uno Skater Boy, lei gli aveva detto ‘poi ci vediamo’ perché non era abbastanza buono per lei.

 

E se ne pentì.

 

Attese che il concerto finisse e poi si diresse nel retro del locale ad aspettarlo. Pensava che sarebbe uscito da lì come tutte le altre star, ma aveva dimenticato che lui non era come tutti gli altri.

 

Da quella porta uscì solo un -bellissimo- ragazzo dai capelli neri, lo stesso che l’aveva rifiutata anni addietro.

 

L’aveva notata tra la folla, non che fosse stato difficile con quegli orrendi capelli, e dal suo sguardo aveva capito subito che la ragazza mirava a mettersi con quel ragazzo stupendo ora che i suoi amici non avrebbero avuto nulla in contrario.

 

Era convinta che il ragazzo l’amasse ancora e che avrebbe accettato comunque suo figlio. Che arroganza!

 

Il ragazzo non la salutò nemmeno e le disse chiaro e tondo come stavano le cose.

 

-Ora che lui è una superstar che suona con la sua chitarra il tuo bel viso riesce a vedere il suo valore?-

 

Lei sbatté le palpebre senza riuscire a dire una parola. Sicuramente non si aspettava quelle parole, non da lui di certo.

 

-Mi spiace ragazza ma hai perso l’occasione. Quel ragazzo ora è mio, siamo più che buoni amici!- continuò lui.

 

Sakura continuava a rimanere in silenzio. Quella rivelazione l’aveva sconvolta.

 

Non sapeva nemmeno che i due ragazzi fossero amici, figuratevi amanti!

 

Dopo qualche minuto di silenzio stava per ribattere. Non l’aveva mai fatto in quegli anni, soprattutto con il moro, ma finalmente aveva capito che stando zitti e accettando tutto non si otterrà mai nulla.

 

Ovviamente l’altro non le diede tempo di aprire bocca. Ormai era troppo tardi per il suo coraggio.

 

-E’ così che finisce la storia. Orribile…- disse sarcastico - …che tu non abbia potuto vedere l’uomo che quel ragazzo poteva diventare. C’è molto di più nell’incontro di uno sguardo, io ho visto l’anima che vi si celava dietro.-

 

Furiosa per le parole che le venivano rivolte cercò di controbattere con l’unica cosa che le venne in mente.

 

-Menti! Naruto non è gay!-

 

-Già.- le rispose lui. -Lui è solo un ragazzo e lo sono anch’io. Cosa c’è di più ovvio? Passiamo del tempo assieme perché siamo amici!- continuò con un ghigno. -Siamo innamorati, non mi hai sentito prima?, e rockeggiamo nel nostro mondo.- 

 

-Non avete nulla in comune!- cambiò tattica.

 

-E perché voi due sì, invece? Fattene una ragione, Sakura, io sto con lo Skater Boy. Anch’io gli ho detto ‘poi ci vediamo’ sai? Lo faccio tutte le volte che sta per salire sul palco mentre io sarò dietro le quinte, durante e dopo lo show. Sarò anche nello studio di registrazione cantando, insieme a lui, la canzone che abbiamo scritto riguardo ad una ragazza che hai conosciuto!- la derise lui.

 

-Vedi di non avvicinarti mai più a Naruto!- la minacciò, infine, prima di andarsene senza star ad ascoltare una risposta.

 

Lei effettivamente non si fece più vedere e i due ragazzi vissero felici e contenti -soprattutto il moro- !’

 

Quando finì di raccontare diede un’occhiata ai suoi figli. Erano sempre un ottimo pubblico; ridacchiavano quando lui faceva osservazioni ironiche e annuivano quando parlava male di chiunque faceva soffrire il loro Tou-chan!

 

-‘Notte, Tou-san!- esclamarono tutti e tre finalmente pronti a dormire felici della storia.

 

-‘Notte, piccole pesti!- rispose tra un bacio sulla fronte e l’altro.

 

Uscì dalla stanza spegnendo la luce e si diresse in camera da letto dove c’era un biondino ad aspettarlo con il telecomando in mano facendo zapping.

 

Si avvicinò e gli diede un bacio sulle labbra.

 

-Gli hai di nuovo raccontato quella storia, vero?- chiese esasperato Naruto quando si staccarono.

 

Sasuke ghignò. -Me l’hanno chiesto loro.- Si difese.

 

-Non è vero! Loro ti hanno chiesto la nostra storia non quella di Sakura!-

 

-Mi hanno chiesto come è iniziata. Ed è iniziata con Sakura, no?-

 

Naruto alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa. -Teme che non sei altro! Così metti idee malvagie in testa ai nostri figli!-

 

-Dobe. La mia storia è molto meglio della tua!-

 

-Stai insultando la nostra relazione?- domandò assottigliando gli occhi.

 

-Lasciami finire, non interrompermi sempre. Dicevo… nella mia c’è un cattivo mostro rosa…- Naruto ridacchiò -… un bellissimo principe…- il biondo annuì convinto -…l’ingenua principessa…- Sasuke bloccò il pugno del compagno che ha capito a chi si riferiva l’appellativo ‘principe’ e a chi ‘principessa’ -… diverse morali del coraggio, dell’amore, del sapere cogliere le occasioni ecc… insomma una vera favola!- concluse.

 

Naruto mise il broncio e disse -A me sembra semplicemente che il cattivo della storia sia tu e che la morale è che la vendetta non è mai una cosa cattiva! Mandi messaggi subliminari ai bambini!-

 

-E’ solo una tua impressione, Dobe.- ghignò il moro.

 

-Sì certo!- borbottò il biondo. -Fortuna che ci sono io che racconto storie migliori!-

 

-Mhmh. Adesso però dormi anche tu che domani ti devi svegliare presto!- gli disse togliendogli il telecomando di mano e spegnendo la tv.

 

-Non trattarmi come un moccioso! E comunque domani devo essere in sala registrazione alle 3!-

 

-Sì ma io devo andare al lavoro presto e tocca a te accompagnare i bambini a scuola!- lo informò.

 

-Uff! Quando avevi intenzione di dirmelo?-

 

-Guarda che l’ho già fatto a cena!-

 

-Ma lo sai che non ti ascolto mai quando mangio!- sbottò Naruto pentendosene subito notando lo sguardo furioso del compagno.

 

Senza dire altro si mise sotto le coperte seguito da Sasuke che spense la luce.

 

Passò qualche minuto prima che il biondo si mettesse a cavalcioni sul moro sussurrandogli nell’orecchio unSas’ke…’ molto malizioso.

 

-Sei peggio dei bambini, Dobe. Tutte le scuse sono buone per rimandare il momento di dormire!- borbottò l’altro cambiando comunque le posizioni per poter stare lui sopra.

 

Decisamente, pensò, avrebbe dovuto imparare a dire di no sia ai suoi figli che a suo marito!

 

 

 

 

 

Owari (…?)

 

 

$$

 

 

 

Ecco qui il testo della canzone Skater Boy di Avril Lavigne!

 

 

He was a boy she was a girl

Can I make it any more obvious?

He was a punk she did ballet

What more can I say?

He wanted her she'd never tell

secretly she wanted him as well

but all of her friends stuck up their nose

they had a problem with his baggy clothes

He was a skater boy

She said see ya later boy

He wasn't good enough for her
She had a pretty face but her head was up in space

she needed to come back down to earth

5 years from now

She sits at home

feeding the baby she's all alone

She turns on tv

guess who she sees

Skater boy rockin up MTV

She calls up her friends

they already know

and they've all got tickets to see his show

She tags along

stands in the crowd looks up at the man that she turned down

He was a skater boy

She said see ya later boy

He wasn't good enough for her

Now he's a super star

slamin on his guitar

Does your pretty face see what he's worth?

 

He was a skater boy

She said see ya later boy

He wasn't good enough for her

Now he's a super star

slamin on his guitar

Does your pretty face see what he's worth?  

Sorry girl but you missed out

Well tough luck that boy's mine now

We are more than just good friends

and this is how the story ends

Too bad that you couldn't see,

see the man that boy could be
There is more that meets the eye

I see the soul that is inside

He's just a boy and I’m just a girl

Can I make it any more obvious?

We are in love

Haven't you heard?
How we rock each others world

I'm with the skater boy

I said see ya later boy

I'll be back stage after the show

I'll be at the studio

singing the song we wrote

about a girl you used to know

 

I'm with the skater boy

I said see ya later boy

I'll be back stage after the show

I'll be at the studio

singing the song we wrote

about a girl you used to know

 

Chi conosce bene la canzone e/o l’inglese avrà notato che nella storia non c’è l’esatta traduzione ma, ehi, dovevo adattarla per forza! xD

 

Alcune noticine:

Tou-san e Tou-chan indicano rispettivamente Sasuke e Naruto. Si possono tradurre conPadre’ e ‘Papà’.

Teme e Dobe  significano ‘Bastardo’ e ‘Fallito’. E’ sottinteso che sono usate in maniere affettiva, no? xD

Owari vuol dire ‘Fine’, ma a dir la verità io avevo in mente di scrivere anche come si sono messi insieme i due. Praticamente la storia della buona notte di Naruto!

 

Direi che è tutto!

Baci

Lu

 

ps: se siete fan di Sakura non me ne vogliate! E’ tutto visto dalla prospettiva di Sasuke! XD

 

 

  
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