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Autore: Contessa    03/11/2008    2 recensioni
“Puoi dimenticare il passato, Hermione, ma non puoi comunque cancellarlo” disse dopo un po’. Hermione ridacchiò.
“Oh, lo so, lo so fin troppo bene… - rispose mordendosi il labbro inferiore - ogni volta che parliamo, Draco, ogni volta che ci vediamo, ed ogni volta che sento il tuo nome sulle labbra di qualcuno… ogni volta è come se gettassi sale sulle mie, sulle nostre ferite. E brucia” aggiunse lentamente.
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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SALT IN OUR WOUNDS

 

 

Love is insane and baby

We are too

It’s our hearts little grave

And the salt in our wounds

Salt In Our Wounds, HIM

 

“Si può sapere cos’è questo casino? – chiese Draco Malfoy alzando un sopracciglio, irritato – Sembra che abbiano liberato un branco inferocito di troll!”

Il suo collega ridacchiò.

“Niente troll, Draco, sono solo Weasley e sua moglie; stanno passando per tutti i Dipartimenti per mostrare il loro ultimo pargolo. Mi sembra che si chiami Hugo” gli rispose.

Il sopracciglio di Draco si abbassò immediatamente.

“I Weasley, eh? Allora è qualcosa di peggio dei troll. Molto peggio”

 

***

 

“Ehy, ehy, piano! Non mi vorrete mica rovinare il figlio, eh?” esclamò Ron Weasley stringendo con delicatezza il piccolo Hugo tra le braccia. Amici e colleghi lo circondavano ridendo e congratulandosi.

“Finalmente pari, Ron!” disse qualcuno dandogli una pacca sulla spalla.

“Finalmente! Vivere con due donne è una tortura, davvero; io e Hugo ci divertiremo sicuramente, adesso!” rispose Ron facendo l’occhiolino alla moglie. Hermione, in disparte, alzò gli occhi al cielo, pregando che il tour al Ministero finisse il prima possibile. Era stato Ron ad insistere, ovviamente: vogliono vedere il piccolo, davvero, andiamo a fare un giro, giusto un salutino… erano lì da almeno un’ora e mezza, e non erano nemmeno a metà strada. Sembrava quasi che non avessero mai visto un bambino!

Hermione osservò con apprensione il marito mentre si lasciava quasi scivolare il bambino dalle braccia, sospirando quando vide che Hugo si era miracolosamente salvato. Massaggiandosi lentamente le tempie si allontanò ulteriormente dal gruppo, alla ricerca di un po’ di silenzio.

Era così stanca, così maledettamente stanca… e molto probabilmente lui sapeva della sua presenza. Anzi, sicuramente lui sapeva, dato il baccano che stava facendo Ron.

“Ciao” disse una voce fin troppo conosciuta.

“Lupus in fabula” sospirò Hermione voltandosi verso l’uomo che aveva parlato.

“Lupus in che? Vedo che non hai perso la tua brutta abitudine di dire stupidate, Weasley” replicò Draco.

“Lupus in fabula – ripetè Hermione – Ciao anche a te, comunque”

“Ho visto il piccoletto; è ancora troppo presto per dirlo, ovviamente, ma temo che somigli di più a tuo marito. Sono sinceramente addolorato, credimi – disse Draco con espressione triste. Hermione si limitò a scuotere la testa – Credevi forse che fossi venuto a farti le congratulazioni?”

“Credevo… anzi, speravo, che non saresti proprio venuto qui”

“Credevi davvero che non sarei venuto a dare un’occhiata a mio figlio?” chiese ancora.

“Draco!”

“Ops, al mio probabile figlio, perdonami”

“Hugo è di Ron, Mi sembrava di avertelo già detto, Draco. Un centinaio di volte, almeno” ribattè Hermione.

“Be’, effettivamente, ora che l’ho visto posso dire con sicurezza che non è figlio mio. Peccato, però, perché io avrei sicuramente dato a quel bambino un nome decente – disse Draco facendo spallucce – Pensa se fosse stato mio, però. Pensa alla sorpresa di tuo marito nel ritrovarsi un bambino biondo!” aggiunse ridacchiando.

“Preferisco non pensarci” replicò Hermione.

“Preferisci dimenticare tutto, allora?”

“Sì”

Draco sospirò, guardando in lontananza l’allegro gruppo riunito intorno a Ron crescere sempre di più.

“Io non ci riesco, invece. Non ho dimenticato nulla, Hermione, nulla. Nulla dei tuoi capelli, dei tuoi occhi…”

“Smettila”

“… delle tue braccia e del tuo respiro…”

“Smettila!”

“… del tuo corpo nel buio…”

“Basta!”

Draco tacque, sospirando.

“Puoi dimenticare il passato, Hermione, ma non puoi comunque cancellarlo” disse dopo un po’. Hermione ridacchiò.

“Oh, lo so, lo so fin troppo bene…  - rispose mordendosi il labbro inferiore - ogni volta che parliamo, Draco, ogni volta che ci vediamo, ed ogni volta che sento il tuo nome sulle labbra di qualcuno… ogni volta è come se gettassi sale sulle mie, sulle nostre ferite. E brucia” aggiunse lentamente.

Draco le prese una mano.

“Hermione…” disse piano, alzando l’altra mano per accarezzarle una guancia. Lei si scostò, togliendo la propria mano dalla sua stretta.

“Questo è solo altro sale, Draco” disse prima di allontanarsi.

 

***

 

“Draco…”

Scorpius aveva capelli biondi sottili, ed occhi grigi; esattamente come il padre. Inizialmente Draco era stato orgoglioso di questa somiglianza; indicava che il piccolo era un vero Malfoy, dopotutto.

“Draco…”

Ma adesso, pensandoci meglio, sarebbe stato bello passare le mani tra soffici riccioli castani, ed anche un paio di occhi scuri non sarebbero stati così male. Dei ricci come i suoi, ovviamente…

“Draco!”

Draco si riscosse con un sussulto, voltandosi verso la moglie.

“Mi hai chiamato?”

“Una decina di volte, più o meno. Oggi sei strano, tesoro; è tutto a posto?” rispose Astoria un espressione preoccupata.

“Oh, certo, certo… sono solo un po’ sovrappensiero”

“Va bene… - annuì la donna sorridendo – Comunque, volevo chiederti se puoi passarmi il sale”

“Il sale?”

“Il sale. Quello” rispose Astoria indicando la saliera. Draco guardò a sua volta l’oggetto, immobile sulla tavola, in mezzo a loro.

Questo è solo altro sale, Draco.

“Il sale… - disse Draco passando alla moglie la saliera – Il sale…” ripetè iniziando a ridere. Rise fino alle lacrime.

 

 

Ehm, l’ennesima shot a caso, lo so. Era solo per tenermi un po’ in allenamento, diciamo. xD

Ringrazio gli HIM per l’ispirazione, e le mie professoresse di Storia Medievale e Storia Moderna per avermi permesso di scrivere questa ff durante le loro lezioni: grazie a tutti! J

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