Premessa:
Prima
di tutto, un grazie enorme come una casa a Kaho_chan,
che recensisce sempre! Grazie mille! <3
Ed ecco qui la one-shot più attesa da certa gente (qualcuno
sa a chi mi riferisco). Buona lettura, e ricordate di recensire!
Chocolate Cake
Finì
con
la schiena al muro, le mani aggrappate alle spalle del ragazzo.
“Allen-kun…”
Ed ecco
che anche l’ultimo indumento che indossava
l’abbandonò, finendo a terra,
assieme a tutti gli altri.
“Sh…”
Allen posò le labbra sul collo pallido della ragazza,
baciandolo. “Non dobbiamo
farci sentire…”
Bisbigliò,
la voce appena udibile.
Erano
stanchi di fare le cose di nascosto, ma non potevano farne a meno.
Però
dovevano ammettere che, in un certo senso, tentare la sorte li
divertiva.
“E
se mio
fratello…?”
Ansimò,
inarcando un po’ la schiena e sbattendo violentemente la
testa contro il muro.
“Ahi!”
“Ops,
scusami…” la tirò verso di
sé, baciandola laddove si era fatta male.
“Così va
meglio?”
Nonostante
quel ripostiglio fosse buio, Allen potè notare un lieve
rossore diffondersi
sulle gote altrimenti pallide della ragazza. La sua
ragazza. Suonavano così strane quelle parole,
anche per loro
due.
Lenalee lo
baciò, trascinando a terra assieme a lei.
Uno
spiraglio di luce inondò il viso della ragazza,
costringendola ad interrompere
per un attimo quel contatto. Veniva dalla fessura sotto la porta.
“Allen-kun…
hai chiuso la porta a chiave, vero?”
Il ragazzo
si puntellò sui gomiti, osservando la ragazza sotto di
sé.
“No.”
“In
che
senso no?”
“No,
non
l’ho chiusa…”
Lenalee
fece per alzarsi, ma venne subito bloccata da Allen.
“Eddai,
tanto qui non viene mai nessuno… l’Ordine
è grande, non verranno mai a cercarci
in un posto simile…”
Le
scostò
un ciuffo di capelli dalla fronte, posandovi un leggero bacio.
“Su, stai tranquilla…”
Lei
sorrise, abbracciandolo, baciandolo.
Era tutto
così maledettamente strano e bello allo stesso tempo.
Da anni
ormai si celavano negli angoli più remoti
dell’Ordine durante quei loro
momenti.
Facevano
sempre tutto di nascosto. Anche se una persona era a conoscenza della
loro
relazione –Lavi li aveva beccati una
notte mentre erano in missione- avevano
mantenuto bene il segreto. Erano stati cauti. Avevano cercato in ogni
modo di
non farsi cogliere in fallo. Una volta avevano persino finto di
litigare per
non far insospettire il Supervisore.
Tap Tap
“Mh?”
Lenalee si
voltò di scatto verso la porta. Aveva sentito un rumore.
“Che
cosa
c’è Lenalee?”
Si
scostò
da lei per l’ennesima volta, con il volto un po’
imbronciato.
“Se
non ti
va oggi puoi dirlo pure…”
Lei lo
guardò sorpresa, soffocando una risata.
“Ma
che
dici, sciocco?” gli passò una mano fra i capelli,
scompigliandoli
ulteriormente. “E’ che… avevo sentito un
rumore.”
“Un
rumore? Che rumore?”
Lenalee
sembrò pensarci un po’, la fronte leggermente
corrucciata. “Un rumore di passi,
ecco.”
Questa
volta fu il turno di Allen di soffocare una risata. “Sei
fissata…Ti ho detto
che non ci verranno a cercare qui, stai tranquilla!”
Le
toccò
lievemente il collo e un brivido le corse lungo la schiena.
“E adesso basta
interruzioni…”
Riprese a
baciarla, tornando sopra di lei.
Nel
frattempo il rumore di passi si era fatto sempre più forte e
sempre più vicino,
ma i due ragazzi erano troppo impegnati per accorgersene in quel
momento.
La porta
si spalancò all’improvviso, ed un uomo fece
capolino sulla soglia.
“Lenalee!
Sei qui? Il tuo fratellone ti ha preparato la torta al cioccolato che
ti piace
tanto!”