Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: JonS    05/12/2014    1 recensioni
Ellie ripensa alla sua vita. Ne esplora i momenti e le emozioni.
Lui, le parla attraverso una lettera.
Divisi, ma eternamente uniti.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si vive per sempre, ma si muore comunque ogni giorno 
Lei & Lui nell'intreccio della notte 

 

 

Il piano suona la tua canzone descrivendoti così perfettamente, prima lento poi così struggente. Ricordo i baci sotto i lampioni di Praga, le stelle riflesse sul mare in un' isola dell'est, e il sapore del vino bevuto di fretta per paura di perdere il treno.  
Quel treno preso di fretta, correndo verso i vagoni con un giornale accartocciato in mano. 
Ricordo che mi baciasti sulla soglia e pensai che sarei potuta vivere per sempre di quel momento.  

I violini cantarono in coro aggiungendo una descrizione in più, pensai ai giardini di quel paese in campagna, all'odore di lavanda e il sorriso riflesso in una polaroid ingiallita, di te che mi guardi e ridi, così perfetto.  

Ricordo la baita dove facemmo l'amore, mi dicesti "Si vive per sempre ma si muore comunque ogni giorno". Serio, mi abbracciasti e lasciammo parlare lo scoppiettio del camino.  

Sentì il cuore smettere di battere quando la tua mano stanca si abbandonò priva di vita in quel letto che ti aveva accolto malato.  
Eri il sorriso che mancava ai miei giorni; il sole sembrò tramontare ogni istante da allora, come se la tua mano cadendo avesse attivato l'interruttore delle tenebre.  
E quelle tenebre mi avvolsero, con le lacrime a farmi da cuscino e il passato a cullarmi tra il rumore del pianoforte e il freddo di dicembre. 

Non ho mai pensato a te da quando ho iniziato a voler perdere la memoria dei giorni passati, a andare avanti, da quando ho aperto le finestre e il giorno è entrato nella mia stanza e nella mia carne. Ogni istante inciampo in qualche vecchio ricordo, la tua tavola da disegno, i quadri appesi alle pareti, i fogli che ho lasciato sparsi a terra come la sera che distruggesti il tuo studio: "non potrò mai dipingere la vita se questa scivola via dalle mie dita" dicesti fissandoti le mani. 

Non abbiamo mai parlato della fine benché credo non avessimo mai visto un inizio.  
 

Guardo le ciotole della nostra ultima colazione, sistemate lì, pulite e mai usate, una nera una grigia, una a destra e l'altra all'opposto. Contrarie come noi, differenti così nel profondo ma così simili all'esterno.  

Mi chiedo se finalmente tu abbia trovato la tua prospettiva, guardando dal lato giusto delle nuvole. E mi chiedo se io la troverò mai: "non esiste una via certa, ma tu dovrai comunque percorrerla" dicesti quella sera, un 'ti amo' soffocato sarebbe stato sufficiente, per sentirmi a casa, per essere per sempre tua.  

Il piano abbandona quel disco che smette di girare, un rumore sordo che mi riporta al silenzio della mia solitaria realtà.  
Mi chiedo se tu sia mai esistito, forse sei stato solo un pensiero in una testa confusa.  
Chiudo gli occhi e mi abbandono tra l'abbraccio delle coperte. Sorrido e dimentico, disegno e cancello.  

*** 

Ho imparato che non puoi dipingere la vita, quando ti scivola via dalle dita e che qualunque strada ti si presenterà dovrai percorrerla, comunque. Non esiste una via certa e se c'è non l'ho mai trovata. 
Non aver paura del domani perché si muore ogni giorno ma si vive comunque in eterno, sai come lo so Ellie? Perché posso vederlo nei tuoi occhi. Io vivrò per sempre nel tuo sguardo color del grano. Avrò una vita intera per guardare la luce che sbatte a diverse angolature sul tuo viso, stai certa che allora saprò dipingere ogni sfaccettatura della vita.  

Dio, come vorrei stringerti. Posso a malapena scrivere poche frasi su un foglio stropicciato e sperare che ripulendo il mio studio tu possa trovarlo.
Non seppellirti nel mio lascito Ellie, non lasciare che le ragnatele che mi hanno catturato ti impediscano di scappare; vivi ogni istante. 

Io vivrò ogni eternità aspettandoti. 

Non mi stancherei mai di farlo. 

Mai.

 


Spazio Autrice: 
Una storia scritta di getto e senza troppe pretese. Spero vi piaccia.
<3

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: JonS