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Autore: barbara91    05/12/2014    1 recensioni
Questa storia è arrivata seconda al contest "It's difficult..." di Xxthe recklessxX.
Katara era giovane, bella, solare e simpatica.
Ma il destino, desideroso di mettere alla prova la sua forza morale, decise di farle prendere parte ad un piano più grande, del quale lei non sarebbe venuta a conoscenza tanto presto.
Fu così che la bella Katara perse l’uso delle gambe, in seguito ad un incidente dal quale uscì conservando intatto il suo grande cuore, al contrario di sua madre.
Quelli che le potevano definirsi amici si contavano sulle dita di una mano, e di certo i suoi continui trasferimenti a causa del lavoro di suo padre, non giovavano alla causa.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katara, Quasi tutti, Zuko
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dimmi che non vuoi morire

Pov Sokka

Quella sera avevo decisamente esagerato con l’alcol, e dopo aver finalmente smaltito la sbornia, non riuscii comunque a dormire. Il mio pensiero vagava fisso sui momenti passati insieme a quella ragazza meravigliosa.

Possibile che solo uno sguardo fosse riuscito a cancellare definitivamente Suki dalla mia vita e dal mio cuore?

Forse non era mai stato davvero innamorato di lei? Forse era davvero così, non riuscivo a darmi altra spiegazione, di Suki mi aveva sempre attirato solo la sua bellezza, niente di più.

All’improvviso mi arrivò un messaggio sul cellulare, era Azula.

“Ragazzi oggi gita al lago, preparatevi ci vediamo tra poco” Più che un invito sembrava una minaccia, Azula era sempre la solita.

Mi vestii in tutta fretta, poi andai a svegliare Katara dicendole di prepararsi.

Un’ora dopo, eravamo già tutti insieme, diretti verso la nostra meta. Sfortunatamente per me, era presente anche Suki, che come suo solito stava incollata al braccio di Zuko come una cozza.

Stranamente quel giorno non mi fece nessun effetto vederla, era davvero come se non ci fosse.

 

Pov Ty Lee

Stavamo andando verso il lago, Mai e Azula stavano più dietro insieme ai loro ragazzi, anche Mai al ballo si era finalmente dichiarata con Jet.

Io invece mi trovavo più avanti con Katara. Inizialmente si era offerto Zuko di spingerla fino al luogo di destinazione, ma a seguito della prepotente smorfia di disgusto esibita da Suki,  avevamo concordato che fosse meglio evitare.

-Allora Lee quando parli con mio fratello?- Katara cercava di convincermi a confessare tutto, ma io non me la sentivo, ero sicura che se avesse saputo la verità mi avrebbe guardato con occhi diversi.

-Lascia perdere… Tu invece che mi dici di Zuko?- Le chiesi cercando di cambiare argomento –Beh ci siamo quasi baciati, per due volte- Confessò lei arrossendo leggermente.

-Perché quasi? –.

-Perché la prima volta siamo stati interrotti da Suki e la seconda volta da mio fratello che era ubriaco per colpa tua- Disse lei abbassando lo sguardo.

-Vedrai che la prossima volta andrà meglio-

 

Pov Suki

Ero a pochi metri di distanza dalle due sfigate, non si erano per niente accorte di me, ma io da lì riuscivo a sentirle benissimo.

E così quelle due speravano di farla franca con me? Stavano cercando di portarmi via Sokka e Zuko, non gliel’avrei fatta passare liscia.

Arrivammo all’accampamento, era un po’ distante dal lago per evitare che la notte ci finissimo dentro.

-Ragazzi io vado a vedere il lago- Disse la piccola storpia –Aspetta ti accompagno- Zuko la seguì. Sentivo la rabbia crescere, ma a lei avrei pensato dopo, prima la papera.

-Ehi Sokka come va?- Chiesi mentre mi avvicinavo ancheggiando disinvoltamente –Andava meglio prima- Rispose acido. Cercai di ignorare quel commento, se non l’avessi fatto non sarei riuscita a portare a termine il mio piano.

-Sai oggi ti trovo particolarmente attraente- Dissi mentre gli accarezzavo il petto, era davvero bello e doveva essere mio.

Afferrai la sua maglietta e lo tirai verso di me, non mi curai che ci fossero tutti gli altri ragazzi attorno a noi, tutti dovevano sapere che avevo scelto lui.

-Ho scelto te- Dissi prima di unire le nostre labbra. Con la coda dell’occhio notai la piccola papera, ferma a pochi metri da noi, che ci guardava con le lacrime a gli occhi, poco dopo si allontanò piangendo.

Mi staccai da Sokka e gli accarezzai una guancia –Ora possiamo stare insieme, sono solo tua- Dissi cercando di baciarlo di nuovo, ma lui mi fermò.

-No- Scostò infastidito la mia mano dal suo viso –È per quella vero? Quella ragazza di ieri sera-

Lui si girò a guardarmi con un sorriso divertito –Si- Povero Sokka, non sapeva che con me non bisognava giocare.

-Peccato, perché l’hai appena persa- Gli dissi con un ghigno stampato sulla faccia, lui continuava a non capire –La tua paperella ci ha visti mentre ci baciavamo ed è scappata via-

Lui si guardò in torno –Ty Lee… -Esclamò stupito –E già, sei forse deluso tesoro?- Dissi continuando a sorridergli in faccia.

 

Pov Sokka

Ty Lee…. Ty Lee era la ragazza di cui mi ero innamorato al ballo, ecco perché con lei mi ero sentito così  a mio agio.

Lasciai Suki che continuava a ridere nel bosco e cominciai a correre in cerca di Ty Lee.

In quel momento capii tutto: capii perché quel giorno sulla scogliera gli ero corso dietro come un forsennato, perché con lei riuscivo  sempre a parlare si tutto, lo capii solo in quel momento, ero stato talmente stupido da non essermi accorto di nulla.

Ero sempre stato innamorato di lei, sin dal primo momento in cui l’avevo vista, mentre aiutava Katara a rialzarsi il primo giorno di  scuola, e io come uno stupido avevo scambiato il mio sentimento per del semplice affetto.

La trovai poco dopo, seduta sul tronco di un albero che piangeva –Ty Lee- Gridai il suo nome sperando che mi sentisse, lei si alzò in piedi e si girò.

Mi fermai davanti a lei cercando di riprendere fiato –Sokka, che ci fai qua? Perché non sei con Suki?- Non riuscivo a trovare le parole per dirglielo, così mi avvicinai a lei e dopo averla guardata  negli occhi, unii le mie labbra alle sue.

Era il bacio più bello che avessi mai dato in vita mia, quando ci staccammo, trovai finalmente il coraggio di dirglielo –Ti amo Lee- La vidi per un attimo rimanere sorpresa, poi sul suo volto comparve un sorriso e mi saltò al collo.

-Ti amo anch’io- Disse ridendo, e  ricominciammo subito a baciarci, ma all’improvviso delle urla ci costrinsero a staccarci.

 

Pov Katara

 Ero in riva al lago con Zuko, come mi piaceva stare in sua compagnia, mentre ero seduta un piccolo brivido di freddo mi invase –Hai freddo?-

–Si un po’, ma ho lasciato la giacca insieme alle altre cose, vado a prenderla- Dissi mentre cercavo di avviarmi.

-No Aspetta, vado io a prenderla-

–Ok va bene- Lo vidi allontanarsi e sparire tra gli alberi.

Mi aveva regalato un piccolo fiore, un papavero raccolto lì tra l’erba, non facevo che guardarlo, quando all’improvviso qualcuno mi strattonò da dietro.

-Allora ragazzina, evidentemente tempo fa non mi sono spiegata bene- Disse Suki mentre mi torceva un braccio facendomi male.

-Ahi, basta ti prego Suki, mi fai male!-

–Sta zitta e ascoltami bene- Disse senza mollare la presa –Tu stavi cercando di rubarmi il ragazzo? Speravi di farla franca, ma io ti ho scoperto!-.

-Ricordati storpia Zuko e mio!- Fu un attimo, dopo quelle parole Suki mi spinse con la sedia a rotelle in acqua.

Io non potevo nuotare in quelle condizioni, non avevo mai imparato a nuotare senza usare le gambe e non riuscivo a stare a galla.

-Suki… Aiutami…. Ti prego… -Cercavo di dirle mentre un sacco di acqua mi entrava in bocca facendomi annaspare.

-Smettila di lamentarti e torna a riva da sola, l’acqua è bassa! Ciao Storpietta- Disse mentre se ne andava lasciandomi lì.

Cercavo in tutti i modi di riuscire a stare a galla solo con le braccia, ma era tutto inutile, incominciai ad andare a fondo, fino a quando sfinita, chiusi gli occhi.

 

Pov Zuko

Notai che Suki, Sokka e Ty Lee non erano all’accampamento, così Azula mi spiegò brevemente cos’era successo.

Suki aveva baciato Sokka, non capivo perché, ma non mi interessava più di tanto, da quel che avevo capito però lui l’aveva lasciata per rincorrere Ty Lee.

Tornai da Katara il più velocemente possibile, solo che non la trovai dove l’avevo lasciata, possibile che fosse già tornata indietro?

Feci per andarmene, quando qualcosa sull’acqua catturò la mia attenzione, era il papavero che le avevo regalato poco prima.

No, non poteva essere… -Katara!- Urlai mentre mi tuffavo.

Era poco lontana dalla riva, dove l’acqua non era molto profonda, ma lei non sapendo nuotare era andata a fondo, l’afferrai e velocemente nuotai fino in superficie, provai a rianimarla, dopo un po’ riuscii a farle liberare i polmoni, ma Katara non si svegliò comunque.

-Katara, Katara mi senti?-Dissi mentre cercavo di farle riprendere conoscenza, ma lei non rispondeva.

-Aiuto! Aiuto!- Gridai sperando che qualcuno mi sentisse, gli altri sopraggiunsero poco dopo attirati dalle mie urla –Cos’è successo?- Gridò Sokka in preda alla disperazione.

-Non lo so, quando sono tornato qui lei era in acqua non so come ci è finita.- Dissi mentre  delle lacrime mi rigavano il viso.

-Respira a fatica chiamate subito un’ambulanza!- Disse rivolto a gli altri.

L’ambulanza arrivò poco dopo lungo il sentiero del bosco, corremmo  tutti in ospedale. Eravamo li ormai da un paio d’ore ma nessuno ci dava notizie, fino  a quando, finalmente un medico uscii dalla sala.

-C’è qualche parente?- Sokka si fece avanti –Sono suo fratello-

-Sua sorella si è svegliata. Lei è a conoscenza dei problemi di cuore che ha sua sorella?- Chiese il medico serio, di cosa stava parlando?

-Si-

–Vede lo sforzo che ha dovuto affrontare sua sorella oggi ha peggiorato la situazione, dobbiamo operarla al più presto, ma lei non vuole saperne-

-Cosa succederebbe se non si operasse?-

-Vede se si facesse operare avrebbe la probabilità del 50%  di salvarsi, ma se non si opera, mi dispiace, morirà- Dopo aver sentito le parole del medico mi sentii crollare il mondo addosso.

In quel momento incrociai gli occhi di Suki, erano spaventati, vuoti, colpevoli –Sei stata tu!- Gridai mentre mi avvicinavo a lei e l’ afferravo per un braccio.

-Come hai potuto farlo? Sei una persona egoista e senza scrupoli! Per colpa tua Katara è in un letto di ospedale, non voglio più vederti sparisci dalla mia vita!- Le dissi buttandola per terra con tutta la rabbia che avevo in corpo.

-Mi dispiace, io non pensavo che sarebbe finita così, io volevo solo spaventarla un po’- Disse piangendo, Ty Lee si avvicinò a lei e l’aiutò a rialzarsi –Dobbiamo pensare a Katara in questo momento.- Disse seria, poi tornò ad abbracciare Sokka.

Ty Lee aveva ragione, dovevo pensare a Katara.

 

Entrai nella sua stanza –Ehi –

–Come stai?- Le chiesi andandomi a sedere vicino a lei e prendendole una mano.

-Ho avuto giornate migliori- Mi disse lei sorridendo.

-Katara tu devi operarti-

–Per poi morire su un letto dentro una sala operatoria? No Zuko, se proprio devo morire, preferisco farlo qui, con voi al mio fianco- Una lacrima le rigò il viso.

Non riuscii più a trattenermi e anche i mei occhi iniziarono a piangere –Zuko, non piangere- Disse lei mentre mi accarezzava una guancia.

-Allora dimmi che ti  opererai, dimmelo… Dimmi che non vuoi morire!- Le dissi mentre stringevo la mano con cui mi stava accarezzando.

-Ti prego Katara resta con me, io ti amo- Finalmente ero riuscito a dirglielo, ma non come avrei voluto.

-Ti amo anch’io Zuko-

–Ti prego Katara- Le dissi cercando di convincerla ancora.

-Va bene, mi sottoporrò all’operazione, ma prima voglio fare una cosa-

Alzò lentamente la testa dal letto, io capii cosa voleva fare, così mi sedetti accanto a lei e avvicinai il mio viso al suo, poco dopo le nostre labbra si unirono nel nostro primo e forse anche ultimo bacio.

Quando ci staccammo, lei poggiò nuovamente la testa sul letto.

-Sappi, che se durante l’operazione morirò, lo farò con il sorriso sulle labbra e la felicità nel cuore, perché adesso io ho te-

 

 

Salve a tutti, finalmente sono riuscita a pubblicare l’ultimo capitolo, ormai siamo alla fine, il prossimo infatti, sarà l’epilogo =(

Devo dire che questa storia l’ho amata davvero e sicuramente ci sarà un seguito ringrazio di cuore tutti quelli che hanno seguito la mia storia =)

Nell’epilogo, scoprirete anche l’esito dell’operazione di Katara…

Spero che il capitolo vi piaccia =)

  
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