Louis

-Questa è la vostra nuova stanza-. Io e i ragazzi siamo rimasti a bocca aperta, la stanza non è granchè, è una comune stanza, come comuni siamo noi. Entro per primo, le pareti sfoglie e un bianco pallido sono tristi da guardare, ma sposterò qui tutti i miei poster e forse sembrerà più familiare. Tre armadi grandi e vuoti, tre letti, qualcosa non andava. -Ma noi siamo cinque-. -Si lo sappiamo ma non c'è una stanza abbastanza grande per tutti, quindi vi dividerete tre in una stanza e due in un altra stanza. -Harry e Liam con me!- esordì il biondo prendendo a braccetto i due ragazzi. Siamo stati insieme solo tre ore dopo essere diventati un gruppo, tre ore a girare per gli studi a "prendere familiarità con il posto" avevano detto, ed è stato così, abbiamo riso, scherzato, corso per tutto l'edificio e già questo posto lo sento casa mia e questi quattro ragazzi sono già la mia familia. Certo non avevamo ancora visto le nostre camere, ma penso che sarà una bella esperienza. Il tour delle camere è stato breve e il fatto di dover dividere la camera con Zayn non mi turba, non sembra un chiaccherono, ma sa come divertirsi. Lo ha dimostrato quando, salendo sul palco lui e Niall stamattina, cantando a squaciagola improvvisamente ha inziato a buttargli un intera bottiglia di acqua addosso. Niall ha iniziato a lamentarsi perchè l'acqua era troppo fredda, Liam ha iniziato a rincorrere Niall che urlava vendetta ed Harry era a terra piegato in due che rideva. Che soggetti questi ragazzi, come si fa a non volergli bene? I rimprovveri ovviamente non si sono fatti attendere. - Ragazzi sono già le 13.00 che ne dite di andare a pranzo da qualche parte?- -Conosco un posto qui vicino, Kycri's che fa delle ottime insalate. -Io voglio un panino- -Va bene Niall, fanno anche i panini- -Ma sono buoni?- -Che lo consigliavo a fare se non facevano cibo buono?- -Ma magari... - Basta andiamo-. Zayn è il meno paziente si nota subito. -Guido io- dissi.

-Guidi davvero male- -Non è vero- . Non sanno quanto io sia permaloso. Liam accanto a me mi sorride, -Scherzo-. Guardo dallo specchietto retrovisore, Harry è stranamente silenzioso. Siamo in macchina da cinque minuti e non ha profissato parola. Ha fissato fuori dal finestrino tutto il tempo. Vorrei stargli accanto, chiedergli cosa pensa, magari toccargli la mano. Lui continua a fissare fuori, gli altri litigano su cosa ascoltare, io vorrei ascoltare i suoi pensieri. Mi concentro alla guida, è la cosa migliore.

Avevo fatto i conti con la mia omosessualità già due anni fa, quando dopo aver finto per un anno di amare e desiderare una ragazza ho ammesso a lei e soprattutto a me stesso che ciò che desideravo era altro. E' stato difficile accettare il mio orientamento sessuale, no perchè fossi omofobo, ma il giudizio della gente, le chiacchere delle persone sul mio conto, le prese in giro, l'ignoranza e il bigottismo mi avrebbero troppo ferito. Sono passati due anni e anche se ormai ho accettato me stesso, non ho ancora avuto il coraggio di dirlo apertamente, oltre mia madre, che ha accettato tutto molto tranquillamente, nessuno sa.

-Scendi o no?- Niall mi fissa e mi riporta alla realtà.

Questo posto è davvero carino, non molto affollato, l'arredamento ricorda il vecchio west, le cameriere e il barista sono anche vestiti a tema. Liam ha davvero buon gusto. Rumorosamente ci sediamo nel primo tavolo libero che vediamo, Zayn sta per sedersi accanto a me, ma Harry gli da una piccola spinta e si siede. Con i gomiti sul tavolo e le dita incrociate si gira e mi sorride. Ha un sorriso così maledettamente bello e contagioso.

-Lo mangi questo?- . Siamo in cinque, ma abbiamo ordinato per dieci. Harry non ha fatto altro che rubarmi il cibo e nonostante odio quando lo fanno, il fatto che lo faccia Harry non mi dispiace. Faccio finta di arrabbiarmi, ma capisce che sto bluffando, sembra leggermi dentro. -Voi due vi conoscete già?- -Si certo, Louis è il mio amante- -Cosa? NO, io, siamo solo diventati buoni amici- -In mezza giornata?- - Che vuoi farci Zyan l'amore non ha misure di tempo- - Smettila di dire cazzate!- . Ruggisco, non volevo essere così sprezzante, ma ormai non potevo tornare indietro.

-E se anche fosse?- . Loavevo ferito e lui aveva ricambiato il favore. Avevo esagerato, ma non sapevo che dire, come rimediare, soprattutto con Harry. -Su ragazzi andiamo che si sta facendo tardi- . Liam sarà il nostro leader già lo so.

Il resto del pomeriggio è stato massacrante, nessunno di noi ha una voce perfetta e ci siamo impegnati duramente, ma alla fine tutti i coach sono rimasti soddisfatti. Finalemte sono a letto. -Zayn- -Si Lou?- -Mi dispiace per la sceneggiata di oggi- -Sai, non dovresti scusarti con me- -Lo so- . -Lou?- -Dimmi- -A me non importa, cioè va bene così, ma non fate cazzate- -Ma io veramente non..- -Non mentirmi, oggi a pranzo prima del litigio eravate sempre attaccati, complici, anche i muri lo hanno capito e volevo dirti che per me va bene e sono certo che andrà bene anche per gli altri. Ormai siamo una famiglia, solo non fate cazzate- -Notte Zayn- -Notte- . Zayn aveva ragione io e Harry avevamo passato la mattinata a scherzare e il pranzo come una coppietta, poi la sua battuta mi aveva disturbato, il suo 'e se anche fosse?' , alludere come se tra noi ci possa essere mai qualcosa, il mio commento fuori luogo aveva rovinato tutta la magia. Lo conosco da quando? un giorno? Ma già lo sento sotto la pelle, non so cosa abbia di così speciale questo ragazzo, ma mi aveva conquistato già la prima volta che l'ho visto, con quello strano cappello. Due bip, un messaggio: ' Harry styles : e se anche fosse? sarebbe così sbagliato? '.

Me lo chiedo anche io.

Sarebbe così sbagliato?