Ecco a voi una mia vekkia fic pubblicata su un bellissimo sitino di Inuyasha diverso tempo fa.

Era piaciuta molto e quindi i frequentatori del forum mi hanno convinto a pubblicarla anke qui^^.

Quindi la dediko a tutti i ragazzi dell’inuyasha.us forum.

È ora di iniziare.

 

First Day:

Tutta questione di tempismo

Solo cinque ore.

 

Solamente cinque fottute ore di differenza…

 

Ma cinque ore così importanti…

 

Cinque ore che possono cambiare idee, pensieri, risposte.

 

Amori.

 

No, forse quella è l’unica cosa che cinque ore non possono cambiare. L’amore è l’unica cosa che resiste al tempo senza esserne scalfito o ferito.

 

Ma l’amore che può essere fermato per una decisione presa per un istante di follia in quel brevissimo lasso di tempo può far male. Potrebbe tranquillamente ucciderti, prima ti stordisce e ti fa soffrire, poi lentamente, pian piano, senza che nessuno se ne accorga, senti solo il freddo che si impadronisce di te, e ti consuma, l’odio ti distrugge, non provi nulla, sei solo un pezzo di ghiaccio.

 

Forse era questo quello che stava succedendo. Mentre Inuyasha aveva deciso di dirle quelle parole, parole che aspettava da troppo tempo.

 

“Di Kikyo non mi importa più.”

Kagome fissava il mezzo demone negli occhi

“Smettila di scherzare…”

Inuyasha la strinse forte a se

“Non sono mai stato più serio in vita mia…”

Kagome si sentì pervadere da delle bellissime sensazioni… bastavano due lettere… sì… sì… sì… sì.

Ma non poteva… il peso di quelle due lettere gravava sulle sue spalle.

Le aveva dette pochi istanti prima, e quella promessa le stava gelando il sangue.

Lo allontanò con forza da lei e lo fissò negli occhi.

Il mezzo demone si perse in quegli occhi stupendi, occhi così dolci, che sapevano perdonare, ma occhi rigati da lacrime. Lacrime scure di tristezza,  di pentimento. Ma scaturite da occhi dannatamente sicuri.

La voce le si stava rompendo in gola. Non riusciva a parlare, ma doveva farlo. Doveva perché lui in una situazione analoga lo stava per fare se lei stessa nn l’avesse fermato.

Lei si allontanò di un paio di passi e si schiarì la voce. Poi, con una forza che nn credeva propria si decise.

“Mi dispiace Inuyasha. Io sto con Koga ora…”