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Autore: Audrey White    05/12/2014    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza, che non si sa perché e per come, ha degli strani contatti con il mondo Paranormale! In particolare con uno... un certo uomo alto, magro, snello... Ma perché la perseguita? Cosa vuole ottenere da lei? Perché le impedisce di vivere la sua vita come tutti gli altri? Elizabeth, questo il suo nome, dovrà far appello a tutto il suo coraggio e forza di volontà per scoprire la verità dietro questo maledetto, intricato mistero.
Genere: Horror, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Slender man
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Lo Strano Caso di Elizabeth Storm


Chapter 3

Mi misi una felpa blu, pantaloni a cavallo grigi e vans blu. 
Poi mi guardai allo specchio, feci un respiro profondo ed indossai il cappellino a puffo nero. Presi anche un piccolo zaino nero dove misi una torcia e.. un coltello da cucina!
Ero certa potesse servire. Slender, di sicuro, non si sarebbe dimostrato servizievole e loquace.
Uscii di casa. Mentre mia madre parlava con la polizia al telefono, cercai di aprire lentamente la porta poi la richiusi dietro di me ma fece un forte rumore. 
Sentivo i passi di mia madre andare verso la porta. Se non mi nascondevo avrebbe chiesto spiegazioni e mi sarei cacciata in un mare di guai. 
Così, tutta in ansia manco fossi in un horror, mi nascosi nel cespuglio dietro il muro dove si affacciava la porta. 
Rimasi in silenzio, poi sentii sbattere la porta. Mi affacciai fuori, non c'era nessuno. Evidentemente mia madre aveva dato un'occhiata fuori per vedere chi ci fosse, non trovando nessuno era rientrata. 
Sentii freddo, mi ero scordata la giacca! Così provai ad entrare dalla finestra che, fortunatamente, trovai aperta. Presi la prima giacca che trovai, lunga e verde, poi uscii di nuovo passando dalla finestra. Corsi verso la fermata dell'autobus.

Una volta arrivata a destinazione ero davanti alla stazione radio, sospirai profondamente e mi voltai. Eccolo lì, davanti a me, l'immenso bosco nero e terrificante. 
Vidi un lampo seguito dal suono di un fulmine ed ebbi ancora più paura. Ma dovevo farlo, per Amy. Era stata presa da Slenderman in quel bosco.
E molto probabilmente con lei c'era anche Alice. Fortuna che Catherine era rimasta a casa.
Così mi incamminai, una volta entrata nel bosco, presi la torcia e la accesi. Avevo paura. Mi tremavano le gambe e sentivo la nausea. 
In quelle condizioni non ero per nulla sicura di poter affrontare Slenderman. 
Continuai a camminare poi sentii frusciare tra gli alberi. Ora me la stavo facendo davvero sotto. Chiedere "c'è nessuno?" non sarebbe servito, è ovvio che il nemico non ti risponderebbe " Si, sono qui, vieni che sto prendendo un thè?". 
E allora continuai a camminare con la torcia puntata verso il cespuglio che pareva muoversi! Continuava a dimenarsi cosi mi avvicinai con cautela con il sudore in fronte.
Ero nauseata. 
All'improvviso qualcuno uscì velocemente dal cespuglio e corse... verso di me!! Urlai e feci dietro-front correndo come una pazza,  "Non posso tornare a casa senza Amy, non posso!"
Così deviai e mi buttai in un cespuglio, con la torcia illuminavo l'interno dello zaino, con l'altra mano rovistavo per cercare il coltello da cucina. 
I passi, intanto, si facevano sempre più intensi, erano più veloci, chiunque fosse si stava avvicinando! 
Riuscii a prendere il coltello ma quando mi voltai il tipo era già davanti a me! Urlai e svenni...

Quando mi risvegliai mi trovavo distesa su un tronco, mi alzai, mi pulii i vestiti. Purtroppo era ancora buio. Mi voltai verso destra, 
seduto accanto a me c'era una persona, urlai di nuovo. Lui continuava a tenere la testa china.. Lo guardai meglio. No, non era possibile! 
- Tu.. Tu sei.. - balbettai.
- Già, proprio io.. Il ragazzo della segreteria. Sorpresa? -
- Mo-molto.. - 
- Che ci fai qui? - 
- Ti rigiro la domanda. - 
- Senti.. - sospirò -  Io.. Io vengo molto spesso qui la notte... -
- A fare?.. Voglio dire..questo posto è da brivido e tu ci vieni come se niente fosse?! -
- ... Vedo che anche tu fai lo stesso.. - 
- Beh, la mia situazione è un tantino diversa.. sono qui per uno scopo. E non me ne andrò fin quando non l'avrò portato a termine... - Mi guardai le mani imbarazzata.
- Comunque.. Prima ti ho visto svenire.. Sembravi la bella addormentata nel bosco...  - Si accorse della coincidenza della battuta e rise - Quindi.. il tuo principe potrei essere io... - 
- Già, la bella addormentata è già sveglia, mi dispiace per te! E non ha intenzione di starsene nel bosco... ciao. - Mi voltai per andarmene.
- Eri davvero bella mentre dormivi... - 
Mi voltai per guardarlo stupefatta. Dopo un po' giocai con le dita arrossita. - Gra.. grazie.. - 
Lui sorrise.  - Sai, sono rare le ragazze che sanno ancora arrossire.. -
- Già, l'hanno detto anche a me.. Comunque io sono qui perchè.. No vabbè niente..devo andare. - 
- Ehi aspetta! - mi fermai - Per caso .. Hmmm .. C'entra con..ehm..una tua amica è stata presa da.. da lui? -
Sobbalzai, sapeva di Slenderman? Poi mi ricordai che in segreteria era scomparso in un secondo, c'entrava qualcosa con il paranormale! 
Era troppo misterioso e non alzava mai lo sguardo. Non sapevo com'era in volto nonostante fosse la seconda volta che ci parlavo. 
- Sì.. - gli risposi guardandolo di sbieco. 
- Se vuoi..ti posso aiutare.. - 
Feci per dire "no, me la sbrigo da sola." Ma poi capii che forse era il momento giusto per rivelarsi a me.
- Va bene ma.. Devo vedere il volto.. Non puoi certo aiutarmi tenendo la testa china tutto il tempo, ti pare? - 
- Lo so.. - 
- Che vuoi dire con "lo so"?! Allora fatti vedere no?! - mi voltai...
Urlai, poi indietreggiai.  - Stai lontano da me!!! Non ti avvicinare!!! - 
Lui si avvicinava con cautela tenendo le mani all'altezza del petto. 
- Mi dispiace Ellie, non volevo mi vedessi mai, ma se vuoi che ti aiuti devi accettare il.. Il mio aspetto. - 
Respirai a fatica. 
- Come fai a sapere il mio nome?! E ti prendi tutte ste confidenze chiamandomi Ellie?! Per te sono Elizabeth. - Scandii bene le sillabe.
- Ok.. Però ora calmati. - 
- Ti ho detto di non avvicinarti! Non ti avvicinare cazzoooo! - 
Invece lo fece, sempre più velocemente fino a ritrovarsi ad un passo da me... 

Ero terrorizzata, mi sentivo sul punto di svenire, sapevo che era..innocuo..scappare non sarebbe servito, mi avrebbe raggiunto come aveva già fatto. 
Si allontanò.
- Senti mi dispiace! Non sono il ragazzo figo che volevi.. Sono.. Sono un mostro, mi dispiace..è solo che.. Io volevo aiutarti e invece ho solo peggiorato la situazione... -
- Già, l'hai fatto.. Ma il tuo aiuto mi serve percui.. Accetterò il tuo aspetto. - 
- Sul serio? - Mi guardò sorpreso. - Oh grazie Ellie.. - venne per abbracciarmi. 
Lo fermai in tempo.. - Però non devi farmi scherzi... e per te sono Elizabeth. - 
- D'accordo.. Comunque mi chiamo Jeff, Jeff the Killer mi chiamano. - 
- Sì, avevo immaginato fossi lui... Cioè tu... Cioè.. Hai capito. - Rise 
- Ma come fai a saperlo? - 
- Sei famoso in web.. So anche la tua storia, ti facevo cattivo però..  - 
- Oh andiamo! La storia sul web solo in parte è vera. Dopotutto l'hanno transformata in un horror ma qui siamo nella realtà ed io non sono un assassino. - 
- Ok.. - ancora non ci credevo, avevo Jeff davanti! Il famoso Jeff! Avevo paura di trovarmelo davanti da quando lessi la sua storia sul web..ed ora eccolo qui.. 
- Posso capire che tu sia ancora spaventata ma.. Ora devi calmarti e farti aiutare altrimenti la tua amica se ne va a farsi benedire. Hai capito? - 
- Sì.. Hai ragione.. - 

Ci inoltrammo sempre più nel bosco. 
Intanto lo fissavo, aveva capelli neri lunghi fino alle spalle, il viso bianco, completamente bianco, con due occhi grandi, le piccole pupille potevano saltare subito all'occhio, contornati di nero come se avesse messo tre quintali di mascara. Alla fine non era tanto brutto se non fosse per le labbra rigate ai lati di rosso. 
In sostanza, nel complesso, sembrava la brutta copia di Joker. 
Lui si voltò verso di me. Io abbassai lo sguardo, rabbrividendo ed arrossendo all'unisono.
- Perchè mi guardi così? - sorrise -  Alla fine riconosci che non sono niente male, vero? Ahaha - mi diede una gomitata amichevole. Ma io non ci trovavo proprio niente di amichevole in lui.  
- Hai proprio poco da vantarti, guarda! - 
- Oh Ellie.. Volevo solo sdrammatizzare - 
- Ti ho già detto che mi devi chiamare Elizabeth. E il solo motivo per cui parlo con te è per trovare la mia amica! - 
Accellerai il passo senza voltarmi. Forse avevo esagerato ma.. non lo conoscevo nemmeno! Ed avere confidenza con lui non mi faceva certo sentire meglio anche se sembrava il suo obiettivo. 
Continuammo, comunque, a camminare, ad un certo punto mi fece:  - Hai sentito? - 
- No, cosa? - 
- Deve esserci qualcuno tra i cespugli... - 
- Sei sicuro? Io non ho sentito proprio niente. - 
- Se hai paura...aggrappati a me, ok? - 
- Ti piacerebbe.. - 
- Bè, magari un po' si.. - 
- Come scusa?! - 
- No..niente.. - si grattò la nuca.
Sentii un rumore tra i cespugli..mi salì l'ansia.
- Vado a controllare, tu resta qui, ok? - 
- No..io ho paura.. - 
- Scema.. ci sono io, stai tranquilla.. - mi sorrise.
- E' proprio perchè ci sei tu che non sono tranquilla! - il suo sorriso si spense, ok, ora stavo davvero esagerando.
- Dai scusami...è solo che ho molta paura. -
- Non ti preoccupare. - 
Si incamminò verso il cespuglio, io mi rannicchiai sotto un albero.
Dopo un po' ebbi una sensazione di nausea incredibile, cominciai a vedere doppio per poi vedere scuro, come se non bastasse il buio del bosco. 
Mi alzai, probabilmente quell'essere si stava avvicinando..sentivo la sua presenza. Cercai, quindi, di avvertire Jeff. 
- Jeff.. -
- Un attimo solo.. - 
- Jeff...! - 
- Un attimo! Sto controllando nel cespuglio. - 
- Jeff ascoltami, lui.. -
- Oh guarda, uno scoiattolino! - si voltò verso di me.
- Jeff! È dietro di te! -
Lui si voltò, Slenderman, nascosto tra gli alberi, si rivelò a noi. Urlai. Ma questo aveva solo peggiorato la situazione perché dalle sue spalle partirono diversi tentacoli che velocemente mi raggiunsero, non so come, riuscii a scansarli.
Jeff mi raggiunse e mi prese per mano: - Corri!! - 
Corremmo. Sentivamo la sua presenza, lui era dietro di noi! Ci seguiva! Mi voltai un secondo... Era davvero così! Ci stava inseguendo! Utilizzando i tentacoli come zampe di ragno per muoversi, lievitava. Faceva ancora più... Terrore.
Continuammo a correre, poi una volta seminato, o almeno così credevamo, ci infilammo in un cespuglio. Prese il suo coltello, non era sporco di sangue come dicevano sul web ma anzi era addirittura più lucente del mio che non l'avevo manco usato.
- Che cosa credi di fare? - cominciai.
- Ucciderlo, no? - 
- Ahahahah, non ce la faresti. -
- ...Hai un idea migliore? - 
- No..ma..di sicuro morirai se tenti di ucciderlo con un banale coltello da cucina. - 
- Vuoi provare? - me lo puntò contro.
- È banale su Slendy, non su di me! - 
- Sle.. AHAHAHAHAHAHA.. - 
- Shhh idiota! Vuoi farci scoprire?! - 
- Ahahahahahahahahaha "Slendy" lo chiami, meno male che ero io che non dovevo prendermi confidenze e tu chiami Slendy uno che vuole ucciderci ahahahahahah...      Ok, non faceva ridere. - 
- Decisamente no! .... Secondo me dovremmo farci prendere. - 
Jeff alzó gli occhi stupito: - Cosa?! - 
- Ciccio, vai tranquillo che hai capito! In questo modo potrebbe portarci dalla mia amica! - 
- L'avrà già mangiata.. - 
- Co-cosa?! Non è detto comunque, e poi se pensi che sia già morta perchè vuoi aiutarmi?- 
- Volevo solo farti un favore. - 
- Ma da quanto ho capito per te è una causa persa. Perció sparisci, me la sbrigo da sola. -
Feci per alzarmi ma lui mi trattenne dal polso.
- Non voglio che giri per il bosco da sola a quest'ora della notte con lui intorno, per giunta! - 
Aveva di nuovo fatto la voce sexy e premurosa, così senza volerlo arrossii, fortunatamente, essendo buio Jeff non se ne accorse.. Credo.
Ci alzammo per inoltrarci nuovamente nel bosco, Jeff camminava davanti a me e sembrava sorridere. Ok, se n'era accorto. 
Feci finta di niente...
- Senti - cominciai - E' vero che hai... Ucciso... - 
- Non ho ucciso proprio nessuno! ... - Eppure non mi convinceva. 
- Quindi... La tua famiglia è viva? - 
- Sì... Dopo aver preso questo aspetto sono scappato di casa perchè facevo paura persino ai miei... E a mio fratello. Cosi cominciai a vivere nei boschi, tentando di stare alla larga da Slenderman. -
- E come sapevi che... Voglio dire, sapevi di me. - 
- Mi piace seguire le vittime dello Slenderman, alcune le ho salvate e loro in cambio... Bè, in base al tipo di vittima mi davano qualcosa, invece se mi stavano antipatiche non li aiutavo. - 
- Che intendi per "in base al tipo di vittima"? - 
- Se erano ragazzi mi facevo pagare, se erano ragazze... Bè penso tu abbia capito. -
Mi guardò con sorriso convinto.
- Porco! - 
- Ahahaha solo qualche bacietto, sono stato ragazzo anche io dopotutto... - 
- Perché scusa, ora non lo sei più? - 
- Curioso che tu mi creda ancora un ragazzo dopo avermi visto in volto.. - 
- Beh.. Anche se fai schifo, sei pur sempre un ragazzo... - Con lui mi sentivo in dovere di non avere peli sulla lingua.
- Ehm.. suppongo di doverti ringraziare.. Sì, diciamo che lo prendo per un complimento! - 
- Figurati! - Risposi ironicamente. - ... E quindi ti aspetti che anche io ti debba dare "qualche bacietto" ? - 
- Se vuoi... Da te non voglio essere pagato in alcun modo. - 
- Ah.. Strano.. e perché? - 
- Perché tu.. - 
Sentimmo qualcosa dai cespugli.
- É lui. - fece Jeff. Ci girammo ed eccolo lì.
- Facciamoci prendere. - 
- Ok.. - Jeff sembrava poco convinto ma non avevamo altra scelta.
Così Slenderman ci prese dal ventre con i tentacoli correndo veloce su di essi e ci portò via. Finalmente sarei entrata nel covo dove, probabilmente, teneva tutte le sue vittime. 


Durante il lungo tragitto dove venivo sballottata a destra e manca assieme a Jeff, lo vidi guardarmi male come se volesse dirmi "Hai sbagliato, non doveva finire così."
Ma non potevamo batterlo in alcun modo, ci avrebbe rincorso all'infinito e sicuramente ci avrebbe preso, prima o poi.
Non potevamo nemmeno abbandonare il bosco perché dovevo recuperare Amy.
Dopo un po' lo Slenderman si fermò di colpo e ci lanciò in mezzo ad una piazzetta d'erba contornata da alberi. Ci illuminava il viso la luce della Luna.
Avevo paura, quindi abbracciai Jeff.
Dello Slenderman si vedevano solo le gambe fino ai piedi. Il resto del suo corpo era al buio. Ma piano piano fece dei passi verso di noi e lentamente potei scorgere il ventre, il petto, le braccia, il collo... ed infine il viso. Quel fottuto viso!
Anche se non era come l'ultima volta che l'avevo visto. Non aveva più un enorme sorriso.
Era completamente bianco.
Non mi spaventava più. Quindi retratti le braccia da Jeff e mi alzai lentamente.
Lui era fermo a fissarci. Ricordai quello che dicevano sul web: "Don't look it..or it takes you."
Ma ormai ci aveva già preso...
Si dicevano tante cose dello Slenderman quante di Jeff. Eppure Jeff era mio alleato e lo Slenderman non mi aveva ancora divorato.
Jeff non faceva nulla. Lo fissava.
Feci per dire di non fissarlo perché probabilmente avrebbe attaccato ma quando fissai Slenderman notai che scrutava me. Ok, Jeff era fuori pericolo.
Slenderman ce l'aveva con me.
- Jeff..che facciamo? - chiesi.
Lui se ne stava immobile, in piedi, con la mano destra estrasse qualcosa dalla tasca sinistra. Sapevo benissimo che cosa!
- No Jeff, fermo!
Ma lui era già partito contro lo Slenderman ma quando fece per colpirlo lui gli prese il polso e glielo storpiò con forza. Jeff urlò di dolore, non potevo sopportare quella scena così urlai: - Mollalo! - 
Per poi pentirmene amaramente, quindi mi tappai la bocca. Ora Slenderman avrebbe fatto del male anche a me.
Mi fissò, trasalii. Poi mollò la presa e buttò Jeff accanto a me. Manco fosse un sacchetto della spazzatura.
Quindi mi chinai: - Jeff, tutto bene? - 
- Sì.. -
Sì un cazzo! Il polso era diventato nero, nero. E meno male che lui è bianchissimo. Ma presuntuoso com'è non ammetteva niente. Anche senza un braccio avrebbe risposto uguale. Lo conoscevo da qualche ora, eppure mi pareva di conoscerlo da sempre.
Mi alzai.
- Dov'è Amy? -
La Luna illuminò il punto in cui ci trovavamo e io vidi scorgere sugli alberi tanti corpi appesi per le braccia quasi come fossero crocifissi. Non erano alberi, erano muri.
Ed eravamo circondati da essi. Dunque ci trovavamo in una casupola senza tetto in mezzo al bosco con tanto di corpi in putrefazione appesi. Nulla di più bello!
Alcune catene però erano vuote con della polvere sul fondo, evidentemente quei corpi oramai erano già belli che andati.
Quello che sapevo con certezza era che tra questi non poteva esserci quello di Amy siccome era stata presa la notte stessa.
- Dimmi dove hai messo Amy.. Te ne prego. - sbottai inutilmente.
Avevo paura che si avvicinasse a me ma non lo fece, per il momento.
Jeff era immobile, mi prese per mano, io gliela strinsi. Avevo paura di non fare ritorno a casa.
Slenderman non rispose. Ero infuriata adesso.
- Senti! Non puoi prendere Amy e pensare di... - Scomparve. 

Per poi riapparire davanti a me, troppo vicino ma allo stesso tempo troppo lontano perchè era talmente alto che addirittura da quell'altezza avevo l'impressione che non mi avrebbe nemmeno sentito.
Urlai. Volevo scappare via ma avevo le gambe paralizzate.
Sul suo viso vidi le sue guancie manmano allargarsi formando un enorme sorriso dove usciva un marea di sangue, mi sentii svenire ma mi feci forza, la mia amica prima di tutto!
Vidi quell'enorme sorriso, sfocato ormai davanti ai miei occhi dolenti che non sopportavano quell'abominio. Mi ricordò il sorriso di dieci anni fa, quel sorriso che, da quel giorno, non mi faceva dormire. Quel sorriso che volevo dimenticare.
Ed ora eccolo lì!
Allungò il dito, come quella volta in cui ero scappata via. Ma ora non mi sentivo le gambe. Chiusi gli occhi oramai rassegnata. "Don't look it..or IT TAKES YOU."
Chi l'avrebbe mai detto? Quella frase inutile, deprimente, noiosa che faceva il giro del Web ora sembrava essere indirizzata a me. 
Mi ha preso.


- Hai davvero un viso delicato. -  Aprii gli occhi, ma che-?! No, chi ha parlato?! Fermi tutti, chi-ha-parlato?!
Manmano le immagini davanti a me, divennero più nitide, mi guardai attorno. Ero ancora nel bosco, accanto a me Jeff e davanti a me l'essere.
- Volevi solo toccarmi il viso!? Ma porca troia! Tutto sto casino per questo!? Ditemi che è una candid che me torno a casa! - 
Mi guardarono allibiti. Pure con i mostri facevo le figure di merda, stupendo.
- Senti tu... - cominciai, ma in un istante portò il suo volto sul mio.
Oh cazzo! Ora sì che ero terrorizzata, me la stavo facendo sotto, avevo veramente paura e cosa peggiore, lui lo percepiva.
- Non aver paura.. Sono solo un mostro..
- Solo?! Già questo basta e avanza per avere paura di te. - 
- Gli umani temono ciò che è diverso da loro. Lo so bene.
Non lo facevo colto.
- Perspicace.. - 
Continuò: - Ma vedi, io in passato ero esattamente...come te.
- Ne dubito! - 
- Che vuoi dire? -fece Jeff.
- Dovresti saperlo meglio di me... - si allontanò da me, finalmente! Grazie a  Dio! -  Anche tu prima eri...hum.. normale, no?
Jeff abbassò lo sguardo e Slenderman continuò.
- Anche per me è così.. Ho un vago ricordo del mio passato ma so che era un passato normale. Dopotutto, tutti noi nasciamo "normali" Sono il tempo, l'ambiente, le persone che, talvolta, ci cambiano, no?
- L'hai presa da Tumblr sta frase, vero? - 
- Cosa?! Cos'è?
- Se eri umano anche tu, lo saprai. - 
- Bhè sai, non credo che tutti lo conoscano questo.. Tumblr.. e poi è da molto che ormai giro nei boschi con questo aspetto... - abbassò lo sguardo, forse triste forse no, non possedendo una faccia non si potrà mai sapere.
- Ti si legge in faccia che dici un sacco di balle!! - fece Jeff trattenendo poi una risata.
Mi portai una mano in fronte, stupidi doppi sensi.
- Lascialo perdere - feci - Vuole solo fare il simpatico... - poi lo guardai - con scarsi risultati oltretutto. 
- Voglio solo?! Io sono simpatico. - 
- Senti - feci allo Slenderman ignorando Jeff - Ora mi puoi dire dov'è Amy? - 
Non rispose.
- Te ne prego...  - Ho perso il conto delle volte che gliel'ho chiesto.
- Se te la ridarò.. Tu non verrai più a farmi visita.. Io volevo solo avere un pò di compagnia ma tu... Mi abbandonerai.
"Dunque era per quello che mi inseguiva sempre?!"
- Sì..
- Cosa!? - 
- Ho detto sì, ti inseguivo per quello.
Ma io non avevo detto nulla. 
"Vuoi vedere che è telepatico?!"
- Ancora sì..
"Sigh.."
- OK! La buffonata finisce qui!  - Ci interruppe Jeff.
- Ellie andiamocene.. - 
- No, voglio Amy salva! Devo convincere lo Slendy! - 
Jeff si girò a fissarmi.
- Che c'è? - feci.
- L'hai chiamato.. Da-davanti a lui poi.. - lo indicò. Oh Cristo!
Slenderman si limitò a tacere portandosi una mano all'altezza delle labbra.. 
"Si sta trattenendo dal ridere o cosa!? Oh andiamo... Non ha le labbra!"
- Non significa che non possa trovarti ridicola.
Divenni rossa.
- Beh comunque sia.. - Guardai verso il basso deglutendo. - Dimmi dov'è Amy!! - 
- Tornerai da me?
- Ma anche no! Prima mi trascini qua, mi spaventi tutto il tempo, non posso mai stare in pace e adesso mi chiedi anche questo?! Dopo che mi hai detto che ero anche ridicola. - 
- Mmm.. Gli umani amano ricevere attenzioni pertanto, se vuoi, ti chiederò scusa.
- Beh.. io sono diversa dagli altri umani..Non voglio le tue scuse! - 
- Ecco perchè ti trovo interessante...
- Perché non voglio le tue scuse? - 
- ... 

Ohhh, si riferiva al fatto dell'essere diversa dagli altri. 
"Dio, ma oggi tutte le figure le faccio io!"
- Coraggio.. - insistette - Non voglio stare da solo nei boschi...
- Ci dovevi pensare prima. - fece Jeff - Invece di farti quella orrenda faccia! - 
- Jeff - feci - Non mi pare tu sia messo meglio. - 
- Io almeno non mi lamento se ora sono solo! - 
Slenderman abbassò lo sguardo, che anche lui provi sentimenti? Wow.
- Pensala come vuoi  - fece poi - ma sappi che un giorno capirai che...
- E basta con ste frasi prese dai baci Perugina! - 
- Jeff!! - 
- Mi sono stancato di voi. Io me ne vado. - 
- Bravo, non avresti dovuto nemmeno accompagnarmi, sei stato inutile, ti sei solo lamentato finora! - 
Jeff si rattristò di colpo, oh mamma, l'avevo offeso sul serio?
- Mi dispiace - fece - Volevo aiutare...Ma sono stato solo inutile - Si voltò e corse via.
- Jeff aspetta - lo seguii ma vidi un tentacolo enorme nero sbarricarmi la strada.
- Non volevi Amy indietro?
In effetti ero venuta per lei. Jeff doveva attendere, volevo tanto seguirlo ma non potevo. 
Ora mi trovavo da sola, faccia a faccia con lo Slenderman per la resa dei conti.


- Slender.. te lo dirò un'ultima volta.. Voglio Amy! - 
- Slendy mi piaceva di più... comunque dovrai venire da me se la rivuoi..
- Io..non posso.. - 
- Allora no! Vattene! Non la rivedrai mai più.
- Cerca di comprendermi. - 
- Posso capire tu abbia una vita, hai da fare altro ma almeno una volta alla settimana, una volta al mese...
- Io odio il bosco, mi fa paura. - 
- Mi faccio trovare all'entrata se vuoi...
- Ma... - 
- Come ti ho già detto o accetti o la tua amica sarà mia, scegli: te o lei. In ogni caso non sarò più solo d'ora in poi...
- Ma perchè proprio me?! - 
- Come sei presuntuosa... Non c'è un motivo in particolare, voglio solo qualcuno che mi tenga compagnia, che non abbia paura del mio aspetto, mi sei capitata tu ora, ma anche un'altra mi andrebbe bene ugualmente...Non sei la prima adolescente mia vittima, sai?
- Allora trovane un'altra!.. - feci per andarmene. 
E lui aprì la bocca ferocemente, provocando uno stridio che avrebbe fatto sanguinare le orecchie a chiunque, sguainando i tentacoli. Mi fece rabbrividire. Quello era pure un suono?! Una cosa l'avevo capita però, MAI-FARLO-ARRABBIARE-MAI!
Mi prese da un braccio ringhiando - Ormai ho te! L'ultima ragazzina ora è adulta, e gli adulti non credono più ai..mostri..e se li vedessero..beh... non avrebbero più la stessa  espressione spaventata che ha invece un bambino.. i bambini.. loro non si spaventano, anzi mi seguono..  Per me i bambini sono molto interessanti...
- Ma io non sono una bambina. - 
- Lo dici tu...Per me hai il viso di una bambina. Mi diverti. Sapevo che una ragazzina sarebbe venuta per l'"amica" - lo disse con una punta di spirito -  mentre una donna adulta avrebbe preferito chiamare la polizia o fregarsene direttamente dell'amica, gli umani sono così prevedibili, è vero... ma i bambini ancora di più..e mi piace. Son creature così innocenti... - Sembrò avere un qualcosa di perverso quel suo discorso...
Ma erano comunque parole che mi colpirono profondamente e accettai di andarlo a trovare.
Mi sorrise, un sorriso di quelli sinceri, non faceva affatto paura. Si fece da parte andando ad appoggiarsi sul muro sinistro e così potei vedere le mie amiche distese per terra. Mi avvicinai ad Amy, era addormentata. Accanto a lei c'era pure Alice! 
- Sono solo svenute - fece lui.
Lo ringraziai, anche se dopo mi sembrò alquanto strano, ringraziare colui che mi aveva fatto prendere solo infarti fin dal nostro primo incontro.
Non riuscivo a smettere di pensare che volesse solo uccidermi aspettando il momento giusto.
Comunque cercai di svegliarle e, ad una ad una, si svegliarono.
Quando si ripresero per bene mi voltai ma Slenderman non c'era più, era stato gentile così sorrisi ancora una volta pensandoci.
Ma poi mi rattristai, sarei dovuta andare a fargli visita di tanto in tanto.. cosa impossibile! Ma non era comunque il momento di pensarci.
- Dove siamo? - disse Amy - Ellie?! Che ci fai qui? Non eri venuta nel bosco con noi. - 
"Tutti perspicaci oggi."
- Sì, ma non ritornavate più cosi sono venuta a cercarvi, vi ho trovate che dormivate ahah, tua madre è preoccupata per te...e sicuramente anche la tua, Alice. - 
Prendemmo l'autobus e finalmente tornammo a casa.
Arrivata, mia madre mi diede uno schiaffo. Ok, ci stava. Dopotutto ero fuggita di casa nel cuore della notte. L'importante era che ora le mie amiche stavano bene. 
Mi sentivo un eroina.
L'incubo però era appena cominciato...Ripensai alla richiesta dello Slenderman.
Nonostante tutto, con mio grande stupore, quella notte feci sogni tranquilli.





Bene! Sono arrivata al terzo capitolo! Sono contentissima di aver ricevuto delle recensioni. Grazie di cuore <3
Questo capitolo era un po' comico.. beh, a me piaceva così.. Spero sia comunque di vostro gradimento! Ditemi che ne pensate magari :3
Alla prossima! :*


 
   
 
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