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Autore: Marina Swift    05/12/2014    5 recensioni
{ HamaHaya, forse OOC } { alla mia Ele-chan }
Buonsalve cari autori, eccomi qui ritornata alla carica!
In questa fanfiction Hayami è tranquillamente a casa sua durante una giornata di neve, una come tutte le altre, quando arriverà un messaggio da parte di Hamano che lo invita ad uscire.
Che succederà? La risposta la scoprirete leggendo...
Saluti, Marina
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hamano Kaiji, Hayami Tsurumasa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cose da fare durante una giornata di neve ~

 

{ A Eleanor, perché è da secoli che cerco di dedicarle un'HamaHaya decente ~ }

 

Clic

 
Con un piccolo telecomando bianco Hayami accese il climatizzatore che si trovava poco sopra la televisione nuova, quella a schermo piatto che suo padre aveva deciso di comprare come autoregalo per Natale.
Era dicembre, e dire che si moriva di freddo era abbastanza un eufemismo.
Aveva anche cominciato a nevicare, abbastanza presto per gli anni precedenti.
Che poi Hayami non sarebbe uscito comunque, neanche se ci fossero stati trenta gradi all'ombra, ma erano dettagli.
Chiaramente però, stando tutto il giorno chiuso in casa, la noia arrivava e non intendeva andarsene. Esattamente come in quel giorno.
Il ragazzo dai capelli rossi si alzò e si diresse verso la scrivania, accendendo pigramente il computer e mettendosi a guardare fuori dalla finestra mentre questi si accendeva.
Non che poi fuori ci fosse una grande vista, solo il cielo grigio, qualche nuvola nera e la neve che cadeva, imbiancando le strade.
In quel momento di "contemplazione" del paesaggio di Inazuma Cho lo schermo del pc si illuminò e con esso anche il telefono del rosso, che quest'ultimo prese in mano.
Ti è arrivato un messaggio da: Hamano Kaiji
Il che poi non era una cosa così strana, Hamano gli mandava in media un messaggio ogni... dieci minuti?
Quindi Hayami aprì la rubrica dei messaggi, fino a trovare quello del corvino.
Ciao Tsurucchan cominciò a leggere mentalmente il ragazzo, sei libero oggi? Così ci vediamo
In realtà Hayami non aveva la più minima voglia di uscire con fuori quella che per lui era a tutti gli effetti una bufera di neve, ma in fondo piuttosto che rimanere in casa a girarsi i pollici, quasi quasi era meglio uscire.
- Mamma, io esco! - gridò, mentre si infilava gli scarponcini da neve e il piumone, quello verde scuro che lo faceva vagamente assomigliare ad un albero di Natale, per poi tranquillamente uscire dalla porta principale.
 
 
Le strade della città erano bianche come marmo, invece del solito color grigio scuro che avevano tutto l'anno, e anche le macchine parcheggiate per strada e i tetti dei negozi erano ricoperti di un candido e freddo manto di neve.
I piccoli tocchi di colore delle lucine natalizie appese dappertutto erano le uniche note di colore, che davano un minimo di allegria.
Hayami si stava perdendo in tutte quelle strade così maledettamente uguali coperte dalla neve, ed era quasi sul punto di accendere un GPS, quando una voce quasi lo fece sobbalzare.
- Tsurucchan! -
Quando si girò, Hayami si ritrovò davanti un Hamano che correva verso di lui a velocità quasi supersonica, e che inevitabilmente finì per inciampare, finendo con il viso abbronzato sul marciapiede.
- Sei un imbranato - lo rimproverò dolcemente il rosso, tendendogli una mano e aiutando l'amico a rialzarsi.
Hamano si ritrovava con i capelli e i vestiti completamente ricoperti di fiocchi di neve.
Ora sembrava quasi anche lui parte del monotono paesaggio della giornata, fantastico.
- Ahio - si lamentò Kaiji, massaggiandosi un po' la testa.
- La prossima volta stai più attento, poteva andare peggio -
Il corvino fece una faccia un po' offesa, sfoderando un piccolo broncio che Hayami trovò quasi irresistibile, mentre una lacrima gli rigava la guancia.
Diamine, non si poteva essere davvero fatto male per così poco, comunque Tsurumasa decise di provare a cambia
- Facciamo una cosa... prima torniamo a casa così ti cambi, i tuoi abiti saranno fradici... - cominciò il rosso - E poi andiamo a prenderci una cioccolata -
- Ci sto! - trillò l'amico, cambiando immediatamente espressione e saltando addosso ad Hayami, abbracciandolo e stampandogli un tenero bacio sulla guancia, che fece arrossire il ragazzo con gli occhiali.
- Hamano - sussurrò in quel momento Hayami.
- Sì? -
- Dai, andiamo - disse, cominciando a trascinarselo via - Se non indossi subito qualcosa di asciutto ti beccherai un bel raffreddore -
- Tsurucchan... - fu l'unica risposta di quell'altro.
- Ah ah? -
- Ti voglio bene -
- Anche io, molto -
 
Angolino dell'autrice ~
Konnichiwa *.*
Rieccomi, a chi sono mancata? Nessuno.
Coomunque, erano giorni che volevo scrivere un'HamaHaya, quindi eccomi qui, a fare questo piccolo obrobrio per la mia dolce Ele-chan, che oggi mi ha aiutato tanto moralmente e che è comunque un'amica carissima.
E che dire, spero che questo lavoro ti piacca cara, non è un granché, ma ti giuro che è da una settimana che sto tentando di farla, quindi almeno l'impegno c'è.
Bacioni a tutti, a questo punto lascio i commenti a voi ~
Marina
 
 
 

 

 
 
   
 
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