Il sole iniziò a filtrare tra le piccole fessure nel legno, e un cinguettio mi svegliò. Appena tentai di stiracchiarmi sentii un peso sul braccio... era il viso di Chris; le immagini della notte precedente cominciarono a farsi vive come i fiori ai primi raggi primaverili e un sorriso illuminò il mio volto, non vi era niente di più bello che svegliarsi con quei capelli dorati posati sul corpo, li annusai e mi inebriai di quell'attimo di tranquillità.
"Buongiorno" - mi disse Chris con la voce leggermente rauca - "amore" 
gli diedi un dolce bacio sulla fronte e poi scesi sulle sue labbra sottili, ma mi bloccò 
"Devo lavarmi i den..." lo baciai comunque e bloccai per un attimo il suono della sua voce, le nostre lingue iniziarono a cercarsi, a rincorrersi, ad amarsi. 
"Buongiorno amore" , risposi con delicatezza. 
Chris si alzò e iniziò a lavarsi nello stanzino accanto ed io presi un po' della frutta rimasta, delle uova e preparai la colazione... non sentivo quel profumo mattiniero da quando ero tra gli intrepidi, il cibo era lo stesso ma forse mancava l'ingrediente più importante: Chris. Quando uscì dal bagno mi corse in contro e mi saltò addosso, lo presi in braccio e mi baciò
"Grazie"
"E' solo una colazione" risposi affaticato, ma non mollando la presa
"Non per la colazione" - affermò abbassando lo sguardo imbarazzato - "grazie per ieri, grazie per amarmi, grazie per avermi amato. Grazie di esistere, grazie di essere qui, grazie." 
Scese dalle mie braccia e poggiò le punte dei piedi sul pavimento, aveva la grazia di una ninfa ed io avrei tanto voluto essere il suo satiro. Improvvisamente pensai a ciò che stava succedendo e al pericolo che incombeva su di noi, i miei occhi si spensero, le mani iniziarono a tremare e il respiro ad accelerare
"Dobbiamo preparci e andarcene. Tu non puoi stare qui e io non ti lascio solo. E' ancora presto" - dissi guardando l'orologio - "Alle 6:30 usciamo, ti bastano 20 minuti?" 
accennò un sì e cominciai a prepararmi, battendo il piede a ritmo del ticchettare dell'orologio. 
"Sono pronto" - mi cinse tra le sue braccia - "Ti amo" . La sua bocca morbida stava per unirsi alla mia, ma un forte boato interruppe il nostro magico silenzio. La porta cadde nel mezzo della stanza e dei fucili in prima linea, fecero capolino. Spostai Chris dietro di me il più in fretta possibile e presi il coltello che avevo appena utilizzato per la nostra prima colazione insieme... scesero quattro Intrepidi e ci puntarono le canne contro, tra di loro vi era anche Aria che mi guardò terrorizzata e amareggiata, con le scuse negli occhi e con la rabbia nel cuore. Aveva tradito me e il suo migliore amico, ci aveva destinati alla fine. 
"Cosa volete?" 
"Stai proteggendo un divergente, Curly! Fatti da parte e non ti uccideremo" 
"Preferirei morire altre mille volte, piuttosto che darvi l'amore della mia vita senza un motivo!"
"Lo sappiamo, sappiamo cos'è e le regole sono chiare. Spostati"
"No" 
gettai il coltello contro uno degli intrepidi, colpendolo alla milza... non potevo uccidere, non volevo uccidere. 
"Lasciateci andare, nessuno dei due è un divergente" 
a quella parola Chris si chinò dietro di me e iniziò a piangere, gli intrepidi si scagliarono contro di me, non volevano farmi del male, ma non gli avrei mai permesso di fare del male alla mia ninfa, mi colpirono alla testa con la parte posteriore del fucile, ma mi rialzai e cominciai a lottare, trovai la forza nell'amore e in quello stesso amore la persi. Nell'esatto momento in cui stavo per colpire Eric, un intrepido dalla nascita, Aria sparò sbagliando mira e mi colpì, urlandomi contro "La fazione prima del sangue" . Stramazzai al suolo e Chris si buttò sotto il mio corpo per attutire la caduta, iniziò a versare lacrime sul mio volto e a baciarmi urlandomi di stare calmo, di aprire gli occhi, di stare cosciente, ma sentivo il sangue defluire dal mio corpo. 
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Ora sono tra le sue braccia, lo sto guardando e i suoi occhi mi parlano come mai prima. Le voci si stanno disperdendo e le sue carezze si fanno più frenetiche, vorrei restare per continuare a godere di quel dolce tatto, ma come ho appena finito di raccontare, ho vissuto l'esperienza più bella della mia vita meno di ventiquattro ore fa... ci sono uomini che non hanno mai avuto questa amabile fortuna, i miei occhi si stanno spegnendo e Chris mi sta dicendo "ti amo" mentre si accascia su di me, il sangue sgorga dalla sua testa... mi sta raggiungendo dall'altra parte dell'Universo, si sta addormentando con me. Ti amo, Chris.