Fred Weasley era morto.

Ero distrutta. Era una settimana che non uscivo dalla stanza di Ginny se non per mangiare e andare in bagno. Era una settimana che Voldemort era morto. Era una settimana che lui non c'era. Ho sempre pensato di morire durante questa battaglia, io, Hermione Granger, ero destinata a questo, non lui. Vorrei poter essere come Harry, lui cerca di consolare i Weasley, soprattutto Ginny, saranno molto felici insieme; invece io porto sconforto ovunque vada. Ormai niente ha più senso.

E' da una settimana che faccio pensieri di questo tipo, dovrei smetterla di affliggermi così, la vita continua; non è forse per questo il motivo per cui abbiamo lottato? Un mondo migliore. Ma non ci vedo niente di migliore senza Fred, il mio primo e presumo anche ultimo amore.

Persa nei miei pensieri non mi accorgo che Ginny è nella camera da ormai dieci minuti e sta uscendo. 

"Hermione, io vado a Diagon Alley con Harry, ci vediamo a cena"

Io nemmeno le rispondo, le faccio un cenno di saluto con la testa.

Appena rimango sola mi alzo e apro la finestra, è una bella giornata: il sole splende e l'aria è fresca, quasi mi pento di non essere fuori a godermela. Sento la porta aprirsi, è Ron. Non gli parlo dalla fine della battaglia, non so neanche se sapeva di me e Fred, appena penso a lui mi vengono le lacrime, ma le ricaccio indietro, ho pianto troppo.

"Ciao Hermione" dice Ron.

"Ciao" 

La mia voce è roca.

"Come stai?" continua lui.

"Bene, grazie"

C'è molto imbarazzo, l'aria è tesa.

"Senti, io non capisco come mai sei così triste. Abbiamo vinto! Abbiamo subito molte perdite, ma noi siamo qua!"

Non so cosa rispondergli, non so se dirgli di Fred. Mentre penso cosa fare lui continua a parlare.

"Dobbiamo ricominciare una vita senza Voldemort, una nuova vita. Non puoi continuare a stare qui ad affliggerti, miseriaccia!"

"Ron, c'è una cosa molto importante che devi sapere." Lo interrompo.

"Io e Fred, vedi..." Non so come dirglielo, ma lui a questo punto mi stupisce.

"Lo sapevo, so tutto; tu e Fred vi frequentavate, l'altro giorno George lha detto. Ma Hermione, devi riprenderti, lui è morto per darti una vita migliore!"

Non posso credere che sia Ron a dire queste cose: lui è sempre stato quello insensibile, quello che dice le cose sbagliate nel momento sbagliato, non la persona che fa ragionare, quella sono io. Ma  non oggi, non adesso. Capisco che ha ragione, lo sapevo già, ma forse sentirmelo dire mi ha dato la forza di cui avevo bisogno per rialzarmi, per riprendermi e andare avanti; solo ora capisco quanto tempo ho sprecato a piangermi addosso, e solo ora me ne pento. Alzo lo sguardo verso Ron, verso la persona che finalmente mi ha aperto gli occhi, e lo abbraccio, e piango, lacrime amare, che portano via definitivamente il dolore. Lui ricambia timidamente, mi mette le braccia attorno alla vita e mi stringe.

Ci stacchiamo dopo molto tempo, ci guardiamo e sorridiamo, il mio primo vero sorriso da quando Fred è morto.

"Andiamo a Diagon Alley?" dico dopo un po'.

 Lui mi guarda sorpreso, ma acconsente, così prendo la bacchetta e ci smaterializziamo.

Era da tempo che non mi divertivo così, certo, non ho ancora superato la morte di Fred, magari non lo farò mai, ma sono determinata, ho degli amici fantastici al mio fianco, ci aiuteremo, e prima o poi sarò di nuovo felice, magari non completamente, ma cosa costa provare?

 

**5 ANNI DOPO**

E' l'alba, sono sveglia da poco, stanotte Fred mi ha fatto visita, sembrava sereno.

Mi giro e al mio fianco trovo mio marito, Ronald Weasley. Alla fine ci siamo sposati; lo amo, non come amavo Fred, non amerò mai nessuno come ho amato lui, ma Ron mi ha dato una ragione per continuare a vivere. Persa tra i miei pensieri sorrido e poso una mano sulla mia pancia, lui ancora non lo sa, quando l'ho detto a Ginny si è commossa; abbiamo già organizzato una cena a casa Weasley per stasera, quando darò la notizia. Mi alzo, ormai non ho più sonno, mi vesto in fretta, prendo la bacchetta e mi smaterializzo.

Davanti a me ora c'è la lapide di Fred.

"Ciao Fred." Gli dico.

Probabilmente se passasse qualcuno mi prenderebbe per pazza, ma dato che sono le cinque di mattina, scarto l'ipotesi.

"Stasera darò la notizia a tutti." Continuo.

Lui è stato il primo a saperlo.

"Mi manchi moltissimo. Vorrei tanto che tu fossi qui"

Rimango in silenzio tutta l'ora che segue, in piedi, a fissare la sua foto.

Sorrido e mi smaterializzo a casa, sono solo le sei, ma voglio fare una sorpresa a Ron. Mi metto ai fornelli e comincio a prendere gli ingredienti per una torta.

Sono felice, sono felice come mai, come se questa mattina fosse come il pomeriggio di tanti anni fa, subito dopo la guerra, quando finalmente avevo ricominciato a costruire la mia vita. Adesso  posso dire di aver finito di fare delle fondamenta solide, pronte a sorreggere il peso di una nuova persona in arrivo.

Finalmente oggi mi sento come una persona normale, che non ha mai passato una guerra, e con questi pensieri inforno la torta e comincio a cantare, perchè sono felice, perchè oggi per la prima volta dopo la fine della guerra, io, Hermione Granger, posso considerarmi di nuovo felice.