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Autore: didi_95    06/12/2014    3 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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#Capitolo 6#


< Fili! Fili! Sveglia! Devi alzarti...è il tuo compleanno!! >
Mugolo qualcosa ancora mezzo addormentato e cerco di aprire gli occhi che subito sono investiti da una luce accecante...Kili deve aver spalancato la finestra...
< Kili...voglio dormire, lasciami in pace!! > Sbotto tirandomi il cuscino sopra la testa e seppellendomi nella calda oscurità del nostro letto, ma Kili non ne vuole sapere di lasciar perdere e comincia a saltellare crollando poi rovinosamente sulla mia schiena.
Adesso sono del tutto sveglio e mio fratello è riuscito a provocarmi; così, dopo un momento di totale immobilità in cui Kili -ancora parecchio ingenuo- si avvicina a me stupito, mi riscuoto e gli salto addosso avvolgendolo nel lenzuolo e torturandolo di solletico. Il mio fratellino ride e comincia a strillare come un pazzo cercando inutilmente di divincolarsi; dopo poco Kili cede: < Basta! Hai vinto! Mi arrendo! >
Allora, con un sorriso sornione, lo libero e vedo la sua testolina arruffata emergere dal lenzuolo, è rosso in volto ed ha il fiatone, i suoi foltissimi capelli neri sono tutti scompigliati, fa l'offeso ma i suoi profondi occhi marroni sorridono.
< Allora...per quale motivo mi hai svegliato così presto? >
< Ma Fili te l'ho detto....perché è il tuo decimo compleanno!! >
Un'ombra mi passa su volto, me ne ero dimenticato...anche se cerco di nasconderla Kili la nota e si fa più serio. Sa che non amo festeggiare questo giorno, quello in cui nostro padre partì per non fare ritorno mai più ma so che non capisce perfettamente cosa provo, come potrebbe? Lui che non ha neppure potuto conoscerlo?

Il mio pensiero, come tutti gli anni in questo periodo, va alla mappa incompiuta che giace "dimenticata" in un cassetto...non ho mai avuto il coraggio di finirla, non mi sono mai ritenuto degno di fare qualcosa che avrebbe dovuto fare mio padre e, nel profondo, mi vergogno della mia vigliaccheria.
I miei pensieri vengono interrotti da mio fratello..
< Fee!! Posso intrecciarti i capelli? > gli sorrido..
< Ma se sei un perfetto incapace! >
< Ti preeeegoo... > dice mentre mi fissa con quello sguardo particolare a cui sa benissimo che non posso rifiutare nulla.
< E va bene...però sbrigati! > Mi rassegno e mi metto comodo sul letto aspettando la mia tortura giornaliera...non ho esagerato: Kili non sa intrecciarmi i capelli e si limita ad incrociare a caso le ciocche per più di un'ora e tutte le volte riesce anche ad essere orgoglioso del risultato...il mio fratellino..
< Ahi!! Fa' piano! > sorrido pensando a che faccia farà nostra madre quando dovrà sciogliere tutto e ricominciare da capo.

Qualche ora dopo i miei capelli biondi sono stati finalmente domati; non accade lo stesso per quelli di Kili che sono sempre totalmente in disordine, ancora non sopporta l'idea di intrecciarli ma in fondo è proprio questo che lo rende..... Kili..
Pranziamo tutti insieme anche con lo zio Thorin che, da quando mio padre è morto, si occupa di noi..io so che Kili lo considera come un padre ma per me è stato più difficile accettarlo..gli voglio molto bene ma, nel profondo, la parte più oscura e remota della mia anima lo accusa della morte di mio padre, morte che lo fa sentire molto in colpa, me ne sono accorto...
Appena finito di mangiare Kili è irrequieto..
< Zio Thorin mi insegni a tirare con l'arco? > dice arrampicandosi sulle sue ginocchia.
< Non ancora...è troppo presto. Ma vedrai che quando sarai più grande dopo solo una sessione di allenamento con Dwalin chiederai pietà! > risponde lo zio ridendo ed accarezzandogli la testa.. Kili allora comincia scherzosamente a tirargli la lunga barba.
< Basta così!-interviene la mamma- tra poco potrete andare fuori a giocare, ma prima...Fili c'è una sorpresa per te nell'altra stanza...in fondo è pur sempre il tuo compleanno.. > sottolinea le ultime parole accarezzandomi il viso ed indicandomi il corridoio..
Con passo incerto e con una trepidazione che mi scuote lo stomaco, non so bene perché, mi avvio seguito passo passo da Kili che stranamente è in silenzio.
Quando entro nella nostra stanza non noto nulla di diverso, ma, non appena alzo lo sguardo, cado in ginocchio a bocca aperta....la mappa...la mia mappa...troneggia sulla parete occupandone quasi metà e la Montagna Solitaria...la nostra patria...con l'inchiostro ancora fresco si differenzia nettamente dal resto dei disegni...
La sua forma è perfetta, è identica all'ultimo schizzo di mio padre ma, allo stesso tempo, del tutto diversa..il tratto è marcato e la mano sicura, so chi è stato a disegnarla, ora che ci penso l'unico veramente in grado di farlo..
< Io e tua madre avevamo pensato che fosse ora di tirarla fuori...e mi sono permesso di completarla... > la voce profonda proviene dalle mie spalle, mi volto e vedo lo zio Thorin che, circondando la vita di mia madre, mi osserva intensamente anche se con un lampo di ansia negli occhi...
< E' bellissima zio... > riesco a balbettare, poi corro verso di lui e sprofondo tra le sue braccia..< Grazie... >
Quando mi rialzo Thorin sta guardando la Montagna.....poi, con una mano sulla mia spalla e l'altra su quella di mio fratello, lo sento mormorare:
< Ce la riprenderemo ragazzi...varcheremo di nuovo le soglie di Erebor-  e con la voce ridotta ad un sussurro- ...saloni pieni di luce dorata....... >
 Per la prima volta nella mia vita, non vedo uno zio....ma un re.
 
   
 
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