Anime & Manga > Appleseed
Segui la storia  |       
Autore: _Briareos_    07/12/2014    0 recensioni
[Appleseed]
Rimasto colpito da alcune scene di Ex machina, ho deciso di sviluppare quello che mi è piaciuto. La storia si svolge prima che Brearios diventi cyborg.
Genere: Generale, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
fic2 cap11 Ecco il penultimo capitolo. Ho messo tanto tempo per postarlo perchè ocn gli impegni non era mai possibile finirlo.

---------------------------------------------------------------------------------------

Briareos accelerò come un disperato verso Golden Hill. Non sapeva dove Deunan era nel momento in cui avevano parlato al cellulare e di certo, non poteva perdere tempo a fare la strada dalla base al campo militare per seguire i suoi movimenti. Doveva andarci subito, non poteva permettere che il gruppo di militari e quel Consiglio potessero arrestare la ragazza per aver violato il perimetro di sicurezza. Era la norma, e conoscendo Deunan, sperava che se mai l'avessero avvistata prima che lei potesse chiedere  di essere ricevuta, non avesse agito da testa calda qual'era ma li avesse ascoltati e accontentati. Potevano ordinarle di rimanere ferma, buttarsi a terra con le mani alte sulla testa o peggio.
Uscito da San Franscisco, voltò verso la strada meno battuta che condueva alla base otto chilometri dopo. Golden Hill era quattro chilometri prima della base e il doppio verso est e si trattava di un lago artficiale creato prima dell'ultima guerra, quando si sperava in una ricostruzione delle città verso la pace tanto sperata. E mai trovata. Aveva sempre promesso a Deunan di andare in quel lago per cenare con marshmallow arrostiti sul fuoco e accontentarla per provare quello che in tanti le raccontavano, al pub, del 'bagno di mezzanotte' in estate. Da quanto san Francisco, con le sue forze, aveva cercato di continuare a vivere mentre le guerre devastavano il mondo, il lago e un paio di boschetti di cui uno mutato in campeggio per l'estate, erano le cose che si cercava di proteggere per dare ai cittadini una parvenza di normalità. Nomalità di vita. Quel lago per Deunan significava trovare  quel pezzo di vita che aveva perduto anni prima. Con la madre, era andata al mare varie volte ma quando Kirl, alla morte della donna, l'aveva prima nascosta in una casa segreta e poi alla base, Deunan non aveva più fatto un bagno per divertirsi come era logico per una bambina. E aveva sempre espresso il desiderio di riprovare l'esperienza di una vacanza. Kirl, tuttavia nonostante la possibilità dell'oceano, le aveva vietato di andare da qualche parte senza una scorta, se mai lui l'avesse autorizzata. E il lago era l'unica cosa che, vicina alla base, potesse promettere alla ragazza di rivere frammenti di infanzia. Ma quel lago, da un paio di anni, era meta non solo di famiglie o persone che volevano fare una piccola vacanza, ma anche un ottimo luogo isolato per campi militari temporanei come zona di addestramento in un luogo poco distante, allontanando i curiosi.

Dopo pochi minuti che aveva svoltato all'incrocio per dirigersi verso Golden Hill, il cellulare squillò e si fermò, accostando per rispondere. Gigars era parecchio arrabbiato e gli urlava al telefono.

"Che diavolo sta facendo quella disgrazia ambulante? perchè mi ha chiamato un amico, dicendomi che si trova nel loro campo di addestramento e voleva la conferma della sua identità? Dove diavolo sei, Briareos!"

"Calmati, sono in direzione di Golden Hill. Andrò a verificare ma ora devi dirmi chi ti ha chiamato."

"Ricordi quando ti ho raccontato di quella missione dove mi fu affiancato uno specialista di esplosivi spagnolo? Quel militare che era soprannominato Torquemada, per la spietatezza con cui lavorava?"

"SI, mi ricordo molto bene. Era il primo dei nomi che tu mi hai detto di evitare assolutamente. Era conosciuto per la freddezza  e insensibilità verso i nemici, in qualunque forma di 'lavoro' gli venisse affidato. Era esperto in esplosivi ma...erano solo un suo hobby. Era un esperto di spionaggio, tortura e assassinii. Credevo fosse morto!"

"Non è tanto più vecchio di me. Conosce il mio numero, quindi deve avere agganci con la Commissione. Non dimenticare questo nome, Tuson. Ha occhi senza anima, lo sguardo sempre fisso e indossa sempre abiti totalmente  neri, anche se il protocollo obbliga la divisa. Se quella stupida dice o fa qualcosa di sbagliato, rischia sulla sua pelle la furia cieca di quell'uomo. Io stesso ho visto di cosa è capace!"

"Cosa potrei fare per portarla via senza rischi..."

"PRENDILA A CALCI DAVANTI A LUI...SONO SERIO! Dopo quello che ha combinato, scappa per andarsene in giro a creare problemi. Se Kirl lo scopre ci appende al pennone più alto con le palle al vento!"

"Ok, io vado là. Tu cerca di evitare che Kirl sappia della situazione..."

"Aspetta. Forse è meglio che io venga  a sistemare le cose. Se dovessi incontrarlo, digli il mio nome e che sto arrivando. Farò il prima possibile!"

Quando sentì la chiamata interrotta, Briareos fissò il cellulare e poi si portò una mano sulla testa, come se avesse mal di testa. E in effetti sentiva un lieve principio di emicrania in arrivo, ma cercò di calmarsi e avviò nuovamente la moto, ripartendo. A pochi metri dal lago, scorse  l'accampamento ma si vide fermato un paio di uomini armati. Fermò il mezzo e mentre questi avvisarono i superiori, diede un'occhiata intorno. Dai discorsi degli uomini capì che l'uomo in carica a gestire il campo era nel suo alloggiamento sotto la tenda beige. Il campo militare era costituito su una piccola pianura vicino il lago, da nove tende di tela verde militare dove ogni tenda era destinata a qualcosa. Da sua esperienza, vi era la tenda del colonnello o generale in carica che dirigeva il tutto, la tenda della menda con annessa cucina, infermeria, zona radio/trasmissioni,alloggi militari con letti a castello in solitamente due tende, armeria, zona stoccaggio alimentari e tenda per rifornimenti vari e rimessa per i mezzi. Il campo di esercitazioni sicuramente doveva trovarsi alcuni chilometri di distanza. Un altro uomo si avvicinò a loro e gli disse di seguirlo senza fare domande, finchè non gli avessero detto di farlo. Se aveva armi, doveva lasciarle a lui e gliele sarebbero state restituite se tutto fosse da loro accertato. Venne portato alla tenda beige e lo fecero accomodare. Quando entrò, Briareos sudò freddo nel vedere Deunan su una sedia di fronte un uomo. A dividerli, solo la scrivania, ingombra di oggetti e fascicoli. La tenda non era spoglia, ma arredata per tutta la sua grandezza. Non notò cose particolari, se non uno schermo grande su un lato della scrivania, però spento. L'uomo che teneva Deunan di fronte a lei era magro, smunto, pallido da far paura, occhiaie così profonde da arrivargli alle guance e dita nodose, incrociate tra loro posate sulla scrivania. Deunan si voltò verso Briareos quando entrò con gli altri uomini e la vide in parte spaventata e in parte arrabbiata. Quando incrociarono lo sguardo, gli sembrò quasi che lei avesse trattenuto il fiato e rimase ferma sulla sedia come impietrita. Briareos staccò gli occhi da lei quando l'uomo dietro la scrivania iniziò a parlare, con una voce che sembrava uscire a rantoli.

"Anche lei quindi lavora alla base...questa signorina qui sembrava raccontarci bugie, ma ho appurato di persona che aveva ragione. Non sapevamo che lei fosse inclusa tra i militari registrati alla base..."

"Lei è Deunan Knut, figlia di Kirl Knute, attuale Colonnello in carica alla Base a cinque chilometri da qui. Kirl Knut  ha registrato la figlia perchè voleva proteggerla quindi deve comparire, e spera che  possa entare nella scuola di Polizia a maggiore età. Io sono il suo protettore, mi chiamo Briareos Lukin..." fissando Deunan mentre pronunciava il suo cognome, sperando che lei non tradisse la piccola bugia "...e sono il comandante in seconda della base...sono qui per riportare Deunan Knut alla base..."

L'uomo dalle mani nodose e secche, lo fissò con una calma snervante, ascoltando ogni parola come se dovesse decifarla. Saltava con gli occhi da Deunan a Briareos e fino a quel momento, il ragazzo non aveva visto l'uomo sbattere le palpebre. Era stata un'impressione? Quando il vecchio dall'aria stanca fisso negli occhi Briareos, questi non riuscì a leggere niente.

"Va bene ragazzo...ma non mi ha detto la tua qualifica..."

"Fino a un anno fa ero ufficiale inferiore, Primo Capitano. Avrei dovuto ricevere l'innalzamento del grado a maggiore ma...a causa dei problemi attuali delle forme armate e allo sciogliemento di  basi militari, l'assegnazione è stata spostata..."

"Maggiore...davvero un grado molto alto per un giovane della vostra età...quanti anni ha signor...Lukin, giusto?"

"Ho venticinque anni...e da quando ero bambino lavoro nel campo militare, ergo non sono un novellino. Il grado mi è stato dato un maggiore dell'esercito che mi ha seguito finchè non non ho ottenuto l'autorizzazione a lavorare come professionista...quel maggiore ha rifiutato tuttavia l'avanzamento di grado e si è unito a me e il colonnello Kirl Knut per lavorare al meglio alla base che ha come nome in codice Cheyenne..."

"non contesto il grado in sè ma, da mia esperienza a venticinque anni ancora si è un paio di gradi in meno e tanti anni di gavetta da affrontare...e posso sapere chi è questo maggiore che le ha assegnato il grado che attualmente non è in fase di avanzamento?"

"Maggiore Gigars..."

A sentire quel nome, l'uomo parve rianimarsi. Rimase titubante a fissare la scrivania, per poi tornare a guardare Briareos.

"Ho parlato con lui poco fa, avevo ancora il suo numero per dei lavori che avevamo fatto insieme e non avevo idea che si era occupato di queste mansioni negli ultimi anni. Ne che avesse rifiutato la carriera militare per fare il professionista...a Gigars devo molto, durante i periodi in cui siamo stati affiancati per delle missioni durante le guerre...se la ragazza è senza un graffio è per lui...felice di sapere che voi siete il suo pupillo...conoscendolo bene, Gigars non lavorerebbe con qualcuno che ha affiancato per diventare  un membro militare americano se non avesse totale fiducia..."

"Gigars sta venendo..."

"Cosa vuol dire sta venendo..."
con aria sorpresa

"Ho parlato con lui al telefono prima di giungere qui. Mi ha detto che Deunan Knut, la mia protetta, doveva essere riportata alla base senza far sapere nulla al colonnello. La nostra base ha ricevuto l'ordine di sgombro e attendiamo dei membri del Consiglio militare per ultime istruzioni di smantellamento. COme può ben capire, per il colonnello questo non deve essere un suo pensiero proprio ora. Io ho il compito di proteggerla, Gigars ha il compito di gestire i collegamenti esterni generali tra la base e gli organi governativi militari. Abbiamo deciso però di tenere nascosta questa fuga, sperando che voi possiate capire la situazione..."

Briareos cercò di mantenere la calma, ma nella sua testa vagava con insistenza una domanda. Perchè Deunan non diceva nulla, non si muoveva e sopratutto, non partecipava alla discussione. Non era mai capitato di vederla così tranquilla. INiziò a pensare che fosse ferita, che fosse accaduto qualcosa o quell'uomo le avesse detto qualcosa. Poi decise di fare una domanda.

"Lei è Tuson, vero?"

L'uomo parve non sconvolgersi, infatti gli chiese se era stato Gigars stesso a parlargli di lui e Briareos confermò, mentendo sulla descrizione che gli aveva fatto. L'uomo però rise. Si accasciò sullo schienale della poltrona come un cadavere che cadeva senza peso appena dopo la morte.

"NOn facevo Gigars così gentile nel descrivermi, deduco quindi che il mio amico abbia demenza semile in atto oppure tu, per salvare la signorina qui presente, stia cercando di lusingarmi...è risaputo che io sono denominato il terrore della guerra. E ho dato dimostrazione alla ragazza di cosa significa farmi arrabbiare...ecco perchè è più calma  di quando è arrivata. Mi ha spiegato il motivo per cui è qui ma vede signor Lukin...IO...sono il membro maggiore della commissione. Dovrei andare io domani a visitare la vostra base per decidere quando dovrete andar via...ma avevo già deciso in verità. Se Gigars arriverà tra poco, ne parlerò con lui..."

"Io sono il comandante in seconda della base. Anche io dovrei sapere la sua decisione..."

"Preferisco parlarne con Gigars. Si occupi della signorina..."

Prima che potesse finire, un militare entrò nella tenda e annunciò l'arrivo di Gigars. Sotto gli ordini di Tuson Deunan venne fatta alzare e condotta con Briareos nella tenda della mensa, offrendo loro un pasto in attesa della fine del colloquio. Quando gli uomini con l'incarico di controllarli, li lasciarono mangiare al tavolo e si misero davanti la tenda a controllare la situazione, Briareos guardò Deunan.

"Prima di sapere che cavolo ti è venuto in mente, dimmi cosa stai...cosa ti ha detto quell'uomo per rimanertene in silenzio..."

Deunan lo fissò a sua volta, sembrava contrariata e Briareos dovette pressarla perchè lei gli desse spiegazioni. ALla fine, la ragazza gli raccontò cosa l'uomo le fece vedere. Il risultato della guerra in video e foto, dove le mostrava gli effetti dei suoi 'trattamenti', come li chiamava. Che, con il suo arrivo per portarla via, Tuson avrebbe applicato su Briareos, suo padre e chiunque altro avesse creato problemi per l'esecuzione dell'ordine di sgombero della base. Ne avev apieni poteri e poteva farlo senza risentire di nessun provvedimento dall'alto. Le disse che non voleva che qualcuno rischiava, non doveva fare stupidaggini. Poi le cose cambiarono quando lei nominò Gigars come referente alla base per confermarla. Disse che era stata l'unica carta possibile e l'uomo sembrava calmarsi e trattarla con più gentilezza.
Briareos capì così, il motivo dello strano comportamento della ragazza ma si chiese nello stesso tempo, cosa poteva dire Gigars a quell'uomo.

Alla fine, vennero chiamati e portati alla tenda di Tuson, dove trovarono Gigars che fissò malamente Deunan ma fece del suo meglio perchè l'uomo dietro la scrivania passasse oltre l'incidente. Tuson chiese perchè la ragazza non era registrata come membro effettivo della base, ma Gigars portò dei documenti che confermavano la sua presenza e che il suo essere assegnata a una squadra speciale, era la prova di ciò. Ogni missione riportava tutte le informazioni, compresi i nomi dei membri in servizio e quello di Deunan figurava. Gigars cercò di far capire che i loro archivi erano vecchi e non aggiornati e che Briareos intendeva dire quello quando prese a esempio la protezione di Kirl Knut nel tenerla alla base con sè. Tuson alla fine, non chiese altre spiegazioni ma preferì un dialogo più informale.

" L'assurdità, la spietatezza totale della vita... Non esistono «parole», né sentimenti o emozioni. Come quando si è ormai consumato tutto ciò che ha scintillato o fiammeggiato nel corso di una lunga vita... Veniamo dal nulla e scompariamo nel nulla"

"Non per essere sarcastico ma quello che dici non vale per noi... lo sai..."
disse Gigars ridendo

" La spietatezza è la più pratica delle emozioni!"

"La guerra porta solo distruzione e disperazione. Non ha mai pensato di utilizzare le sue abilità per aiutare a creare un posto che non sia l'inferno...?"
urlò Deunan all'uomo, facendo voltare tutti verso di lei, rompendo la promessa di non fare stupidaggini.

"Anche quando disertano l'inferno, gli uomini lo fanno solo per ricostruirlo altrove...ragazzina...sono un militare vecchio stampo e non posso cambiare 'bandiera' così facilmente. TU sei troppo giovane per capire..."

"Questo posto è un ammasso di tende, le va bene vivere così?"

"Bè... va distinto dall'accantonamento edifici creati come prefabbricati per postazioni fisse...non sono alberghi ma dopo aver passato quaranta anni in questo modo, anche tu la considereresti la tua unica tipologia di vita..."
indicandola con l'indice ossuto.

"Per me dovrebbe aprire gli occhi..."
bofonchiò Deunan incrociando le braccia, prendendosi le occhiatacce di Briareos e Gigars.

"Le tenebre che si celano dentro una stanza buia non hanno nessun paragone con quelle che si celano dentro all'anima"

Gigars cercò di cambiare argomento e per mezz'ora andarono avanti a discutere su cosa fare per dimenticare l'episodio.  Gigars però riuscì, prima che Briareos e Deunan entrassero, a mettersi d'accordo con Tuson per sistemare la questione e disse ai due ragazzi di andar via.  Quando stavano uscendo, Tuson chiamò Deunan e disse solo una cosa, prima di venir rilasciati.

"Il desiderio non si nutre di oggetti ma di segni. Si nutre del segno del riconoscimento, della parola che viene dall’Altro."

Deunan udì quelle parole, fece cenno con la testa e uscì, scortata da Briareos e Gigars che in silenzio si recarono alla moto. Gigars disse a Briareos di prendere la moto e andare verso la sua macchina, cosa che Briareos fece. Distante dal campo militare, la macchina fu raggiunta in pochi minuti e Gigars si fermò quando un bip acuto segnò l'apertura della stessa tramite il telecomando. Si portò le mani in tasca e fissò i due ragazzi con aria così arrabbiata da vedere una vena sulla tempia pulsare.

"Voglio sapere, adesso, che diavolo ti è saltato in mente per scappare dalla base e fare l'eroina. Dimmelo!"

Deunan cercò di giustificarsi ma Gigars le fece una lavata di capo colossale, sotto gli occhi di Briareos che non si sentì minimamente di intervenire. Sapeva che non doveva farlo. Deunan era responsabile delle sue azioni e a diciassette anni, doveva prendersela. La responsabilità da persona quasi adulta. Una delle tante lezioni di vita che voleva imparasse. QUando Gigars si sfogò, annunciò a Briareos la notizia infausta. Dovevano subito preparare le valigie e andar via. L'accordo con Tuson riguardava lo sgombero della base entro due giorni, il tempo per l'uomo ossuto di sistemare delle faccende e andare alla base. Due giorni era un tempo risicato,  ma di più non poteva fare per evitare che Deunan passasse dei guai. Disse anche che i documenti che aveva mostrato all'uomo e che si era ripreso, non erano proprio originali ma erano creati ad hoc per situazioni del genere. Deunan effettivamente alla base non esisteva. Ma doveva sparire alla svelta per evitare che Tuson, se avesse deciso di controllare, avesse scoperto l'inghippo. Briareos disse a Gigars di inventarsi qualcosa e andare subito da Kirl, lui avrebbe riportato Deunan a casa. Nonostante le proteste dell'uomo, Briareos gli chiese tempo e vide Gigars andar via con l'aria di chi avrebbe voluto dire altro ma non poteva. Deunan  sapeva che le ramanzine non sarebbero finite ma Briareos le disse di salire in moto e si avviarono. COntrariamente a quello che pensava, Briareos costeggiò il lago allontanandosi dall'accampamento e poi si fermò. Rimasero fermi sulla moto a fissare il panorama. Il lago era dannatamente bello ma presto la quiete fu interrotta da Briareos.

"VOglio che tu sappia che...non voglio farti la paternale sulle tue azioni ma almeno dimmi se hai capito la gravità della cosa..."

"Si l'ho capita...il mondo è uno schifo...ma non volevo perdere il poco che avevo..."

"Bè ora lo abbiamo perso davvero..."

"Già...senti, Gigars è stato chiaro quindi...per ora non parliamo di oggi. Dove andremo, Bri?"

"Credo che andremo a Scarpet Peak, te lo ricordi? In quella casa a metà tra un ranch e uno chalet...ci abbiamo vissuto circa due anni...vicino cè il Pilarcitos Lake. Così, possiamo andare al lago con i marshmellows come volevamo..."

Deunan rimase un pò scioccata dalla cosa. Si aspettava una ramanzina o simile. Invece Briareos le stava dicendo che sarebbero andati via ma cosa per loro era importante non sarebbe cambiato. Il luogo era diverso, ma la sostanza no. Appoggiò la testa sul petto del ragazzo e gli chiese scusa per tutto. Briareos rise, le baciò la fronte e poi le disse di andare alla base a fare le valigie. Partirono lasciando il lago alle loro spalle.

Quando arrivarono alla base, il piazzale era un caos di militari e mezzi. Briareos lasciò Deunan davanti il palazzo degli ufficiali e riportò la moto al magazzino. Un ragazzo sporco di nero gli disse che presto sarebbe stata caricata per essere condotta da qualche parte con il resto dei mezzi. Tuttavia Briareos gli disse che era sua personale e non dell'esercito e che non doveva toccarla. L'avrebbe portata via con se. QUando uscì, vide in lontananza Kirl che discuteva con alcuni uomini e andò da lui. Quando si liberò, disse a Briareos che la notizia l'aveva colto alla sprovvista apparentemente. Aveva già tutto pronto come gli aveva detto in ufficio e che il problema maggiore era dare un posto a tutti gli uomini che non erano stati accettati dal governo. Briareos allora ricordò che a Elk Grove vi era un uomo che conoscevano entrambi che lavorava in privato come volevano fare loro. Propose a Kirl di scegliere gli uomini migliori per il gruppo che dovevano creare di professionisti e gli altri mandarli da lui. Almeno, quegli uomini non sarebbero finiti per strada. Mentre si accordavano, Gigars arrivò e chiese di parlare con Kirl, lasciando Briareos da solo. RImase a osservare la base che veniva smantellata e ogni cosa portata via.

Otto mesi dopo.


Lago Pilarcitos.

Giunti con l moto , Briareos e Deunan scesero e si sistemarono sulle sponde del lago. Deunan sistemò lo zaino delle cibarie e il suo in un angolo, dopo che il ragazzo aveva sistemato i teli su cui si sarebbero sistemati. Passarono il tempo fino al tramonto a parlare, lanciare pietre come sfida e provare a pescare pesci per la cena. Ma non era un lago pescoso. Per l'ora di cena,  Briareos preparò un bivacco e Deunan uscì dallo zaino i sacchetti di marshmellow. Li misero su dei rami trovati in giro puliti con i coltelli e li osservarono cuocere sul fuoco. Deunan osservava lo scoppiettare delle fiamme immersa nei pensieri, finchè non sentì la mano di Briareos sulla schiena. Le sorrideva gentilmente e risero alle ombre che il fuoco disegnava sui loro volti.

"Bri..grazie..."

"Sono contento che questa piccola vacanza segreta ti piaccia..."

"Si ma...ti ringraziavo per...la promessa...del lago..."

"Anche io volevo passare del tempo con te...oltretutto tra alcuni mesi farai il test per l'Accademia. Sei stata accettata per affrontarlo..."

"Già...papà non sa ancora niente e mi chiedo cosa dirà..."

"Non potrà fare nulla, se è una cosa che vuoi..."

"or acome ora si...mi ha di nuovo reclusa in un posto sperduto che senza moto o macchina, non posso lasciare. Ammeno che non sia in grado di correre così veloce senza stancarmi, da percorrere trecento chilomentri prima di arrivare a qualche centro abitato..."

"E' la casa più sicura che avevamo...non lamentarti, io sono messo peggio! Devo percorrere chilomentri per fare cosa tuo padre mi dice..."

Briareos odiava svolgere  quei compiti dove solo per l'andata e il ritorno ci impiegava minimo due ore. Situata sotto una montagna, la casa era raggiungibile solo tramite mezzi con le ruote. Erano Kirl o Briareos stesso a provvedere a tutto ma era comunque sperduta nel nulla, nonostante il meglio che potessero avere di comodità. Ma a loro mancavano pochi mesi ancora e poi sarebbero andati via, lasciandosi tutto alle spalle.POchi mesi e Deunan avrebbe avuto diciotto anni. Sapeva già guidare per Briareos ma per essere presa e lasciare suo padre, mancava del tempo che lei contava manicalmente ora dopo ora. Voleva vivere. Vivere la loro vita insieme.

"Ci torneremo di nuovo...vero?"

"Qui al lago? Certo bimba...finchè non arriverà il giorno in cui sarai presa per diventare una poliziotta...cercheremo di venire quando potremo. Meno male che Kirl aveva cose da fare o niente bagno di mezzanotte..."

"Ti manca la tua vita di professionista...libero?"

"In che senso..."

"Gigars mi ha detto che tu...vivevi in maniera diversa prima di conoscere mio padre!"

"Cosa ti ha detto esattamente..."
mettendo sul fuoco altri rami con i dolcetti.

"Che fuori dal lavoro andavi con amici in giro...che avevi delle ragazze diverse ogni volta..."

Briareos rimase a fissare la ragazza in silenzio. Il suo tono interrogativo ma triste prima o poi lo avrebbe ascoltato, lo sapeva, ma voleva che a raccontare certe cose fosse lui stesso, non Gigars. Ormai era tardi per eclissare la cosa.

"Si è così...ma è stato tanto tempo fa...io preferisco dire, un Briareos che ormai è morto..."

"perchè...alla base, al pub, sentivo gli altri parlare e dicevano che per un uomo sono cose normali..."

"Le relazioni sono cose serie, quelle che Gigrs ti ha detto sono...sbandate! GLi uomini le fanno sempre da giovani perchè sono inesperti e a volte stupidi...io credevo di sentirmi così libero dopo aver visto il peggio quando lavoravo al Kgb...ma come ho detto, non sono più quella persona. Voglio le cose vere, non le illusioni"

"Quindi ora..."

"voglio cose vere, che posso definire importanti..."

"è per questo che non sei con una donna che potresti sposare ma qui con me in mezzo al niente a mangiare dolciumi abbrustoliti?"

"tu pensi di essere una cosa importante?"
guardandola negli occhi

"se fosse così...ne sarei felice..."

"Se un giorno dovessi dirti che lo sei, cosa faresti..."

"Nulla...ti direi di venire al lago di nuovo..."

Risero entrambi finendo gli ultimi dolcetti, poi passarono un'ora buona a parlare di cosa avrebbero fatto in futuro. Finchè a Deunan non venne voglia di farsi un bagno. Briareos si alzò per prendere un telo e permetterle di cambiarsi ma lei disse semplicemente che non ce ne era bisogno e si sfilò la maglietta e i pantaloncini, mostrando un bikini che teneva sotto già pronto.

"NOn potevi almeno cambiarti sotto il telo?"

"NOn fare quella faccia...non sono mica nuda e poi...sei mica in imbarazzo? COn te io non ho problemi..."
sorridendogli

"Cavolo ragazza, prevedere i tuoi colpi di testa non è facile..."

"Quindi? Fai il bagno o no..."

"Mi sarebbero piaciuti dei cocktail, sorseggiandoli mentre tu litighi con quei pesci che non siamo riusciti a prendere...ma forse potrei anche farlo..."

"quindi mi mandi là dentro da sola?"
cercando di apparire smielata

"NOn è per te fare la gatta morta, signorina....non cercare di imitare quelle grandi. E poi..."
togliendosi la maglietta

" e poi...cosa..."

"Se tu dovessi cambiare non saresti più tu...anche se su alcune cose sarebbe meglio ma...non sarebbe la stessa cosa per me!"

Deunan rimase interdetta a quelle parole e Briareos si tolse i pantaloni mostrando che anche lui si era messo il costume sotto, senza dire niente. Deunan lo apostrofò per essersi spogliato senza il telo, ridendo nel frattempo, ma Briareos velocemente le stampò un bacio sulla bocca e corse in acqua dandole della lumaca.

"Quando diventerò poliziotta vedrai se potrai più prendermi in giro..."

"Prima di diventarlo devi far pratica...su, mi arresti signora poliziotta...sto facendo il bagno di notte di nascosto..."

Deunan scoppiò a ridere e andò a farsi il bagno con il ragazzo mentre sul telo vicino il fuoco, il cellulare di Briareos vibrava senza suoneria, indicando il nome Kirl sul display.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Appleseed / Vai alla pagina dell'autore: _Briareos_