SETTE GIORNI PER INSEGUIRE LA FELICITA'
I personaggi di Harry Potter
non mi appartengono, ma sicuramente si sarebbero divertiti molto di più con la
sottoscritta che con
Le urla di padre e figlio
riecheggiavano per tutta Malfoy Manor, facendone tremare le antiche mura.
-E’ inutile che insisti. Io
non sposerò
-Tu sei un Malfoy e non unirai
il tuo sangue nobile con un orfanello Mezzosangue, povero in canna, dalle
dubbie origini e bruttino!!!- tuonò
adirato Lucius Malfoy, ex-Mangiamorte con una reputazione da ristabilire.
-Stai parlando del ragazzo
che amo alla follia e del Salvatore del Mondo Magico ed è lo stesso ragazzo che
ha salvato il nostro regale culo evitandoci di finire dritti ad Azkaban e lui è
bellissimo!!!- gli urlò in faccia il
figlio.
La guerra era finita da meno
d’un mese ed Harry Potter aveva finalmente sconfitto, una volta per tutte, il
terribile e crudele Lord Voldemort.
Ma la cosa che sconvolse di
più Lucius Malfoy, oltre al fatto di non essere stato arrestato come affiliato
dell’Oscuro Signore, fu la scoperta agghiacciante ed estremamente umiliante per
il suo orgoglio della relazione segreta, sbocciata durante la guerra, fra suo
figlio Draco e il fottutissimo Grifondoro per eccellenza nonché Prescelto,
Harry Potter, portando il suo unico erede a tradire la causa del suo Signore e
seguire quel dannato moccioso d’un Grifondoro.
Ovviamente era perfettamente
consapevole che questa era la causa principale per cui gli Auror del Ministero
non erano ancora venuti per trascinarlo via dal Manor per rispedirlo ad
Azkaban, ma il fatto che il suo sangue purissimo si mescolasse ad un misero
Mezzosangue gli mandava letteralmente il sangue alla testa … non che fosse
infuriato perché il suo unico figlio preferiva la compagnia dei giovani ed
aitanti maghi piuttosto che le affascinanti streghe, lui stesso in passato,
quando giunse il tempo di scegliere la persona degna di stare al suo fianco e
nel suo letto, i due candidati a tale onore erano i cugini Black, Narcissa e
Sirius … nel Mondo Magico non è un problema avere degli eredi anche fra coniugi
dello stesso sesso, ma Lucius scelse la bella Narcissa al posto del fascinoso
Sirius per un unico motivo, lui aveva tradito la lunga tradizione di Casa Black
diventando un Grifondoro invece di un Serpeverde, una colpa gravissima agli
occhi di Lucius (oltre al fatto che Sirius l’odiava a morte).
Per tutti questi motivi non
avrebbe mai acconsentito a quella scellerata unione, ma suo figlio non ne
voleva sapere di seguire la voce della ragione, e per porre fine
definitivamente alla spinosa questione decise d’agire come un perfetto
Serpeverde, insinuando il dubbio nella relazione di suo figlio col dannato
Salvatore del Mondo Magico.
-Pensi forse che il tuo baldo
Grifone ami te, Draco Malfoy? Tu l’hai tormentato ed umiliato per tutti questi
anni … forse asseconda la vostra storiella per vendicarsi di te, mio amatissimo
figlio …- disse dolcemente Lucius, che
vedendo impallidire il proprio figlio, aggiunse crudele.
-O forse vuole imparentarsi
con una famiglia nobile ed antica come la nostra, per dare lustro al suo
miserabile nome, visto che il nostro acclamato eroe non ha né una famiglia né
un retaggio nobile e puro come quello dei Malfoy o forse … mira solo alle
ricchezze della nostra famiglia, visto che lui si associa costantemente con i
suoi simili, quei pezzenti degli Weasley …-
le sue parole crudeli e velenose appesantivano l’aria della stanza,
schiacciando sotto di se il povero Draco, sempre più livido di rabbia verso suo
padre, ma a quest’ultima affermazione meschina su Harry gli fece andare
letteralmente il sangue alla testa.
-No!!! Harry non è affatto
così, a lui non frega niente di tutte queste cazzate! A me non importa nulla se
il suo sangue sia nobile oppure no … è vero, lui non ha avuto una famiglia,
perché quel pazzo gliela stappata via ed ha avuto un’infanzia di merda per
colpa di quegli stronzi dei suoi parenti babbani … ma sarò io la sua famiglia
d’ora in poi e non osare insultare gli Weasley!!! Sono gli unici, oltre ad
Harry, che mi hanno difeso, quando l’Ordine della Fenice voleva consegnarmi
agli Auror!!! E i soldi? Con Harry io sono l’uomo più ricco del mondo e
dell’Eredità dei Malfoy non so che farmene se devo rinunciare per sempre a
lui!!! Questa è la mia decisione!!! Quindi diseredami pure, io abbandonerò il
mio nome e sarò più che felice di prendere quello del mio adorato
Harry!!!- asserì fiero, il futuro Draco
Potter
Lucius
era sconvolto … suo figlio, un Potter? Mai!!!
Ma non era stato il braccio
destro del Signore Oscuro per caso … le parole di suo figlio gli fecero venire
in mento un piano decisamente subdolo, che avrebbe allontanato il suo prezioso
erede da quel dannato Potter.
-E sia figlio mio, rispetterò
la tua decisione …- per un istante, quasi
gli dispiacque di vedere la luce d’immensa felicità illuminare lo sguardo del
suo amatissimo figlio, ben sapendo cosa stava per fare, quasi …
-…ma ho ancora delle remore sulla
vostra unione. Voglio appurare di persona se il tuo legame con Potter sia
veramente indistruttibile, io e tua madre soffriremmo immensamente se il tuo
caro Grifone si rivelasse uno sporco traditore … acetti che vi sottoponga entrambi
ad una prova? Se la supererete, avrete il mio consenso alla vostra unione,
altrimenti dovrai riconoscere la mia volontà e sposare chi conviene al tuo
rango e che risolleverà l’onore dei Malfoy dal fango … allora?- Lucius era un fascio di nervi, suo figlio
avrebbe abboccato al suo tranello?
Draco era incerto, sentiva
che il padre stava macchinando qualcosa di losco, ma anche a discapito del suo
stesso figlio? Forte e sicuro del suo legame con Harry e ormai contagiato
dall’ardimento del suo Grifone preferito, accettò la prova di suo padre.
-Bene, figlio mio. Domani
mattina, sulla prima pagina del Profeta, ci sarà la notizia che Lucius Malfoy
ha diseredato il suo unico erede ed è scomparso nel nulla, ovviamente la
notizia è falsa, tu però manderai una serie di lettere a Potter dicendogli che
non hai più alcun diritto sui privilegi dei Malfoy, che hai bisogno di lui e di
raggiungerlo qui a palazzo, se il tuo caro Grifondoro correrà da te, allora
avrò la certezza che lui ti ama veramente e acconsentirò alle nozze, in caso
contrario, tu avrai la prova definitiva che Potter non ti ha mai amato veramente
… Quel Grifondoro ha tempo una settimana per dimostrami tutte le sue qualità …- Lucius era al settimo cielo, era un autentico
genio del male, altro che il Lord Oscuro.
-Benissimo, vedrai che sarai
costretto a ricrederti su Harry … tu manda pure la notizia al Profeta, io
intanto scrivo la lettera per Harry.-
Draco corse via eccitato, finalmente quel ottuso del suo amatissimo
padre avrebbe avuto la prova dei sentimenti profondi che Harry nutriva per lui.
Lucius vide uscire suo
figlio, raggiante di felicità, convinto che il suo Harry non l’avrebbe
assolutamente deluso, Lord Malfoy dedusse che l’influenza di quel dannato
Grifondoro avesse rovinato l’acume che contraddistinguevano i Serpeverde,
perché ovviamente Lucius non avrebbe giocato pulito in questa partita: Potter
non avrebbe ricevuto nessuna lettera di Draco … perché Lucius avrebbe impedito
ai gufi di arrivare a destinazione, così Potter sarebbe rimasto all’oscuro di
tutto e Draco si sarebbe rassegnato a questa infatuazione passeggera ed infine
avrebbe compiuto il suo dovere, unendosi ad una persona degna di un Malfoy.
Una piccolissima parte di
lui, ma proprio piccola, si sentiva un pochino in colpa ad ingannare suo
figlio, se lì ci fosse stato Severus avrebbe potuto chiedergli un suo consiglio,
ma Severus, il suo caro amico Sev, non c’era più …
Era morto durante la guerra e
anche se non aveva ancora scoperto le cause della sua dipartita dal mondo … il
pozionista oltre che essere suo amico, era anche il padrino di Draco … lui
avrebbe sicuramente avuto la soluzione perfetta per il problema Potter, perché
come Lucius, Severus voleva solo la felicità di Draco e anche se non l’avrebbe
mai ammesso neanche sotto tortura, per lui quel ragazzo era quasi come il figlio
che non aveva mai avuto … ma Severus non c’era più e quindi quel compito
ingrato gravava interamente sulle sue spalle.
****************
La notizia che Lucius Malfoy
aveva diseredato il suo unico erede Draco, fece il giro di tutto il paese,
creando scompiglio e curiosità … Lord Malfoy aveva pianificato tutto, erano in
pochissimi a sapere della relazione fra Potter e suo figlio, perché il Prescelto
non voleva fare di lui un facile bersaglio per quel pazzo del Signore Oscuro e
per tutti quegli stronzi di giornalisti che lo perseguitavano costantemente,
inoltre la guerra era finita da pochissimo tempo e la gente era troppo
impegnata a ricostruirsi una vita normale per pensare ad una notizia del
genere, ma il vero punto di forza era proprio Potter: il ragazzo soggiornava ad
Hogwarts, per riprendersi dalle ferite di guerra, il castello era praticamente
vuoto e hai suoi amici era praticamente impossibile vederlo, Madama Chips era
stata categorica, Potter doveva assolutamente riposare se voleva guarire
perfettamente, quindi niente visite di alcun tipo, Draco incluso … a Lucius era
bastato non far arrivare le copie del Profeta fino ad Hogwarts e dintorni, per
tenere all’oscuro i pochi abitanti del castello, Potter in primis e unito al
fatto che nessuna delle lettere di Draco gli sarebbe mai stata recapitata, il
suo piano procedeva perfettamente … troppo perfettamente.
Erano già passati quattro
giorni dall’uscita dell’articolo e di Potter a Malfoy Manor, nemmeno l’ombra …
al primo giorno Draco urlava e scalciava convinto che il padre stesse per
ordire uno dei suoi sordidi piani … al secondo voleva precipitarsi ad Hogwarts,
convinto che il suo amatissimo Harry fosse in pericolo di vita, perché
altrimenti non si spiegava il suo prolungato silenzio dopo tutte quelle lettere
che gli aveva mandato … il terzo piangeva a dirotto disperandosi perchè Harry
non l’amava più … ma dopo il quarto giorno si sigillò dentro alla sua camera,
rifiutando il cibo, aveva smesso di piangere, perché era talmente sfinito che
non ne aveva più da spargere per il suo amor perduto …
Narcissa era disperata:
quando aveva saputo dell’infuocata relazione fra il suo Draco ed Harry Potter
era rimasta inizialmente shockata da quella rivelazione, ma vedendo
l’espressione felice del suo unico figlio mentre parlava del suo amatissimo
Grifone, sentiva che avrebbe amato quel ragazzo come se fosse stato suo figlio
per come rendeva felice piccolo Draco …
Ma ora che Potter aveva
saputo dai giornali che Draco non possedeva più nulla, quel bastardo dal cuore
di pietra non si era nemmeno degnato di rispondere alle innumerevoli lettere
che il suo angosciatissimo figlio gli spediva ogni stramaledettissimo giorno,
attendendo impazientemente davanti alla finestra della sua camera nella
speranza di scorgere nel cielo blu la bianca civetta di Potter che gli portava
finalmente notizie del suo splendido padrone … ma Edwige non solcò mai i cieli
del Palazzo dei Malfoy …
Narcissa era ormai sicura di
una cosa soltanto: se il suo adorato figlio si lasciasse consumare dal dolore
per la perdita del suo Harry ne sarebbe morto, cosa che probabilmente avrebbe
ucciso sia lei che quel testone di Lucius … quando quattro giorni prima aveva
visto quel maledetto articolo, era piombata sul suo caro maritino come una
furia, conosceva perfettamente quella vecchia volpe del suo consorte e aveva
capito immediatamente che stava complottando qualcosa alle spalle del loro
unico figlio e senza consultarla.
Lui aveva cercato di
rabbonirla, spiegandole l’accordo fra lui e suo figlio, per testare la fedeltà
di Potter nei suo confronti … Cyssa non c’aveva creduto neanche per un istante
a quella balla colossale … la donna era preoccupatissima per il suo piccolo
Draco e quando si era rifiutato di uscire dalla sua stanza il puro terrore
l’aveva assalita … col favore della tenebre era scivolata nella stanza
sigillata magicamente da suo figlio, tramite un passaggio segreto che collegava
i suoi appartamenti con quelli del figlio, un metodo pratico e veloce che aveva
consentito a Narcissa di controllare le notti agitate del suo Draco quando era
ancora un piccolo fagottino rosa …
Quando lo vide rannicchiato
sul suo letto, con gli stessi vestiti e col volto segnato da un’immane
sofferenza, Cyssa, come madre, aveva cominciato a piangere silenziosamente per
il suo bambino che stava soffrendo … ma come Black non intendeva arrendersi
senza lottare, ricacciò indietro le lacrime con rabbia e con determinazione, si
diresse verso il salone principale del Manor, dopo aver dato ordine agli elfi
domestici di dire al padrone che si sarebbe assentata da palazzo per una
giornata intera, causa shopping sfrenato, prese la polvere volante e scandì
perfettamente il nome del luogo dove sarebbe piombata come un angelo
vendicatore …
“HOGWARTS!”
E
sparì fra le fiamme smeraldine …
*******************
Arrivata finalmente a
destinazione, salì rapidamente le rampe di scale che conducevano all’Infermeria,
una volta giunta davanti alla porta la spalancò con l’azzurro feroce di
Narcissa incontrò il verde sereno di Potter, il ragazzo era seduto sul letto,
accanto a sé una piccola lampada che gli consentiva di vedere il piccolo album in
pelle che stava sfogliando, in quel particolare momento stava accarezzando con
le dita una foto particolare, lui teneramente abbracciato a Draco, prima che si
accorgesse dello sguardo gelido di Narcissa Malfoy …
Harry fissava la donna
quietamente, domandandosi perché la madre del suo amore fosse lì a notte fonda,
lontana dal Palazzo di famiglia, apparentemente per vedere lui … Draco gli
aveva detto che sarebbe tornato a casa per informare la sua famiglia della loro
relazione e poi sarebbe tornato da lui, ma quattro giorni dopo non aveva ancora
sue notizie e stava incominciando a preoccuparsi, Madama Chips gli aveva
ordinato di riposare se voleva guarire perfettamente, ma domattina avrebbe
fatto esplodere il castello se gli avessero impedito di raggiungere Draco …
Narcissa
non perse tempo prezioso e partì all’attacco …
-Potter! Perché non hai
risposto alle lettere di Draco? Se hai letto l’articolo del Profeta e non ti
sei degnato di contattarlo, allora hai un cuore di pietra, come sosteneva
Lucius …- l’aggredì selvaggiamente la
donna, avrebbe continuato a lungo la sua tirata contro quel orribile mostro che
faceva soffrire la luce dei suoi occhi, ma l’espressione di Potter la raggelò
all’istante … il verde speranza di quegli incredibili occhi, al suono della sua
voce sprezzante e carica d’accuse della donna, si trasformarono in un verde
talmente cupo da risultare neri come la tempesta, che ebbero il potere di
bloccare il flusso impetuoso delle sue parole, che rischiavano di straripare
come un fiume in piena e sfociare con un bel Avada Kedavra!!!
-Quali lettere e quale
articolo di giornale? Io non ho ricevuto alcuna lettera da Draco e qui al castello
non ho visto una copia del Profeta da almeno quattro o cinque giorni … - spiegò pacatamente Harry, ma Cyssa intuì che
era solo una calma apparente e sotto quella pelle, si agitava lava
incandescente pronta ad uscire fuori da una minima crepa …
-Lucius …- bisbigliò fra se Cyssa, capì che suo marito
aveva architettato tutto per separare i due giovani e sembrava proprio che non
gliene fregasse un cavolo se il loro unico figlio soffriva le pene dell’inferno
perché convinto di non essere amato dal Grifondoro … ma non ebbe tempo per
maledire il suo adorabile maritino, perché Harry- Vulcano in Eruzione – Potter
aveva realizzato che era successo qualcosa al suo amatissimo Draco …
-Voglio i dettagli e li
voglio ora!- ordinò perentorio Potter,
senza ulteriori indugi, Cyssa raccontò tutto a Harry e più il suo racconto
progrediva più gli occhi del ragazzo si assottigliavano pericolosamente … ora
capiva come un ragazzino di diciassette anni avesse sconfitto l’Oscuro Signore,
ma tutto ciò non aveva rilevanza: Potter amava Draco e a Cyssa altro non
importava, perciò lei e Potter, anzi Harry, era alleati contro l’unico nemico
che ostacolava la felicità del loro adorato Draco, Lucius Malfoy.
Dopo che la donna ebbe finito
col resoconto dettagliato del sordido piano di Lucius, Harry non perse tempo e
dando per scontato l’aiuto della signora Malfoy, anzi di Cyssa, la mise al
corrente delle sue reali intenzioni … man mano che il ragazzo parlava, sul
volte di Narcissa si dipinse un’espressione da prima confusa per sfumare via
via nello shock più totale … quanti misteri nascondeva l’apparentemente
insignificante Harry James Potter, capiva perché il suo compianto cugino
l’adorava e perché Draco si era innamorato follemente di lui … se non fosse
stata sposata, probabilmente c’avrebbe fatto un pensierino anche lei sul
piccolo, si fa per dire, Harry … ma sarebbe stata fiera di avere un genero come
lui … e mentre Cyssa era persa nelle sue elucubrazioni, Harry prese inchiostro
e pergamena, scrisse poche righe ordinate su di essa, poi grazie al calore
della candela scaldo un bastoncino di cera lacca blu, la fece colare sul foglio
chiuso, prese dal cassetto del comodino accanto al letto, un sacchetto di
velluto dove tirò fuori un sigillo, agli occhi di Cyssa parve talmente antico
che dubitava potesse ancora vedersi il simbolo impresso nel metallo corroso dal
tempo … porse la lettera a Cyssa e disse semplicemente.
-Questa dalla a Draco,
domattina una carrozza verrà a prenderlo, non mi importa come lo convincerai,
usa anche l’Imperio se sei costretta a farlo … mi aiuterai, mia splendida,
spero, futura suocera?- chiese Harry
guardando dritta negli occhi Narcissa.
-Puoi contare su di me, mio
impavido, spero, futuro genero!- gli
sorrise calorosamente di rimando la donna.
Prima che Narcissa potesse
far ritorno al Manor, Harry gli fece un’ultima raccomandazione …
-Fra due giorni, avrete notizie
di Draco … mi raccomando, ho in mente una “magnifica” sorpresa per il caro
Lucius …- un ghigno molto poco
Grifondoro fece capolino sul suo viso, Cyssa ghignò di rimando … quasi gli
dispiaceva per il suo adorato Lucius … quasi …