Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: Lady Andrea    04/11/2008    0 recensioni
Una di quelle lettere mai spedite, narra della delusione di una donna nei confronti della vita e di se stessa.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera amore mio, come stai?

Sono tornata a casa presto perché oggi pioveva; mi sono seduta e ti sto aspettando perché questo è un periodo difficile per me e vorrei tanto che tu mi facessi una sorpresa e stessi un po’ con me dopo il lavoro. Ti aspetterò fino alle 6, poi capirò che neanche oggi verrai a trovarmi e non sarà che un altro graffio sul mio cuore ormai a pezzi. Perciò mi rassegnerò, come faccio ogni giorno della mia vita grigia.
È colpa mia, sono troppo debole per mandarti via, non abbastanza forte da rifiutare un compromesso con il mondo. Ho sempre amato gli uomini sbagliati; ho amato uomini troppo distratti; uomini che insudiciavano ciò che creavo mettendoci tutta la mia passione; uomini che mi hanno ingannata; uomini troppo adulti, troppo occupati coi problemi comuni. Tu mi hai ingannata. Mi fatto credere che saresti stato il mio angelo, il mio amore dolcissimo e forte; ma mentivi. Mi ami solo un po’.
Io... ho visto la mia famiglia sgretolarsi, le persone a me care distruggersi in tanti modi fantasiosi, le mie passioni spengersi ed il mio tempo andare sprecato; ho visto me stessa soffrire in silenzio accanto alle persone sbagliate e mi sono odiata per la mia debolezza; e poi ho visto te che ti lasciavi assorbire ogni giorno di più dall’egoismo e dai problemi. Ho visto me stessa chiederti aiuto nel modo più disperato e te non capire, come al solito, che certe richieste e tanta sincerità non erano mai state rivolte a nessuno prima. A nessuno prima. Non hai capito. Non hai amato abbastanza da pensare che potesse essere importante.
Per questo ti odio, ma più ancora odio me stessa. Non so lottare per ciò che voglio, non ho la forza di impormi nella vita; forse, dopotutto, nemmeno ci credo veramente nell’Amore. L’Amore. L’unico valore rimastomi, l’unico sogno, l’unica illusione che mi culla. Vorrei l’amore assoluto, forte come le tempeste del Pacifico, bizzarro come il Maelstrom, rovente come il Sahara battuto dal sole; quello che si preoccupa di asciugare ogni lacrima, di capire ogni parola; quello che ti viene a trovare nel cuore della notte perché ha dimenticato il bacio della buonanotte; quello che per un giorno manda tutto al diavolo solo per vederti finalmente sorridere. L’amore appassionato, folle, totalizzante al pari del sentimento che si può provare per Dio. In fondo non ho chiesto altro.
Altro che quello che sono troppo pigra per raggiungere. Significa che non me lo merito. Non me lo merito. Posso solo restare in questa prigione deprimente, chiusa tra sbarre invisibili, incarcerata insieme con la mia famiglia in rovina, i miei voti bassi, i miei amici disfatti e il mio amore mediocre.
Mi odio, ed odio te per avermi ingannata e ti amo per avermi illusa almeno per un attimo.
Odi et amo. Il mio desiderio è così forte che per raggiungerlo, per renderti finalmente e totalmente mio ed io tua, per sempre, vincolati almeno dalla Morte, ecco, sì, io, io oserei... oserei ucciderti…ma tanto non arriveresti a capire. Perciò mi rassegnerò, come faccio ogni giorno.

Sempre tua,
Mara
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Lady Andrea